Tamron aveva un grande stand dietro Fujifilm, ma dall’altro lato rispetto a Sigma. Le novità non erano molte: la principale era la nuova edizione del SP 15-30mm f/2.8 Di VC USD denominata G2, zoom grandangolare per fullframe disponibile per reflex Canon e Nikon, ma non per mirrorless Sony. Oltre a questo l’altra novità, seppure presentata ai primi di agosto, era lo zoom 17-35mm f/2.8-4,0 Di OSD, compatto, leggero ed economico, sempre per reflex fullframe Canon e Nikon.





Nello stand come al solito era allestito un piccolo auditorium per conferenze e workshop. Presso il banco prova si potevano chiedere tutti gli obiettivi della sua vasta gamma di oltre 30 ottiche per provarli sulle proprie fotocamere.
Tamron però fino ad adesso ha dedicato poca attenzione agli obiettivi per mirrorless, infatti dispone di solo due obiettivi con innesto Sony E, un 28-75mm f/2.8 Di III RXD fullframe e un 18-200mm f/3.5-6.3 Di III VC per APS e di un 14-150mm f/3.5-5.8 Di III per M43 che non mi interessava molto di provare.
Nello stand però era allestito anche un banco prova con fiori e piante al centro, attorno al quale erano disponibili delle reflex con montati alcuni obiettivi della gamma. Ho così provato due zoom per APS agli estremi della gamma Tamron, il 18-200mm f/3.5-6.3 Di II VC, il più leggero ed economico degli zoom ad ampia escursione, e il 18-400mm f/3.5-6.3 Di II VC HLD, quello con l’escursione più ampia. Entambi erano montati su reflex Canon EOS 7D Mk II.
Tamron 18-200mm f/3.5-6.3 Di II VC
E’ uno zoom ad ampia escursione di uso generale caratterizzato da dimensioni peso e costo contenuto. E’ molto adatto per l’uso con una reflex base come le Canon EOS 4000D, 2000D e 200D o le Nikon D3400 e 3500.
E’ costituito da 16 lenti in 14 gruppi. L’autofocus è azionato da un micromotore e mette a fuoco fino a 49 cm. L’obiettivo è stabilizzato otticamente. E’ anche protetto da polvere ed acqua. Le dimensioni sono 97 mm di lunghezza con un diametro di 75 mm. Il peso è di 400 grammi. Costa circa 190 €.
L’escursione focale su una fotocamera APS-C come la Canon EOS 7D II va da 29 a 320 mm, adatta a tutti gli usi. Il difetto maggiore di questo, come di tutti gli obiettivi di questo tipo, è la luminosità che se è accettabile alla minima focale, f/3,5, lo è molto meno alla massima, f/6,3.
Ho scattato foto a tutte le focali, da 18 a 200 mm a tutta apertura per valutarne la qualità.
La qualità è buona alla focale minima e diminuisce man mano che la si aumenta, pur mantenendosi sufficiente a quella massima. Tutto sommato una buona prestazione considerando il prezzo estremamente ridotto e conveniente.
Tamron 18-400mm f/3.5-6.3 Di II VC HLD
E’ uno zoom ad amplissima escursione 22x, la più ampia disponibile per uno zoom per APS. Sostituisce un intero corredo di obiettivi, dal grandangolo al supertele.
E’ costituito da 16 lenti in 11 gruppi con elementi a bassa dispersione e asferici ibridi (HLD) da cui la sigla. L’autofocus è azionato da un anello ultrasonico e mette a fuoco fino a 45 cm. L’obiettivo è stabilizzato otticamente. E’ anche protetto da polvere ed acqua. Le dimensioni sono 124 mm di lunghezza con un diametro di 79 mm. Il peso è di 710 grammi, contenuto per l’estensione focale. Costa circa 610 €.
L’escursione focale su una fotocamera APS-C come la Canon EOS 7D II va da 29 a 640 mm, adatta a tutti gli usi anche per foto di soggetti lontani e dettagli. Il difetto maggiore di questo, come di tutti gli obiettivi di questo tipo, è la luminosità che se è accettabile alla minima focale, f/3,5, lo è molto meno alla massima, f/6,3.
Ho scattato foto a tutte le focali, da 18 a 400 mm a tutta apertura per valutarne la qualità.
La qualità è buona alla focale minima e diminuisce poco che la si aumenta, mantenendosi buona anche a quella massima. Una buona prestazione considerando il uno zoom con un’escursione focale così ampia.