Dopo parecchi mesi do seguito al primo articolo su questo argomento “Stampare in digitale I parte” pubblicato lo scorso giugno.
Come abbiamo visto dopo avere effettuato unan rigorosa selezione delle foto ora è venuto il momento di stamparle.
Si deve però decidere come stamparle, quale metodo usare e in che dimensioni stamparle. Le dimensioni ovviamente dipendono dalla risoluzione della fotocamera usata, ma oggi tutte le fotocamere presenti sul mercato e anche quelle del recente passato sono in grado di stampare foto di formato almeno A4 (circa 30×20 cm).
E’ chiaro che non tutte le foto devono essere stampate in grande formato: vale la pena di suddividerle fra quelle da stampare in formato più piccolo, foto ricordo, di famiglia, di amici, e quelle che per la loro qualità è il caso di stampare più grandi.
Si deve poi scegliere come stamparle.
Essenzialmente è possibile seguire due strade: stampare le foto “in casa”, cioè autonomamente, oppure affidarsi ad un servizio esterno. Esaminiamo prima questo secondo caso.
Servizi stampa online
Da tempo sono attivi numerosi servizi in rete per la stampa di foto e molto altro. In genere infatti questi servizi consentono di stampare, oltre alle singole foto in vari formati, anche fotolibri, stampe su tela e su oggetti casalinghi o capi di vestiario come magliette e altro, fotobiglietti, calendari, posters, stampe su legno ed altro.
Il loro uso è semplice. Per prima cosa è necessario registrarsi al sito, poi basta fare l’upload delle foto sul loro sito e richiedere le lavorazioni di interesse. La maggior parte fornisce anche dei programmi dedicati per questa funzione che spesso consentono anche un ritocco delle foto, il loro ritaglio e modifica.
Le foto e gli altri prodotti ordinati saranno ricevuti per posta o con corriere entro qualche giorno, ma alcuni servizi forniscono anche la possibilità del ritiro presso centri o negozi convenzionati dislocati sul territorio, riducendo in questo caso le spese di spedizione. Queste non sono alte, ma la loro incidenza sul prezzo dipende dalla quantità di stampe richieste e dal loro formato.
I prezzi in genere sono abbastanza allineati e competitivi, ma conviene sempre fare una verifica perchè spesso sono attive offerte molto convenienti; di solito c’è almeno un’offerta di ingresso per i nuovi clienti.
In genere si parte da 10-12 centesimi per le stampe standard di formato piccolo, tipo 10×15, per arrivare ad alcuni euri o anche più per quelle grandi tipo 40×60 o più, con tutta uan gamma di formati e prezzi intermedi. I prezzi poi variano in discesa con la quantità.
Le stampe normalmente sono fatte su carta fotografica a colori, ma in alcuni casi si può anche chiedere la stampa tipografica su carta. Lo stesso vale per i fotolibri.
La qualità è di solito buona e adatta per la maggior parte delle foto che non hanno particolari pretese. Qualcuno, Digitalpix, Ilfotoalbum, Pixum, offre anche un servizio di stampa del tipo “Fine art”, ma per stampe di elevata qualità per foto che meritano è preferibile rivolgersi ai laboratori specializzati in questo tipo di lavorazioni che consentano un contatto ed un controllo più diretto del procedimento di stampa.
Elenco alcuni servizi attualmente attivi e che offrono una qualità affidabile e prezzi concorrenziali:
12print
Cewe
Digitalpix
Foto Digital Discount
Foto Digitale Online
Ilfotoalbum
Photocity
Photosi
Pixum
Rikorda
Snapfish
Sviluppofoto
Sicuramente ce ne sono anche altri, basta una ricerca in rete, ma di questi ho un minimo di referenze.
Servizi stampa “Fine art”
Si tratta di laboratori specializzati nella stampa di foto, e non solo, che offrono dei servizi personalizzati per i fotografi che richiedono la massima qualità di stampa.
Questi laboratori stampano le foto con macchinari, stampanti di solito a getto d’inchiostro, altamente professionali e con carte per stampa fotografica di qualità tipo Hahnemuhle, Canson, Hansen ed altre, anche a scelta del cliente. Il lavoro è personalizzabile in base alle richieste del cliente per ottenere la stampa che desidera. Per questo può essere importante un contatto diretto colo laboratorioo e direttamente con chi esegue la stampa. Alcuni però accettano anche l’invio delle foto online.
I formati di stampa sono i più vari, anche 10×15, ma di solito stampano in formati più grandi. Alcuni stampano anche su materiali diversi come alluminio, legno e tela.
I prezzi sono ben diversi da quelli dei servizi indicati precedentemente e decisamente superiori, ma la qualità finale è migliore e più controllabile. Vale la pena di usare questi servizi per stampe di qualità di foto che si vogliono esporre o comunque mettere in mostra, magari anche in casa.
