Sony SLT A77 II: conclusioni

La SLT A77 II è una reflex di classe molto elevata con un’ottima qualità complessiva. La qualità di costruzione è molto alta. Consente un uso facile ed intuitivo, con comandi ben posizionati e facili da usare. Le sue dimensioni ed il suuo peso sono abbastanza grandi, e possono sembrare impegnative per il trasporto. In realtà invece si riesce a trasportarla facilmente con il 16-50/2,8 in una piccola borsa o zaino. Le funzionalità di ripresa video sono molto valide e ne fanno uno strumento professionale anche per questo uso.

La qualità d’immagine è molto buona. La nitidezza e la risoluzione sono elevate, ma il rapporto segnale/rumore pur nella media delle APS non è ai vertici della categoria: si possono usare i 1600 Iso senza applicare nessuna riduzione di rumore. Oltre e fino a 6400 Iso è necessaria una leggera riduzione con Sony IDC o meglio con Adobe Lightroom. Oltre è opportuno andare solo in caso disperati. La gamma dinamica è buona, ma anche qui siamo solo nella media delle APS. In entrambi i casi evidentemente si fa sentire l’assorbimento di luce dello specchio semitrasparente che invece non si era quasi notato nella prova della A99 fullframe.
Le foto in jpeg provenienti direttamente dalla macchina sono già molto buone, ma si può ottenere di meglio usando il raw e convertendo le foto con IDC per nitidezza, rumore e resa dei colori. Nel caso della Sony A77 II i risultati migliori li ho ottenuti con IDC piuttosto che con Lightroom, tranne che per la riduzione di rumore.
La messa a fuoco è rapidissima, silenziosa e molto precisa; non ho mai rilevato foto fuori fuoco. Il numero di punti AF (79) è il più alto per una reflex e questi sono ben distribuiti sul fotogramma anche nel caso di soggetti in movimento che si spostano lateralmente. La sensibilità è comunque molto elevata e la macchina riesce a mettere a fuoco quasi al buio.  La sensibilità dell’autofocus come per tutte le reflex, non varia in funzione della luminosità dell’obiettivo.
L’obiettivi provato si è dimostrato eccellente con una nitidezza molto elevata rilevabile nelle foto di test e in quelle della galleria e una resa molto uniforme  fra centro e bordi. La distorsione è un po’ elevata alla focale minima, ma corretta dalla macchina o dal software, e la vignettatura alla focale minima a tutta apertura è minima e non preoccupa.
Il mirino elettronico è ottimo, molto grande e luminoso e non fa rimpiagere il mirino ottico.
Lo schermo  è ottimo per risoluzione e comodo per la possibilità di orientarlo, e l’unico difetto è come per tutti la sua visibilità in esterni.
Confrontando i risultati con altre fotocamere APS si può dire che la qualità d’immagine è elevata per la risoluzione e per l’impressione di nitidezza, mentre il rapporto segnale/rumore e la gamma dinamica alle alte sensibilitàrientrano nella media. La resa dei colori standard è ottima anche in jpeg e può essere ampiamente modificata con gli stili o durante la conversione raw.
I punti forti dell’A77 II sono comunque l’autofocus, velocissimo e con ampia copertura del formato e la velocità di raffica fra le più elevate in assoluto.

Riassumendo:

Costruzione e finitura

Eccellente: la costruzione in metallo è solida e precisa e la finitura opaca del corpo, protetto da polvere ed acqua, con rivestimento antiscivolo notevole.

Ergonomia e comandi

Eccellente: i comandi sono ben disposti ed accessibili e consentono di impostare le regolazioni quasi sempre con la fotocamera all’occhio. Quando ciò non è possibile il pannello di controllo rapido risolve ogni problema.

Mirino

Ottimo: ha un’ottima risolu<ione, è molto ampio e riporta tutte le informazioni necessarie sulle impostazioni della fotocamera. Non fa rimpiangere i mirini ottici, anche se a qualcuno potrebbe non piacere. Ci si accorge veramente che è elettronico solo muovendo rapidamennte l’inquadratura a causa del leggerissimo ritardo. In compenso mostra le correzioni effettuate all’esposizione ed al bilanciamento del bianco. Può essere usato anche per le riprese video grazie allo specchio semiriflettente, caratteristica esclusiva di Sony.

