Panasonic ha una lunga tradizione nel campo delle bridge a cominciare dalla FZ10 che più di 10 anni fa inaugurò questa categoria con buon successo con uno zoom 12x. In seguito Panasonic ha sempre sviluppato nuovi modelli con zoom dall’escursione sempre più ampia fino ad arrivare alla FZ72 con zoom 60x. Per fare questo però era necessario usare un sensore di piccole dimensioni (1/2,3″ 6,17×4,55 mm) altrimenti sarebbe stato impossibile costruire questi zoom con dmensioni, pesi e costi ragionevoli.
Oggi finalmente Panasonic ha cambiato strada rivolgendosi al miglioramento della qualità d’immagine. Per questo ha presentato una nuova bridge, la FZ1000 in prova, con un sensore di dimensioni più grandi (1″ 13,2×8,8 mm) e dotata di uno zoom di escursione più limitata, “solo” 16x 25-400 mm equivalente, ma con una buona luminosità f/2,8-4,0. Ciò dovrebbe garantire una migliore qualità d’immagine in generale e sopratutto in condizioni di poca luce. E’ quello che ho cercato di verificare con questa prova anche se anticipo che la risposta è positiva.
Continua a leggere Panasonic FZ1000: test
Archivi categoria: 2014
Olympus OM-D E-M10: test
Olympus è diventata famosa negli anni 70 per le sue reflex OM. La OM1 capostipite della famiglia ha stupito alla sua presentazione il mondo dei fotografi per le sue ridotte dimensioni a confronto con le quelle massicce dellereflex dell’epoca, Canon F1 e Nikon F2 in primo luogo, per la sua qualità e quella degli obiettivi. Il suo grande successo ha rivoluzionato il mondo della fotografia.
In questi ultimi anni Olympus ha rinnovato la sua tradizione con una nuova serie di fotocamere di alta classe che si richiama esplicitamente a questa tradizione: la serie infatti si chiama OM-D, il cui primo modello è stato la E-M5 provata a fine 2012. A fine 2013 si è aggiunta la E-M1, modello al vertice della serie con qualità professionali, poi seguita nel maggio di quest’anno dalla OM-D E-M10 protagonista di questa prova. Continua a leggere Olympus OM-D E-M10: test
Sony A6000: test
La A6000 ha inaugurato la nuova serie di mirrorless della Sony denominate Axxxx invece che NEX-x. Succede alla NEX-6, ma per molte delle sue caratteristiche pure alla NEX-7 anche se le voci in rete parlano della presentazione di una A7000 a gennaio che dovrebbe essere la sostituta della NEX-7.
La A6000 monta un sensore di dimensioni APS-C con 24 Mpx. Il corpo è di dimensioni molto contenute con uno schermo da 3″ e dispone di mirino e di flash integrato. Lo schermo è basculabile in alto ed in basso. Sono disponibili i classici funzionamenti a programma, a priorità e manuale più una serie di scene e filtri creativi. L’innesto obiettivi è il Sony E che dispone di un discreto numero di obiettivi in continua crescita. Con un adattatore si possono montare gli inoltre gli obiettivi con innesto Sony Alpha mantenendo anche l’autofocus. Continua a leggere Sony A6000: test
Un’estate con la Canon EOS 6D
La Canon EOS 6D è la più piccola e meno costosa delle reflex fulframe della casa rossa, ma è comunque una fotocamera di grande qualità. L’anno scorso infatti l’ho provata con eccellenti risultati (test). Ques’anno ho di nuovo avuto la possibilità di averne una e l’ho usata per molte delle mie foto estive per farne un test sul campo. Insieme alla 6D ho avuto a disposizione anche un fantastico corredo di obiettivi: EF 16-35 mm f/4,0 L IS, EF 24-105 mm f/4,0 L IS, EF 70-300 mm f/4,0-5,6 L IS e EF 35 mm f/2,0 IS. Con un corredo coì si possono affrontare tutti i generi fotografici e infatti ho scattato un po’ di tutto. Continua a leggere Un’estate con la Canon EOS 6D
