Corredo per le vacanze

Siamo di nuovo a luglio e per molti si sta avvicinando il periodo delle ferie e dei viaggi. E’ vero che ormai qualunque periodo dell’anno è buono per una bella vacanza, ma indubbiamente fra luglio e agosto si concentrano la maggior parte delle partenze.
Pubblico quindi un nuovo articolo sull’attrezzatura fotografica da portarsi in vacanza e sugli accorgimenti da prendere.
Al momento di preparare i bagagli sarà necessario  pensare a quale parte della propria attrezzatura fotografica portarsi in vacanza. Sarebbe bello poter avere a disposizione tutto quanto si possiede,ma a meno di viaggiare in auto (con ampio bagagliaio) questo non è possibile: sarà quindi necessario operare una selezione.
Consiglio anzi di pensare all’attrezzatura con un certo anticipo e non il giorno prima di partire come spesso succede, per poterne verificare la funzionalità ed eventualmente decidere di integrarla con qualche nuovo componente.

Nella scelta dell’attrezzatura si dovranno conciliare due esigenze contrastanti: da una parte, non sapendo quale sarà il soggetto preciso delle foto (in vacanza si fotografa un po’ tutto: paesaggi, monumenti,persone, ritratti, interni, ecc.) si vorrebbe l’attrezzatura più ampia e flessibile possibile, a meno che non si sappia già cosa fotografare in una vacanza mirata. Dall’altra c’è l’esigenza di non sovraccaricarsi troppo, specialmente se si viaggia in aereo e se si ha intenzione di far lunghi percorsi a piedi, in città o in montagna.
Nella maggior parte dei casi si sceglierà fra quello che già si possiede, ma questa potrebbe essere l’occasione per integrare quello che si ha e fare eventualmente qualche nuovo acquisto. Naturalmente il mezzo con cui si viaggerà influirà anche sulla scelta. Se si viaggerà in aereo e poi magari a piedi si vorrà privilegiare un’attrezzatura leggera, se si viaggerà in macchina sarà possibile portarsi l’intero corredo, essendo consapevoli però che poi ci si dovrà farne carico e non lasciarlo incustodito nell’autoveicolo quando si effettueranno visite ed escursioni a piedi.

Per aiutare nella sellezione è possibile indicare alcuni corredi tipo che potrebbero fare parte dell’attrezzatura per le vacanze.

Corredo base: una sola fotocamera:

Chi vuole viaggiare veramente leggero sceglierà un’unica fotocamera da usare per le sue foto. Saranno prevalentemente foto di ambiente, paesaggi, monumenti e soprattutto persone che si incontreranno in vacanza. L’attrezzatura sarà limitata e consentirà di muoversi agevolmente e con poco peso. Il minimo è una compatta, ma non la solita che si trova nei grandi magazzini. Sarà poportuno orientarsi su una compatta “premium”, cioè una di quelle che per il suo sensore un po’ più grande dello standard e per il suo obiettivo consentano di fotografare anche in condizioni di luce non ottimali. Si parla quindi di Canon G12 e S95, Nikon P7000, Olympus XZ1, Panasonic LX5. Tutte queste compatte hanno un sensore da 1/1,63, più grande della media, ed obiettivi di qualità, in alcuni casi con luminosità elevata, che consentono di scattare anche in poca luce con una qualità migliore dello standard. Le Canon G12 e Nikon P7000 hanno poi anche un utilissimo mirino ottico. Gli obiettivi con un’escursione focale limitata, tranne la Nikon P7000, consentiranno ottime foto di paesaggio, persone, ambiente, architettura, monumenti, ma non si potrà sperare di ferree foto di animali in liberto o di sport.

Se si vuole qualcosa di più si può scegliere una mirrorless, come le Olympus E-P2 o e-PL2,  le Panasonic G2, GF2, le Samsung NX11 o NX100 o le Sony NEX5 corredate dell’obiettivo standard 14-42 o 18-55.

Al limite si può anche pensare ad una reflex base con uno zoom 18-200 o 18-270 che potrà soddisfare per la maggior parte delle riprese.