Schermo

Ottimo: lo schermo, con rapporto dimensionale 3:2 è valido e la possibilità di orientarlo molto comoda, l’unico difetto è la scarsa visibilità in esterni.

Autofocus

Eccellente: è molto veloce e ha una alta sensibilità di -2 EV. I 79 punti AF disponibili consentono di seguire i soggetti in movimento veloce che si spostano ampiamente nell’inquadratura. Le possibilità di regolazione e scelta dei punti AF consentono di adeguare il funzionamento della macchina a tutte le esigenze. E’ presente la luce ausiliaria di messa a fuoco. Il sistema a rilevamento di fase funziona anch per le riprese video, esclusiva di Sony come già detto. La messa a fuoco manualke, agevolata dal focus peacking e dall’ingrandimento dell’area di interesse è facie ed immediata.

Esposizione

Ottima: sempre corretta anche in condizioni difficili. Solo in casi estremi ho dovuto apportare qualche correzione.

Bilanciamento del bianco

Ottimo: in automatismo si è dimostrato sempre corretto. Dispone di impostazioni predefinite per varie luci, della possibilità di taratura personalizzata e di scatto in bracketing.

Qualità d’immagine

Molto buona: eccellente per risolvenza, definizione, colori, non allo stesso livello per il contenimento del rumore e la gamma dinamica, solo nella media delle APS. I risultati migliori si ottengono salvando in raw e convertendo le foto con Sony Image Data Converter (IDC).

Raffica

Eccellente: Sony dichiara circa 12 fg/s con la messa a fuoco continua. Con una scheda SD di classe 10 sono riuscito a raggiungere 11-12 fg/s nominali per almeno 5 secondi, poi la raffica rallenta a 5-6 fg/s. E’ una delle fotocamere più veloci in assoluto e grazie al suo autofocus particolarmente efficiente garantisce immagini sempre a fuoco.

Video

Eccellente: per la ripresa si possono usare le impostazioni completamente automatiche o manuali regolando il diaframma, il tempo di scatto, il bilanciamento del bianco, la compensazione dell’esposizione e la modalità di messa a fuoco. La messa a fuoco a rilevamento di fase funziona ottimamente, senza incertezze ed è un grande vantaggio delle reflex Sony con tecnologia SLT a specchio semitrasparente. Per video professionali e per un controllo preciso sarebbe meglio però operare in manuale. E’ dotata di ingresso per microfono stereo esterno e di uscita HDMI per un monitor esterno.

In conclusione la A77 II si è dimostrata un’ottima reflex di caratteristiche professionali per le sue qualità e per il sistema di obiettivi e di accessori in cui si inserisce. E’ particolarmente adatta per foto sportive e di soggetti in movimento veloce. Può però anche essere usata anche per tutti i generi fotografici, anche in condizioni di scarsa luce per l’afficacia della sua stabilizzazione, non superando però la sensibilità di 3200 Iso. Una reflex ad ampio spettro dunque che si propone ad una vasta categoria di fotografi.

Il prezzo è contenuto ed adeguato alla qualità della macchina.

Pregi

– eccellente costruzione e finitura
– eccellente velocità di raffica
– eccellente autofocus, veloce, preciso, anche per le riprese video e con ampia copertura del formato
– stabilizzazione molto efficace
– ottimo mirino ampio e luminoso e con indicazioni complete
– comandi molto ben disposti e facili da usare
– possibilità di regolazione con l’occhio al mirino
– obiettivi Sony e Zeiss di eccellente qualità
– eccellenti funzioni di ripresa video

Difetti

– rapporto segnale/rumore e gamma dinamica non particolarmente birillante
– il mirino elettronico potrebbe non piacere
– dimensioni abbondanti per un’APS
– peso un po’ elevato
– il software fornito (IDC) pur essendo buono ha un’interfaccia scomoda e un po’ confusa

