Nikon S9900: descrizione & uso

La S9900 è una compatta di medie dimensioni. Il corpo infatti ha un discreto spessore quindi si può mettere in tasca, ma con qualche difficoltà. Ovviamente entra senza problemi nella tasca di una giacca invernale. Con uno zoom così esteso comunque è quasi un miracolo che abbia queste dimensioni
E’ costruita in parte in metallo e la finitura è ottima. I comandi e le ghiere sono tutti a filo del corpo o quasi, tranne la ghiera di comando delle modalità di funzionamento. Dispone di uno schermo orientabile in tutte le direzioni, ma non di mirino.

Descrizione e comandi

Inizio la descrizione dal frontale:

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Su questo non ci sono comandi. Sulla sinistra dell’obiettivo, in alto, si vede  l’illuminatore a led di ausilio per l’autofocus che funziona anche come segnalatore dell’autoscatto con a destra e sinistra i fori dei due microfoni per l’audio stereo.

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Sulla calotta superiore si vede a sinisrail flash che si può aprire con il piccolo interruttore a scorrimento appena dietro. Più a destra la manopola delle modalità di funzionamento: P (program), S (priorità dei tempi), A (priorità dei diaframmi), M (manuale), una funzione per unire brevi clip video, Ritratto intelligente, Scene che consente di selezionare una modalità scena e totalmente automaticoi. A desta il pulsante di accensione e appena avanti quello di scatto con coassiale la leva per il comando dello zoom e infine all’estrema destra la ghiera di regolazione superiore.

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Nella parte posteriore, dominata dal grande schermo orientabile da 3″, tutti i comandi sono concentrati sulla desta. A destra dello schermo in alto c’è il led di segnalazione della ricarica flash. Subito sotto il pulsante rosso per la ripresa video. Più sotto ci sono quattro pulsanti posti simmetricamente attorno alla ghiera di comando con pulsante centrale per il richiamo dei menu e che funge anche da pad a quattro vie. I pulsanti sono, quelli in alto, a sinistra il pulsante per la revisione delle foto e a destra quello per l’attivazione del Wi-Fi. Sotto c’è la ghiera di comando che premuta funziona anche come pad a quattro vie. La ghiera ruotante serve per navidare nei menu, per la regolazione delle funzioni evidenziate dal pad. In Program serve per il “program shift” e in priorità dei tempi e diaframmi per regolare il rispettivo valore, in alternativa alla ghiera superiore; in manuale quella posteriore regola i diaframmi e quella superiore i tempi. Come pad comanda con la sua pressione e rotazione, dall’alto in senso orario: funzionamento del flash, compensazione dell’esposizione saturazione e colore, modalità macro e inserimento del flash. I due pulsanti in basso servono alrichiamo dei menu quello a sinistra, mentre quello a destra serve alla cancellazione delle foto. Per regolare Iso, bilanciamento del bianco, area e modalità di messa a fuoco si deve passare per i menu. Piuttosto scomodo!

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Sul lato destro c’è una presa mini USB protetta da uno sportellino e una mini HDMI.

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Sul lato sinistro un pulsante che serve per attivare il ricevitore GPS e registrare la posizione, visualizzare le mappe e attivare la bussola elettronica.DSC05868

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Nella parte inferiore troviamo l’inesto per il treppiedi, purtroppo non in asse con l’obiettivo e uno sportello che protegge l’alloggiamento della batteria ricaricabile agli ioni di litio e della scheda SD.

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Sul lato sinistro della calotta cìè il piccolo flash, montato su un braccio flessibile e orientabile anche verso l’alto. La sua apertura non è automatica in nessuna modalità di funzionamento, comprese le scene, e deve essere aperto manualmente perchè possa funzionare. La potenza è discreta ed adatta come luce di schiarita o per piccoli ambienti.

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Lo schermo, incernierato sulla sinistra, è orientabile in tutte le direzioni, compreso in avanti per gli autoritratti.

In dotazione, insieme alla macchina sono forniti:

– batteria ricaricabile
– caricabatteria USB
– un cavo USB
– cinghia da polso
– un manuale sintetico, quello completo è scaricabile dal sito di Nikon Italia

Come accessori sono disponibili sul sito Nikon Italia:
– caricabatteria esterno MH-65
– adattatore C.A.

