Sony A6000: prestazioni e obiettivi

Sensore

La A6000 è dotata di un sensore CMOS di formato APS (23,7×15,6 mm) con 24 Mpx. La sua sensibilità varia da 100 a 25600 Iso a passi di 1/3 EV.
Per valutarne le caratteristiche e la qualità pubblico oltre alle foto di prova il grafico del rapporto segnale/rumore in funzione della sensibilità e quello della gamma dinamica massima registrabile in funzione sempre della sensibilità.

Rapporto segnale/rumore

In questo grafico è riportato l’andamento del rumore prodotto dal sensore in funzione della sensibilità Iso. Questo viene rilevato fotografando una superficie completamente bianca e convertendo le foto raw così ottenute in tiff con la riduzione di rumore azzerata. Le foto sono poi convertite nel formato jpeg, che è un formato compresso, con la compressione regoòata al minimo, 100 %. In questo modo più è alto il rumore, che si presenta in forma di punti scuri e colorati invece di punti bianchi, meno è possibile comprimere la foto e quindi questa risulta di maggiori dimensioni. Ho effettuato la conversione con Lightroom e con Image Data Converter, il software di Sony. Per avere una valutazione di come si pone la A6000 rispetto alle altre fotocamere APS ho effettuato il confronto con la Nikon D7000 APS. Anche in questo caso ho convertito le foto con Lightroom oltre che con Nikon Capture NX2. Infine confronto i dati anche con la fotocamera di riferimento, la Canon 6D fullframe le cui foto sono convertite con Canon DPP e con Lightroom. Per un confronto omogeneo fra fotocamere con differente numero di pixel è necessario standardizzare queste dimensioni ad un valore uniforme. Il valore scelto è 10 Mpx che consente di confrontare tutte le macchine disponibili attualmente. Anche questo ridimensionamento è stato fatto durante la conversione raw/tiff; i tiff sono poi convertiti in jpeg con compressione minima sempre con lo stesso software Acdsee Pro.

Sony_A6000_rumore

Come si vede dai grafici la curva del rumore della A6000 usando Sony Image Data Converter si mantiene vicina a quella della Nikon D7000, con una differenza di 0,5 stop fino a 3200 Iso; oltre evidenzia un po’ più di rumore, circa 1 stop, con il massimo a 25600 Iso sensibilità a cui il rumore è superiore. Rispetto alla Canon 6D la differenza è di 1,5 stop. In complesso una prestazione nella media delle APS.

Gamma dinamica

La gamma dinamica misura la massima differenza di luminosità, fra ombre e luci, registrabile dal sensore prima di arrivare alla saturazione. Nel grafico sono riportate la massima differenza di luminosità in sottoesposizione e sovraesposizione, rispetto all’esposizione misurata dall’esposimetro della fotocamera, alle quali è ancora possibile distinguere dei dettagli nelle ombre e nelle luci, la loro somma che corrisponde alla gamma dinamica complessiva registrata dal sensore, e la gamma dinamica della Canon 6D come riferimento. La gamma dinamica è espressa in valori EV con un intervallo minimo di 1/3 EV.

Sony_A6000_gamma-dinamica

La A6000 ottiene in questo test un buon risultato con una gamma dinamica inferire a quella della 6D fullframe di 1 EV, tranne che alla sensibilità massima di 25600 Iso dove si arriva a 1 e 1/3 EV.

Le foto di test notturne sono scattate a tutte le sensibilità da 100 a 25600 Iso. Come si vede le foto fino a 800 Iso raw convertite con Sony IDC non presentano segni di rumore ed una buona nitidezza. A 1600 Iso si può notare solo qualche lievissima traccia di rumore nelle superfici scure uniformi, ma la nitidezza si mantiene ottima, merito anche dell’eccellente obiettivo Zeiss. A 3200 Iso il rumore aumenta un po’, ma è ancora accettabile e presente sopratutto nelle superfici uniformi. A 6400 Iso il rumore è un po’ eccessivo, con puntini colorati visibili anche nel cielo nero, e può cominciare ad essere necessaria una sua riduzione. Questo vale ancora di più a 12800 e 25600 Iso, sensibilità a cui il rumore è veramente alto. E’ possibile migliorare le foto fino a 12800 Iso con un’opportuna riduzione di rumore senza un’eccessiva perdita di nitidezza.

