La GH5 è, insieme alla G9, la mirrorless ammiraglia di Panasonic.
E’ una fotocamera progettata per le massime prestazioni sia in foto che in video, a differenza della G9 che è più orientata alla parte fotografica.
Panasonic ha ottenuto questo risultato senza penalizzare ne l’uno ne l’altro aspetto e questo è un suo grande merito.
Il nuovo sensore M43 da 20 Mpx senza filtro antialias, che la GH5 ha adottato per prima, dimostra notevoli qualità. La sua risoluzione è adeguata a qualsiasi uso, a meno che non si vogliano effettuare stampe estremamente grandi, nel qual caso sarebbe necessaria una medio formato o una fullframe da almeno 40-50 Mpx.
Il rapporto segnale/rumore è migliorato rispetto alla precedente GH4 ed anche agli altri modelli Panasonic, come la G80, dotati del sensore da 16 Mpx, e può competere senza problemi con quasi tutte le APS.
Il mirino è molto migliore di quelli, già buoni, dei precedenti modelli ed ha una qualità eccellente. Con la sua risoluzione, unita al fatto che consente di vedere anche inquadrando scene buie e di riprodurre l’effetto delle regolazioni prima di scattare la foto è quasi preferibile ai mirini ottici anche delle reflex fullframe.
I comandi sono completi con pulsanti ben posizionati facili da imparare e di azionamento immediato: con la GH5 ci si sente subito a proprio agio. Anche i menu danno la stessa impressione e consentono di personalizzare facilmente l’uso della macchina.
L’autofocus con la tecnologia Panasonic DFD pur essendo solo a rilevamento di contrasto è efficiente, veloce e preciso anche nell’inseguimento di soggetti in movimento e negli scatti in raffica. Questa pur non essendo il massimo, la G9 supera la GH5 per velocità, è sufficientemente veloce per la maggior parte degli usi e solo per le riprese sportive si potrebbe desiderare qualcosa di più, anche se in questi casi si può usare la ripresa foto 6K/4K.
La stabilizzazione a “5 assi” sul sensore con la tecnologia Dual IS II che consente la collaborazione fra questa e quella integrata negli obiettivi si dimostra efficacissima consentendo di scattare con tempi lunghi evitando spesso di dovere aumentare troppo la sensibilità.
La qualità d’immagine è ottima con un buon contenimento del rumore anche alle alte sensibilità
Dal punto di vista video le capacità della GH5 sono indiscutibili e non eguagliate da nessun’altra fotocamera, se non forse dalla Fujifilm X-H1 e dalla Sony A9. La ripresa C4K o 4K arriva fino a 60 fg/s e prevede profili colore specializzati per consentire una migliore postproduzione. La possibilità di registrare le riprese, anche 4K, sia sulla scheda interna che, contemporaneamente, su un dispositivo esterno offre una notevole flessibilità e la migliore qualità possibile. Le funzioni video sono molto complete con una serie di opzioni specialistiche per ottenere video di qualità professionale. questo è consentito anche dalla possibilità di collegare microfoni esterni anche di qualità professionale e una cuffia per il controllo dell’audio.
Il tutto è completato da un corpo di costruzione molto robusta e solida, protetto da polvere ed acqua e del giusto peso e consistenza per adeguarsi anche all’uso di obiettivi, specialmente tele, anche pesanti e consistenti. Gli obiettivi comunque sono di elevata qualità, ma piccoli e leggeri in proporzione alla focale equivalente, consentendo di creare così corredi molto completi senza un eccessivo peso. Questo è forse uno dei maggiori pregi del sistema M43: consente di avere fotocamere di ottima qualità, ma di dimensioni e pesi “umani” e molto maneggevoli.
Gli obiettivi provati, Leica Vario-Elmarit 12-60/2,8-4,0, Lumix G Vario 12-35/2,8 e Lumix G Vario 35-100/2,8 si sono dimostrati di ottima qualità.
