Sony A7 IV: test

La A7 IV è la quarta evoluzione di questa fortunata serie e presenta novità interessanti.
La più importante è il sensore che per la prima volta nella serie A7 supera i 24 Mpx per arrivare a 33. Poi c’è l’autofocus che riprende la tecnologia della A1 per migliorare ancora le già ottime prestazioni della A7 III. Anche la ripresa video è migliorata con la ripresa 4K 60/50p seppure in Super 35. Infine il corpo macchina ha un design leggermente diverso che riprende quello delle ultime mirrorless della casa, con dimensioni di qualche mm superiori alle precedenti. Ultima ma anche questa importante è la novità dell’adeguamento dei menu al nuovo standard Sony.

La serie A7 ha suscitato grande interesse presso tutti coloro che sono interessati alla qualità d’immagine fornita dalle fullframe, ma che sono preoccupati per le dimensioni e peso di queste fotocamere. Le A7 in realtà hanno un corpo molto compatto e leggero, analogo come dimensioni a quello delle mirrorless APS o Micro 4/3.
Alle dimensioni ridotte dei corpi macchina però non corrisponde necessariamente una dimensione ridotta degli obiettivi che, dovendo coprire il formato fullframe, sono per forza di cose in molti casi più grandi e pesanti, a parità di focale equivalente e luminosità, di quelli delle fotocamere con sensore più piccolo. C’è da considerare però che le fotocamere con sensore più piccolo devono usare obiettivi con luminosità maggiore per poter avere la stessa qualita’ d’immagine e la stessa profondità di campo di una fullframe. In pratica per avere gli stessi risultati ottenibili, ad esempio, su una fullframe con un 24-70/4,0 su una APS si deve usare un 16-50/2,8 e su una M43 un 12-35/2,0 se fosse disponibile. Questo compensa in parte il maggior peso e le maggiori dimensioni degli obiettivi per fullframe, anche se per ottenere il massimo della qualità è sempre preferibile usare gli obiettivi della massima luminosità. C’è da notare inoltre uno sforzo progettuale fatto negli ultimi tempi da Sony per ridurre per quanto possibile le dimensioni ed il peso (purtroppo non il costo) dei suoi obiettivi di migliore qualità, la serie GM, con nuove versioni che migliorano anche la resa ottica.
L’innesto obiettivi è il Sony E, lo stesso delle mirrorless APS, ma gli obiettivi per fullframe sono denominati FE.
Le A7 comunque possono anche montare con appositi adattatori gli obiettivi con innesto A destinanti alle reflex fullframe di Sony mantenendo l’autofocus e di altre marche con appositi anelli adattatori.

Le principali caratteristiche dell’A7 IV sono:

– sensore BSI-CMOS ExmorR retroilluminato di formato fullframe (36×24 mm) con 33 Mpx e senza filtro antialias
– processore d’immagine Bionz XR
– corpo totalmente in lega di magnesio protetto da polvere ed acqua
– innesto obiettivi Sony E (gli obiettivi fullframe sono però contraddistinti dalla sigla FE)
– mirino elettronico OLED con 3,69 Mpx, copertura del 100 % e ingrandimento reale 0,78x
– schermo da 3″ e 921.000 pixel basculabile in alto e in basso
– stabilizzazione sul sensore a “5 assi” per foto e video
– autofocus ibrido con 759 punti AF a rilevamento di fase e 425 a rilevamento di contrasto selezionabili automaticamente o manualmente
– modalità di esposizione completamente automatica, Program, a priorità e manuale
– sensibilità automatica o manuale da 100 a 51200 ISO espandibile a 50 e 204800
– otturatore meccanico e elettronico con tempi da 30 secondi ad 1/8000
– slitta per flash esterno
– ripresa video 4K QFHD a 3840×2160 pixel 60/50/30/25/24p, e Full HD 1920×1080 pixel 120/100/60/50/30/25/24p in formato MP4 o AVCHD con codec XAVC S e audio stereo
– uscita video HDMI standard
– ingresso per microfono esterno e cuffia
– velocità di raffica 10 fg/s, 8 con live view
– connessione Wi-Fi e Bluetooth
– sistema di pulizia del sensore a vibrazione ultra sonica
– doppio alloggiamento per schede per CFexpress tipo A o SD/SDHC/SDXC UHS II
– batteria agli ioni di litio NP-FZ100 per 580 scatti
– dimensioni 131x96x80 mm
– peso 659 grammi

La Sony A7 IV costa 2.749 € solo corpo e 2.949 € con il 28-70/3,5-5,6 OSS. Lo zoom GM 24-70 mm f/2,8 in prova costa 1.920 €.