Le foto ridotte di dimensioni a 10 Mpx (risoluzione sufficiente per una stampa A4) per un confronto omogeneo con altre fotocamere, guadagnano uno stop e il rumore comincia ad essere visibile a 6400 Iso, ma è accettabile anche a 12800, merito della elevata risoluzione del sensore con 24 Mpx.

In conclusione con la A6000 è possibile scattare senza problemi fino a 3200 Iso e usando il raw con un’opportuna riduzione di rumore fino a 6400 e con qualche compromesso fino a 12800.
Confrontandola con altre fotocamere si può vedere che si posiziona nella fascia alta delle APS a fianco di Canon 650D e 700D e leggemente sotto la Nikon D7000. Le Fujifilm X-E1, X-Pro1 e X-100S sono leggermente migliori, ma si fermano a 6400 Iso. Infine non è  confrontabile con la Olympus OM-D E-M1 che per il rapporto segnale rumore è al livello della Canon 6D se si convertono le sue foto raw con il software Olympus Viewer, anche se la sua risoluzione è inferiore.

Obiettivi

La A6000 è dotata di innesto obiettivi Sony E. Attualmente sono disponibili venti obiettivi con questo innesto (alcuni FE per il formato fulframe della A7), dagli zoom standard 18-55 e 16-50 stabilizzati al tele 55-210 a quelli tuttofare, due 18-200 stabilizzati più uno motorizzato, un 18-105 motorizzato, uno grandangolare 10-18 e alcune ottiche fisse, 16 e 20 mm f/2,8. 35 e 50 mm f/1,8 più un Carl Zeiss 24/1,8 e uno zoom 16-70 f/4,0; infine un macro 30 mm. Sony fornisce anche, in opzione, un anello di raccordo per obiettivi Alpha, LA-EA2, che mantiene tutti gli automatismi, compreso l’autofocus, ma che costa quasi 400 € in quanto è dotato di uno specchio semiriflettente e di un autofocus autonomo a rilevamento di fase. In questo modo è possibile usare sulla A6000 l’intera gamma di obiettivi Sony A più tutti quelli dei produttori di obiettivi universali. Certamente però questi obiettivi saranno sproporzionati come dimensioni rispetto al corpo macchina della A6000, ma la soluzione può essere interessante per chi già possiede un corredo Sony e vuole riutilizzare i suoi obiettivi anche su questa macchina compatta.
Il fattore moltiplicativo per valutare la focale in rapporto alle dimensioni del sensore fullframe o della pellicola è 1,5x come per le reflex APS visto che le dimensioni del sensore sono le stesse.

Con la A6000 ho avuto a disposizione per la prova lo zoom Zeiss 16-70 mm f/4,0 OSS stabilizzato equivalente ad un 24-105 mm. E’ un obiettivo abbastanza consistente e sporgente, ma di elevata qualità. La sua luminosità costante è poi molto utile alle focali maggiori. Lo zoom è comandato manualmente con la grande ghiera. La messa a fuoco è comandata da una ghiera più piccola. La messa a fuoco arriva fino a 35 cm con un ingrandimento 0,23x.

Zeiss E 16-70 f/4,0 ZA OSS

 

DSC04479

Risoluzione

Come spiegato nell’articolo Risoluzione: obiettivi e sensori riporto le misure di risoluzione in linee/millimetro e quelle della risoluzione orizzontale relative all’accoppiata obiettivo sensore per le focali di 16, 34 e 70 mm equivalenti rispettivamente a 24, 51 e 105 mm.

Sony_A6000_Zeiss_16-70-16_risoluzione

16 mm:
la risoluzione è già ottima, al centro e ai bordi, a tutta aperturaf/4,0. Aumenta ancora e diventa eccellente a f/5,6 e si mantiene uguale a f/8,0. Cala progressivamente da f/11 ma è ancora molto buona fino a f/16. A f/22 invece si ha un calo deciso con valori appena discreti.
La distorsione è quasi inesistente mentre la vignettatura a f/4,0 è minima, circa 1/3 di stop.

Sony_A6000_Zeiss_16-70-34_risoluzione

34 mm:
la risoluzione è già eccellente a tutta apertura con i bordi che a f/5,6 sono uguali al centro e a f/8,0 ritornano come a f/4,0. A f/11 si ha una leggera diminuzione della risoluzione, comunque ottima, poi rimane molto buona a f/16 e solo a f/22 si ha un calo accentuato su valori solo discreti.

