Panasonic LX100 II: test

La Panasonic LX100 II, succede alla precedente LX100 la prima compatta con sensore 4/3. Il sensore CMOS ha ora 17 Mpx e consente di fotografare in formato 4:3 o 3:2 senza ritagli e perdita di pixel, L’obiettivo di alta qualità è uno zoom Leica Vario-Summilux 3,1x, equivalente ad un 24-75 mm, ha un’elevata luminosità f/1,7-2,8. Altre caratteristiche importanti sono il mirino elettronico ad alta risoluzione, le ghiere esterne per tempi e diaframmi e la ripresa video 4K con la possibilità di riprendere foto in questo formato. Il tutto in un corpo abbastanza compatto e leggero.
Insomma una compatta di grande interesse che promette un’elevata qualità d’immagine.

La LX100 II suscita subito un’impressione molto favorevole per la sua linea elegante e pulita ed il suo buon livello di costruzione e finitura. La sua forma, molto lineare, è quella di un piccolo parallelepipedo con la sporgenza dell’obiettivo e un piccolo accenno di impugnatura sulla destra, cose che difficilmente consentono di metterla in tasca. Sulla calotta sporgono inoltre le ghiere dei tempi e della compensazione dell’esposizione che rompono un po la linearità. Le dimensioni non ridottissime e anche il peso le da una certa consistenza da fotocamera “seria”. E’ costruita in lega di magnesio e la finitura è ottima. Le ghiere sono metalliche e di ottima fattura.

Le sue principali caratteristiche sono:

– sensore CMOS da 4/3″ e 17 Mpx
– obiettivo zoom Leica DC Vario-Summilux 3,1x 10,9-34 mm f/1,7-2,8 equivalente ad un 24-75 mm
– stabilizzazione ottica d’immagine
– mirino elettronico con 2.760.000 pixel, copertura del 100 % e ingrandimento 0,7x
– schermo da 3″ e 1.240.000 pixel
– corpo compatto in lega di magnesio
– ghiera per i diaframmi attorno all’obiettivo e dei tempi sulla calotta
– possibilità di funzionamento automatico, a programma, a priorità e manuale
– gamma ISO da 200 a 25600 espandibile a 100 ISO
– tempi di scatto da 60 secondi a 1/4000 meccanico e 1/16000 elettronico
– modalità Intelligent mode per la scelta automatica dell’esposizione e delle scene
– messa a fuoco a rilevamento di contrasto con 49 punti AF, funzione Focus Peaking e ingrandimento per facilitare la messa a fuoco manuale
– velocità di raffica fino a 11 fps
– livella elettronica incorporata
– modalità HDR
– funzione Panorama per riprese panoramiche
– ripresa video 4K a 3840×2160 pixel 30/25p e 24p in formato MP4 e Full HD a 1920×1080 pixel e 50p, 25p e 24p in AVCHD e MP4, oltre che a risoluzioni inferiori, con audio stereo
– funzione di ripresa foto 4K
– flash esterno GN7 fornito con la fotocamera
– usa schede SD/SDHC/SDXC
– connessione Wi-Fi e Bluetooth
– batteria agli ioni di litio per 340 scatti
– dimensioni 115x66x64 mm
– peso 392 grammi

La Panasonic LX100  II costa 830 €.

Descrizione e comandi

Inizio la descrizione dal frontale:

Su questo non ci sono comandi. Sulla sinistra dell’obiettivo, in alto, si vede l’illuminatore a led di ausilio per l’autofocus che funziona anche come segnalatore dell’autoscatto.

Sulla calotta superiore si vedono verso il centro, anteriormente, i fori dei due microfoni per l’audio stereo. Dietro la slitta per flash.