Descrizione e uso

La A7 IV come detto è una fotocamera molto compatta. Confrontandola con altre mirrorless fullframe con un numero di pixel analogo, come la Canon EOS R6 II, la Nikon Z6 II e la Panasonic S5 II, si vede che la Sony è leggermente più piccola, anche con obiettivi di focale simile che mantengano tutte dimensioni abbastanza maneggevoli come i 20 o 24-70 f/4,0, mentre montando su queste fotocamere zoom luminosi, tipo i 24-70/2,8 disponibili per tutte, l’insieme è sempre molto squilibrato, per dimensioni e peso, verso l’obiettivo anche se pure in questo caso Sony è in vantaggio.

La A7 IV differisce poco dagli altri modelli della serie già provati.
Il corpo ha un’estetica piacevole con spigoli vivi tranne nell’impugnatura che è arrotondata. Il mirino sporge al centro sopra il corpo macchina. Questo è costruito totalmente in lega di magnesio, protetto da polvere ed acqua. L’impugnatura e la parte destra posteriore dove sono i comandi è rivestita di materiale morbido zigrinato antiscivolo. Lo schermo pur essendo orientabile in tutte le direzioni non sporge quasi per niente dalla parte posteriore.
L’obiettivo con cui l’ho provata, il GM 24-70 mm f/2,8, ha dimensioni in proporzione molto meno contenute di quelle del corpo macchina, anche se non eccessive per l’escursione focale e luminosità, ma si deve considerare che copre il formato fullframe e di conseguenza il diametro delle lenti e le dimensioni devono essere adeguate a questo formato.

Inizio la descrizione dal frontale:

Sulla sinistra dell’innesto obiettivi (guardando la fotocamera frontalmente) si vede il pulsante di sblocco dell’obiettivo e più in alto l’illuminatore a led di ausilio per l’autofocus che funziona anche come segnalatore dell’autoscatto. Sull’impugnatura la ghiera di comando anteriore con sotto il ricevitore per il telecomando.

Sulla calotta superiore si vedono al centro la sporgenza del mirino con la slitta porta accessori per un flash esterno.

A destra la manopola delle modalità di funzionamento: P Program, A priorità dei diaframmi, S priorità ei tempi, M manuale, 1, 2 e 3 per il richiamo di impostazioni personalizzate e Auto. Più a destra un pulsante personalizzabile C2 che per impostazione predefinita serve a impostare l’area di messa a fuoco. Più a destra il pulsante per la ripresa video, anche questo personalizzabile. Dietro questi ci sono la ghiera di comando posteriore e, all’estrema destra quella per la compensazione dell’esposizione bloccabile e senza più però le scritte di riferimento.

Davanti sull’impugnatura il pulsante di scatto, con coassiale l’interruttore di accensione, nella posizione più pratica per la rapidità di funzionamento.

Nella parte posteriore tutti i comandi sono concentrati in alto e sulla destra.

In alto a sinistra c’è un pulsante C3 personalizzabile che per impostazione predefinita serve per la scelta delle modalità di messa a fuoco: singola, automatica, continua, con correzione manuale e manuale. Poi c’è il pulsante per il richiamo dei menu.

Al centro si vede il grande oculare del mirino con sotto il sensore per la commutazione automatica fra schermo e mirino.

Alla sua destra il pulsante C1 personalizzabile che per impostazione predefinita serve per il bilanciamento del bianco. Proseguendo verso destra c’è il pulsante AF-ON per attivare la messa a fuoco indipendentemente dal pulsante di scatto e poi quello per il blocco dell’esposizione. Sopra questi si vede la ghiera di comando posteriore. Scendendo verso il basso si vede il joystick che serve sia per spostare la zona o il punto AF, sia per navigare nei menu e nei pannelli di comando. Poi un pulsante Fn personalizzabile che per impostazione predefinita richiama il menu rapido.