Uso in pratica

La S9900 è una compatta, non la più piccola, ma comunque di dimensioni contenute, però ha uno zoom ad amplissima escursione 30x, da 25 a 750 mm equivalenti. In pratica è quasi come portarsi in tasca una bridge o un intero corredo di obiettivi. La costruzione e la finitura sono molto buone, i comandi invece mancano di alcune regolazioni dirette utili come quella degli Iso. L’impostazione generale è per un funzionamento più automatico possibile

I comandi tutti concentrati sulla destra consentirebbero di usarla impugnandola con una sola mano, ma per una migliore stabilità ed un’inquadratura più precisa è bene tenerla con entrambe le mani, specialmente quando si usano le focali più lunghe.

Lo schermo da 3″ con 921.000 pixel è nitido ed ha una buona resa dei colori, ma come tutti gli schermi non consente una visione ottimale in condizioni di forte illuminazione, specialmente in controluce. Quando si inquadra in pieno sole si va un po’ alla cieca. Sullo schermo possono essere visualizzate tutte le impostazioni della fotocamera, con cinque modalità predefinite, selezionabili però solo da menu in modo piuttosto scomodo e macchinoso: la prima, standard, mostra in alto e in basso tutte le modalità di funzionamento, lo stato di carica della batteria, il riempimento della scheda e le impostazioni, la seconda, Info automatiche, è uguale alla prima (?!?), la terza elimina dallo schermo tutte le informazioni, la quarta aggiunge alla prima un reticolo secondo la regola dei terzi, l’ultima mostra invece la cornice che delimita il campo inquadrato nelle riprese video, oltre alle informazioni.

I comandi sono pochi, e mancano sia alcuni controlli importanti come quello degli Iso, del bilanciamento del bianco e dell’area di messa a fuoco, costringendo ad entrare nei menu per le loro impostazioni, sia qualche pulsante personalizzabile e un pulsante per richiamare un menu rapido.

La messa a fuoco è a rilevamento di contrasto. L’area di messa a fuoco può essere scelta automaticamente (Multipla), oppure si può scegliere quella centrale o posizionata a piacere e adatta anche quando si usa la fotocamera su treppiedi, a inseguimento (TRACKING) che aggancia un soggetto in movimento e lo segue e infine con il rilevamento dei volti. La messa a fuoco può essere normale o macro. In modalità Macro la S9900 può arrivare a mettere a fuoco fino a 1 centimetr0 dalla lente frontale, ma solo alla focale minima. La messa a fuoco può essere singola, continua e pre-AF, cioè la messa a fuoco è attiva anche prima che si prema il pulsante di scatto.

L’autofocus si è dimostrato abbastanza preciso e quasi mai ho riscontrato foto fuori fuoco anche alla focale massima dello zoom. La sua velocità è abbastanza buona per soggetti statici ed in movimento non troppo veloce. Durante le riprese video si è comportao abbastanza bene, perdendo qualche volta il fuoco di veicoli in movimento, ma recuperandolo abbastanza rapidamente.

L’esposizione può essere totalmente automatica in Auto. In questo caso la fotocamera esegue tutto automaticamente, impostando tempo, diaframma e sensibilità Iso.
In alternativa si può usare il programma P, eventualmente impostando la sensibilità Iso se non è su Auto, variare la coppia tempo/diaframma con la ghiera di comando e la compensazione dell’esposizione con l’apposito pulsante del pad; nelle priorità ai tempi o diaframmi, regolandoli con la ghiera di comando, o l’esposizione manuale nella quale si regolano i tempi con la ghiera posteriore i diaframmi con quella superiore e facendo riferimento ad una indicazione di sovra o sottoesposizione a destra sullo schermo. La sovra o sottoesposizione in tutte le modalità è indicata sullo schermo o mirino e si comanda con l’apposita pulsante e ghiera. In modalità Iso Auto la sensibilità massima può arrivare solo fino a 800 Iso, per le sensibilità più alte si deve usare l’impostazione manuale. La macchina regola il tempo minimo di scatto in funzione della lunghezza focale impostata sull’obiettivo fino a che ciò è possibile, ma data la sua scarsa luminosità alla focale massima e la limitazione della sensibilità spesso ci si trova a scattare con tempi troppo lunghi se la luce non è più che ottimale. La lettura esposimetrica può essere valutativa (Matrix) o con prevalenza al centro.
Ci sono poi altre modalità di funzionamento: Scene con cui si può scegliere, automaticamente o manualmente la scena tra 18 modalità, compreso lo scatto panoramico. Ritratto Intelligente in cui la fotocamera applica alcuni effatti per migliorare i ritratti quali pelle soft, fondotinta, soft, saturazione e luminosità. Si possono scegliere anche più effetti contemporaneamente e regolarne l’intensità. Unisci Clip Brevi in cui si possono effettuare brevi riprese video, 15 secondi massimo, che poi la fotocamera unisce in un unico filmato.

