Sony A7R IV: prestazioni & conclusione

Sensore

La A7R IV è dotata di un sensore BSI-CMOS retroilluminato di formato fullframe (36×24 mm) con 61 Mpx e senza filtro antialias. La sua sensibilità varia da 50 a 102400 Iso a passi di 1/3 EV.
Per valutarne le caratteristiche e la qualità pubblico oltre alle foto di prova il grafico del rapporto segnale/rumore in funzione della sensibilità e quello della gamma dinamica massima registrabile in funzione sempre della sensibilità.

Rapporto segnale/rumore

In questo grafico è riportato l’andamento del rumore prodotto dal sensore in funzione della sensibilità.
Il rumore viene rilevato fotografando una superficie completamente bianca e convertendo le foto raw così ottenute direttamente in jpeg usando per tutte le fotocamere Adobe Lightroom. In questo modo si uniforma il trattamento di tutti i raw applicando per tutti la stessa compressione jpeg con fattore 100 %.
Per poter confrontare però foto ottenute da fotocamere con diverso numero di pixel tutte vengono ridimensionate alla grandezza di 10 Mpx, adatta per una stampa A4 (circa 21×30 cm).
La curva di rumore della Sony A9 è il riferimento, ma ho aggiunto anche quella della Panasonic S1R con una risoluzione più vicina alla A7R IV.

La A7R IV ha un rumore, da 800 ISO in su, superiore a quello della A9 da 1/2 stop fino ad un massimo di uno stop da 1600 a 12800 ISO. Oltre questa sensibilità il rumore non cresce in modo lineare, ma ha un flesso e si avvicina a quello della A9 fra 25600 e 51200 ISO per poi diventare di nuovo superiore di oltre uno stop quando si arriva al flesso della A9 situato ad una sensibilità più alta. In confronto con la S1R invece la A7R IV ha una curva di rumore molto vicina, con un rumore leggermente superiore fino a 12800 ISO e appena inferiore a sensibilità più alte.
Tenendo conto dell’elevata risoluzione del sensore il risultato è da considerare molto buono

Gamma dinamica

La gamma dinamica misura la massima differenza di luminosità, fra ombre e luci, registrabile dal sensore prima di arrivare alla saturazione. Nel grafico sono riportate la massima differenza di luminosità in sottoesposizione e sovraesposizione, rispetto all’esposizione misurata dall’esposimetro della fotocamera, alle quali è ancora possibile distinguere dei dettagli nelle ombre e nelle luci, la loro somma che corrisponde alla gamma dinamica complessiva registrata dal sensore, e la gamma dinamica della Sony A9 come riferimento. La gamma dinamica è espressa in valori EV con un intervallo minimo di 1/3 EV.

La A7R IV ottiene anche in questo test un ottimo risultato con una gamma dinamica superiore a quella della A9 da 1/3 di EV mediamente a tutte le sensibilità.

Le foto di test notturne sono scattate a tutte le sensibilità da 50 a 102400 ISO. Le foto raw sono state convertite con CaptureOne for Sony.

Foto raw senza riduzione di rumore

Il rumore si inizia ad intravedere a 1600 ISO, ma può incominciare a dare fastidio solo da 3200, aumentando progressivamente con la sensibilità fino a diventare pervasivo a 102400.

Foto raw con riduzione dei falsi colori

Applicando la riduzione dei falsi colori la foto a 3200 ISO presenta solo una lieve granulosità, mentre da 6400 in poi il rumore è più visibile e potrebbe essere ridotto.

Foto raw con riduzione di rumore

Applicando un’adeguata riduzione di rumore è possibile ripulire le foto fino a 6400 ISO senza una rilevante perdita di dettaglio, mentre oltre si inizia a perdere progressivamente dettaglio e nitidezza. Le foto da 51200 ISO in su non sono recuperabili.

Foto raw senza riduzione di rumore a 10 Mpx

Considerando l’alavate risoluzione del sensore la riduzione a 10 Mpx consente di guadagnare circa 2 stop con il rumore che inizia a vedersi a 6400 ISO e un po’ fastidioso solo a 12800.

Foto raw con riduzione dei falsi colori a 10 Mpx

In questo caso anche le foto a 12800 ISO sono pulite e solo alle sensibilità superiori il rumore diventa visibile.