Segue una ghiera di comando che funziona anche come pad a quattro vie premendola in alto o in basso, a sinistra o a destra. Dall’alto in senso orario comanda, in collaborazione con il joystick o una delle ghiere, anteriore o posteriore, in alto le informazioni visibili nello schermo e nel mirino, a destra l’impostazione della sensibilità ISO, verso il basso nulla (ma è una posizione personalizzabile), e infine a sinistra le modalità di scatto, raffica, bracketing e autoscatto. Sotto infine il pulsante per la revisione delle foto e quello per la loro cancellazione che in modalità scatto è anche un pulsante C4 personalizzabile che come impostazione predefinita serve ad attivare il funzionamento tattile dello schermo.

Sul lato destro si vede l’alloggiamento per le 2 due schede di memoria entrambi adatti sia alle CFexpress tipo A sia alle SD UHS II, protetto da uno sportellino.

Sul lato sinistro ci sono le prese USB e HDMI e quelle per cuffia e microfono ricoperte da due sportellini e quella per l’alimentazione esterna.

Nella parte inferiore troviamo l’innesto per il treppiedi coassiale con l’obiettivo e uno sportello che protegge l’alloggiamento della batteria ricaricabile agli ioni di litio.

In dotazione, insieme alla macchina sono forniti:

– batteria ricaricabile FZ100
– caricabatteria con cavo da collegare direttamente all’ingresso USB della fotocamera
– un cavo USB
– la cinghia a tracolla
– il coperchio per l’innesto obiettivi, e quello per la slitta accessori
– il manuale di istruzioni sintetico plurilingue

Come accessori sono disponibili:

– impugnatura verticale portabatteria
– telecomandi e comandi via cavo
– numerosi flash Sony dedicati
– due adattatori per obiettivi Alpha LA-EA3 che mantiene l’autofocus solo con gli obiettivi SAM/SSM e LA-EA4 dotato di un autofocus interno che la mantiene l’autofocus con tutti gli obiettivi Alpha.

Il manuale completo è scaricabile dal sito Sony Italia, così come il software Sony Edge Viewer, Edit e Remote per visualizzare le foto, convertire i raw e controllare la fotocamera da PC.
Inoltre è disponibile il software CaptureOne Express (for Sony) per la conversione dei raw e per la gestione dell’archivio fotografico scaricabile gratuitamente dal sito CaptureOne.

Modalità di funzionamento

Schermate

Menu rapidi

Menu

Uso in pratica

Corpo e obiettivo

E’ realizzato in lega di magnesio e protetto da acqua e polvere. Le linee sono squadrate tranne che per l’impugnatura che, un po’ più pronunciata del modello precedente, consente di tenere la fotocamera in modo comodo e stabile.
Con lo zoom 24-70 l’insieme macchina-obiettivo ha un aspetto abbastanza importante, soprattutto per la sproporzione fra le dimensioni contenute del corpo e quelle abbondanti dell’obiettivo. Il peso è consistente, circa 1500 grammi, ma considerata la focale e la luminosità dell’obiettivo abbastanza proporzionato anche se attualmente esiste la versione II del 24-70/2,8 decisamente più leggera; l’insieme si trasporta abbastanza agevolmente anche se è opportuno usare una borsa apposita.
Sia il corpo che l’obiettivo presentano un elevato livello di costruzione e finitura.

Comandi

I comandi sono ottimi, pratici e completi e tutto può essere regolato con l’occhio al mirino. Ci sono pulsanti per tutte le funzioni più importanti: sensibilità ISO, compensazione dell’esposizione, bilanciamento del bianco, modalità autofocus, zone e punti di messa a fuoco, rilevamento dei volti e degli occhi, formato foto e modalità di scatto. Le possibilità di personalizzazione disponibili poi consentono di configurare la macchina nel modo in cui si preferisce. Con le due ghiere si possono regolare tempi e diaframmi o attuare il program shift. Il joystick consente di spostare i punti e le aree AF, oltre che di navigare nei menu e nei pannelli di comando. Moltissime impostazioni possono essere regolate rapidamente tramite il menu rapido anche da mirino.