In qualche caso potrebbe essere adatta anche una bridge, se si ha intenzione di fotografare prevalentemente in esterni di giorno e non si pretende di scattare a soggetti in rapido movimento. Queste offrono una flessibilità elevata, grazie ai loro zoom con escursione focale ormai di 24 o 30x, e quindi la possibilità di variare l’inquadratura da ampia a un dettaglio in pochi attimi. La qualità di immagine è buona in esterni con luce abbondante, come capita spesso in vacanza, ma scarsa con poca luce. Il mirino elettronico di cui  dispongono è utilissimo per le foto in piena luce, anzi consiglio di usarlo sempre per tenere la macchina in modo più stabile. Le superzoom tascabili, senza mirino (tipo Panasonic serie TZ) sono interessanti  proprio per la loro compattezza, ma la mancanza del mirino vi metterà in difficoltà in tutte le occasioni in cui scatterete in piena luce (magari col sole alle spalle, come dice la vecchia regola) e non vedrete nulla sullo schermo. Possono però essere utili come seconda macchina, nelle occasioni in cui non si voglia portare tutta l’attrezzatura, per la loro tascabilità, e come macchina di scorta nella malaugurata ipotesi di problemi a quella principale. L’unico limite delle bridge è la qualità d’immagine delle foto ad alti Iso, quindi in poca luce, che è solo accettabile per stampe di piccole dimensioni. Non mi sembrano molto adatte invece le compatte standard con zoom 3x. Certo se non si dispone di altro vanno bene ache quelle, ma per me possono essere utili solo come seconda macchina.

Corredo medio: una fotocamera ad obiettivi intercambiabili con più obiettivi:

Se si hanno maggiori pretese si può pensare di portarsi un corredo con maggiore flessibilità e qualità di quanto illustrato precedentemente.
In questo caso il corredo potrebbe essere composto da una mirrorless, Olympus PEN con mirino elettronico, Panasonic G2 o GH2, Samsung NX11, o una reflex base o media con almeno un superuomo 10-15x, disponibile come originale o universale per tutti i corredi, più un obiettivo a focale fissa, equivalente ad un 45-50 mm (quindi 30-35 mm per APS, 20-25 mm per micro 4/3) ad alta luminosità per fotografare in condizioni di luce scarsa. A questa attrezzatura si potrebbe aggiungere un piccolo flash esterno utile sia per schiarire le ombre che per illuminare scene particolarmente scure. La scelta di un obiettivo superuomo piuttosto che di due obiettivi, ad esempio un 18-55 e un 55-200 ha il vantaggio che si potranno riprendere facilmente panorami, monumenti, paesaggi, ma anche dettagli, ritratti, ecc senza mai cambiare obiettivo. L’alternativa di due o più obiettivi  ha un inconveniente fondamentale: ogni volta che si vuole passare da una ripresa panoramica o di insieme a qualla di un dettaglio o di un oggetto lontano, si dovrà cambiare obiettivo. Ciò comporta di doversi fermare, aprire la borsa o peggio sfilarsi ed appoggiare lo zaino, prendere e cambiare l’obiettivo con le dovute precauzioni per evitare l’ingresso di polvere e umidità. Provate a farlo durante una passeggiata in cammello ai margini del deserto con una leggera brezza e il vostro sensore è andato, oppure in una delicata serata di pioggia irlandese e l’elettronica sarà ko. Senza considerare che molte foto da cogliere al volo (in viaggio succede spesso) saranno perdute.  Con una superzoom non ci sarebbe problema, ma la qualità? Con le misure strumentali è evidente che obiettivi con un’escursione focale più ridotta o a focale fissa hanno una miglior risoluzione e minore distorsione ed aberrazioni, ma gli obiettivi non si comprano per fare misure e riprendere linee e nel mondo dei soggetti reali questi obiettivi garantiscono ottimi risultati. L’unico altro obiettivo da affiancare a questi superzoom è un normale o grandangolo moderato ultraluminoso da usare in interni dove la scarsa apertura dello zoom costringerebbe a usare tempi troppo lenti in relazione ad un soggetto che si muove (altrimenti c’è lo stabilizzatore). Così con due obiettivi si avrà un corredo completo minimizzando peso, costo e cambi di ottica.

