Nuovi obiettivi Sony FE

SEL50f18F_A-sSEL70300G_A-sSony ha ampliato la gamma degli obiettivi con innesto FE per la sua linea di mirrorless fullframe A7 con due nuove ottiche.
Il nuovo Sony FE 50 mm f/1,8 è un obiettivo “normale”, cioè con un angolo di campo simile a quello dell’occhio umano, luminoso, leggero, economico e di buona qualità.
Lo zoom Sony FE 70-300 mm f/4,5-5,6 G OSS è un tele zoom che amplia la focale massima degli obiettivi con innesto FE per A7 portandola a 300 mm. Continua a leggere Nuovi obiettivi Sony FE

Sony RX10 II: test

DSC05954Sony ha inaugurato con la RX10 un nuovo segmento di mercato delle fotocamere, quello delle bridge che potremmo definire “premium”, cioè bridge con caratteristiche migliori di quelle prodotte fino al momento.
Le bridge, a cominciare dalla Panasonic FZ10 di più di 10 anni fa, sono sempre state caratterizzate da una forma simile alle reflex, anche se in alcuni casi con dimensioni più piccole, da un mirino elettronico, regolazioni complete e zoom con ampia escursione focale. Questa è sempre cresciuta passando dai 12x delle prime fino agli oltre 80x dei modelli più recenti. Per potere realizzare degli zoom con escursione così ampi però i produttori hanno dovuto limitare la loro copertura e quindi usare sensori di dimensioni molto ridotte, 1/2,3 (6,17×4,55 mm). Questo ha sempre comportato che le bridge avessero una buona qualità d’immagine alla minima sensibilità, cioè in buone condizioni di luce, ma che questa peggiorasse sensibilmente, per l’aumento eccessivo del rumore, appena si aumentava la sensibilità. Il tutto aggravato dalla scarsa luminosità che questi zoom hanno specialmente alle focali massime ed a una scarsa qualità complessiva che peggiora aumentando la focale.
Sony invece con la RX10 ha adottato un sensore da 1″ (13,2×8,8 mm), con una superficie oltre 4 volte più grande di quelli da 1/2,3″ e uno zoom di escursione relativamente ridotta, 8,3x 24-200 mm equivalente, ma con luminosità elevata e costante f/2,8. Queste scelte hanno migliorato notevolmente la qualità d’immagine.
La RX10 II aggiunge a ciò un sensore BSI-CMOS (retroilluminato) “stacked” cioè a strati, che migliora ulteriormente la qualità d’immagine e la velocità di registrazione, consentendo una velocità di raffica di 14 fg/s e la ripresa video 4K.
E’ quindi opportuno verificare in pratica i miglioramenti e i vantaggi che queste tecnologie possono apportare. Continua a leggere Sony RX10 II: test