A destra la ghiera di controllo dei tempi di scatto. Quando è posta sulla A rossa il tempo è regolato automaticamente dalla fotocamera, Se anche la ghiera dei diaframmi è in A il funzionamento sarà del tipo Program, altrimenti si avrà la priorità dei diaframmi. Oltre ai valori indicati, scalati di uno stop, si potranno anche regolare i tempi intermedi con variazioni di 1/3 di stop usando la ghiera di regolazione posteriore. Coassiale alla ghiera dei tempi c’è la levetta dell’interruttore di accensione, in posizione abbastanza comoda per essere azionata col pollice.

Andando verso destra c’è il pulsante di scatto con coassiale il comando dello zoom e dietro un pulsante per commutare la fotocamera nella modalità iAuto in cui regola tutto da sola compresa la scelta della scena. All’estrema desta la ghiera di compensazione dell’esposizione entro più o meno tre stop. Davanti il pulsante per richiamare i filtri creativi.
Attorno all’obiettivo si vede, a filo del corpo, il selettore per il formato delle foto: 3:2, 16:9, 1:1 e 4:3, più avanti la ghiera dei diaframmi che funziona come quella dei tempi: su A il diaframma è impostato automaticamente per program o priorità dei tempi a secondo di come è impostata quest’ultima ghiera; regolando entrambe le ghiere si ottiene l’impostazione manuale. E’ un sistema comodo, rapido ed intuitivo, che non richiede spostamenti di manopole e azionamento di ulteriori ghiere di selezione, adottato anche da altre fotocamere anche di classe elevata. Fra le due ghiere illustrate c’è quella per la messa a fuoco manuale.

Nella parte posteriore, dominata dal grande schermo da 3″, tutti i comandi sono concentrati in alto e sulla desta.

All’estrema sinistra in alto c’è il mirino elettronico con accanto la rotella per la regolazione diottrica e il sensore per la commutazione automatica fra schermo e mirino. In alto sopra lo schermo ci sono due pulsanti Fn personalizzabili. Il primo, Fn5 per default controlla la commutazione automatica o manuale fra mirino e schermo, il secondo Fn4 attiva la connessione Wi-Fi.

Più a destra il pulsante per la ripresa video, non molto comodo, e quello per il blocco dell’esposizione e della messa a fuoco o, a scelta, di una sola delle due a secondo delle impostazioni di personalizzazione.

Alĺ’estrema desta il comodo appoggio in gomma morbida per il pollice. Sotto il pulsante Fn2  Quick Menu per richiamare un menu rapido di regolazione di tutti i parametri di ripresa, tramite il quale si possono impostare la maggior parte delle regolazioni rapidamente senza dovere accedere ai menu, e il pulsante per la revisione delle foto. Poi c’è la ghiera di regolazione che serve per regolare vari parametri a secondo del contesto, per la navigazione nei menu e che funziona anche da pad a quattro vie. Dall’alto in senso orario: sensibilità ISO, bilanciamento del bianco, modalità di scatto (singolo, raffica, autoscatto), e zone di messa a fuoco. Al suo centro il pulsante per il richiamo dei menu. Sotto infine un altro pulsante personalizzabile Fn3 che serve per tornare indietro nei menu e in fase di revisione per la cancellazione delle foto e il pulsante per modificare le informazioni visualizzate nello schermo o nel mirino.

Sul lato destro c’è una presa mini USB e una mini HDMI protette da uno sportellino.

Sul lato sinistro si vede, sull’obiettivo, il selettore per commutare la messa a fuoco da automatica a macro e manuale.

Nella parte inferiore troviamo l’innesto per il treppiedi, purtroppo non in asse con l’obiettivo e uno sportello che protegge l’alloggiamento della batteria ricaricabile agli ioni di litio e della scheda SD.

In dotazione, insieme alla macchina sono forniti:

– batteria ricaricabile
– caricabatteria
– un cavo USB
– cinghia a tracolla
– un manuale sintetico, quello completo è scaricabile dal sito di Panasonic Italia
– il software è scaricabile ugualmente dal sito Panasonic: Photo Fun Studio (un browser per importare e visualizzare le foto) e il software Silkypix Photo Studio per convertire le foto raw.

