In arrivo una nuova Pentax mirrorless

Pentax dovrebbe annunciare, secondo le voci in rete, una seconda mirrorless, dopo la Q, questa volta con un sensore di formato APS. La nuova fotocamera dovrebbe chiamarsi K-01 ed essere presentata in febbraio nel corso del CP+ Show in Giappone. La nuova mirrorless dovrebbe avere molte caratteristiche simili alla reflex K-5 e avere un innesto obiettivi compatibile con il K.
Le principali caratteristiche dovrebbero essere:

– sensore da 16 Mpx come quello della K-5
– mirino ottico ?1?
– mirino elettronico, forse opzionale ?!?
– schermo da 3″ con 921.000 pixel
– otturatore con tempi da 30 secondi ad 1/4000
– autofocus a rilevamento di contrasto
– possibilità di ripresa video Full HD
– flash incorporato
– corpo disponibile in nero-bianco, bianco-nero e nero-giallo
– dimensioni 121x79x59 mm
– peso 560 grammi
– obiettivo in kit DA 40mm f/2.8XS

Insieme dovrebbero essere presentati tre nuovi obiettivi.

Il segmento delle mirrorless si va affollando sempre di più con nuovi annunci interessanti in particolare per quelle di classe più elevata. Fuji ha già presentato la sua X-Pro1, Olympus è attesa con la OM-D e a seguire arriverà Pentax con la K-01. Ormai manca solo Canon.

10 pensieri riguardo “In arrivo una nuova Pentax mirrorless”

  1. Ciao Francesco, ho letto anche io il rumor su questa nuova mirrorless, ti dirò apparentemente sempra mettersi tra la nex 5n e la nex 7, vedremo poi le specifiche finali, ma ho la vaga impressione che si andrà al lancio ad un prezzo verso i 7-800 euro… a me lascia perplesso, non si sono mai vendute tante pentax come k-r e k5 da quando hanno raggiunto rispettivamente i 550 e 900 euro
    e visto che entrambi i modelli montano sensori a fine produzione, soprattutto il 12mp della kr è terminato quindi mi sarei aspettato 2 nuove reflex una sulla fascia dei 500 e una sulla fascia degli 800 euro
    sicuramente nel mercato asiatico le mirrorless hanno una penetrazione maggiore rispetto al nostro e sicuramente quel mercato è più redditizio, tuttavia mi sorprende per 2 motivi, uno è che la dslr base ancora non si vede, due è che in fondo bastava un modulo per gxr per ottenere una mirrorless con attacco k

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  2. il modulo per gxr avrebbe reso come per incanto manuali tutte le ottiche con attacco K, non so con quali risultati commerciali. Mi pare una buona idea invece questa k.01 dopo il tonfo della Q, la macchinetta della Barbie.

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    1. non vedo il perché, in 4,546 centimetri di tiraggio ci dovrebbe stare anche un motore a cacciavite, al limite se non ci sta vorrebbe dire che funzionerebbero solo le ottiche con motore sdm o dc…
      in ogni caso la Q è stata poco promossa in Italia, bisognerebbe attendere che faccia 1 anno e vedere come va nel mercato asiatico, è proprio su quel mercato che le mirrorless sono iper richieste…. non sono contrario a questa k.01, è che risparmiare un paio di centimetri di profondità (per assenza dello specchio) e un paio in altezza (per assenza del pentaspecchio) non lo trovo un gran risparmio di spazio… giusto per fare street con qualche ottica pancake fissa, altrimenti con gli zoom attuali risulterà solo sproporzionata… ma io ho la mia convinzione che le mirrorless dovrebbero essere delle m4/3 e non di più