Non indico nessun laboratorio, ma è facile trovarne con una ricerca in rete scegliendone anche uno vicino casa.
Stampa “in casa”
Questa è l’opzione più immediata che viene alla mente a chi dipone di una stampante inkjet, cioè a quasi tutti. Le stampanti inkjet e conomiche o comunque non specificamente progettate per la stampa di foto però sono dotate di soli quattro colori: nero, giallo, magenta e ciano. Con questi è possibile riprodurre abbastanza bene una pagina a colori, un disegno, ma non una fotografia. Infatti non è possibile riprodurre la gamma tonale completa di colori che una foto contiene. Si potranno usare comunque queste stampanti per stampe saltuarie, per prove, ma senza una pretesa di grande qualità.
Se si stampano foto con continuità o si pretende una grande qualità, o infine entrambe le cose, è necessario munirsi di una stampante fotografica.
Queste stampanti funzionano sempre con la tecnologia a getto d’inchiostro, ma aggiungono ai quattro colori base altri colori. Come minimo si aggiunge il nero photo che è un particolare tipo d’inchiostro a pigmenti.
Gli inchiostri a pigmenti contengono minuscole particelle di colorante in sospensione che non si sciolgono in acqua e non sono assorbiti dalla carta, ma vi si depositano sopra. Gli inchiosti invece usati normalmente sono di tipo “dye”, cioè con il colorante sciolto in acqua e di conseguenza assorbito dalla carta. Gli inchiostri a pigmenti per loro natura sono molto più resistenti nel tempo alle alterazioni di colre degli inchiostri dye, quindi consentono una maggiore durata delle stampe.
L’aggiunta di un inchiostro nero a pigmenti consente di avere una maggiore gradualità della gamma tonale riprodotta sulla stampa, oltre che neri più profondi.
Le stampanti migliori però hanno un numero maggiore di colori, generalmente 6, ma in alcuni casi si arriva a 12. Quelle a 6 colori aggiungono, oltre al nero a pigmenti, anche un blu fotografico nel caso di Canon. Epson invece sostituisce il nero dye con uno a pigmenti e aggiunge due colori, ciano chiaro e magenta chiaro oppure un rosso, per migliorare la gamma tonale. In entrambi i casi i risultati sono migliori di quelli ottenibili da una stampante a quattro colori.
Ci sono poi i casi delle stampanti professionali in cui si tovano 8,9, 10 e perfino 12 colori diversi, con la presenza di colori chiari, di colori diversi come il rosso o il blu e dell’aggiunta anche del grigio in varie gradazioni, per ottenere la migliore qualità sia a colori che in bianconero.
La cartteristica principale di cui si deve tenere conto nella scelta di una stampante fotografica è il numero di colori di stampa: 5 sono il minimo, ma quelle a 6 sono migliori. Quelle con più colori fanno parte della categoria semiprofessionale o professionale, ma possono essere adatte anche ai fotografi esigenti.
Altre caratteristiche come la stampa fronte-retro, la presenza dello scanner, non sono importanti per la qualità di stampa, anche se sono utili e comode e possono essere ulteriori fattori di scelta. La connessione wi-fi invece fa orma parte delle caratteristiche di tutte le stampanti, anche le più economiche, mentre la Ethernet che potrebbe essere utile si trova raramente.
Un altro criterio importante di scelta è invece il formato massimo di stampa consentito. Tutte le stampanti per computer in commercio come minimo stampano fino al formato A4 (210×297 mm) e questo può essere sufficiente per molti. Se però si vogliono stampare formati superiori bisognerà rivolgersi a stampanti che supportano il formato A3 (297×420 mm) o A3+ (329×483 mm). Oltre è difficile andare con le stampanti consigliate per l’uso casalingo, anche se esiste qualche modello, molto costoso, che supporta l’A2 (420×594 mm), e in caso sia necessario stampare foto di più grande formato conviene rivolgersi ai servizi di stampa Fine art.
Naturalmente il costo delle stampanti varia in funzione delle dimensioni massime del formato di carta supportato e del numero di colori, equivalente alle testine di stampa, disponibili, oltre che di eventuali funzioni accessorie disponibili come lo scanner e la stampa fronte retro.
Si parte da importi che possono anche essere inferiori a 100 € per arrivare a 700 ed anche a più di 1.000 per i modelli professionali.
Il prezzo d’acquisto però non è l’unico criterio economico di scelta di cui si deve tenere conto. Importante forse anche di più è il costo di esercizio.
Le stampanti vengono vendute con una dotazione di cartucce iniziale che, di solito, contiene poco inchiosto e si esaurisce presto. A questo punto si devono acquistare delle nuove cartucce, almeno 4 nelle stampanti normali, di più in quelle fotografiche, il cui costo complessivo è elevato e nei casi di modelli economici può superare il costo stesso della stampante.