Menu

I menu sono stati rinnovati rispetto ai precedenti modelli abbandonando la disposizione orizzontale per una verticale più facilmente comprensibile. Sono inoltre caratterizzati da una colorazione vivace che contraddistingue la loro suddivisione a secondo della loro area di azione. A secondo se si è nella modalità foto o video i menu si differenziano proponendo le opzioni specifiche per il tipo di ripresa, anche se molte sono comuni per entrambe le modalità.
I menu foto sono suddivisi in: Ripresa che comprende Qualità d’immagine, Supporti, File, Modo ripresa, Stream USB, Modo avanzamento, Scatto/Silenzioso, Stabilizzazione immagine, Zoom e Visualizzazione ripresa; Esposizione/Colore suddivisa in Esposizione, Compensazione esposizione, Misurazione esposizione, Flash, Bilanciamento bianco, Colore/Tonalità e Visualizzazione motivo zebrato; Messa a fuoco con AF/MF, Area messa a fuoco, AF viso/occhi, Assistenza messa a fuoco e Visualizzazione effetti contorno; Riproduzione con Destinazione riproduzione, Ingrandimento, Selezione/Promemoria, Elimina, Modifica, Visualizzazione e Opzione riproduzione; Rete con Connessione smartphone, Trasferimento/Remoto, Wi-Fi, Bluetooth, LAN via cavo e Opzione rete; infine Impostazioni con Fuso orario/Data, Reimposta/Salva impostazioni, Funzioni personalizzate, Personalizzazione manopole, Funzione tattile, Mirino/monitor, Opzioni di visualizzazione, Opzione impostazione alimentazione, Opzione suono, USB, Uscita esterna e Opzione impostazioni.
Come si vede i menu sono molto estesi e, nonostante la loro migliore organizzazione rispetto al passato, non è sempre facile trovare l’opzione cercata. Inoltre la traduzione italiana è spesso imprecisa, ciò aggravato dalle abbreviazioni usate, in alcuni casi difficilmente comprensibili.
Consentono comunque di personalizzare nei minimi dettagli ogni aspetto del funzionamento della fotocamera. Per fortuna dopo avere effettuato le impostazioni iniziali non è necessario entrarvi quasi mai. Per le impostazioni più usate è possibile creare un proprio menu personalizzato.

Mirino

E’ buono, con una risoluzione di 3,69 Mpx da considerare ormai il minimo accettabile. Consente comunque una buona visione sufficientemente dettagliata. La sua copertura è del 100 % con un ingrandimento reale di 0,78x. E’ luminoso (la luminosità è regolabile) e non presenta scie o perdite di nitidezza se si muove velocemente l’inquadratura.
Nella visualizzazione si può richiedere che siano applicate le regolazioni di esposizione, bilanciamento del bianco e profili colore. Consente inoltre un’ottima verifica della profondità di campo e una facile messa a fuoco manuale.

Schermo

Lo schermo da 3″ con 1.036.800 pixel ha una buona nitidezza. E’ orientabile in tutte le direzioni, utile su treppiede, per riprese da angolazioni inusuali o per il video, e sensibile al tocco, con la possibilità di disattivare questa funzione rapidamente tramite il pulsante C4, se non personalizzato diversamente. Consente anche di spostare il punto di messa a fuoco spostandolo con un dito anche con l’occhio al mirino, mettere a fuoco e scattare toccandolo, scegliendo se usare tutta la superficie, oppure il lato destro o quello sinistro. E’ abbastanza luminoso e brillante da essere visibile abbastanza bene anche al sole.

Otturatore

La A7 IV è dotata di un otturatore meccanico a controllo elettronico con tempi da 30 secondi a 1/8000 che funziona in modo classico con l’apertura della prima tendina per iniziare l’esposizione e la chiusura della seconda, più la posa B. Si può scegliere anche il funzionamento con la prima tendina elettronica per azzerare completamente le vibrazioni allo scatto. La fotocamera può funzionare anche in modo completamente silenzioso attivando l’otturatore solo in modalità elettronica.

Stabilizzazione

La A7 IV è dotata di stabilizzazione sul sensore a “5 assi” che può collaborare con quella eventualmente presente nell’obiettivo. Della sua efficacia parlerò nella pagina delle prestazioni.