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      1. Christian,
        sono abbastanza d’accordo con te.
        Però valutando dalla parte dei produttori le mirrorless APS permettono di costruire macchine risparmiando la scatola specchio e il pentaprisma o pentaspecchio, tutte componenti meccaniche ed ottiche costose, e al massimo, ma quasi mai, sostituirle con un mirino elettronico molto meno costoso, di solito optional e venduto a caro prezzo. Inoltre permettono di risparmiare il sistema autofocus a rilevamento di fase, sostituito da software che mette a fuoco scandendo il sensore. Con tutti questi risparmi le vendono allo stesso prezzo delle reflex (tranne la Olympus E-PL1), facendo leva sul minore peso e minore ingombro, del corpo, ma non degli obiettivi (ma a quelli pochi pensano), per convincere i clienti. Tanto poi gli venderanno anche gli obiettivi, che sono più o meno gli stessi delle reflex e costano uguale. In questo modo riescono ad “ottimizzare” i guadagni.
        Se riescono con questa azione di marketing a convincere tanti vuol dire che sono veramente bravi.
        Ciao, Francesco

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        1. Sì Francesco, è proprio quello che è avvenuto in Asia… in realtà ci sono riusciti perché hanno fatto diventare moda lo street-photo, quindi può andare bene anche una mirrorless aps-c se accoppiata ad un pancake.
          In Europa la vedo dura come propaganda, non perché noi non possiamo divenire amanti dello street, ma perché per noi è ancora forte l’aspetto naturistico. Tutti noi viviamo in contesti naturali facilmente apprezzabili a pochissimi kilometri e in quei luoghi la focale fissa pancake comincia a perdere di significato verso quello che è la vera fantasia del fotografo (il supergrandangolo 8-16 sigma o il megazoom di super qualità 70-200 f2,8 canon/nikon o il 60-250 f4 pentax o il 100mm macro, ecc..) trasformando così queste mirrorless in fotocamere squilibrate (o meglio: utilizzabili con l’amico cavalletto).

          Personalmente sono convinto che queste reflex aps-c sono le nuove bridge, ossia le nuove fotocamere che fanno da “ponte” dalle compatte verso le reflex (alzando il prezzo anche di quest’ultime)…

          Anche io non avevo inizialmente apprezzato la Q, ma devo dire ora di trovarla più interessante della k.01 sia per una qualità maggiore rispetto le compatte e allo stesso volume, ma soprattutto per la sua funzione di completamento corredo (moltiplicando le focali degli obiettivi adattabili)

          Ciao e buona giornata

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          1. Ciao, non sono così convinto che nel futuro anche le mirrorless diventeranno adatte alla caccia fotografica (che comunque viene fatta da una piccola percentuale di fotografi, almeno giardando gli album fotografici nei vari forum). Si tratta solo di fare gli obiettivi giusti. E le dimensioni non saranno mai come quelle delle reflex.

            Non so se qui sono stati segnalati questi due prototipi obiettivi Panasonic per le Lumix (stabilizzati)

            Panasonic Lumix Vario X 12-35mm (corrisponde ad un 24-70mm) F2.8
            Panasonic Lumix Vario X 35-100mm (corrisponde ad un 70-200mm) F2.8

            Qui una foto

            Beh se confrontate le dimensioni a quelle dei corrispettivi Nikon e Canon si vede subito che le dimensioni sono notevolmente diverse.
            Se in un futuro dovesse uscire un 200mm f2.8 (che corrisponderebbe ad un 400mm f2.8) per questo tipo di macchine mirrorless l’obiettivo sarà probabilmente la metà degli attuali Nikon e Canon.
            E probabilmente i sensori diverranno sempre più preformanti garantendo altissima qualità anche se di dimensioni minori del FF.

