Canon EOS M3: test

DSC06485La EOS M3 è l’evoluzione della prima mirrorless presentata da Canon la EOS M. A differenza di quanto fatto da Nikon con le 1 che adottano un sensore piccolo, la EOS M3 monta un sensore di dimensioni APS-C come le reflex della casa. Per la precisione il sensore è lo stesso montato sulla 750D che, tramite pixel in grado di mettere a fuoco con il sistema a rilevamento di fase consente di dotare la EOS M3 di un sistema di messa a fuoco ibrido. Il corpo è piccolo e compatto con uno schermo da 3″ sensibile al tocco e ribaltabile, ma non dispone di mirino, anche se può montarne uno elettronico opzionale. Sono disponibili i classici funzionamenti a programma, a priorità e manuale più una serie di scene e filtri creativi. L’innesto obiettivi è l’EF-M. Per adesso dispone di pochi obiettivi, ma con un adattatore si possono montare gli obiettivi EF e EF-S.La EOS M3 è una mirrorless essenziale che ha fatto della compattezza del corpo e della compatibilità con il sistema Canon EOS le sue principali caratteristiche. Non dispone di uno stabilizzatore integrato, ma alcuni dei suoi obiettivi sono stabilizzati. Promette però una qualità d’immagine uguale a quella delle reflex APS con dimensioni e peso molto più ridotti.

Le sue principali caratteristiche sono:

– sensore CMOS di formato APS-C (22,3×14,9 mm) con 24 Mpx e tecnologia Dual Pixel AF
– processore d’immagine Digic 6
– corpo in acciaio , lega di magnesio e policarbonato con fibra di vetro
– innesto obiettivi Canon EF-M
– schermo da 3″, rapporto dimensionale 3:2, con funzione touch e 1.040.000 pixel
– mirino elettronico opzionale EVF-DC1
– autofocus ibrido a rilevamento di fase con pixel sdoppiati nel sensore e a rilevamento di contrasto con 49 punti AF selezionabili automaticamente o manualmente
– modalità di esposizione completamente automatica, Program, a priorità, manuale e con scene predisposte
– sensibilità automatica o manuale da 100 a 12.800 Iso espandibile fino a 25.600 Iso
– otturatore con tempi da 30 secondi ad 1/4000
– disponibilità di effetti creativi
– ripresa video Full HD a 1920×1080 pixel 30/25p in formato MOV H.264 con audio stereo
– velocità di raffica fino a 4,2 fg/s
– sistema di pulizia del sensore a vibrazione ultra sonica
– flash integrato
– usa schede SD/SDHC/SDXC
– batteria agli ioni di litio LP-E17 per 20 scatti
– dimensioni 111x68x44 mm
– peso 366 grammi

La Canon EOS M3 costa circa 600 € in kit con lo zoom 18-55 mm f/3,5-5,6 IS STM.

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Descrizione & uso
Prestazioni
Galleria
Conclusioni
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3 pensieri riguardo “Canon EOS M3: test”

  1. è la classica macchina che una casa mette in listino per dire “ce l’ho anche io” senza grandi speranze di vendita: sono più le cose che mancano di quelle che ci sono; inoltre uno zoom alla “Battista ce l’ho lungo” ne rende assolutamente non pratico l’utilizzo. Siccome alla Canon non sono scemi, non vogliono creare troppe alternative alle loro reflex.

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  2. Anche io la vedo più come un completamento del catalogo che altro, tuttavia ha un suo senso abbinata al 22 f2, con gli altri obiettivi, specialmente al prezzo di vendita, poco. Come accade in molti casi con le reflex entry level potrebbe essere acquistata utilizzando il solo 18-55 per avere qualcosa di più compatto in cambio dell’assenza del mirino, ma allora a quel punto, compatta per compatta in casa Canon, opterei per la G5X che in virtù del suo 24-120 eq. F1,8-2,8 consente di scattare ad una sensibilità inferiore compensando (e pure avvantaggiandosi basandosi sul diaframma equivalente) la minor resa ad alti ISO del sensore più piccolo avendo pure un obiettivo con più escursione focale oltretutto spendendo meno.

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