Sony_A6000_Zeiss_16-70-70_risoluzione

70 mm:
la risoluzione è ottima al centro a tutta apertura e poi diventa eccellente da f/5,6 fino a f/8,0 per tornare ottima a f/11. I bordi sono a questa focale un po’ più distanti, ma sempre ottimi fino a f/16. A f/22 il calo è minore che alla minima focale con valori sempre discreti.

Gli scatti effettuati confermano i risultati delle misure.

La stabilizzazione si è mostrata abbastanza efficace consentendo di scattare foto nitide a 1/15 di secondo a focale 50 mm con un guadagno di circa 3 stop.

In conclusione uno dei migliori obiettivi cha abbia mai provato e il migliore per il formato APS. Quello che non si può apprezzare dai numeri è poi il suo eccellente microcontrasto che da un’impressione di elevata nitidezza a tutte le foto. L’unica avvertenza è di non usarlo mai a f/22. E’ piuttosto caro, circa 900 €, ma vale il suo prezzo. E’ da notare comunque che questi eccellenti risultati sono legati anche all’elevata risoluzione del sensore di 24 Mpx.
Questo obiettivo è decisamente migliore del Sony 16-50 rientrante con cui la A6000 è venduta in kit, ma praticamente fa raddoppiare il prezzo della fotocamera che con lo Zeiss arriva a 1.500 €. Chi non vuole spendere tanto, ma vorrebbe un obiettivo migliore del 16-50, può prendere in considerazione l’acquisto del solo corpo, circa 560 €, e aggiungervi il Sony 18-55 f/3,5-5,6 OSS, migliore del 16-50, che costa circa 280 e per un totale di 840 €. L’unica controindicazione è che il 18-55 non è rientrante e quindi la fotocamera potrà difficilmente essere infilata in tasca.

Nelle foto si vedono le differenze dimensionali dei tre obiettivi descritti.

Zeiss 16-70 - Sony 16-50

Zeiss 16-70 – Sony 16-50

Zeiss 16-70 - Sony 18-55
Zeiss 16-70 – Sony 18-55
Sony 16-50 - Sony 18-55
Sony 16-50 – Sony 18-55

Obiettivi consigliati

Indico alcuni obiettivi per chi volesse ampliare il corredo o scegliere un obiettivo diverso per corredare la macchina.

Grandangoli: la scelta è limitata, sono disponibili solo il Sony E 10-18 mm f/4,0 OSS (15-27 mm eq.) a circa 700 € e lo Zeiss Touit 12 mm f/2,8 (18 mm eq.) a circa 1.000 €.

Tele: l’unico disponibile è il Sony E 55-210 mm f/4,5-6,3 (83-315 mm eq.) a 280 €.

Zoom tuttofare: l’uso di questi obiettivi, di dimensioni consistenti, è un po’ in contrasto con la filosofia della A6000 di contenimento massimo del peso e delle dimensioni. Sono comunque disponibili diversi zoom. I preferibili sono il Sony E 18-200 mm f/3,5-6,3 OSS LE (27-300 mm eq.) circa 720 € e il Tamron 18-200 mm f/3,5-6,3 Di III VC (27-300 mm eq.) circa 500 €.

Zeiss 16-70 - Sony 18-200 LE
Zeiss 16-70 – Sony 18-200 LE

Sono poi disponibili due obiettivi con zoom motorizzato particolarmente silenziosi ed adatti per le riprese video: Sony E PZ 18-105 mm f/4,0 OSS(27-157 mm eq.) circa 550 € e Sony E PZ 18-200 f/3,5-6,3 OSS (27-300 mm eq.) 900 €. Entrambi però sono grandi e pesanti.

Focali fisse: Sony E 35 mm f/1,8 (52 mm eq.) 440 €, Sony E 50 mm f/1,8 (75 mm eq.) 260 €, Zeiss 24 mm f/1,8 (36 mm eq.) circa 800 €, Zeiss Touit 32 mm f/1,8 (48 mm eq.) 700 € e Sony E 16 mm f/2,8 Pancake (24 mm eq.) 240 €.

Macro: Sony E 30 mm f/3,5 Macro (45 mm eq.) 250 € e Zeiss Touit 50 mm f/2,8 M (75 mm eq.) 960 €.

