A 50 anni dal primo sbarco sulla Luna riprendo gli articoli che avevo scritto 10 anni fa per il quarantennale della missione.
50 anni fa il 16 luglio partiva dal centro spaziale Kennedy di Cape Canaveral in florida l’enorme razzo Saturn V che ha portato la navicella con i 3 uomini fino alla Luna.
L’emozione di vedere quella partenza, per me che la guardavo in tv fu grande anche se non così intensa come quella provata quando sbarcarono sulla Luna, e all’epoca mi chiedevo se avrei potuto fare anche io in futuro quel viaggio, cosa che purtroppo non è stata possibile.
L’equipaggio di Apollo 11 era formato da Neil Armstrong, comandante, Michael Collins pilota del modulo di comando e Edwin E. Aldrin Jr., pilota del modulo lunare.

La partenza avvenne alle 9:32 del 16 luglio 1969 e 11 minuti e 42 secondi dopo quando si spense il 3° stadio l’Apollo 11 era in orbita. Dopo poche orbite e dopo aver estratto il modulo lunare LEM, dal 3° stadio l’Apollo 11 si dirigeva verso la Luna che avrebbe raggiunto dopo 3 giorni.
L’avvenimento è interessante anche per le numerose foto scattate dagli astronauti, tutte ovviamente su pellicola. Essi usarono delle Hasselblad messe a punto sui requisiti espressi dalla NASA, ma del tutto normali, e le splendide immagini da loro scattate hanno fatto il giro del mondo su tutte le riviste dell’epoca.
Chi vuole una descrizione più completa dell’avvenimento, dell’Apollo 11, della tecnologia e dell’organizzazione della missione puo trovarle sul sito di Ken Rockwell, che da molti giorni sta parlando dell’avvenimento.




Dopo due giorni di viaggio alla velocità di circa 6000 km/h il 19 luglio 1969 l’Apollo 11 è arrivata vicino alla Luna completando il viaggio traslunare. Per iniziare il viaggio avevano acceso il motore del modulo di comando per 5 minuti e mezzo. Questo è tutto ciò che è servito per compiere il viaggio. Tutto il resto, il Saturn 5 con i suoi 3 stadi, il primo con 5 motori ed un milione di CV, le sue 3000 tonnellate di peso, sono serviti solo per traghettarli in orbita. Da li in poi è bastato il piccolo motore del modulo di comando, acceso per poco tempo, per portarli fino alla Luna a 6000 km/h. Anche l’accelerazione che hanno subito è stata bassa, in confronto a quella subita alla partenza, solo 1,3 g, meno di quella che subisce un pilota di F1.
Durante il viaggio hanno fatto anche alcune riprese TV a colori, che quasi tutto il mondo ha visto però in bianconero, e scattato alcune foto. L’equipaggio di Apollo 11 però era costituito da piloti militari, bravissimi a volare, ma non esperti di foto. Per fortuna le attrezzature in loro possesso gli hanno consentito di ottenere buoni risultati.
Questa mattina, 50 anni fa, sono arrivati vicino alla Luna. A questo punto hanno acceso il motore per quasi 6 minuti, naturalmente dopo aver fatto girare l’Apollo 11, per rallentare la loro velocità ed inserirsi in orbita lunare. Dopo alcune correzioni si sono inseriti in un’orbita perfetta. Questo grazie all’eccezionale abilità di pilota di Neil Armstrong.
Fu un volo di eccezionale precisione: dopo aver percorso circa 400.000 km arrivarono ad una distanza di circa 300 m dal punto prefissato.
