Nikon D3200: descrizione e comandi

La D3200 è una reflex di dimensioni ridotte. Il corpo pur avendo il rivestimento esterno in plastica è molto ben costruito e rifinito e da un’impressione di qualità. Lo schermo da 3″ ha una buona risoluzione, 921.000 punti. I comandi esterni sono ridotti e c’è una sola ghiera di regolazione. Con l’occhio al mirino sono regolabili solo poche impostazioni e quasi sempre si deve ricorrere al pulsante “i” che visualizza le impostazioni della fotocamera con un menu rapido sulla destra, scorrendo il quale si deve trovare l’impostazione da cambiare; premendo poi il pulsante Ok del pad si evidenziano le opzioni tra cui scegliere, come ad esempio la sensibilità Iso, e si può cambiarle. Molto lungo e scomodo.
L’obiettivo zoom in dotazione, il 18-55 VR mm equivalente ad un 27-82 mm in formato fullframe, stabilizzato e dotato di motore SWM ad ultrasuoni silenzioso è ben proporzionato in rapporto alle dimensioni del corpo.

Inizio la descrizione dal frontale:

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Sulla destra dell’innesto obiettivi si vede il pulsante di sblocco dell’obiettivo e a sinistra il led segnalatore dell’autoscatto. Più in basso, sul fianco destro dell’innesto obiettivi c’è un pulsante Fn, assegnabile a varie funzioni (io ho scelto la sensibilità Iso) e più in alto quello per l’apertura del flash. A destra, sopra la scritta D3200, c’è il microfono.

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Sulla calotta superiore c’è al centro la slitta portaaccessori. A destra la manopola di impostazione delle modalità di funzionamento con le seguenti posizioni: M (manuale, A (priorità dei diaframmi, S (priorità dei tempi, P (program), Guide (per visualizzare sullo schermo una guida delle funzioni della fotocamera), AUTO (modalità completamente automatica), No flash (per inibire l’uso del flash) e infine una serie di scene (ritratto, paesaggio, bambini, sport, macro, ritratto notturno). Davanti il pulsante per la ripresa video. Poi il pulsante di scatto con coassiale l’interruttore di accensione e dietro il pulsante per richiamare le informazioni sullo schermo ed a destra quello per la compensazione dell’esposizione.

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Nella parte posteriore a sinistra, dall’alto, ci sono il pulsante per la revisione delle foto, quello per il richiamo dei menu, il pulsante per ingrandire le foto e quello per rimpiccolirle che ha anche la funzione, in ripresa, di modificare insieme alla rotazione della ghiera, la modalità di misurazione dell’esposizione. Infine il pulsante “i” per il richiamo del pannello con le impostazioni della fotocamera. Al centro il mirino con, sulla destra, la rotella per la regolazione diottrica. A destra il pulsante per il blocco della messa a fuoco e dell’esposizione. All’estrema destra in alto la ghiera di regolazione. Più in basso, a destra dello schermo, il pulsante l’attivazione del Live View. Poi il pad a quattro vie con al centro il pulsante di impostazione e conferma, che serve solo per navigare nei menu. Sotto infine i pulsanti per l’impostazione delle modelità di scatto a raffica ed autoscatto e quello per la cancellazione delle foto.

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Sul lato destro c’è l’alloggiamento della scheda di memoria SD protetto da uno sportellino.

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Sul quello sinistro ci sono le prese USB, HDMI, per il microfono e per accessoti (telecomando, ecc.) ricoperte da uno sportellino.

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Nella parte inferiore troviamo l’inesto per il treppiedi coassiale con l’obiettivo e uno sportello che protegge l’alloggiamento della batteria ricaricabile agli ioni di litio.

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Sull’obiettivo ci sono la grande ghiera per lo zoom manuale, quella molto più piccola, quasi sulla lente frontale, per la messa a fuoco, un interruttore per attivare la stabilizzazione ed un altro per commutare la messa a fuoco da automatica a manuale.
In dotazione, insieme alla macchina sono forniti:
– batteria ricaricabile LP-E8
– caricabatteria con adattatore da inserire direttamente sulla presa
– un cavo USB
– un cavo audio/video
– la cinghia a tracolla
– il manuale completo stampato (ottimo!), che è anche disponibile come pdf sul CD
– CD con il software in dotazione, per Windows e Mac, Nikon View NX2 per importare, visualizzare e converire le foto, i manuali in varie lingue compreso l’italiano, ImageBrowser EX per visualizzare e modificare le foto, Nikon Transfer e Picture Control Utility per creare gli stili foto.

Come accessori sono disponibili:
– vari flash esterni Nikon dedicati e comandabili senza cavi
– telecomando ML-L3
– cavo di scatto MS-DC2
– adattatore wireless WU-1a
– microfono ME-1
– adattatori CA EH-5a e CA-EH-5b per alimentazione esterna
– Ricevitore GPS GP-1

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Principali menu

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8 pensieri riguardo “Nikon D3200: descrizione e comandi”