            Tutto questo per dire che adesso siamo in un momento di transizione paragonabile a quello dell’uscita delle prime reflex analogiche quando tutti i professionisti usavano il medioformato… già allora tutti davano alla reflex il nome di “scatolette”… ma nel giro di qualche anno il mediformato è stato abbandonato dal 99.9% dei professionisti.
            Stessa storia vista e letta nel passaggio dalle reflex analogiche alle digitali… allora i professionisti continuavano a dire “eh, ma la qualità della pellicola il digitale non ce l’ha!”… adesso la Kodak chiude e la Fuji ha cambiato asset.
            Secondo me nel giro di 4-5 anni succederà la stessa cosa tra reflex e mirrorless… le reflex resteranno per il mercato professionale mentre il mondo amatoriale si sposterà verso le mirrorless (anche a fronte di un probabile calo dei prezzi una volta assestato il mercato).

            Si accettano scommesse 😉

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            1. I due obiettivi di cui parli sono per il formato Micro 4/3, più piccolo dell’APS e un quarto del fullframe. E’ evidente che non puoi paragonarli ad obiettivi per fullframe.
              Comunque non scommetto perchè sono sicuro che sarà come dici e confermo che gli uffici marketing dei produttori sono MOLTO bravi a convincere i clienti dei vantaggi di ridurre i costi e vendere a prezzi uguali o più alti con la scusa della novità. Fino a che c’è chi compra gli va bene.
              Ciao, Francesco

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            2. si appunto trattasi di m4/3
              il futuro delle mirrorless è stato già tracciato da olympus (sensore stabilizzato che implica ottiche con diametro contenuto; tipologia m4/3 che ha un tiraggio di soli 20 millimetri ossia altri 2-2,5 cm risparmiati)

              si possono fare tutte le foto, anche la caccia fotografica, ma la macchina comicia ad avere un suo equilibrio nella maggior parte dei casi con il micro 4/3 (anche una reflex con un 150-500 è spesso sproporzionata, ma una mirrorless aps-c lo diviene già con un 55-300 che è un’ottica modesta in dimensioni)

              comunque in base ai dati di vendita, più che futuro è già il presente nel mercato asiatico,
              questo però non traccia la morte delle reflex aps-c ma probabilmente la morte delle reflex full frame (già il passaggio di Canon e Nikon di 3 modelli FF a 2 modelli sembra abbastanza evidente, fra 3-4 anni aggiorneranno i 2 modelli FF probabilmente ad 1 solo

              Infine come dice Francesco, gli obiettivi reflex (anche quelli aps-c) mantengono attacco e tiraggio di quelli full frame, perdendo spesso il vantaggio che potrebbero trarre da un sensore più piccolo

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  3. A sentirmi definire vittima degli uffici marketing devo dire mi sento un pochino punto sul vivo.
    Sono diventato un adepto del micro 4/3 dopo aver acquistato svogliatamente una Olympus Epl1 debitamente usata e col suo plasticotto in kit, devo dire di essere rimasto di stucco ed aver capito molte cose, prima fra tutte quelle che non serve un carro armato per scattare ottime foto. Come effetto collaterale, questo sistema mi ha fatto capire (finalmente, a 62 anni) il piacere delle ottiche fisse, come il pancake 20mm e lo zuiko 45, luminosissime, assolutamente poco ingombranti. Chi mi schioda di lì?
    Fra l’altro la Olympus ha uno stabilizzatore efficientissimo: non ho più avuto un mosso nonostante le mani tremule.
    Ovvio che questa è la mia esperienza ed altri hanno esigenze ben diverse, ma coi miei due vetrini giro tranquillamente leggero e non mi sono mai pentito.

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    1. Capitano,
      la mia era una provocazione, anche se qualcosa di vero c’è.
      Penso pure io che non serva un carro armato per scattare foto e infatti a suo tempo avevo scelto le Olympus OM1 e OM2. Aspetto quindi con ansia e curiosità la nuova OM-D. Le focali fisse luminose sono ottime, ma spesso la comodità degli zoom per limitare e tagliare l’inquadratura esattamente come si vuole quando non è possibile spostarsi per farlo, oppure la possibilità di fare una foto panoramica e poi immediatamente un primo piano su un volto sono impagabili.
      Ciao, Francesco

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