Fujifilm HS50EXR: test
La Fujifilm ha una lunga tradizione nella produzione di fotocamere “bridge” di qualità e con caratteristiche particolari a partire dalle S100Fs e S200EXR di qualche anno fa che ebbero un buon successo di pubblico. Attualmente la bridge di punta della Fujifilm è la X-S1 che ha un sensore di dimensioni 2/3″ come la serie X, ma in catalogo ci sono altre bridge di caratteristiche interessanti come la serie HS, inaugurata nel 2010 con la HS10. Questa serie di fotocamere si è evoluta dal primo modello, interessante per le funzioni offerte e per lo zoom 30x, ma con alcuni problemi di qualità d’immagine. I modelli successivi hanno apportato miglioramenti soprattutto per quanto riguarda la qualità d’immagine con l’adozione, sulla HS20EXR di un sensore EXRCMOS da 1/2″ in sostituzione del BSI-CMOS della HS10. La attuale HS50EXR adotta un nuovo sensore EXR CMOS II che incorpora alcuni punti AF a rlevamento di fase per un autofocus ibrido e un nuovo processore EXR II oltre ad un nuovo zoom con estensione 41,7x. Continua a leggere Fujifilm HS50EXR: test
Fujifilm X-A1 : test
La X-A1 è la più economica mirrorless di Fujifilm. Non per questo è una fotocamera base o dalle caratteristiche limitate. Rispetto alla X-M1 l’unica differenza è il sensore, qui un classico CMOS in formato APS da 16 Mpx invece del X-Trans CMOS senza filto antialias. Questo ha consentito però di ridurre il prezzo della fotocamera. La X-A1 ha dimensioni compatte e con un obiettivo “pancake” diventa tascabile. L’estetica pur mantenendo un certo sapore retrò è più moderna delle altre mirrorless Fujifilm anche perchè i comandi e la loro disposizione sono più tradizionali per una fotocamera digitale. Infatti è presente la manopola delle modalità di funzionamento invece della ghiera dei tempi e anche l’obiettivo in kit, XC 16-50 OIS non ha l’anello dei diaframmi. L’elettronica e tutte le altre caratteristiche sono invece simili a quelle della X-M1 compresa la connessione Wi-Fi. Continua a leggere Fujifilm X-A1 : test
Panasonic FZ72: test
La FZ72 è una delle fotocamere più recenti della serie di bridge della Panasonic che ha una lunga tradizione nella produzione di fotocamere bridge di qualità. Attualmente questa è una delle bridge con la più ampia estensione focale dello zoom e l’unica con un obiettivo che parte dalla focale equivalente di 20 mm.
La FZ72 è una tradizionale bridge, con la forma di una reflex anche se un po’ più piccola, il mirino elettronico e lo zoom a comando elettrico. E’ stata inoltre la prima ad avere uno zoom 60x che va da 20 a 1200 mm equivalenti, anche se ora non ha più il record della maggiore escursione. Il sensore è un classico CMOS da 1/2,3″ con 16 Mpx. Lo schermo da 3″ è fisso con 460.000 pixel. Continua a leggere Panasonic FZ72: test
Canon S120: test
La Canon S120 è una compatta “premium” dalle dimensioni particolarmente contenute. Ha un sensore CMOS da 1/1,7″ (7,44×5,58 mm) con 12 Mpx e un obiettivo zoom 5,2-26 mm f/1,8-5,7 equivalente ad un 24-120 mm. Non è dotata di mirino elettronico e lo schermo è fisso, questo per contenerne al massimo lo spessore. La S120 ha tutte le possibilità di controllo che ci si possono aspettare da una compatta del suo livello, quindi esposizione automatica, ma anche program, a priorità e manuale, possibilità di salvare le foto in raw e messa a fuoco manuale. Inoltre riprende, come c’è da spettarsi, video Full HS in formato MPEG-4 ed è dotata di connessione Wi-Fi.