Come accessori sono disponibili sul sito Panasonic Italia:
– batteria supplementare BCN13
– cavo audio video AVC1
– cavo USB USBC1
– schede SD da 16 a 128 Gb

Schermate

Modalità di funzionamento

Uso in pratica

La caratteristica più importante della LX100 II è il suo sensore da 4/3 molto più grande di quello della maggior parte delle compatte, in unione con le dimensioni del corpo abbastanza contenute e con la luminosità dell’obiettivo.

Costruzione

La prima impressione impugnando la LX100 II è quella di una fotocamera di alta classe. E’ piccola, ma non troppo, il suo peso pur non eccessivo da una sensazione di consistenza. Si vede che non è la solita compatta economica, ma qualcosa di molto più valido.

Comandi

I comandi poi la differenziano dalle altre compatte: pochi pulsanti e molte ghiere che ne rendono ĺ’uso facile, comodo ed intuitivo fino dal primo approccio senza dovere consultare il manuale (che peṛò è sempre bene leggere) o scorrere menu.
I comandi tutti concentrati sulla destra consentirebbero di usarla impugnandola con una sola mano, ma per una migliore stabilità ed un’inquadratura più precisa è bene tenerla con entrambe le mani.

Menu

Sono semplici e facili da utilizzare, secondo il consueto standard Panasonic. Sono suddivisi in: ripresa, video, funzionamento, impostazioni fotocamera, menu personalizzato e revisione.

Mirino

Il mirino, all’estrema sinistra, è grande sporgendo un po’ dal dorso; il suo ingrandimento è elevato e la risoluzione buona. E’ molto comodo e utile. Questo si riscontra in particolare nelle foto in esterni con il sole quando nello schermo si vede poco, mentre il mirino consente di osservare senza problemi l’inquadratura. Nel mirino si vedono le stesse informazioni visualizzate nello schermo, compresi i menu.

Schermo

Lo schermo da 3″ è nitido ed ha una buona resa dei colori, ma come tutti gli schermi non consente una visione ottimale in condizioni di forte illuminazione, specialmente in controluce. Sullo schermo possono essere visualizzate tutte le impostazioni della fotocamera, con quattro modalità predefinite. La prima, molto semplice, prevede uno schermo completamente pulito. La seconda aggiunge alla prima solo una livella sull’asse longitudinale. La terza sovrappone sullo schermo tutte le informazioni sulle impostazioni della fotocamera, concentrate prevalentemente in basso e in alto, la quarta aggiunge la livella. La prima o la seconda modalità sono le migliori. Unico difetto il fatto che è fisso.

Stabilizzazione

E’ ottica sull’obiettivo. La sua efficacia è buona, come si può vedere nella sezione dedicata alle prestazioni

Otturatore

La LX100 II è dotata di un otturatore meccanico con tempi da 60 secondi ad un 1/4000 e di otturatore elettronico con tempi da 1 secondo a 1/16000. La scelta di funzionamento pụò essere automatica, oppure manuale da menu. L’otturatore elettronico è assolutamente silenzioso, disabilitando il suono da menu, e quindi molto utile in ambienti dove non si deve recare disturbo (concerti classici, teatri, conferenze), e con i tempi fino a 1/16000 consente di usare l’obiettivo alla massima apertura anche in pieno sole per limitare la profondità di campo.

Autofocus

La messa a fuoco è a rilevamento di contrasto. L’area di messa a fuoco pụò essere scelta automaticamente (Multipla), oppure si pụò scegliere quella centrale, posizionata a piacere (Spot flessibile) adatta anche quando si usa la fotocamera su treppiedi, a inseguimento (Tracking) che aggancia un soggetto in movimento e lo segue e infine con il rilevamento dei volti. La messa a fuoco pụò essere normale, macro o manuale assistita con l’ingrandimento dell’area di messa a fuoco e l’evidenziazione dei contorni (peaking). In modalità Macro la LX100 II pụò arrivare a mettere a fuoco fino a 3 centimetri dalla lente frontale alla focale minima e di 30 cm a quella massima.
La LX100 II dispone della funzione di rilevamento dei volti con anche la possibilità di memorizzarne alcuni.
L’autofocus si è dimostrato abbastanza preciso e quasi mai ho riscontrato foto fuori fuoco anche alla focale massima dello zoom. La sua velocità è abbastanza buona per soggetti statici ed in movimento non troppo veloce. Durante le riprese video si è comportato abbastanza bene, perdendo qualche volta il fuoco di veicoli in movimento, ma recuperandolo abbastanza rapidamente.