L’esposizione si è dimostrata abbastanza corretta di giorno con buona luce, mentre di notte o in ambienti molto scuri ha dmostrato una sovraesposizione di 1 stop, come quasi sempre accade, facilmente correggibile con il comando di compensazione. Solo in qualche raro caso, in presenza di forti contrasti e controluce ho dovuto apportare qualche correzione, il cui effetto viene visualizzato sullo schermo, se si riesce a vederlo.

Il bilanciamento del bianco può essere automatico, oppure su 4 diversi valori prefissati. E’ possibile anche effettuare e memorizzare una taratura personalizzata. I risultati in automatico sono buoni alla luce solare, ma non corretti in condizioni di nuvole oppure di notte, condizione nella quale il bilanciamento automatico a dato luogo alternativamente a regolazioni corrette ed altre sbagliate.E’ opportuno in questi casi usare la regolazione manuale.

La sensibilità Iso può essere regolata automaticamente o manualmente, a passi di 1 EV, da 125 a 6400 Iso.

Lo stabilizzatore è ottico. La sua efficacia è buona, come si può vedere nella pagina dedicata alle prestazioni

Le foto possono essere salvate in formato 4:3, in varie dimensioni, a 16 Mpx, a 8 Mpx, a 4 Mpx a 2 Mpx e VGA (640×480 pixel9), 16:9 a 12 Mpx e 1:1 a 12 Mpx. Possono essere salvate solo in Jpeg con qualità Fine o Normal.

Il flash incorporato può scattare automaticamente nelle modalità Auto e in alcune scene, ma solo se preventivamente aperto, o essere impostato per l’uso forzato. Dispone della possibilità di un prelampo per evitare gli occhi rossi e della sincronizzazione slow. La sua potenza è abbastanza buona e adatta ad illuminare anche un ambiente medio.

La S9900 dispone di ripresa a raffica  fino a 7 fg/s con esposizione e messa a fuoco sono bloccate al primo scatto.

La ripresa video consente di riprendere video Full HD a 1920×1080 25p o 50i pixel in formato MOV . E’ disponibile anche una ripresa HD a 1280×720 pixel pixel o VGA a 640×480 pixel. Durante la ripresa la messa a fuoco e l’esposizione sono regolate automaticamente.

La fotocamera dispone di connettività Wi-Fi con la quale è possibile, attraverso l’APP Nikon “Wireless Mobile Utility”,collegarla ad uno smartphone o un tablet per controllarla o anche ad un pc per trasferire le foto.

La S9900 nelle dimensioni di una compatta nasconde uno zoom ad amplissima escursione focale degno di una bridge. Questo è sicuramente un potente argomento di vendita, ma ci si deve chiedere quanto veramente questo zoom sia usabile. La sua luminosità è bassa, f/6,4 al massimo della focale. Per scattare con sicurezza alla massima focale si deve inoltre usare un tempo di scatto adeguatamente breve, almeno 1/250 considerando che c’è lo stabilizzatore. Ciò riduce il suo campo d’azione solo a foto in esterni in buona luce. Infatti mi sono divertito molto a fare un po’ di scatti sulle piste di sci e nei rifugi all’aperto. La qualità d’immagine però è relativa ed osservando gli scatti al 100 % si vede che alla massima focale mancano un po’ di dettaglio e di definizione. Alle focali inferiori, fino all’equivalente di 120-150 mm, invece la qualità d’immagine è buona, almeno alla minima sensibilità. Se questa aumenta interviene la riduzione di rumore che lo contiene molto bene, ma a scapito della nitidezza e dei dettagli, riducendo le foto ad una specie di acquarello alla sensibilità massima.
La fotocamera si presta però all’uso come fotocamera da viaggio anche da parte di principianti e di persone poco esperte in tecnica fotografica, anche se l’assenza del mirino si fa sentire.

Per tutte le foto di prova ho usato il formato 4:3 nativo del sensore.
Le foto sono suddivise in foto di test, scattate a tutte le sensibilità, da 125 a 6400 Iso, in luce naturale di giorno e di notte e in interni ed a vari diaframmi per valutare l’obiettivo, e foto di esempio, come turista, a varie sensibilità a secondo delle situazioni, anche se di giorno sono stati usati possibilmente i 125 Iso.

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Prestazioni
Galleria
Conclusioni
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