E’ quindi una compatta interessante da provare. Continua a leggere Canon S120: test
Panasonic Lumix GM1 : test
La gamma delle mirrorless Micro 4/3 Panasonic comprende due serie di modelli: quelle più compatte non dotate di mirino e quelle dotate di mirino e che assomigliano, nella forma, alle reflex. La GM1 fa parte della serie delle mirrorless compatte senza mirino e ne rappresenta il modello più piccolo e compatto. E’ infatti in assoluto la più piccola fotocamera Micro 4/3 disponibile e la più piccola fotocamera ad obiettivi intercambiabili, anche a confronto con le Nikon 1. Anche rispetto alle mirrorless APS la GM1 è più compatta, vedere il confronto con la Sony NEX-5T, la più piccola della categoria.
La GM1 è dotata di un sensore CMOS Micro 4/3 da 16 Mpx, di tutte le regolazioni necessarie per qualunque tipo di foto, della ripresa video Full HD. E’ venduta in kit con l’obiettivo Panasonic GX Vario 12-32 mm stabilizzato e rientrante. Continua a leggere Panasonic Lumix GM1 : test
Canon EOS 100D : test
La EOS 100D è la più piccola reflex in circolazione. E’ stata pensata e realizzata da Canon per contrapporsi a quella che è l’arma principale delle mirrorless per fare concorrenza alle reflex, la compattezza e la leggerezza. L’operazione è abbastanza riuscita, anche se non totalmente. Infatti le misure della 100D in larghezza ed altezza sono analoghe a quelle di una mirrorless, anzi in certi casi più ridotte, ma lo spessore del corpo è decisamente superiore. Su questo Canon non ha potuto fare nulla in quanto questo spessore serve per alloggiare la scatola dello specchio e per mantenere la giusta distanza dell’innesto dell’obiettivo dal sensore. Anche per gli obiettivi la riduzione di dimensioni e peso è solo parziale in quanto molti obiettivi del corredo, i tele ed i tele zoom, sono adatti anche per le reflex fullfram e quindi di dimensioni eccessiva per un’APS. Esistono comunque alcuni obiettivi progettati specificamente per le reflex APS, gli EF-S, di dmensioni più ridotte. Continua a leggere Canon EOS 100D : test
Olympus OM-D E-M1: test
Olympus è diventata famosa negli anni 70 per le sue reflex OM. La OM1 capostipite della famiglia ha stupito alla sua presentazione il mondo dei fotografi per le sue ridotte dimensioni a confronto con le quelle massicce dellereflex dell’epoca, Canon F1 e Nikon F2 in primo luogo, per la sua qualità e quella degli obiettivi. Il suo grande successo ha rivoluzionato il mondo della fotografia
In questi ultimi due anni Olympus ha rinnovato la sua tradizione con una nuova serie di fotocamere di alta classe che si richiama esplicitamente a questa tradizione: la serie infatti si chiama OM-D, il cui primo modello è stato la E-M5 provata a fine 2012. A fine 2013 si è aggiunta la E-M1 protagonista di questa prova. La OM-D E-M1 usa tecnologie aggiornatissime e già sperimentate nella serie PEN e nella E-M5, la configurazione mirrorless ed il sensore Micro 4/3e il mirino elettronico ulteriormente perfezionate. Il sensore è sempre da 16 Mpx, ma l’elaboratore d’immagine TruePIC VII è ulteriormente migliorato. Così pure il mirino elettronico ora da2,36 Mpx e con un ingrandimento di 1,48x e l’autofocus ibrido a rilevamento di fase e contrasto. Questo insieme al corpo interamente metallico a prova di spuzzi e polvere, al sistema di stabilizzazione estremamente efficace e ai comandi esterni abbondanti ed ottimamente disposti ne fanno uno strumento professionale che si pone in concorrenza oltre che con le migliori reflex APS anche con alcune fullframe dell’ultima generazione grazie anche alla qualità degli obiettivi ed alla vastità del corredo Micro 4/3.