Alternative

Canon EOS 7D II

Reflex con sensore di formato APS-C (22,4×15 mm) da 20 Mpx, innesto obiettivi Canon EF-S, autofocus a rilevamento di fase con 65 punti AF, mirino pentaprisma con copertura del 100 € e ingrandimento reale 0,67x, schermo fisso, velocità di raffica di 10 fg/s, ripresa video Full HD. Il corredo obiettivi comprende oltre 100 ottiche Canon più moltissimi di altre marche, autofocus e manuali. Le dimensioni ed il peso sono elevate, la qualità d’immagine ottima.
Costa 1.650 € solo corpo, 1.800 € con il 18-135 IS STM e 2.100 € con il 15-85 IS.

Fujifilm X-T1

Mirrorless con sensore di formato APS (23,6×15,6 mm) da 16 Mpx, innesto obiettivi Fujifilm X, autofocus ibrido a rilevamento di fase con 77 punti AF e di contrasto con 49, mirino elettronico con 2,36 Mpx con copertura del 100 € e ingrandimento reale 0,77x, schermo basculabile, velocità di raffica di 8 fg/s, ripresa video Full HD. Il corredo obiettivi comprende 18 ottiche Fujinon più 3 Zeiss Touit, e alcuni Samyang manuali. Le dimensioni ed il peso sono contenute, la qualità d’immagine ottima.
Costa 1.050 € solo corpo, 1.450 € con il 18-55/2,8-4,0 OIS e 1.550 € con il 18-135 OIS.

Nikon D7200

Reflex con sensore di formato APS (DX 23,5×15,6 mm) da 24 Mpx, innesto obiettivi Nikon F, autofocus a rilevamento di fase con 51 punti AF, mirino pentaprisma con copertura del 100 € e ingrandimento reale 0,63x, schermo fisso, velocità di raffica di 6 fg/s, ripresa video Full HD. Il corredo obiettivi comprende 85 ottiche Nikon più moltissimi di altre marche, autofocus e manuali. Le dimensioni ed il peso sono medi, la qualità d’immagine ottima.
Costa 1.150 € solo corpo, 1.350 € con il 18-105 VR e 1.450 € con il 18-140 VR.

Olympus OM-D E-M1

Mirrorless con sensore di formato Micro 4/3 (17,3×13 mm) da 16 Mpx, innesto obiettivi Micro 4/3, autofocus ibrido a rilevamento di fase e di contrasto con 81 punti AF, stabilizzazione integrata a “5 assi”, mirino elettronico con 2,36 Mpx con copertura del 100 € e ingrandimento reale 0,74x, schermo basculabile, velocità di raffica di 10 fg/s, ripresa video Full HD. Il corredo obiettivi comprende 23 ottiche Olympus più 25 Panasonic e alcune di altre marche autofocus e manuali. Le dimensioni ed il peso sono contenute, la qualità d’immagine ottima.
Costa 1.150 € solo corpo, 1.500 € con il 12-50/3,5-6,3 EZ motorizzato e 1.750 € con il 12-40/2,8 PRO.

Pentax K3 II

Reflex con sensore di formato APS (DX 23,5×15,6 mm) da 24 Mpx, innesto obiettivi Pentax K, autofocus a rilevamento di fase con 27 punti AF, stabilizzazione integrata, mirino pentaprisma con copertura del 100 € e ingrandimento reale 0,63x, schermo fisso, velocità di raffica di 8,3 fg/s, ripresa video Full HD. Il corredo obiettivi comprende 46 ottiche Pentax più oltre 60 di altre marche autofocus e manuali. Le dimensioni ed il peso sono medi, la qualità d’immagine ottima.
Il prezzo non è ancora disponibile presso negozi italiani, ma in Germania costa 1.000 € solo corpo, 1.150 € con il 18-55 WR, 1.400 € con il 18-135 WR e 1.500 € con il 16-85 WR.