Foto raw con riduzione di rumore a 10 Mpx

Con l’applicazione della riduzione di rumore e il ridimensionamento si possono ottenere foto prive di rumore fino a 25600 ISO. Le sensibilità superiori restano sempre troppo rumorose.

Foto jpeg dalla fotocamera

Nelle foto jpeg prodotte direttamente dalla fotocamera il rumore si incomincia a vedere leggermente a 6400 ISO. Oltre questa sensibilità’ la riduzione di rumore fa perdere nitidezza pur non riuscendo ad eliminare completamente il rumore. Le sensibilità da 51200 ISO in su sono anche in questo caso praticamente inutilizzabili.

In conclusione con la A7R IV è possibile scattare senza problemi fino a 3200 ISO e usando il raw con un’opportuna riduzione di rumore fino a 6400 se si vogliono effettuare stampe di grandi dimensioni alla massima risoluzione, ma si può arrivare fino a 25600 se le esigenze sono meno stringenti. Un’ottima prestazione.

Obiettivo

Con la A7R IV ho avuto a disposizione per la prova lo zoom GM 24-70 mm f/2,8.

Si tratta di uno zoom professionale di alta qualità’ e luminosità’, di uso generale e adatto per tutti i tipi di foto. Le sue dimensioni sono grandi sopratutto in rapporto a quelle del corpo macchina e cosi’ il peso che sbilancia l’insieme verso l’avanti. Per scattare e’ quindi necessario sostenere la macchina con entrambe le mani, la sinistra sotto l’obiettivo.

L’obiettivo è composto da 18 lenti in 13 gruppi con una lente extreme aspherical, una super ED, una ED e trattamento antiriflessi Nano AR coating. Il motore di messa a fuoco è piezoelettrico e la distanza di messa a fuoco è di 38 cm con un ingrandimento 0,24x. Il diaframma ha 9 lamelle.
Le dimensioni sono 136 mm di lunghezza con un diametro di 88 mm e un peso di 886 g. Il materiale di costruzione è lega di magnesio.
E’ fornito con un ampio paraluce a tulipano.
Il prezzo di 2.100 € e’ alto, ma proporzionato alla qualità’ dell’obiettivo,

Per questo obiettivo non e’ necessario il diagramma della variazione di apertura al variare della focale in quanto questa è fissa,f/2,8, e nemmeno il diagramma relativo al diaframma equivalente in quanto si tratta di fullframe.

Risoluzione

Come spiegato nell’articolo Risoluzione: obiettivi e sensori riporto le misure della risoluzione orizzontale relative all’accoppiata obiettivo sensore, per le focali di 24, 35, 50 e 70 mm.

Nota importante sulla risoluzione:
il sensore da 61 Mpx della A7R IV in formato 3:2 produce foto che sul lato orizzontale hanno 9504 pixel. Questo significa che la risoluzione orizzontale massima teoricamente ottenibile è 9504:2= 4752 linee. I sensori con filtratura Bayer, come questo, però non riescono mai ad arrivare alla massima risoluzione teorica, anche senza filtro antialias, a causa dell’interpolazione necessaria per ricostituire l’immagine e si fermano mediamente al 70 % di tale valore, 3326 linee. In questo caso quindi si è arrivati al massimo teorico.

Riporto le misure della risoluzione orizzontale relative all’accoppiata obiettivo sensore per le focali di 24, 35, 50 e 70 mm.

A tutte le focali la risoluzione al centro è eccellente da tutta apertura fino a f/16 con un calo a f/22 che resta comunque molto buono. I bordi sono vicinissimi tranne che a f/2,8 a cui sono leggermente inferiori pur rimanendo eccellenti.
La distorsione è a tutta apertura il 2,9 % a barilotto a 24 mm, per poi diventare a cuscinetto fino al 1,9 % a 70 mm; è corretta automaticamente, se si sceglie questa opzione, dalla fotocamera nella conversione in jpeg o da CaptureOne durante la conversione.

La vignettatura è 2,4 stop a 24 mm f/2,8 e 1,5 stop a f/4,0; 1 e 2/3 di stop a 70 mm a tutta apertura.

E’ un obiettivo complessivamente eccellente, uno dei migliori provati, anche perché in combinazione con un sensore dall’elevata risoluzione. Gli unici suoi difetti sono la distorsione un po’ elevata anche se correggibile automaticamente o manualmente e la vignettatura a 24 mm a tutta apertura, anche questa correggibile automaticamente.
Quanto alle dimensioni e pero questi sono lo scotto da pagare per avere uno zoom ad elevata luminosità’ su una fullframe.  Comunque chi volesse un obiettivo di dimensioni e peso, oltre che costo, più’ contenuto può optare per l’ottimo Zeiss 24-70/4,0 OSS.

