Nikon D5600: test

La D5600 è il secondo modello, a partire dal basso, nella serie delle reflex Nikon APS.
Si differenzia dalla D3400 per il sensore privo del filtro antialias, l’autofocus con 39 punti AF, lo schermo orientabile in ogni direzione e la disposizione dei comandi, alcuni spostati dal lato sinistro del dorso a causa dello schermo orientabile.
E’ una fotocamera piccola e leggera, semplice da usare per chi non vuole complicazioni, ma con tutte le caratteristiche necessarie per affrontare qualunque genere di foto. Ha un sensore APS (DX per Nikon) da 24 Mpx uguale a quello delle reflex della casa di categoria superiore, mirino, autofocus e comandi adeguati e tutto quello che ci si aspetta da una reflex. Può montare tutti gli obiettivi Nikon più recenti provvisti di motore AF, delle serie AF-S e AF-P, in quanto non è dotata di motore autofocus interno come i modelli superiori. Certo la costruzione è economica, ma le prestazioni valide. Una delle sue caratteristiche più utili e simpatiche è poi la connessione Bluetooth Snap Bridge.

Si presenta con un corpo di dimensioni veramente ridotte, al lvello di molte mirrorless, tranne per la profondità, ma con una linea e una disposizione dei comandi analoga alle sorelle maggiori che la fa subito riconoscere come una Nikon.
Il corpo, in policarbonato, è ben costruito e finito e da un’impressione convincente, da fotocamera “seria”.

Le sue principali caratteristiche sono:

– sensore CMOS di formato APS, DX per Nikon, (23,5×15,6 mm) con 24 Mpx senza filtro antialias
– processore d’immagine Expeed 4
– corpo con struttura in lega metallica e esterno in policarbonato
– innesto obiettivi Nikon F
– schermo da 3,2″ con 1.037.000 pixel orientabile in tutte le direzioni
– mirino pentaspecchio con copertura del 95 % e ingrandimento reale 0,57x
– autofocus a rilevamento di fase con 39 punti AF selezionabili automaticamente o manualmente
– modalità di esposizione completamente automatica, Program, a priorità, manuale e con scene predisposte
– sensibilità automatica o manuale da 100 a 25600 Iso
– otturatore con tempi da 30 secondi ad 1/4000
– disponibilità di numerose scene
– ripresa video Full HD a 1920×1080 pixel 60/50/30/25/24p in formato MPEG-4
– velocità di raffica fino a 5 fg/s
– flash integrato
– connessione Bluetooth e wi-fi
– usa schede SD/SDHC/SDXC
– batteria agli ioni di litio EN-EL14a per 970 scatti
– dimensioni 124x97x70 mm
– peso 465 grammi

La Nikon D5600 costa circa 740 € solo corpo, 800 € in kit con lo zoom AF-P 18-55 VR, 930 € con l’AF-S 18-105 mm VR e 1.040 con l’AF-S 18-140 VR, con garanzia italiana.

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Descrizione & uso
Prestazioni
Galleria
Conclusioni
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1 commento su “Nikon D5600: test”

  1. Ciao, credo che su questa fascia di prodotti, a fronte di novità poco rilevanti convenga risparmiare ed acquistare versioni precedenti quali D5300 ed n misura meno conveniente D5500. Altrimenti fare una spesa più “definitiva” ed optare per D7200 o D7500.

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