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Canon EOS R5: test

La EOS R5 insieme alla R6 II fa parte della seconda generazione delle mirrorless fullframe di Canon. La R5 è di taglio professionale, mentre la R6 II, pur avendo notevoli caratteristiche professionali, si rivolge anche ai fotoamatori esigenti.
Questa fotocamera è un progresso sensibile rispetto alla EOS R: Canon ha introdotto per la prima volta sulle sue fotocamere la stabilizzazione sul sensore. Questo, con 45 Mpx è specifico per la R5 e usa la tecnologia Dual Pixel CMOS AF per l’autofocus a rilevamento di fase. L’innesto obiettivi è il Canon RF con baionetta di grande diametro e tiraggio ridotto. Lo schema generale ed il disegno del corpo è simile a quello della precedente EOS R, ma i comandi sono stati rivisti per una migliore praticità. Le prestazioni sono notevoli per l’autofocus e la raffica e ugualmente è stata migliorata la ripresa video che arriva a 8K.
E’ una fotocamera che si inserisce bene nel sistema Canon anche grazie agli adattatori che consentono di usare gli obiettivi EF per reflex conservando gli automatismi. Continua a leggere Canon EOS R5: test

Panasonic GH6: test

La GH6 è l’ultimo modello della serie GH M43 di Panasonic destinato tradizionalmente sia alle riprese foto che particolarmente a quelle video.
La GH6 in particolare punta molto sul video ed ha ricevuto notevoli miglioramenti rispetto alla GH5. Innanzitutto ha finalmente un nuovo sensore CMOS da 25 Mpx che supera i 20 che per anni hanno caratterizzato la massima risoluzione delle fotocamere M43. Questo, insieme al nuovo elaboratore d’immagine Venus Engine ha consentito di raggiungere la ripresa video 5.8K con una durata di ripresa illimitata. Per supportare questo la GH6 è dotata di un sistema di raffreddamento del sensore con griglie di uscita dell’aria simile a quello della S1H.
Anche le caratteristiche fotografiche sono ottime con la stabilizzazione a 5 assi sul sensore, otturatore meccanico ed elettronico e una raffica che arriva a 14 fg/. L’autofocus è a rilevamento di contrasto con tecnologia DFD. Il corpo macchina è simile a quello della precedente GH5 e di dimensioni ampie per una M43, simile a quello di una fullframe per dimensioni e peso. Continua a leggere Panasonic GH6: test

Fujifilm X-H2S: test

La X-H2S è stata presentata da Fujifilm come una fotocamera particolarmente veloce. Anche alcuni modelli precedenti, come le X-T3 e X-T4, sono fotocamere veloci, ma questa a detta del produttore lo è particolarmente.
Ricordo brevemente che la X-H2S è dotato di un sensore BSI-CMOS Xtrans Stacked di 5a generazione e vanta una velocità di raffica di ben 40 fg/s sia in jpeg che in raw ed un autofocus a rilevamento di fase in grado di seguire soggetti in movimento a questa velocità. Anche il mirino è stato adeguato a queste prestazioni consentendo una visione continua del soggetto senza oscuramenti durante lo scatto.
La X-H2S è dotata di un sensore X-Trans CMOS 5 retroilluminato e stacked da 26 Mpx, di un elaboratore d’immagine X-Processor 5. Il mirino ha 5,76 punti, l’otturatore elettronico arriva ad 1/32000. La ripresa video è 6,2K 30p e 4K 120p. L’autofocus ibrido dispone di 425 punti AF. Continua a leggere Fujifilm X-H2S: test

Fujifilm X-T5: test

La X-T5 è l’ultima evoluzione della serie X-T, mirrorless dal disegno classico con ghiere per tempi e sensibilità come quelle che l’hanno preceduta. A differenza dei precedenti modelli però in questo caso Fujifilm ha fatto fare a questa versione un notevole salto evolutivo dal punto di vista tecnico. Il sensore è infatti un X-Trans BSI-CMOS di quinta generazione da 40 Mpx, lo stesso della X-H2, e l’elaboratore d’immagine è il più recente X Processor 5. Questo comporta oltre all’ovvio aumento della risoluzione un miglioramento di tutte le prestazioni, in particolare dell’autofocus. Anche la ripresa video è migliorata e arriva ai 6.2K oppure 4K a differenza della X-H2 che arriva al 8K.
Fujifilm inoltre ha ridotto anche le dimensioni del corpo, seppure di poco, rispetto alla X-T4 per differenziarla maggiormente dalla X-H2 e infatti definisce la X-T5, per le sue caratteristiche, una macchina per fotografi. Continua a leggere Fujifilm X-T5: test

Sony A7 IV: test

La A7 IV è la quarta evoluzione di questa fortunata serie e presenta novità interessanti.
La più importante è il sensore che per la prima volta nella serie A7 supera i 24 Mpx per arrivare a 33. Poi c’è l’autofocus che riprende la tecnologia della A1 per migliorare ancora le già ottime prestazioni della A7 III. Anche la ripresa video è migliorata con la ripresa 4K 60/50p seppure in Super 35. Infine il corpo macchina ha un design leggermente diverso che riprende quello delle ultime mirrorless della casa, con dimensioni di qualche mm superiori alle precedenti. Ultima ma anche questa importante è la novità dell’adeguamento dei menu al nuovo standard Sony. Continua a leggere Sony A7 IV: test

Sony A1: test

La A1 è l’ammiraglia delle mirrorless fullframe di Sony. E’ stata progettata per offrire il massimo in tutte le prestazioni, sia per risoluzione che per velocità di autofocus e di scatto, sia per le riprese video unendo così in un unico corpo macchina quelle che fino alla sua presentazione erano caratteristiche antitetiche.
Le sue caratteristiche all’avanguardia per molti aspetti sono ancor oggi insuperate. La prima è il sensore da 50 Mpx BSI-CMOS “stacked”, poi l’otturatore elettronico che grazie al sensore “stacked” e in unione al doppio elaboratore Bionz XR raggiunge un’elevata velocità di lettura e infine l’autofocus ibrido con 759 punti AF. Il tutto si traduce in una prestazione di 30 fg/s in raffica senza oscuramento del mirino che consente di seguire il soggetto in live view, con fotogrammi da 50 Mpx. Completano il tutto la stabilizzazione integrata sul sensore a “5 assi”, il doppio alloggiamento per schede CFexpress tipo A e SD UHS II, la ripresa video 8K, l’autonomia di 530 scatti ed il corpo sigillato e protetto, pur mantenendo le ridotte dimensioni della serie A7/A9. Continua a leggere Sony A1: test