Stabilizzazione

La serie II delle A7 ha introdotto su tutti i modelli la stabilizzazione sul sensore a “5 assi”, ancora migliorata in questa A7R IV. Alcuni obiettivi con innesto FE però dispongono anche di stabilizzazione ottica.
Per provare la sua efficacia ho effettuato degli scatti alla focale di 70 mm con e senza stabilizzazione, a partire da un tempo di scatto di 1/160 doppio di quello normalmente considerato di sicurezza, il reciproco della focale quindi 1/70 arrotondato a 1/80, e poi raddoppiandolo ad ogni scatto.

La stabilizzazione ha consentito di guadagnare 4 stop con foto scattate a 1/5 di secondo ancora nitide. A 5 stop, 1/2,5 secondi, alcune foto sono risultate nitide, altre invece mosse. Senza stabilizzazione solo le foto a 1/80 risultano nitide.

Raffica

La A7R IV dispone di quattro velocità’ di raffica: H+ a 10 fg/s, H a 8, M a 6 e L a 3. Alla velocità’ più’ alta H+ la messa a fuoco e’ continua con la funzione di inseguimento sul soggetto, ma non e’ disponibile il live view. Alle altre velocità’ sono disponibili messa a fuoco continua e live view.
Le prove sono state effettuate con una scheda SD UHS II da 300 mb/s, scattando con messa a fuoco manuale e priorità’ dei tempi a 1/1000.

Jpeg

Alla velocità’ H+ la A7R IV ha scattato a 10 fg/s per 6,5 secondi, poi la velocità’ e’ scesa a 2 fg/s.

A quella H ha scattato a 8 fg/s per 10 secondi poi proseguendo a 2 fg/s.

Alla velocità’ M ha scattato a 6 fg/s per circa 15 secondi e poi a 2 fg/s.

Raw

Alla velocità’ H+ la A7R IV ha scattato a 10 fg/s per 7 secondi, poi la velocità’ e’ scesa a 2 fg/s.

A quella H ha scattato a 8 fg/s per 9 secondi poi proseguendo a 2 fg/s.

Alla velocità’ M ha scattato a 6 fg/s per 14 secondi proseguendo poi sempre a 2 fg/s.

Nelle prove pratiche su soggetti in movimento veloce o in accelerazione la A7R IV ha mantenuto la velocità alta H di 8 fg/s riuscendo a seguire e mantenere sempre bene a fuoco il soggetto, salvo qualche sporadico caso di fuori fuoco. A questa velocità e’ anche possibile la visione live view che consente di seguire il soggetto senza problemi.

Prova del ciclista

La ripresa è effettuata su un ciclista che si avvicina lentamente da una trentina di metri fino a passare vicino al fotografo. Le impostazioni sono state 1/1000, f/2,8 ISO auto e focale a 70 mm, velocità di raffica H (8 fg/s) e autofocus continuo.
I migliori risultati gli ho ottenuti con la messa a fuoco su zona (12 punti) puntata sul viso del soggetto. In questo caso quando l’autofocus ha agganciato il soggetto lo segue con pochissimi casi in cui la messa a fuoco non è perfettamente sul volto, ma sulla giacca o sul manubrio. Nella sequenza su 45 fotogrammi 38 sono a fuoco e 7 sono leggermente fuori fuoco. Con il riconoscimento dei volti invece l’autofocus tarda ad agganciare il soggetto con quindi un certo numero di fotogrammi iniziali fuori fuoco.

Pubblico 45 scatti della sequenza di circa 6 secondi.

In complesso una prestazione eccellente considerando le elevate dimensioni delle foto della A7R IV che rende adatta questa fotocamera anche a riprese sportive e di soggetti in rapido movimento come animali nel loro ambiente naturale.