Autofocus

L’autofocus è derivato da quello della A1 e quindi beneficia degli ultimi miglioramenti apportati da Sony ai suoi sistemi autofocus. E’ del tipo ibrido, a rilevamento di fase con 759 punti AF sul sensore che coprono praticamente tutta l’area inquadrata e si aggiungono ai 425 punti AF a rilevamento di contrasto. Questo consente grazie alla elevata velocità di lettura del sensore retroilluminato una messa a fuoco veloce anche per soggetti in movimento ed un efficace inseguimento del soggetto (tracking). Ugualmente l’autofocus è efficace per le riprese video sfruttando il sistema Fast Hybrid AF.
I punti AF sono selezionabili automaticamente se si sceglie l’area ampia. In alternativa si può scegliere la messa a fuoco a zona spostabile nell’inquadratura, solo sull’area centrale, oppure spot su un’area ristretta, spostabile con il joystick in qualunque parte dell’inquadratura, o un’area piu’ espansa della precedente sempre spostabile e infine sempre un’area spot espansa agganciata al soggetto. La messa a fuoco può essere singola AF-S, continua, AF-C, AF-A con scelta automatica fra singolo e continuo e manuale. E’ disponibile anche una modalità DMF che consente, dopo la messa a fuoco automatica, di intervenire manualmente in modo assistito. Nella messa a fuoco manuale una parte dell’inquadratura viene ingrandita per agevolarla e si attiva la funzione di evidenziazione dei contorni a fuoco (focus peaking), con possibilità di scegliere il colore; si possono regolare l’ingrandimento e spostare l’area con il joystick. Veramente comodo. Quando c’è poca luce si attiva automaticamente l’illuminatore ausiliario. La sensibilità dall’autofocus arriva a -4 EV.
Sono anche disponibili le funzioni di rilevamento del volto e Eye AF che per le foto di ritratto è in grado di individuare e mettere a fuoco l’occhio più vicino del soggetto e la funzione Lock-on-AF che può individuare un soggetto in movimento e restringere ad esso l’area di messa a fuoco per seguirlo mantenendolo nitido. La A7 IV prevede anche la funzione per l’individuazione e la messa a fuoco di animali e uccelli.
Per le prestazioni vedere l’apposita pagina.

Esposizione

L’esposizione può essere totalmente automatica in Auto. In questo caso la fotocamera esegue tutto automaticamente. Per una fotocamera di questa classe pero’ e’ meglio usare il programma P, eventualmente impostando la sensibilità ISO se non è su Auto premendo e ruotando la ghiera di comando posteriore. La compensazione dell’esposizione può essere modificata con l’apposita ghiera dedicata; le impostazioni del programma possono essere modificate con le ghiere superiori anteriore o posteriore senza variare l’esposizione. Le priorità ai tempi o diaframmi si usano regolando il relativo parametro con una delle ghiere superiori. Infine l’esposizione manuale nella quale si regolano i tempi e i diaframmi alternativamente con le due ghiere e gli ISO in manuale, facendo riferimento ad una scala graduata, sullo sullo schermo o nel mirino, che indica l’esposizione corretta e la sovra o sottoesposizione; in questo caso se la sensibilità ISO è su auto questa viene variata per ottenere l’esatta esposizione con il tempo e il diaframma scelto, funzionando come una priorità combinata tempi/diaframmi. La sovra o sottoesposizione in tutte le modalità è indicata sulla ghiera e da una scala graduata a 1/3 di EV fino a +/- 3 EV.
La lettura esposimetrica può essere valutativa, con prevalenza al centro o spot, anche associata al punto AF prescelto.
L’esposizione funziona molto bene e si è dimostrata sempre corretta anche in situazioni difficili e in controluce. Se si attiva anche la compensazione DRO per il recupero delle ombre si possono anche ottenere esposizioni corrette in condizioni estreme di forti contrasti senza dover ricorrere alla correzione del raw, che però è più efficace. Di notte e in ambienti piuttosto bui invece è preferibile sottoesporre di almeno 2/3 di stop rispetto alla misurazione valutativa, come in quasi tutte le fotocamere, per non avere foto troppo chiare e che non rispecchiano l’atmosfera del soggetto.

Bilanciamento del bianco

Il bilanciamento del bianco può essere automatico che da quasi sempre buoni risultati, oppure su 10 diversi valori prefissati compreso uno per foto subacquee (si richiede una custodia impermeabile!). E’ possibile anche effettuare e memorizzare tre tarature personalizzate ed effettuare una regolazione in gradi Kelvin.
Una funzione utile è la possibilità di scegliere se preservare il bianco, oppure l’atmosfera o un giusto compromesso.

Sensibilià ISO

La sensibilità può essere regolata, automaticamente o manualmente da 100 a 51200 ISO a passi di 1 stop o di 1/3 di stop e puo’ essere estesa a 50 e 204800 ISO sia per le foto jpeg che per le raw. In modalità ISO Auto la macchina regola il tempo minimo di scatto in funzione della lunghezza focale impostata sull’obiettivo con una scala e una sensibilità che possono essere personalizzata da menu e, coadiuvata dallo stabilizzatore sul sensore e, se presente sull’obiettivo, consente di evitare foto mosse (per soggetti statici!).