Corredo completo: una reflex con superzoom, zoom grandanolo, zoom tele, fisso luminoso o macro, flash e una compatta tascabile:

Se si vuole partire preparati ad ogni evenienza allora è opportuno portarsi un corredo completo. In questo caso innanzitutto è quasi indispensabile avere una reflex, magari fullframe, per le sue caratteristiche di rapidità di messa a fuoco e scatto e di precisione di inquadratura col mirino ottico.
Poi oltre agli obiettivi indicati prima potrebbe essere utile un grandangolo vero, a focale fissa o zoom, 14-24 mm di focale equivalente, un supertele dai 300 mm in su e eventualmente un obiettivo macro, se si prevede di scattare questo genere di foto Inoltre è indispensabile un flash esterno di buona potenza, magari commendabile wireless da quello incorporato nella macchina e un cavalletto per le pose notturne o per il flash. L’ideale poi sarebbe avere disponibile una seconda macchina di buona qualità. O un secondo corpo per usare gli stessi obiettivi o una compatta “premium” per poterla portare nei luoghi e nelle occasioni in cui si ritiene di non doversi portare tutta l’attrezzatura. E’ brutto inoltre se a metà di una vacanza in posti bellissimi dove si possono fare stupende foto la fotocamera si rompe (a me è capitato, ma ne avevo un’altra) e quindi questa è una garanzia di sicurezza in più.
Certamente poi ci sarà chi avrà bisogno di obiettivi di focale diversa relativamente a esigenze fotografiche diverse e personali. Si potrà sentire la necessità di un grandangolo o di un tele più spinto, e chi sentirà questa esigenza saprà benissimo cosa scegliere.
Per il trasporto io preferisco una borsa tradizionale, apribile dall’alto e da tenere a spalla, magari anche con una cinghia a vita per sicurezza. Questa è più pratica di uno zaino in quanto consente di prendere e riporre oggetti senza doversela togliere dalle spalle, come gli zaini.

Al tempo delle pellicole si doveva poi decidere quante portarsene di scorta, in funzione anche della loro reperibilità sul luogo. Oggi sembra più facile, ma in realtà non è così. Infatti finita la scorta di pellicole se ne poteva sempre comprare qualcun’altra presso qualunque chiosco o bar nelle località turistiche, ma esaurito lo spazio sulle schede di memoria non si potrà più scattare a meno di trovare un negozio di elettronica e foto nelle vicinanze, oppure di poter scaricare le foto su un altro supporto permanente. Molti per questo decidono di portarsi un notebook, ma ciò non è indispensabile. Attualmente sono disponibili soluzioni costituite da un hard disk inserito in una custodia comprendente un lettore universale di schede e alimentata a batteria ricaricabile. Alcuni dispongono anche di display per vedere le foto. Alcuni anni fa, quando da noi non erano disponibili, ne ordinai uno in un negozio australiano, che me lo recapitò in due giorni e che funziona ancora con ottimi risultati.

Non dimenticate poi, mi raccomando, schede di memoria, batterie di scorta e caricabatterie per tutte le attrezzature. Inoltre attrezzatura per la pulizia di obiettivi e macchina, e un sacchetto di plastica trasparente, utilissimo per proteggere da umidità e polvere le macchine che non hanno efficaci sistemi di impermeabilizzazione e tropicalizzazione. Infine è consigliabile proteggere la lente frontale degli obiettivi con un filtro UV per proteggerli da sporco e rigature.

Buone vacanze per chi parte, io per adesso sto a casa, ma sarò in collegamento anche in vacanza (potenza del wireless!).

23 pensieri riguardo “Corredo per le vacanze”

  1. Io parto con due corpi, Ep 1 e Epl 1 con mirino, due obiettivi (14-42 e 40-150) un mini cavalletto e, con quello che risparmio in peso, un netbook ed un Hd esterno da 2,5′. il netbook non consente certo di fare fotoritocco ma di vedere le foto si e mi consente anche di vedere e-mail, Fb, ecc. Poi, dato che sono un pazzo metto nella borsa una Leica m con il 35 mm e 2/3 rollini bn e diapo per foto di sera (la m3 da sola pesa quanto il corredo olympus, ma il telemetro è impagabile). Poi schede, caricabatterie ed una robusta pompetta per soffiare via la polvere anche dal sensore. sacchetti di plastica vari, il tutto in una anonima borsa di tela, con interni sagomati artigianalmente in gommapiuma.
    Buone vacanze a tutti
    Roberto

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  2. Ciao francesco,
    sono nuovo della fotografia, mi chiedo quanto serve il treppiede per foto di paesaggi, ovviamente invece in notturna credo sia d’obbligo.Mi chiedo anche se il manfrotto Mck3-H01 sia sufficiente a fare foto decenti con la d90, è piccolo da portare, costa poco e mi pare solido..che ne dici?
    Grazie per i consigli!