Video

La A7R IV riprende video 4K QFHD a 3840×2160 pixel 30/25p, e Full HD 1920×1080 pixel 60/50p in formato MP4 o AVCHD con codec XAVC S e audio stereo. La ripresa può essere effettuata in qualunque modalità’ di funzionamento, Program, a priorità’ dei tempi o diaframmi e manuale. La messa a fuoco può essere continua o manuale.
La ripresa si può’ attivare in qualsiasi modalità’ di funzionamento oppure portando la manopola delle modalità’ nella posizione video. In questo caso e’ possible variare la modalità’ di esposizione, Program, priorità’ dei tempi o dei diaframmi e manuale da menu.
Per le riprese video 4K si deve usare una scheda SD UHS I o meglio UHS II.
Nelle riprese l’esposizione e bilanciamento del bianco sono stati sempre corretti. La messa a fuoco ha funzionato bene anche variando la focale dell’obiettivo e con soggetti in movimento anche veloce.

Galleria

Le foto sono state scattate in giro per Roma.
Prevalentemente ho usato la impostazione automatica della sensibilità che se la luce è sufficiente si imposta a 100 ISO mentre per le foto in notturna è arrivata fino a una sensibilità di 3200 ISO.
Le foto sono state convertite con CaptureOne Express for Sony con la riduzione di rumore azzerata. Capture One riesce a tirare fuori il meglio dalle foto raw ed è più efficace del software fornito da Sony, Imaging Edge. Consiglio quindi di usarlo se si vuole salvare le foto in raw anche perché è gratuitamente scaricabile da http://www.phaseone.com/it-IT/Online-Store/Sony-upgrades

Le foto sono tutte perfettamente a fuoco con una grande nitidezza ed ottimi colori, complessivamente con un’eccellente qualità d’immagine. Colpisce in particolare la profondità e la tridimensionalità delle foto, merito della fotocamera e dell’eccellente obiettivo.

Conclusioni

La A7R IV, quarta versione di questa fotocamera partiva da una base già ottima, quella della A7R III. Gli aggiornamenti introdotti hanno migliorato alcune caratteristiche e completato altre rendendola una delle migliori fotocamere fullframe attualmente disponibili.
Il nuovo sensore da 61 Mpx senza filtro antialias aumenta ulteriormente la risoluzione, senza penalizzare la qualità d’immagine. Nella A7R IV e’ stato migliorato l’elaboratore d’immagine BIONZ X che in aggiunta al chip di acquisizione LSI, consente un ottimo rapporto segnale/rumore e un autofocus più’ veloce.
Oltre a questo e’ stato migliorato anche il mirino che passa da 3,69 a 5,76 Mpx di risoluzione, la più alta attualmente disponibile.
L’autofocus e’ stato ugualmente migliorato e usa la tecnologia 4D, che tiene conto anche del tempo per il movimento del soggetto, per le funzioni di inseguimento. La sua sensibilità’ all’inseguimento può’ essere regolata.
L’otturatore può’ funzionare con la prima tendina elettronica per azzerare le vibrazioni prima dello scatto. Inoltre la fotocamera può’ funzionare in modo totalmente silenzioso con l’otturatore elettronico.
La stabilizzazione a “5 assi” consente inoltre di scattare con tempi di scatto lunghi in rapporto alla focale dell’obiettivo, cosa molto importante usando un sensore con elevata risoluzione.
La raffica e’ adeguata anche per riprese sportive e naturalistiche.

La cosa importante alla fine però è la qualità d’immagine che si può ottenere da una fotocamera e in questo la A7R IV e’ una delle migliori scelte. Le foto prodotte sono tutte di qualità elevata con una risoluzione eccellente, un’alta dinamica e un ottimo rapporto segnale rumore. Inoltre sono dotate di un’ottima profondità e tridimensionalità dovuta alle dimensioni del sensore ed alla sua risoluzione, ma anche merito degli ottimi obiettivi di cui può essere dotata.
Le foto in jpeg provenienti direttamente dalla macchina sono già ottime, ma si può ottenere qualcosa di meglio usando il raw e convertendo le foto con Capture One for Sony per nitidezza, rumore e resa dei colori.
Tutto questo è stato ottenuto mantenendo le dimensioni ed il peso del corpo macchina al livello di quelli delle mirrorless Micro 4/3 o APS. Quello che invece Sony non ha potuto fare è realizzare degli obiettivi di dimensioni paragonabili a quelle dei sistemi con sensore più piccolo. Ci sono dei limiti ottici e fisici che non consentono di ridurre le dimensioni di obiettivo per fullframe più di tanto. Questo vuol dire che in alcuni casi la leggerezza e la compattezza del corpo macchina sono penalizzate dalle dimensioni degli obiettivi, anche se Sony ha progettato alcuni obiettivi di luminosità più ridotta come lo Zeiss 24-70/4,0 e altri a focale fissa per ovviare, almeno parzialmente, a questo problema.
L’obiettivo provato GM 24-70/2,8 si e’ dimostrato eccellente, con una risoluzione elevata ed un alto microcontrasto grazie anche al fatto di lavorare su un sensore fullframe.