Si deve quindi sapere qual è la resa delle cartucce d’inchiostro, in termini di numero di foto stampabili prima del loro esaurimento, per poter valutare quale sarà il costo di esercizio ed il costo di ciascuna foto stampata. Su questo i produttori danno delle indicazioni abbastanza generiche, anche percè è difficile valutare quanto inchiosto serve per stampare una foto, essendo queste molto differenti l’una dall’altra.
Si deve poi considerare che molte stampanti possono montare delle cartucce di capacità maggiore, XL o XXL, in sostituzione di quelle originali fornite come primo equipaggiamento.
Dalle informazioni fornite dai produttori per il numero di foto mediamente stampabili e dai prezzi di listino delle cartucce d’inchiostro è comunque possibile farsi un’idea approssimativa del costo di ciascuna stampa.
In genere le indicazioni fornite fanno riferimento a stampe 10×15. Con questo tipo di stampe e usando cartucce XL o XXL ad alta capacità il costo di una singola stampa 10×15 varia da 0,27 € a 0,89 €, a secondo del modello di stampante e sopratutto del numero di inchiostri usati. A questo si deve aggiungere il costo del cartoncino di stampa che nel formato 10×15 lucido è (per una carta normale, no Fine art) di circa 0,15 €.Fa un totale di almeno 0,43 €, circa il triplo del costo della stessa stampo, su carta fotografica, su uno dei servizi indicati nell’articolo.
Questo vuol dire che la stampa casalinga di grandi quantità di foto, specialmente se di piccolo formato, non è affatto conveniente. Si piò fare per vedere rapidamente il risultato o perchè si vuole curare particolarmente la stampa, ma va riservata di solito a formati più grandi per i quali è più conveniente, ma sempre più costosa di quella ottenibile dai servizi online.
C’è una sola eccezione a questa regola ed è l’uso di stampanti che non funzionano con le cartucce d’inchiostro, ma con serbatoi separati. In questo caso le testine di stampa sono fisse e non devono essere sostituite ad ogni cambio di cartuccia. Quando gli inchiostri sono esauriti si rimpiono i serbatoi da appositi flaconi venduti ad un costo nettamente inferiore, a parità di contenuto di inchiostro, rispetto a quello delle cartucce.
Attualmente ci sono due soli produttori che forniscono stampanti di questo tipo: Canon ed Epson. Canon però produce solo stampanti casalinghe o da ufficio con serbatoi separati a soli 4 colori, mentre Epson fornisce due modelli di stampante Ecotank per uso fotografico a 5 colori.
Con queste stampanti Epson indica la possibilità di stampare almeno 3400 foto (10×15) con il contenuto dei serbatoi. Il costo dei flaconi per riempire nuovamente i serbatoi è di circa 76 €, quindi il costo di una singola stampa 10×15 si riduce a circa 0,022 € che sommato al costo della carta, 0,15 €, fa un totale di circa 0,17 € comparabile a quello dei servizi online. Questa è l’unica soluzione possibile ed economicamente conveniente se si vogliono effettuare molte stampe di foto in casa.
Queste stampanti sono però più costose dei modelli tradizionali a cartucce, 600-700 €, e vale la pena di prenderle in considerazione solo se si stampa molto in modo da ammortizzarne il costo. Altrimenti si potrebbe scegliere anche una stampante, sempre del tipo con serbatoi separati a 4 colori, di Epson o Canon che offrono modelli con costo di acquisto più contenuto. Si otterrà una qualità fotografica un po’ inferiore, ma si ridurranno drasticamente i costi di stampa non solo per le foto ma anche per le stampe comuni.
La soluzione di acquistare cartucce per stampanti compatibili, molto pubblicizzata, è invece sconsigliabile. Qualche volta queste cartucce non funzionano correttamente. In ogni caso gli inchiostri quasi sempre non sono della qualità di quelli originali e non garantiscono la stessa resa dei colri.
C’è infine la possibilità di acquistare cartucce compatibili ricaricabili e flaconi di inchiostro per ricaricarle. Sembrerebbe la soluzione più conveniente, ma ai problemi già elencati si aggiunge il fatto che la ricarica è abbastanza critica, non sempre si riesce a riempire bene le cartucce, anche seguendo scrupolosamente le istruzioni, e comunque si rischia di sporcarsi moltissimo e di fare danno in casa.
Naturalmente prima di effettuare delle stampe, con qualunque tipo di stampante, è opportuno effettuare una taratura del loro profilo colore con gli strumenti indicati nel precedente articolo “Stampare in digitale I parte”.
Nella pagina successive presento alcune stampanti fotografiche, dalle più semplici ed economiche alle professionali, reperite dai cataloghi di Canon ed Epson, gli unici che dichiarano esplicitamente di avere stampanti fotografiche. Presento anche alcune stampanti con serbatoio separato.
Infine le conclusioni.