E’ il momento quindi di verificare se la qualità della E-M1 sia all’altezza di quella delle sue blasonate concorrenti reflex, visto che si colloca nella fascia di prezzo delle APS di classe alta e delle fullframe reflex o mirrorless di classe media. Continua a leggere Olympus OM-D E-M1: test
Panasonic LF1: test
La Panasonic LF1 è una compatta “premium” dalle dimensioni particolarmente contenute e si affianca alla LX-7 con caratteristiche diverse. Ha un sensore CMOS da 1/1,7″ (7,44×5,58 mm) con 12 Mpx e un obiettivo zoom Leica DC Vario-Summicron Asph 6-42,8 mm f/2,0-5,9 equivalente ad un 28-200 mm. Ma la caratteristica principale della LF1 è che è dotata di mirino elettronico, caratteristica quasi unica fra le compatte veramente tascabili. La LF1 ha tutte le possibilità di controllo che ci si possono aspettare da una compatta del suo livello, quindi esposizione automatica, ma anche program, a priorità e manuale, possibilità di salvare le foto in raw e messa a fuoco manuale. Inoltre riprende, come cìè da spettarsi, video Full HS in formato AVCHD e MPEG-4 ed è dotata di connessione Wi-Fi e NFC.
E’ quindi una compatta particolarmente interessante da provare. Continua a leggere Panasonic LF1: test
Sony NEX-5T : test
La NEX-5T è l’unica superstite della serie di mirrorless NEX. Infatti attualmente la Sony denomina tutte le sue nuove mirrorless come Ax000 ed ha già presentato la A5000, modello base, e la A6000 top di gamma.
La NEX-5T monta un sensore di dimensioni APS-C con 16 Mpx. Il corpo è di dimensioni molto contenute con uno schermo da 3″ e non dispone di mirino e di flash integrato. In compenso lo schermo è orientabile fino a potersi rivolgere in avanti per autoritratti. Sono disponibili i classici funzionamenti a programma, a priorità e manuale più una serie di scene e filtri creativi. L’innesto obiettivi è il nuovo Sony E che dispone di un discreto numero di obiettivi in continua crescita. Con un adattatore si possono montare gli inoltre gli obiettivi con innesto Sony Alpha mantenendo anche l’autofocus. Continua a leggere Sony NEX-5T : test
Canon PowerShot SX50HS : test
La SX50HS è l’ultima della serie di bridge della Canon che ha una lunga tradizione nella produzione di fotocamere bridge di qualità. Attualmente questa è il modello di punta della casa “rossa” e l’unica dotata di mirino elettronico. Inoltre Canon ha finalmente introdotto in questo modello la possibilità di salvare le foto in raw, cosa molto utile come vedremo.
La SX50HS è una tradizionale bridge, con la forma di una reflex anche se un po’ più piccola, il mirino elettronico e lo zoom a comando elettrico. E’ stata inoltre la prima ad avere uno zoom 50x che supera i 1000 mm di focale equivalente, anche se ora non ha più questo record, battuta da Panasonic, Nikon ed infine Sony. Il sensore è un classico BSI-CMOS da 1/2,3″ con “soli” 12 Mpx. Lo schermo da 2,8″ è orientabile in tutte le direzioni compreso verso l’avanti e quindi consente un’ottima flessibilità.
Viste le caratteristiche del sensore e dell’obiettivo ero molto curioso di valutare le qualità di questa fotocamera sulla cui tipologia e sulle cui caratteristiche sono sempre stato piuttosto scettico. Ma la SX50HS ha saputo sorprendermi.