Raffica

La A6000 dispone di tre velocità di raffica: a bassa velocità 2,5 fg/s, media 6 fg/s o alta velocità 11 fg/s. L’esposizione è determinata al primo scatto, la messa a fuoco sono regolate scatto per scatto impostando AF continuo o automatico.
Con una scheda di classe 10, scattando solo in jpeg standard e autofocus continuo AF-C ho scattato diverse sequenze di veicoli in movimento a velocità di 70-80 kmh, ottendo decine di foto a 10-11 fg/s tutte o quasi perfettamente a fuoco. In questo caso si attiva automaticamente la messa a fuoco a rilevamento di fase sul sensore con decine di punti AF che compaiono nel mirino e mantengono a fuoco il soggetto. Solo saltuariamente qualche foto non era perfettamente a fuoco.
In complesso un’eccellente prestazione che solo poche reflex possono raggiungere, tutte di costo moto superiore a quello della A6000. Per chi cerca una fotocamera relativamente economica che consenta la riresa di soggetti in movimento veloce (foto sportiva, animali in libertà, bambini che corrono) è quasi l’unica scelta. L’alternativa è rappresentata solo dalle Nikon 1 che però hanno un sensore più piccolo, con un’inferiore qualità d’immagine, e una minore scelta di obiettivi.

Video

La ripresa video consente di riprendere video Full HD a 1920×1080 pixel o HD a 1280×720 pixel con audio stereo. La ripresa può essere effettuata in totale automatismo come la messa a fuoco, oppure usando le impostazioni a priorità o manuali. Anche la messa a fuoco può essere manuale..
Nelle mie prove ho riscontrato una corretta esposizione e bilanciamento del bianco. La messa a fuoco ha funzionato abbastanza bene, dimostrando solo alcune lievi incertezze con perdita di fuoco, subito recuperata, per soggetti in rapido movimento.

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25 pensieri riguardo “Sony A6000: prestazioni e obiettivi”

  1. “Come si vede dai grafici la curva del rumore della A6000 usando Sony Image Data Converter si mantiene vicina a quella della Nikon D7000, con una differenza di 0,5 stop fino a 3200 Iso; oltre evidenzia un po’ più di rumore, circa 1 stop, con il massimo a 25600 Iso sensibilità a cui il rumore è superiore. Rispetto alla Canon 6D la differenza è di 1,5 stop. In complesso una prestazione nella media delle APS.”

    ho letto anche il test della Olympus em10 ma non ho capito tra Olympus e Sony quale si avvicini di più alla canon 6D

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    1. Fulvio,
      dai grafici si vede che la Sony A6000 è migliore dell’Olympus OM-D E-M10 per il rapporto segnale/rumore sia a bassa che ad alta sensibilità. Con l’E-M10 si possono ottenere risultati migliori con le foto raw convertite con Olympus Viewer 3, ma in tutti i casi la A6000 ha una migliore nitidezza dovuta al sensore più grande ed ai 24 Mpx contro 16.
      Ciao, Francesco

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    1. Sara,
      sono disponibili moltissimi adattatori che consentono di montare obiettivi Canon EF su corpi macchina con innesto Sony E. Ti segnalo in particolare due modelli:
      – Il primo dei Adriano Lolli http://www.adrianololli.com/articolo.asp?ID=3389 consente di montare gli obiettivi, ma non mantiene l’autofocus ne l’automatismo del diaframma e costa 46 €.
      – il secondo di Ra.Ma Idea http://www.ramaidea.it/it/catalogo/product/808-adatattore-af-canon-ef-sony-e-mount-a7s-nex mantiene autofocus e automatismo di diaframma e costa 122 €.
      Ciao, Francesco