Riassumendo:

Costruzione e finitura

Ottimo: la fotocamera è costruita in lega di magnesio, ben assemblata e finita e da un’impressione di solidità.

Ergonomia e comandi

Ottimo: I comandi sono comodi ed ottimamente disposti con tre ghiere di regolazione. Ci sono diversi pulsanti personalizzabili per le funzioni più usate.

Menu

Molto buono: sono molto estesi, ma chiari e facilmente navigabili.

Mirino

Eccellente: e’ uno dei migliori disponibili, ha un’elevata risoluzione, non presenta scie o sensibili perdite di nitidezza se si sposta velocemente l’inquadratura e nemmeno rumore nelle inquadrature in poca luce.

Schermo

Molto buono: lo schermo è chiaro, nitido e brillante. Molto comoda la possibilità di ribaltarlo in alto e in basso. Ottima la possibilità’ di spostare il punto AF toccando lo schermo anche con l’occhio al mirino.

Autofocus

Eccellente: è preciso e veloce, adatto anche a soggetti in movimento veloce che riesce a seguire bene anche in raffica. La sua sensibilità gli consente di mettere a fuoco anche in pochissima luce. Efficiente la funzione di riconoscimento dei volti con anche l’opzione sorriso. Efficace anche la messa a fuoco sugli occhi del soggetto.

Stabilizzazione

Ottimo: consente di guadagnare dai 4 ai 5 stop sul valore del tempo di sicurezza minimo. Funziona con tutti gli obiettivi, ma con quelli dotati di stabilizzazione ottica non aumenta la sua efficacia ed anzi mostra qualche incertezza in più.

Esposizione

Ottimo: sempre corretta anche in condizioni difficili. Solo in casi estremi ho dovuto apportare qualche correzione. Nelle foto notturne o in locali bui richiede una correzione di -2/3 di stop. Efficace la correzione automatica della gamma dinamica DRO.

Bilanciamento del bianco

Molto buono: in automatismo si è dimostrato sempre corretto, anche con le luci ad incandescenza con le quali produce foto solo leggermente calde, come quasi tutte le fotocamere.

Qualità d’immagine

Eccellente: sia per risoluzione, definizione e resa dei colori, sia per il contenimento del rumore alle alte sensibilità, più in raw con Capture One che in jpeg, e per la gamma dinamica.

Raffica

Ottimo: raggiunge una velocità di 10 fg/s con AF continuo e 8 con anche il live view. L’autofocus segue bene i soggetti in movimento con solo rare perdite di fuoco. E’ quindi anche una fotocamera adatta per riprese d’azione.

Video

Ottimo: Per la ripresa si dispone delle impostazioni automatiche, manuali e a priorità. La messa a fuoco automatica non dimostra incertezze. Dispone di tutte le funzioni necessarie per riprese professionali, compresa la registrazione su dispositivo esterno

Obiettivi

Eccellente: l’obiettivi provato e’ di qualità eccellente. Il corredo di obiettivi disponibile è ampio e dispone di focali adatte a tutte le riprese

In conclusione la A7R IV si è dimostrata un’eccellente fotocamera, con caratteristiche e qualità notevoli e di livello altamente professionale. E’ una delle migliori scelte in assoluto fra le fotocamere e sicuramente la migliore fullframe attualmente disponibile.
E’ adatta a tutti i tipi di riprese ed a tutte le situazioni. Va molto bene pure per le riprese video, anche di tipo professionale.
Il prezzo è abbastanza alto, ma adeguato alla qualità della fotocamera.