Formato foto

Le foto possono essere salvate in formato 3:2, 4:3, 1:1 o 16:9 e in varie dimensioni, per il 3:2 L a 33 Mpx, M a 14 Mpx, S a 8,2 Mpx. Si può riprendere anche in formato APS se si usa un obiettivo per questo formato.
Le foto possono essere salvate in Jpeg con qualità Extra Fine, Fine, Standard o Leggera o in HEIF 4:2:0 o 4:2:2; in raw (ARW), compresso o non compresso, a 14 bit e in raw più jpeg o HEIF.

Profili colore

Si possono scegliere vari stili per le foto oltre allo standard con la funzione “Stile personale” con la quale si possono selezionare diversi profili: standard, vivace, neutra, trasparente, cupa, chiara, ritratti, paesaggi, tramonto, scena notturna, foglie d’autunno, bianco nero, seppia. Si possono regolare il contrasto, la saturazione e la nitidezza. Naturalmente tutte queste regolazioni valgono per le foto salvate in jpeg, quelle raw devono essere regolate durante la fase di conversione sul pc. Possono essere usati in tutte le modalità di funzionamento.

Flash

La A7 IV non dispone di flash integrato. Sulla sporgenza del mirino è disponibile una staffa per flash esterno da scegliere fra quelli Sony o compatibili.
Questa assenza del flash per le fotocamere professionali è giustificata di solito con la necessità di protezione del corpo da acqua e polvere. L’aspetto negativo però è che per avere disponibile un flash di schiarita o per comandare senza fili dei flash esterni è necessario avere, e portarsi dietro, un flash esterno da inserire nella slitta sopra il mirino.

Raffica

La A7 IV dispone di velocità di raffica: H+ a 10 fg/s, senza live view, ma con autofocus continuo, H a 8 fg/s con live view e autofocus continuo, M a 6 fg/s e L a 3 fg/s.
In velocità H+ si possono riprendere oltre 1000 jpeg, HEIF, raw compresso o non compresso, raw compresso con o senza perdita e jpeg/HEIF, raw non compresso e HEIF e infine 828 raw non compresso e jpeg.
Per le prestazioni vedere la relativa pagina.

Video

La ripresa video consente di riprendere video 4K QFHD a 3840×2160 pixel 60/5030/25/24p oppure Full HD a 1920×1080 pixel 120p/100p 60p/50p 24p/25p in formato XAVC S o HS con codec H.265.
Sono disponibili i profili immagine S-Cinetone, Cine1-4, S-Log2, S-Log3 e la possibilità di registrare in HLG.
Durante la ripresa la messa a fuoco può essere automatica o manuale. La ripresa può essere effettuata in totale automatismo, oppure usando le impostazioni a priorità o manuali. E’ disponibile un’uscita audio per cuffia stereo e un ingresso microfono. Per produzioni con audio professionale è disponibile un adattatore (opzionale) con ingressi XLR. E’ infine disponibile un’uscita HDMI per il segnale non compresso 4:2:2 per la registrazione su un dispositivo esterno.
La ripresa 4k 60/50p è però disponibile solo con la modalità Super 35 (analogo all’APS) che riduce l’angolo di visione degli obiettivi. Con la ripresa 4K 30/25/24p invece la fotocamera sfrutta l’intero sensore con un sovracampionamento 7K e non effettua pixel binning. I video sono salvati in formato XAVC S con campionamento 4.2:2 a 10 bit (200 Mbit/s) con codifica Long GOP o All-Intra. Si può anche registrare contemporaneamente un video 4K e una copia a più bassa qualità Full HD. Per registrare video 4K è però richiesto l’uso di schede SD particolarmente veloci UHS II o CFexpress tipo A.

Connessione

La fotocamera dispone di connettività Wi-Fi e Bluetooth e può essere controllata remotamente da uno smartphone con l’applicazione Play Memories disponibile per iOs e Android.

Schede di memoria

La A7 IV dispone di un doppio alloggiamento per schede compatibili con le CFexpress tipo A e con le SD UHS II.
Si può scegliere la modalità d’uso delle due schede: sequenziale, backup oppure un tipo di file su una e un altro su un’altra, es raw su 1 e jpeg su 2.