  1. Ciao Francesco, complimenti l’articolo. L’assenza di comandi diretti sui corpi entry level Nikon è un difetto che Nikon non migliora. Io ho una D5000 e questo fatto mi disturba non poco ma vedo che anche i corpi più recenti non sono molto differenti. Ho l’impressione che canon offra di più in questo segmento anche se poi penso che nikon si rifaccia alla grande come qualità complessiva d’immagine e che probabilmente le ottiche nikon di fascia economica sono le migliori. Correggimi se sbaglio. Detto questo ero interessato a sapere se la D3200 in AF-C abbia effettivamente priorità di scatto e non di fuoco. La D5000, al contrario di quello che si dice sul manuale, pare proprio non essere mai in priorità di scatto. Ormai che ci sono e visto che tutte queste mancanze su d5000 mi stanno facendo pensare alla sostituzione ti vorrei chiedere come si comporta d7000 in AF-C e come sono impostate le funzioni priorità scatto/priorità fuoco. Ti ringrazio molto, saluti

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    1. Enrico sei sicuro che non si possano modificare le priorità nel menù? sulla mia pentax k-r posso assegnare all’uso af.c e af.s la priorità di scatto e/o di fuoco in base ai miei gusti. Credo di default siano impostate entrambe su priorità di fuoco. Trovo più utile una raffica da 4 a fuoco che da 6 a ???.
      Invece per i corpi, penso che tra i medium level la k-30 sia quella con più comandi sul corpo, tuttavia in ambiente Nikon passare alla d7000 penso sia un positivo passo avanti rispetto alla d5000

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    2. Enrico,
      la D7000 può funzionare con priorità di fuoco o di scatto in AF-S e AF-C. Si sceglie da menu. Io preferisco sempre avere la priorità di fuoco in quanto non mi interessa avere delle foto fuori fuoco sia in scatto singolo che in raffica. Credo che sulla D5000 ci siano le stesse impostazioni, consulta il manuale.
      Le Canon di fascia bassa, almeno a partire dalla 600D, hanno un’interfaccia utente e dei comandi migliori e meglio disposti delle Nikon di livello corrispondente. La qualità d’immagine è buona in entrambe, anche se le ultime Nikon con il sensore da 24 Mpx hanno qualche vantaggio. Gli obiettivi economici delle due sono abbastanza equivalenti, anche se qualche Canon, come il 18-135 IS ed il 18-200 IS, monta ancora un motore autofocus tradizionale e non ad ultrasuoni e quindi è un po’ più lento e rumoroso.
      Il passaggio dalla D5000 alla D7000 costituisce un notevole miglioramento sia per il corpo macchina, comandi e mirino, sia per la qualità d’immagine.
      Ciao, Francesco

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      1. Su D5000 il manuale fa riferimento al fatto che in AF-C “possono essere scattate foto con soggeto non a fuoco in quanto viene data priorità al rilascio dell’otturatore”. Quindi in AF-C di default, giustamente, sarebbe data priorità allo scatto. Il fatto è che non c’è la possibiltà di scelta se darla allo scatto od al fuoco e comunque non ce ne è necessità in quanto all’atto pratico la priorità è sempre al fuoco. Ero curioso di sapere se anche sulle D5200 e D3200 (le più recenti entylevel) funziona così o c’è stato un miglioramento.
        Comunque si tratta perlopiù di una curiosità, sono d’accordo con voi che “sul campo”, anche grazie alla velocità e precisione degli autofocus, poco serva avere priorità di scatto, anche se in certi casi mi infastidisce che la macchina non scatti subito ben sapendo che comunque il soggetto sarebbe stato in un range di PDC accettabilissimo.
        Vi ringrazio, saluti

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        1. Enrico,
          nel manuale della Nikon D5000 a pagina 54 è chiaramente scritto sia per la modalità di messa a fuoco AF-S che per quella AF-C “È possibile rilasciare l’otturatore solo se la fotocamera è in grado di mettere a fuoco”. Questo vuol dire che la D5000 non può funzionare a priorità di scatto.
          In quello della D3200 è riportata, a pagina 35, per le modalità AF-A, AF-S e AF-C la stessa affermazione, quindi nemmeno la D3200 può funzionare a priorità di scatto.
          In quello della D5200 invece è indicato, a pagina 157, che nella modalità di messa a fuoco AF-C è possibile scegliere tra priorità di fuoco e priorità di scatto.
          La D7000 come ho già scritto ha questa possibilità di scelta sia in AF-S che in AF-C.
          Se vuoi usare la PdC per evitare il tempo di messa a fuoco puoi usare la messa a fuoco manuale. Con i grandangoli potrebbe essere una buona scelta.
          Ciao, Francesco

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          1. Finalmente ho tutto chiaro. Il manuale in mio possesso è nella prima versione e sempre a pagina 54 dice soltanto (riguardo alla modalita AF-C): “Per i soggetti in movimento. La fotocamera esegue la messa a fuoco di continuo quando si preme a metà corsa il pulsante di scatto”. In una nota nella pagina successiva riporta: “Nel modo AF-C o quando è selezionato AF-Continuo nel modo AF-A, la fotocamera assegna
            priorità alla risposta dell’otturatore e l’otturatore potrebbe essere rilasciato prima che venga visualizzato l’indicatore di messa a fuoco”. E’ qui che nasce l’equivoco, ed evidentemente Nikon ha rimediato correggendo il manuale. Ti ringrazio molto, si tratta perlopiù di una curiosità ma è importante conoscere dettagliatamente tutte le funzionalità delle nostre fotocamere. Apprendo con piacere che su D5200 è stato fatto un passo avanti, anche se sono sempre più convinto che appena potrò passerò a D7000. Grazie ancora a tutti, saluti.

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