Samsung NX-1

Mirrorless con sensore di formato APS (23,6×15,7 mm) BSI-CMOS (retroilluminato)da 28 Mpx, innesto obiettivi Samsung NX, autofocus ibrido a rilevamento di fase con 209 punti AF e di contrasto, mirino elettronico con 2,36 Mpx con copertura del 100 € e ingrandimento reale 0,73x, schermo basculabile, velocità di raffica di 15 fg/s, ripresa video Full HD. Il corredo obiettivi comprende 16 ottiche Samsung più 14 Samyang e Rokinon a messa a fuoco manuale. Le dimensioni ed il peso sono medi, la qualità d’immagine ottima.
Costa 1.500 € solo corpo, 1.700 € con il 16-50/3,5-5,6 OIS e 2.600 € con il 16-50/2,0-2,8 OIS.

Sony A7

Mirrorless con sensore di formato fullframe (36×24 mm) da 24 Mpx, innesto obiettivi Sony E, autofocus ibrido a rilevamento di fase con 107 punti AF e di contrasto con 25, mirino elettronico con 2,36 Mpx con copertura del 100 € e ingrandimento reale 0,71x, schermo basculabile, velocità di raffica di 5 fg/s, ripresa video Full HD. Il corredo obiettivi comprende 10 ottiche Sony FE più 2 Zeiss Batis e altri obiettivi a fuoco manuale di Samyang e Zeiss. Le dimensioni ed il peso sono contenute, la qualità d’immagine ottima.
Costa 1.000 € solo corpo e 1.200 € con il 28-70/4,0 OIS.

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Descrizione & uso
Prestazioni
Galleria
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3 pensieri riguardo “Sony SLT A77 II: conclusioni”

  1. Grazie della recensione!
    Vorrei un consiglio se puoi darmelo .. ho una vecchia sony a100 con qualche ottica con innesto A, niente di costoso. Volevo passare a qualcosa di piu’ nuovo e questa macchina mi pare interessante.
    Con il costo del solo corpo della a77II pero’ si puo’ comprare la a6000 in kit con 2 obiettivi.
    Mi chiedevo come si possono paragonare queste 2 macchine, soprattutto a livello di qualita’ di immagine. Ho visto che fra le alternative hai incluso la A7, che e’ una full-frame.
    Grazie

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    1. Mario,
      le Sony SLT A77 II e A600 hanno entrambe sensori da 24 Mpx con una qualità d’immagine analoga. Anche l’autofocus, pur usando sistemi diversi, è ugualmente efficiente e molto veloce, come la raffica 12 o 11 fg/s ed il video Full HD. La A77 II ha un mirino migliore (elettronico), ma anche quello della A6000 è molto buono. Le differenze sono le dimensioni, il peso e l’innesto obiettivi.
      La A77 II è grande e massiccia, il che la rende adatta a montare anche obiettivi pesanti senza sbilanciarsi. La A6000 è piccola e compatta e con lo zoom in kit 16-50 rientrante quasi tascabile.
      La A77 II può montare gli obiettivi con innesto A, come i tuoi, mantenendo l’autofocus. Sulla A6000 si possono montare quelli con innesto E. Per montarvi quelli con innesto A è necessario un anello adattatore fornito da Sony in due tipi: per gli obiettivi SSM dotati di motore AF ce n’è uno semplice che costa solo (si fa per dire!) 200 €, per gli altri senza motore, come i SAM, è necessario l’adattatore con autofocus a rilevamento di fase e motore incorporato che costa quasi 400 €.
      In conclusione se vuoi continuare ad usare gli obiettivi che hai e non cerchi una macchina piccola e compatta la scelta migliore è la A77 II, altrimenti dovresti vendere tutto e comprare la A6000 magari con il kit di due obiettivi.
      Ciao, Francesco

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  2. Io comprai la A77ll per il semplice motivo che avevo una konica minolta dynax 5D con due obiettivi Sigma 70-200 f/2.8 apo ex e un SP 150-600mm f/5-6.3 Di USD che si possono usare senza bisogno di anelli addatori.
    Ciao Mario

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