Esposizione

L’esposizione pụò essere totalmente automatica in Auto intelligente. In questo caso la fotocamera esegue tutto automaticamente compresa la selezione della scena.
In alternativa si pụò usare il programma (ghiere dei tempi e diaframmi entrambe su A), eventualmente impostando la sensibilità ISO se non è su Auto, variare la coppia tempo/diaframma con la ghiera di comando e la compensazione dell’esposizione con l’apposita ghiera; spostando una delle ghiere si ottengono le priorità dei tempi o dei diaframmi e spostandole entrambe la regolazione manuale, con una scala in basso che indica la sovra o sottoesposizione entro tre stop. In modalità ISO Auto la macchina regola il tempo minimo di scatto in funzione della lunghezza focale impostata sull’obiettivo fino a che cịò è possibile. La lettura esposimetrica pụò essere valutativa, con prevalenza al centro o spot.
L’esposizione si è dimostrata abbastanza corretta di giorno con buona luce; di notte o in ambienti molto scuri ha dimostrato una sovraesposizione di 2/3 di stop, come quasi sempre accade, facilmente correggibile con il comando di compensazione. Solo in qualche raro caso, in presenza di forti contrasti e controluce ho dovuto apportare qualche correzione, il cui effetto viene visualizzato nel mirino.

Sensibilità

La sensibilità ISO pụò essere regolata automaticamente o manualmente, a passi di 1/3 EV, da 100 a 25600 ISO. La regolazione automatica, come detto, tiene conto della focale dell’obiettivo impostata sullo zoom.

Bilanciamento del bianco

Il bilanciamento del bianco pụò essere automatico e da quasi sempre buoni risultati, oppure su 5 diversi valori prefissati. E’ possibile anche effettuare e memorizzare una taratura personalizzata o la regolazione in gradi Kelvin.

Formato foto

Le foto possono essere salvate in formato 3:2, 4:3, 16:9 e 1:1 e in varie dimensioni a secondo del formato scelto. Per il 4:3 e 3:2 L 12 Mpx, M a 6,5 Mpx e S a 3 Mpx. Per gli altri formati si perde qualche Mpx. Possono essere salvate in Jpeg con qualità Fine o Standard, in raw e in raw più jpeg.
Oltre a questi formati c’è la possibilità di riprese panoramiche in orizzontale o verticale.

Profili colore

Sono disponibili alcuni profili colore:

Standard, Vivida, Naturale, Monocromatica in tre varianti, Panorama e Ritratto.

Effetti

Sono disponibili numerosi effetti immagine, utilizzabili solo salvando le foto in jpeg, ognuno con diverse varianti: espressivo, nostalgico, vecchi tempi, high key, sottoesposizione, sepia, monocromatica, monocromatica dinamica, monocromatica sgranata, monocromatica vellutata, opera d’arte, hight dynamic, processo incrociato, effetto giocattolo, giocattolo colori vivi, bleach bypass, effetto miniature, messa a fuoco soft, fantasy, filtro a stella, punto colore e bagliore.

Flash

La LX100 II non è dotata di flash, ma ne viene fornito uno in dotazione, abbastanza piccolo, da montare sull’apposita slitta. E’ una soluzione un po’ scomoda in quanto ci si deve ricordare di portarsi dietro il flash, che pụ? essere perso o dimenticato, e si deve perdere tempo per montarlo.