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          1. Alberto,
            gli anelli adattatori Metabones consentono di montare obiettivi per reflex Canon, innesto EF, o Nikon, innesto F, su varie mirrorless, Fujifilm, Micro 4/3 e Sony E, mantenendo gli automatismi e l’autofocus. Ci sono poi i modelli Speed Booster che contengono al loro interno un gruppo ottico che modifica le caratteristiche degli obiettivi, in pratica accorciandone la lunghezza focale, in modo di ovviare all’inconveniente che si ha montando un obiettivo per fullframe su una fotocamera con sensore più piccolo, APS o Micro 4/3, cioè la riduzione dell’angolo di campo abbrcciato che apparentemente sembra un’aumento della lunghezza focale secondo i noti fattori moltiplicativi, 1,5o per APS (1, per APS Canon) o 2 per Micro 4/3. In pratica se monto un 50 mm per fullframe su una fotocamera APS questo appare come un 75 mm. Con l’adattatore Metabones Spped Booster riduco la sua lunghezza focale di 0,71 quindi ottengo un 53 mm. A questo si agginge che riducendo la lunghezza focale di 0,71, a parità del diametro massimo dell’apertura del diaframma, anche la luminosià aumenta dello stesso fattore e ad esempio un f/2,0 diventa un f/1,4. Infatti tutta la luce che veniva convogliata sulla superficie del sensore fullframe viene, con l’adattatore, convogliata su quella molto più ridotta di quello APS. Questi adattatori funzionano bene, ma l’inserimento di un ulteriore gruppo ottico, per quanto possa essere di buona qualità, altera il progetto originale dell’obiettivo e quindi la sua resa qualitativa che sicuramente non potrà essere uguale a quella che avrebbe senza l’adattatore.
            Oltre a questi adattatori ne esistono altri, prodotti da Sigma che puoi vedere qui. Sono adattatori che consentono di montare obiettivi Sigma con innesto Canon EF o con innesto Sigma SA su mirrorless Sony con innesto E (le APS) o FE le fullframe. Non contengono internamente lenti quindi non modificano la focale. Li ho provati e vanno molto bene, mantenendo un’ottima velocità di autofocus.
            Ciao, Francesco

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              1. Alberto,
                no non è che li sconsiglio. Sono una buona soluzione per usare gli obiettivi per fullframe su APS o Micro 4/3 alla loro reale focale, cosa particolarmente utile per i grandangoli. Il gruppo di lenti che contengono però potrebbe avere un’influenza, seppure ridotta, sulla qualità degli obiettivi, anche se probabilmente nella maggior parte dei casi sarà difficile vederla.
                Ciao, Francesco

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          2. ciao alberto! Mi sembra un ottimo link. Proprio domenica ho approfittato dei grandissimi sconti in occasione del black friday e ho preso la mia prima sony! ho scelto la Sony a6000, e..wow! mi piace tantissimo sono davvero soddisfatta anche se l’ho testata ancora poco 😀 un saluto a tutti e due
            Sara

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        1. Luca,
          con un apposito adattatore è possibile montare gli obiettivi Canon sulla Sony A6000, ma la messa a fuoco sarà manuale e l’esposizione manuale o a priorità di diaframma.
          Ciao, Francesco

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    1. Giovanni,
      perchè hanno un innesto diverso e il tiraggio non consente uno spazio per un anello adattatore mantenendo la messa a fuoco ad infinito.
      Ciao, Francesco

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  2. Buongiorno. Sono interessato all’acquisto della sony a6000. Budjet 1000 €,non di più. Sono molto combattuto sulle ottiche da prendere. Mi sembra di capire che il 18-50 in kit sia pessimo (non sono un esperto,non ho grosse pretese,vengo da una bridge canon sx20 rumorosa da paura giá a 400 iso),ma sapere di rovinare le potenzialità del corpo macchina x risparmiare davvero pochi soldi di differenza col 18-55,mi sembra un peccato.
    Domande: il Tamron 18-200 mm mantiene comunque gli automatismi della macchina (autofocus veloce in particolare)? È tanta più bassa la qualità rispetto all’acquisto di due ottiche divise come 18-55 e 55-210 sony?
    Che zeiss sia un altro mondo l’ho chiaramente capito,ma andiamo decisamente oltre i 1000,e ancora senza tele.
    20 anni fa avevo una yashica (pellicola),con tele e duplicatore (filetto 42 mm). Esiste anche x questo genere di tele sony un duplicatore del genere? Sono consapevole che serva molta luce a quel punto,ma abituato ad un 540 mm equivalente sulla bridge,vivo come un limite il 315 … credo sia più un discorso psicologico che di reale utilità.