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    1. Tommaso,
      non ho trovato informazioni sul Manfrotto Mck3-H01 ma solo sul modello H02 che mi sembra più un treppiede per videocamera che per macchina fotografica. In complesso è buono anche se mi sembra un po’ leggerino per sostenere saldamente una reflex con un obiettivo pesante.
      Ciao, Francesco

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      1. Se posso permettermi un consiglio io mi porto un mini treppiede con un morsetto e delle “gambette” estraibili con una piccola testa a sfera. Pesa meno del treppiede e, sostanzialmente, è tanto stabile quanto lo è il supporto su cui è serrato il morsetto (certo si deve trovare un supporto e gli alberi sono sempre al posto sbagliato :)). Ce ne sono di diverse marche, il mio è un rowi, ma anche a catalogo manfrotto ci dovrebbe essere qualcosa. Se vuoi portarti un treppiede vero, purtroppo, costa (carbonio) quanto un corpo, oppure pesa (alluminio ed altro) quanto un corredo. Meglio nessun treppiedi che un treppiedi troppo debole. I nuovi manfrotto li ho solo visti e soppesati in un negozio, mi sembrano leggerini, io preferisco il mio vecchissimo gitzo, salvo che non me lo porto in giro.
        Ciao Roberto

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  3. Ciao, grazie per i vostri consigli, vedrò di decidere bilanciando portafoglio, peso che riesco a portare e tremore di mano (sempre presente 🙂 )..Grazie

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  4. Sono stato otto giorni in Olanda e mi sono portato solamente la Sigma sd15 col fantastico 17-50 ex dc hsm; ne ho tratto splendide foto ma anche la sensazione, a volte umiliante, di portarsi dietro un affare pesante ed ingombrante che ti sega a scelta la spalla o il collo. Ci sto meditando sopra. Buone vacanze a tutti, anzi, buona luce.

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    1. Grazie capitano!
      Mi piacerebbe vedere qualche foto fatta con la SD15 e non scoraggiarti per il peso, anche la D7000 pesa.
      Io una volta andavo in giro con due corpi reflex (Olympus OM1 e OM2) e tre o quattro obiettivi, flash e e videocamera Sony Handycam. Ora almeno con una reflex e un obiettivo superzoom si possono fare foto e filmati con un solo oggetto.
      Ciao, Francesco

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        1. Ho guardato le foto sul mio nuovo monitor HP da 22 IPS. Sono veramente fantastiche per la risoluzione ed il dettaglio. I colori mi sembrano forse un po’ troppo esaltati. Anche sullo schermo del Mac dal quale scrivo l’impressione è la stessa.
          Ciao, Francesco

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  5. Senz’altro sarà l’ultima estate con corredi di prima generazione digitale. Speriamo che già dal prossimo anno potremmo disporre di modelli rivoluzionari come l’attesa d800… Vi segnalo il link di NotitiAE: Reflex: rivoluzione digitale della D800.
    Buone vacanze e soprattutto FOTOGRAFIA a tutti! Jacopo

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    1. Alberto,
      quest’anno sto prevalentemente vicino casa, a San Felice Circeo. Spero quindi di fare qualche bella foto di barche e regate e di completare la mia serie di foto sulla pianura Pontina.
      Purtroppo mi mancherà la Germania ma quest’anno non è possibile.
      Ciao, Francesco

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  6. Sono d’accordo sul discorso riguardo le compatte con sensore di dimensioni maggiori, ma io partirò con la mia nuova Sony HX9V, che pur avendola da pochi giorni mi sta strabiliando.
    Le reflex, visto che vado al mare, le lascio a casa.

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    1. Felice,
      la Olympus XZ-1 va molto bene come compatta. Ha un sesore un po’ più grande della media 1/1,63 da 10 Mpx, un ottimo zoom 4x equivalente ad un 28-112, con luminosità elevata, f/1,8-2,5, che consente di scattare anche in situazioni di poca luce senza aumentare troppo la sensibilità e una resa accettabile agli Iso elevati, anche a 1600, la stabilizzazione sul sensore, la possibilità di controllo manuale e di salvare in raw e quella di aggiungere un ottimo mirino elettronico VF-2..
      in conclusione è una compatta consigliabile sia come seconda macchina per chi ha una reflex sia come unica macchina per chi vuole qualcosa di più della solita compatta. L’unico inconveniente è il prezzo sui 400 €.
      Ciao, Francesco

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  7. Ciao, essendo ancora un profano della materia vorrei un vostro parere su cosa far entrare in un buon kit per la pulizia della macchina e degli obiettivi e se adottare un filtro UV/skylight come indicato per proteggere l’ottica non comporti alterazioni della foto (colore, saturazione..).
    grazie.

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