Obiettivi

La A7 IV ha l’innesto obiettivi Sony E. Gli obiettivi Sony E sono divisi in due serie: quelli marcati E sono per le fotocamere con sensore APS, mentre quelli FE sono per le fullframe. Naturalmente le fullframe possono montare entrambi i tipi di obiettivi, come le APS, ma nel caso che si monti un obiettivo E su una fulframe l’immagine sarà ritagliata al corrispondente formato APS.

La gamma di obiettivi per le mirrorless Sony comprende 62 ottiche di cui 41 per le fullframe contraddistinte dalla sigla FE.
Come focale fissa si segnalano per la qualità i GM 14/1,8 1.549 €, GM 24/1,4 1.415 €, GM 35/1,4 1.549 €, GM 50/1,2 2.149 €, GM 85/1,4 1.690 €, GM 100/2,8 STF OSS 1.589 € particolarmente adatto per ritratti, GM 135/1,8 1.799 €, GM 400/2,8 OSS circa 12.000 € e GM 600/4,0 13.320 €. Per il tele 400/2,8 OSS e 600/4,0 sono disponibili anche i moltiplicatori di focale 1,4x e 2x che li trasformano in un 560/4,0 o un 800/5,6 e in un 800/5,6 o un 1200/8,0 rispettivamente.
Fra gli zoom i GM 12-24/2,8 2.980 €, GM 16-35/2,8 2.329 €, GM 24-70/2,8 1.920 €, GM 24-70/2,8 II 2.400 €, GM 70-200/2,8 OSS 2.299, GM 70-200/2,8 OSS II 2.848 € e GM 100-400/4,5-5,6 OSS 2.640 €.
Fra gli obiettivi di alta qualità ci sono anche gli Zeiss Distagon T 35/1,4 1.010 €, Zeiss Sonnar 35/2,8 698 €, Zeiss Planar T 50/1,4 1.589 €, Zeiss Sonnar T 55/1,8 889 € e gli zoom Zeiss Vario Tessar T 16-35/4,0 OSS 849 € e Zeiss Vario-Sonnar T 24-70/4,0 OSS 785 €.
Ci sono però anche obiettivi più economici, ma sempre di qualità molto valida, come i G 20/1,8 985 €, 28/2,0 410 €, 35/1,8 625 €, 50/1,8 225 € e 85/1,8 575 €. Fra gli zoom i G 12-24/4,0 1.770 €, 28-70/3,5-5,6 OSS 480 €, G 24-105/4,0 OSS 1.149 €, G 70-200/4,0 OSS 1.279 €, e G 200-600/5,6-6,3 OSS1.839 €. E’ disponibile anche uno zoom ad ampia escursione 24-240/3,5-6,3 OSS a 895 €.
C’è poi anche una serie di nuovi obiettivi compatti pensati prevalentemente con l’uso con la A7C, ma adatti anche alle altre fullframe Sony: G 24/2,8 640 €, G 40/2,5 640 €, G 50/2,5 640 € e lo zoom 28-60/4,0-5,6 398 €.
Come macro sono disponibili il G 50/2,8 545 € e il GM 90/2,8 OSS 1.014 €.
A questi si aggiungono gli obiettivi Sigma, tutti forniti con innesto Sony E e alcuni specifici per mirrorless marcati DN, con dimensioni più ridotte di quelli derivati dai modelli per reflex. Sono tutti di alta qualità, ma con prezzi inferiori agli originali.
La serie Art con il 14/1,8 Art DG 1.615 €, 20/1,4 mm Art DG 945 €, 24/1,4 Art DG 815 €, 28/1,4 Art DG 1.275 €, 35/1,2 Art DG DN 1.351 €, 35/1,4 Art DG DN 899 €, 40/1,4 Art DG 1260, 50/1,4 Art DG 799 € , 85/1,4 Art DG DN 1.130 €, 105/1,4 Art DG 1.499 € e il 135/1,8 Art DG 1.399 €; gli zoom 14-24/2,8 Art DG DN 1.539 € e il 24-70/2,8 Art DG DN 1.245 ; il macro 70/2,8 Art DG 545 €.
C’è poi la serie Contemporary con obiettivi più piccoli e leggeri: 20/2,0 DG DN 755 €, 24/2,0 C DG DN 660 €, 24/3,5 C DG DN 559 €, 35/2,0 C DG DN 659 €, 65/2,0 C DG DNN 749 € egli zoom 16-28/2,8 DG DN 970 € e 28-70/2,8 C DG DN 910 €, 100-400/5,0-6,3 C DG DN OS 890 € e il macro 45/2,8 C DG DN 565 €.
Infine la serie Sport con un unico zoom 150-600/5,0-6,3 S DG DN OS 1.549 €.
Poi ci sono i Tamron Di III: a focale fissa 20/2,8 359 €, 24/2,8 310 € e 35/2,8 310 €; zoom 17-28/2,8 920 €, 20-40/2,8 e 28-75/2,8 G2 1020 €, 70-180/2,8 1.420 €, 28-200/2,8-5,6 880 € e 70.300/4,5-6,3 870 €, anche questi di ottima qualità.
Inoltre sono disponibili alcuni obiettivi AF da Samyang: a focale fissa AF 14/2,8 690 €, AF 18/2,8 399 €, AF 24/1,8 489 €, AF 24/2,8 280 €, AF 35/1,4 II 669 €, AF 35/1,8 379 €, AF 35/2,8 290 €, AF 45/1,8 379 €, AF 50/1,4 530 €, AF 50/1,4 II 659 €, AF 75/1,8 369 € e AF 85/1,4 629 €; zoom AF 24-70/2,8 869 €.
Da Zeiss sono disponibili: Batis 18/2,8 1.490 €, Batis 25/2,0 1.379 €, Batis 40/2,0 1.379 €, Batis 85/1,8 1.289 € e Batis 135/2,8 1.680 €. Da Viltrox ci sono: 24/1,8 435 €, 35/1,8 409 €, 50/1,8 395 € e 85/1,8 II 395 €.
Per obiettivi con funzioni speciali è necessario cercare nel catalogo Samyang che dispone di un fish-eye 12/2,8 a fuoco manuale 465 € e di un decentrabile/basculabile TS 24/3,5, anche questo manuale a 850 €.
Laowa infine dispone di numerosi ultragrandangolari e macro, di ottima qualità, tutti a fuoco manuale. Inoltre sono disponibili numerosi Meike, 7artisan e TTartisan a fuoco manuale.
Infine tramite l’anello adattatore Sigma MC-11 o Comlite è possibile montare tutti gli obiettivi Canon EF o Sigma con innesto Canon EF mantenendo tutti gli automatismi compresi autofocus e stabilizzazione.
Come per tutte le mirrorless è poi possibile montare tutti gli obiettivi per reflex, vecchi e nuovi, e per Leica M con appositi adattatori.