Fujifilm X-M1 : test
La X-M1 è la più economica mirrorless di Fujifilm con l’esclusivo sensore X-Trans CMOS. Non per questo è una fotocamera base o dalle caratteristiche limitate. L’unica rinuncia rispetto alle sorelle X-E1 e X-E2 è il mirino elettronico che non è possibile avere nemmeno come optional. Questo ha consentito però di ridurre le dimensioni ed il peso della fotocamera che con un obiettivo “pancake” diventa tascabile. L’estetica pur mantenendo un certo sapore retrò è più moderna delle altre mirrorless Fujifilm anche perchè i comandi e la loro disposizione sono più tradizionali per una fotocamera digitale. Infatti è presente la manopola delle modalità di funzionamento invece della ghiera dei tempi e anche l’obiettivo in kit, XC 16-50 OIS non ha l’anello dei diaframmi. Il sensore, l’elettronica e tutte le altre caratteristiche sono invece simili a quelle della X-E1, ma l’elaboratore d’immagine è lo stesso delle X-E2 e X-T2. In più c’è la connessione Wi-Fi. Continua a leggere Fujifilm X-M1 : test
Pentax K50 : test
La K50 si pone al centro della famiglia delle reflex Pentax, tra l’economica K500 e la K5 II. Eredita dal precedente modello, la K30 che rimane però in listino, il corpo, molto simile tranne poche variazioni e protetto da polvere ed acqua, compreso il sensore CMOS di formato APS da 16 Mpx. Anche il mirino pentaprisma è simile al modello precedente, così pure lo schermo da 3″. L’autofocus KAF2 ha 11 punti AF, la velocità di raffica è notevole per la categoria, 6 fg/s. Riprende video Full HD a 30,25 e 24 fg/s con audio mono. Le caratteristiche più interessanti della K50, oltre all’impermeabilizzazione ed al mirino a pentaprisma, sono le due ghiere di regolazione, come i modelli di classe superiore e la possibilità di essere alimentata da quattro pile a stilo AA o batterie ricaricabili, oltre alla batteria al litio fornita in dotazione.
La K50 è una quindi una reflex di classe media e si pone in concorrenza con diversi ed agguerriti modelli. Vediamo come va. Continua a leggere Pentax K50 : test
Nikon Coolpix A : test
La Nikon Coolpix A è una compatta di alta qualità con sensore APS, ma con dimensioni ridotte e paragonabili a quelle di molte compatte tascabili con sensori più piccoli come la Coolpix P330 o la Sony RX100 II. Questo è dovuto al fatto che la Coolpix A è dotata di un obiettivo a focale fissa 18,5 mm f/2,8 equivalente ad un 28 mm. In questo modo Nikon ha potuto contenerne le dimensioni. Il sensore APS ha 16 Mpx con una sensibilità da 100 a 6400 Iso estendibile fino a 25600. La Coolpix A non è dotata di mirino, ma ne può avere uno ottico in opzione, mentre include un flash incorporato. Può riprendere video Full HD 1080/30p in formato H264/MPEG4. Continua a leggere Nikon Coolpix A : test
Sony SLT A99 : test
La SLT A99 è l’unica reflex fullframe di Sony. Ha caratteristiche notevoli: monta un sensore fullframe (36×24 mm) CMOS da 24 Mpx e un elaboratore d’immagine Bionz che insieme promettono un’elevata qualità d’immagine. Il corpo di ampie dimensioni è sostruito interamente in metallo, protetto da polvere ed acqua. Naturalmente può riprendere video Full HD a 1920×1080 pixel. Dispone di un autofocus altamente sofisticato con 19 punti AF, integrato da 102 punti a rilevamento di contrasto sul sensore e con ampia possibilità di personalizzazione. Infine anche il prezzo è alto, ma adeguato alla qualità della costruzione ed alle caratteristiche fotografiche altamente professionali che ne fanno uno strumento adatto ai professionisti, ma anche ai fotoamatori evoluti. Continua a leggere Sony SLT A99 : test
Panasonic GF6: test
La gamma delle mirrorless Micro 4/3 Panasonic comprende due serie di modelli: quelle più compatte non dotate di mirino e quelle dotate di mirino e che assomigliano, nella forma, alle reflex. La GF6 fa parte della serie delle mirrorless compatte senza mirino e ne rappresenta il modello base. E’ dotata di un sensore CMOS Micro 4/3 da 16 Mpx, di tutte le regolazioni necessarie per qualunque tipo di foto, della ripresa video Full HD in un corpo compatto. E’ venduta in kit con l’obiettivo Panasonic G Vario 14-42 mm stabilizzato, oppure con il GX Vario 14-42 mm motorizzato e rientrante oltre che stabilizzato. Continua a leggere Panasonic GF6: test