L’unica mancanza che ho sentito è stata quella del flash incorporato, presente sulla precedente GH4, ed utile come luce di schiarita di emergenza.
Riassumendo:
Costruzione e finitura
Ottima: il corpo è in lega di magnesio, protetto da polvere ed acqua.
Ergonomia e comandi
Ottima: i comandi ben disposti, facilmente comprensibili e raggiungibili anche con l’occhio al mirino. Molto comodo ed efficace il Quick-menu visibile anche dal mirino e comandabile con le due ghiere senza staccare l’occhio dal mirino e il joystick per la selezione e lo spostamento dei punti o delle zone di messa a fuoco.
Menu
Ottimo: sono chiari e semplici da utilizzare e ben organizzati.
Mirino
Eccellente: il mirino elettronico è eccellente senza scie o “congelamenti” e con un’elevata risoluzione e ingrandimento pari a quello di una reflex fullframe. Quando c’è veramente poca luce non presenta il fastidioso fenomeno del rumore come riscontrato su altre fotocamere. Visualizza inoltre tutte le regolazioni apportate all’esposizione ed al bilanciamento del bianco, e opzionalmente le griglie guida ed il centro del fotogramma. Ottima anche la livella a due assi, longitudinale e trasversale, visualizzabile nel mirino o nello schermo, che evita foto storte e linee cadenti
Schermo
Ottimo: lo schermo orientabile è altrettanto valido. La sua possibilità di orientamento è molto comoda per riprese dall’alto o dal basso, per i “selfie” e per i video e la funzione touch gli da un qualcosa in più, con la possibilità di scegliere la messa a fuoco sullo schermo toccando il punto di interesse col dito, molto utile per i video, e di scattare. In revisione si può usare come lo schermo di uno smartphone per scorrere e ingrandire le foto. Non si vede bene, come al solito, in pieno sole, ma in questo caso c’è il mirino anche per i video.
Autofocus
Ottimo: è rapido e molto preciso, non ho quasi mai ottenuto immagini fuori fuoco. L’area di messa a fuoco può essere scelta automaticamente o manualmente, fra le 225 a disposizione. In alternativa si può scegliere quella centrale o posizionarla dove si vuole, sia con le ghiere, il joystick o con il tocco, ridimensionando l’area di interesse. Nelle riprese di soggetti in movimento, con la messa a fuoco continua ed a inseguimento (tracking) è sempre efficace anche con la raffica. Durante le riprese video ha funzionato bene. La messa a fuoco manuale, assistita con l’ingrandimento dell’area di interesse e con l’evidenziazione dei contorni (peaking) è molto facile e rapida. La funzione post-focus è invece di difficile utilizzo e poco utile.
Esposizione
Ottima: sempre corretta anche in condizioni difficili. Solo in casi estremi ho dovuto apportare qualche correzione. Per le foto notturne o in ambienti scuri è però necessario compensare l’esposizione con 2/3 o 1 stop in meno. L’automatismo ISO ha sempre funzionato bene consentendo, in Program, di sfruttare l’obiettivo alla massima luminosità ed adeguando la sensibilità in modo da non scendere sotto il tempo di sicurezza adeguato alla focale in uso anche con gli zoom.
Bilanciamento del bianco
Molto buono: in automatismo si è dimostrato quasi sempre corretto. Dispone di impostazioni predefinite per varie luci, di taratura personalizzata e di taratura fine in gradi Kelvin a passi di 100.
Qualità d’immagine
Ottima: la risoluzione è buona e la definizione alta, la resa dei colori con le impostazioni di base molto piacevole e realistica. E’ comunque ampiamente personalizzabile con vari profili colore oltre allo standard, ciascuno di essi regolabile in modo fine. Il rumore è ben contenuto considerando le dimensioni del sensore; si può usare senza problemi fino a 1600 ISO in jpeg e, usando il raw fino a 3200 e a 6400 applicando una leggera riduzione di rumore.