___________________________________________________________________________

Nella pratica la A7 IV si è dimostrata un’ottima fotocamera. Con l’obiettivo in dotazione è necessario portarla in una borsa, ma per quanto l’insieme sia pesante lo è meno sicuramente di una reflex fullframe o di certe mirrorless professionali.
La prontezza di messa a fuoco e di scatto la rendono molto piacevole da usare. Anche l’accensione, coassiale al pulsante di scatto, è immediata e questo consente di essere pronti immediatamente e di scattare al volo. La fotocamera con il 24-70/2,8 non passa certo inosservata, ma sono riuscito ugualmente a fare foto di strada usandola con lo schermo inclinato mentre la tenevo a tracolla e sfruttando la sua prontezza nel mettere a fuoco. In ogni situazione la A7 IV è stata all’altezza, esterni, paesaggi, ritratti, interni scuri, soggetti in movimento, ha sempre prodotto foto corrette, piacevoli e perfettamente a fuoco.

Per tutte le foto di prova ho usato il formato 3:2 nativo del sensore.
Le foto sono suddivise in foto di test, scattate a tutte le sensibilità, da 50 a 204800 ISO, in luce naturale di giorno e di notte e in interni ed a vari diaframmi per valutare l’obiettivo, e foto di esempio a varie sensibilità a secondo delle situazioni, anche se di giorno sono stati usati possibilmente i 100 ISO. Tutte le foto sono state salvate sia nel formato jpeg come salvato dalla macchina, sia nel jpeg convertito dal raw con il programma fornito da Sony, CaptureOne.

===> Prestazioni e Conclusione

Pubblicità

Rispondi

Inserisci i tuoi dati qui sotto o clicca su un'icona per effettuare l'accesso:

Logo di WordPress.com

Stai commentando usando il tuo account WordPress.com. Chiudi sessione /  Modifica )

Foto di Facebook

Stai commentando usando il tuo account Facebook. Chiudi sessione /  Modifica )

Connessione a %s...

Questo sito utilizza Akismet per ridurre lo spam. Scopri come vengono elaborati i dati derivati dai commenti.