    Grazie mille per le eventuali risposte

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    1. Marcello,
      lo zoom 16-50 fornito in kit con la A6000 per una differenza di 50-80 € vale quello che costa, non è scarso, ma neanche eccellente. I suoi maggiori difetti sono la distorsione e la vignettatura alla minima focale, corrette però automaticamente (la vignettatura solo in parte) dalla macchina per le foto jpeg o dal software Sony per le raw. Il maggiore pregio, oltre ovviamente il prezzo, è che è un obiettivo rientrante che quando chiuso riduce al minimo le dimensioni dell’insieme da consentire di infilare la macchina in molte tasche.
      Nel mio test, a parte lo Zeiss, consiglio il 18-55 perchè migliore rimanendo fra gli obiettivi originali. Il Tamron 18-200 Di III VC è un buon obiettivo di recente progettazione. E’ però difficile dire se questo obiettivo sia migliore dei Sony 18-55 e 55-210, che comunque sono buoni, ma non eccellenti. Di solito gli zoom con ampia escursione focale sono soggetti a maggiori compromessi, ma la progettazione recente e l’ottimo livello di qualità delle ultime realizzazioni Tamron è una buona garanzia. Non l’ho provato, ma ho provato la versione per reflex Nikon e mi ha fatto una buona impressione, anche se non raggiunge certo la nitidezza e risoluzione delle focali fisse. Per alla velocità di autofocus questo Tamron non ha il motore piezoelettrico o ad ultrasuoni di altre realizzazioni quindi potrebbe essere leggermete più lento di obiettivi con questi motori; gli altri automatismi sono tutti mantenuti.
      Infine riguardo alla focale tele: le compatte superzoom hanno abituato male molti. Per capire la necessità di una lunga focale devi valutare obiettivamente le foto che fai e capire se hai usato lo zoom alla massima focale solo perchè lo avevi o perchè ce n’era una effettiva necessità. Di solito le focali di 400-500 mm e più sono necessarie per foto sportive o naturalistiche di animali in libertà, ma per altri tipi di foto servono a poco.
      Ciao, Francesco

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  3. Grazie Mille x la risposta esaustiva,e con una fila di domande come le mie non è cosa da poco.
    Mi è capitato di usare le massime focali,non cosí raramente … in effetti,riflettendo su quanto mi dici,molte di queste foto le ho poi cestinate o comunque fatte giusto perché quello zoom l’avevo.
    Credo che farò presto l’acquisto con le due lenti in kit. Per 850 € credo di ricevere già molto. Poi staró a vedere se la passione mi spingerá col tempo oltre.
    Ho viaggiato con un amico bravissimo e attrezzato,ho in mente alcune riprese e foto fatte con un 50 fisso, fuoco manuale, facevano davvero la differenza … il “banale” diventava arte.

    Grazie mille ancora

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  4. Ciao Francesco!
    Intanto bell’articolo!
    Siccome voglio comprarmi questa mirrorless con l’esigenza di fare video, avrei bisogno di un obiettivo. Che obiettivo mi consiglieresti? Vorrei un obiettivo che non costi esageratamente ma che mi soddisfi abbastanza, ora come ora non mi importa di avere prestazioni elevate. Ho a disposizione 200-300€.
    Grazie mille!

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    1. Giacomo,
      l’obiettivo le devi scegliere in base alle tue esigenze foto e video che io non conosco. Con 200-300 e comunque non hai molta scelta.
      Inizia prendendo la A6000 con lo zoom 16-50 rientrante con cui viene fornita in kit, poi vedreai cosa aggiungere in base all’uso e all’esperienza.
      Ciao, Francesco

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      1. Buongiorno,
        devo acquistare una sony a6000 usata e vorrei abbinargli un buon obbiettivo per riprese video. stavo valutando il Sony E PZ 18-105 mm f/4,0 OSS e il Zeiss E 16-70 f/4,0 ZA OSS.
        cosa mi consigliate ?

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        1. Fabio,
          per le riprese video è preferibile lo zoom Sony PZ 18-105 mm f/4,0 OSS perchè ha lo zoom motorizzato più adatto ad essere usato nelle riprese senza destabilizzare la fotocamera.
          Ciao, Francesco

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  5. Salve Francesco, al di là dello schermo, evf, ecc…a livello di qualità video e fotografica, oltre che per features, esistono differenze sostanziali tra alpha 5100 e 6000? Grazie e buona serata

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    1. le Sony A5100 ed A6000 hanno caratteristiche simili a partire dal sensore da 24 Mpx e dall’autofocus con 179 punti AF a rilevamento di fase. Anche la ripresa video Full HD è la stessa, mentre cambia la velocità di raffica, 6 fg/s per la A5100, 11 per la A6000. La differnza maggiore e più importante è proprio il mirino della A6000 che consente di inquadrare meglio, vedendo quello che si fotografa, in esterni con il sole e di tenere la macchina in modo più stabile evitando il mosso. Vista l’esigua differenza di 50 € fra i due modelli (sul sito Sony 700 € la A5100 e 750 € la A6000) non vale la pena di comprare la A5100 e infatti nei miei negozi di riferimento non è più elencata e si trovano solo la A5000 a poco meno di 400 € e la A6000 a poco meno di 600, entrambe con il 16-50.
      Ciao, Francesco

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