Raffica
Ottima: alla velocità alta, dichiarata per 9 fg/s con l’autofocus continuo, riesce a raggiungere questa velocità con messa a fuoco ed esposizione calcolata scatto per scatto, ma senza live view. Alle velocità più basse riprende a 7 o 2 fg/s con esposizione, messa a fuoco e live view per ciascun fotogramma. La ripresa foto 6K/4K è un plus molto interessante.
Video
Eccellente: è stata progettata proprio per eccellere in questo campo. Delle capacità di ripresa video della GH5, anche a 4K, ho già ampiamente discusso nelle pagine precedenti. La qualità delle riprese è ottima, è possibile effettuare tutte le regolazioni ed usare tutte le modalità di funzionamento, la messa a fuoco funziona senza incertezze. La durata della ripresa è elevata.Interessante la possibilità di estrarre dai video 4k singoli fotogrammi da 8 Mpx.
In conclusione la GH5 è un’ottima fotocamera, di livello anche professionale, che unisce il meglio di due mondi, foto e video.
Panasonic in realtà offre altre due fotocamere in questa fascia, una la GH5S più specializzata per i video, l’altra la G9 più per le foto, ma per chi desidera il meglio di entrambi la GH5 è l’unica scelta.
E’ una fotocamera ad ampio spettro, adatta per tutti gli usi, compresa la foto sportiva, ma anche una videocamera per usi professionali, leggera e non troppo grande e dotata di obiettivi di qualità
Il prezzo è per quanto offerto conveniente.
Pregi
– ottima costruzione e finitura
– ottima qualità d’immagine
– stabilizzazione molto efficace
– otturatore meccanico e elettronico
– eccellenti capacità di ripresa video anche in 4K
– comandi completi, comodi e facilmente raggiungibili
– Quick menu molto comodo e pratico
– eccellente mirino elettronico
– ottimo schermo touch orientabile
– ampia gamma di obiettivi di qualità
– obiettivi compatti e leggeri
– raffica ottima
– possibilità di personalizzazione elevate
– possibilità di montare moltissimi obiettivi di altre fotocamere
Difetti
– manca il flash integrato
– manca un pannello LCD per la verifica delle impostazioni
– autofocus veloce solo con obiettivi Panasonic
– programma di conversione raw, Silkypix, con interfaccia poco amichevole
Alternative
Canon EOS 7D II
Reflex con sensore di formato APS-C (22,3×14,9 mm) da 20 Mpx, innesto obiettivi Canon EF-S, autofocus a rilevamento di fase con 65 punti AF, mirino pentaprisma con copertura del 100 % e ingrandimento reale 0,62x, schermo fisso, velocità di raffica di 10 fg/s, ripresa video Full HD. Non dispone di wi-fi. Il corredo obiettivi comprende oltre 100 ottiche Canon più moltissimi di altre marche, autofocus e manuali. Le dimensioni ed il peso sono elevati 149x112x78 mm e 910 g.
La 7D II costa 1.400 € solo corpo.
Fujifilm X-T2
Mirrorless con sensore di formato APS (23,6×15,6 mm) da 24 Mpx con tecnologia X-Trans CMOS Fujifilm senza filtro antialias, innesto obiettivi Fujifilm X, autofocus ibrido a rilevamento di fase e di contrasto con 325 punti AF, mirino elettronico con 2,36 Mpx con copertura del 100 € e ingrandimento reale 0,77x, schermo basculabile, velocità di raffica fino a 14 fg/s, ripresa video 4K e wi-fi. Il corredo obiettivi comprende 26 ottiche Fujinon più 3 Zeiss Touit, e alcuni Samyang manuali. Le dimensioni ed il peso sono contenute, 133x92x49 mm e 507 g.
Costa 1.220 € solo corpo, 1.490 € con lo zoom 18-55/2,8-4,0 OIS.