Il flash pụò scattare automaticamente nelle modalità Auto intelligente e nelle scene ritratto e macro, o essere impostato per l’uso forzato. Dispone della possibilità di un prelampo per evitare gli occhi rossi, pụò essere impostato in slowsync e la potenza pụò essere regolata anche manualmente. La sua potenza è abbastanza buona e adatta ad illuminare anche un ambiente medio.

Raffica

La LX100 II dispone di tre velocità di raffica: 11, 7 e 2 fg/. A quella più alta non è disponibile il live view. Per le altre velocità la messa a fuoco è al primo scatto in AF-S e scatto per scatto in AF-C. Se la priorità è impostata alla messa a fuoco peṛò in questo caso la velocità potrebbe rallentare. L’esposizione pụò essere regolata in tutte le modalità possibili.
La LX100 II dispone anche di una funzione per riprendere foto 4K, da circa 8 Mpx, alla velocità di 30 fg/s. Impostando questa funzione la Fotocamera riprende le foto creando un filmato MP4. Poi in revisione del filmato è possibile estrarre direttamente in macchina i fotogrammi di interesse per creare delle foto in formato jpeg.

Video

Una delle caratteristiche migliori della LX100 II è la ripresa video. La fotocamera è infatti stata progettata per offrire il meglio sia per le foto che per il video.
Pụò riprendere video 4K QFHD a 30, 25 o 24 fg/s in formato MP4. Inoltre riprende in Full HD a 1920×1080 pixel con codec H.264 e formato MP4 e AVCHD. In questo caso le velocità di registrazione possono essere 60p/50p, 60i/50i, 30p/25p e 24p.
La ripresa pụò essere effettuata in modo totalmente automatico oppure si possono usare tutte le modalità di esposizione disponibili, program, a priorità e manuale ed anche molte delle scene disponibili. Si pụò anche regolare il bilanciamento del bianco. La sensibilità ISO è impostata automaticamente. La messa a fuoco pụò essere automatica con le modalità disponibili AFS/AFF/AFC oppure manuale. In modalità automatica si pụò richiedere una nuova messa a fuoco premendo parzialmente il pulsante di scatto.
Durante la registrazione si pụò usare lo zoom. L’audio è registrato in stereo con volume regolabile.
Durante la ripresa video possono anche essere scattate delle foto. Se si sceglie la priorità al video questo non sarà interrotto e le foto saranno jpeg, formato 16:9 e qualità S (2 Mpx). Si possono riprendere così fino a 40 foto. Se si sceglie la priorità alle foto queste saranno del formato specificato, ma la ripresa video e audio saranno interrotte e lo schermo si scurirà; si possono riprendere con questa modalità al massimo 4 foto.

Connessione

La fotocamera dispone di connettività Wi-Fi con la quale è possibile, attraverso l’APP “Image App”, di Panasonic collegarla ad uno smartphone o un tablet per controllarla o anche ad un pc per trasferire le foto; in alternativa per questo  è disponibile anche la connessione Bluetooth.

La LX100 II si è dimostrata nell’uso un’ottima fotocamera, piacevole e comoda da usare. Le sue possibilità di regolazione, le dimensioni del sensore, l’ottimo mirino e la qualità dell’obiettivo non fanno rimpiangere le fotocamere mirrorless o reflex. Queste caratteristiche le consentono un’ottima qualità d’immagine anche in situazioni di luce scarsa. La sua portabilità, anche con il laccio da polso senza bisogno di borsa o in una tasca consentono di averla sempre con se anche quando non si prevede necessariamente di fare foto.

Per tutte le foto di prova ho usato il formato 4:3.
Le foto sono suddivise in foto di test, scattate a tutte le sensibilità, da 100 a 25600 ISO, in luce naturale di giorno e di notte e in interni ed a vari diaframmi per valutare l’obiettivo, e foto di esempio a varie sensibilità a secondo delle situazioni, anche se di giorno sono stati usati possibilmente i 100 ISO.

====>   Prestazioni e conclusione

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