Pregi

– eccellente qualità d’immagine
– eccellente gamma dinamica
– ottimo rapporto segnale/rumore
– stabilizzazione efficace
– costruzione e finitura di ottimo livello
– comandi comodi e completi
– dimensioni e peso molto contenuti per una fullframe
– mirino eccellente
– schermo orientabile e sensibile al tocco
– obiettivo provato di eccellente qualità
– funzioni video complete e professionali
– possibilità di montare obiettivi Sony Alpha mantenendo l’autofocus e gli automatismi
– disponibilità di effetti creativi e stili personali

Difetti

– mancanza di un flash integrato
– assenza di un pannello di controllo sulla calotta
– alcuni obiettivi pesanti e costosi
– anello adattatore per obiettivi Alpha molto costoso
– manuale d’istruzioni troppo sintetico, è necessario scaricare online la guida completa

Alternative

Leica SL2

E’ l’ultima novità Leica. Il suo sensore ha 47 Mpx ed è privo del filtro antialias. L’autofocus a rilevamento di contrasto ha 225 punti AF ed è veloce e preciso anche per seguire un soggetto in movimento. Ha un eccellente mirino elettronico con 5,76 Mpx con un ingrandimento 0,78x. Lo schermo è fisso. La sensibilità massima arriva a 50000 ISO. Dispone di stabilizzazione integrata sul sensore a “5 assi”. L’innesto obiettivi L Mount consente l’uso sia degli obiettivi SL per fullframe sia di quelli TL per APS più tutti gli obiettivi degli altri aderenti al consorzio, Panasonic E Sigma. Sono disponibili 8 obiettivi SL cinque a focale fissa e tre zoom, piu’ 7 TL. Con anelli adattatori può montare gli obiettivi M, circa 50, quelli S, 16, quelli per R, oltre 40 e quelli Cine, oltre 20. Fra i Panasonic sono disponibili 6 obiettivi, mentre da Sigma sono disponibili altre 15 ottiche. La raffica arriva a 20 fg/s. Riprende video Cine 4K 4096×2160 pixel. Le sue dimensioni e peso sono medi, 146x107x42 mm e 835 grammi.
Costa 6.090 € solo corpo.

Nikon Z7

E’ la prima mirrorless fullframe di Nikon. Il suo sensore ha 45 Mpx ed è privo di filtro antialias. L’autofocus ha 493 punti AF ed è rapido e veloce ed in grado di inseguire bene un soggetto in movimento. Ha un mirino con risoluzione di 3,69 Mpx, copertura del 100 % e ingrandimento 0,8x. Lo schermo è orientabile in alto e in basso. La sensibilità massima arriva a 51200 Iso. Dispone della stabilizzazione integrata a “5 assi” sul sensore. L’innesto obiettivi e’ il nuovo Nikon Z di grande diametro. Attualmente per questo innesto sono disponibili 10 obiettivi, ma con l’apposito adattatore FTZ c’e’ la possibilità di montarvi oltre 80 obiettivi Nikon F. Inoltre con innesto Nikon F sono disponibili decine di obiettivi di altri produttori compatibili con il nuovo adattatore. La raffica arriva a 8 fg/s, ma solo a 5,5 fg/s con live view. Riprende video 4k. Le sue dimensioni e peso contenuti, 134x100x67,5 mm e 585 grammi.
Costa 2.900 € solo corpo, 3.000 con l’adattatore FTZ, 3.450 e con lo zoom Z 24-70/4,0 e 4.000 € con lo zoom Z 14-30/4,0.

Panasonic Lumix S1R

E’ l’ammiraglia delle fullframe Panasonic. Il suo sensore ha 47 Mpx ed è privo del filtro antialias. L’autofocus a rilevamento di contrasto ha 225 punti AF, con tecnologia Panasonic DFD che lo rende veloce e preciso anche per seguire un soggetto in movimento. Ha un eccellente mirino elettronico con 5,76 Mpx con un ingrandimento 0,78x. Lo schermo è orientabile in alto e in basso. La sensibilità massima arriva a 51200 ISO. Dispone di stabilizzazione integrata sul sensore a “5 assi”. L’innesto obiettivi L Mount consente l’uso di tutti gli obiettivi degli aderenti al consorzio, Leica E Sigma. Sono disponibili 6 obiettivi S cinque zoom più un 50 mm f/1,4. Da Sigma sono disponibili altre 15 ottiche e da Leica 8. Con anelli adattatori si possono montare gli obiettivi Leica M, circa 50, quelli S, 16, quelli per R, oltre 40 e quelli Cine, oltre 20. La raffica arriva a 9 fg/s. Riprende video 4K . Le sue dimensioni e peso sono grandi, 149x110x97 mm e 898 grammi.
Costa 3.530 € solo corpo e 4.500 € con lo zoom 24-105/4,0.

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