Fujifilm X-H1
Mirrorless con sensore di formato APS (23,6×15,6 mm) da 24 Mpx con tecnologia X-Trans CMOS Fujifilm senza filtro antialias, innesto obiettivi Fujifilm X, autofocus ibrido a rilevamento di fase e di contrasto con 325 punti AF, mirino elettronico con 3,69 Mpx con copertura del 100 € e ingrandimento reale 0,75x, schermo basculabile, stabilizzazione integrata a “5 assi” sul sensore, velocità di raffica di 14 fg/s, ripresa video C4K e wi-fi e Bluetooth. Il corredo obiettivi comprende 26 ottiche Fujinon più 3 Zeiss Touit, e alcuni Samyang manuali. Le dimensioni ed il peso sono medi, 140x97x86 mm e 673 g.
Costa 1720 € solo corpo.
Nikon D500
Reflex con sensore di formato APS (DX 23,5×15,6 mm) da 21 Mpx, innesto obiettivi Nikon F, autofocus a rilevamento di fase con 153 punti AF, mirino pentaprisma con copertura del 100 % e ingrandimento reale 0,67x, schermo basculabile, velocità di raffica di 10 fg/s, ripresa video 4K, wi-fi e Bluetooth. Il corredo obiettivi comprende 85 ottiche Nikon più moltissimi di altre marche, autofocus e manuali. Le dimensioni ed il peso sono elevati, 147x115x81 mm e 860 g.
Costa 2.130 € solo corpo e 3.000 € con il 16-80/2,8-4,0 VR.
Olympus OM-D E-M1 II
Mirrorless con sensore di formato Micro 4/3 (17,3×13 mm) da 20 Mpx, innesto obiettivi Micro 4/3, autofocus ibrido a rilevamento di fase e di contrasto con 121 punti AF, stabilizzazione integrata sul sensore a “5 assi”, mirino elettronico con 2,36 Mpx con copertura del 100 % e ingrandimento reale 0,74x, schermo basculabile, velocità di raffica fino a 60 fg/s, ripresa video C4K e wi-fi. Il corredo obiettivi comprende 29 ottiche Olympus più 38 Panasonic e alcune di altre marche autofocus e manuali. Le dimensioni ed il peso sono contenute, 134x91x67 mm e 574 g.
Costa 1.550 € solo corpo e 2.200 € con lo zoom 14-40/2,8 Pro.
Sony A6500
Mirrorless con sensore di formato APS (23,5×15,6 mm) da 24 Mpx, innesto obiettivi Sony E, autofocus ibrido a rilevamento di fase con 425 punti AF e di contrasto con 25, mirino elettronico con 2,36 Mpx con copertura del 100 % e ingrandimento reale 0,7x, schermo basculabile, stabilizzazione integrata sul sensore a “5 assi”, velocità di raffica di 11 fg/s, ripresa video 4K e wi-fi. Il corredo obiettivi comprende circa 40 ottiche Sony E più una trentina di produttori terzi e altri obiettivi fuoco manuale di Samyang e Zeiss. Le dimensioni ed il peso sono contenute, 120x67x53 mm e 453 g.
Costa 1.330 € solo corpo e 2.110 € con lo zoom Zeiss 16-70 OIS.
Sony A7 III
Mirrorless con sensore di formato fullframe (36×24 mm) da 24 Mpx, innesto obiettivi Sony FE, autofocus ibrido a rilevamento di fase e di contrasto con 693 punti AF, mirino elettronico con 2,36 Mpx con copertura del 100 % e ingrandimento reale 0,78x, schermo basculabile, stabilizzazione integrata sul sensore a “5 assi”, velocità di raffica di 10 fg/s, ripresa video 4K, wi-fi e NFC. Il corredo obiettivi comprende 23 ottiche Sony FE più circa 15 di produttori terzi e altri obiettivi a fuoco manuale di Samyang e Zeiss. Le dimensioni ed il peso sono contenute, 127x96x74 mm e 650 g.
Costa 2.270 € solo corpo e 2.470 € con lo zoom 28-75 OIS.
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