Panasonic LX100: prestazioni

Sensore

La LX100 è dotata di un sensore CMOS di formato $/3″ (17,3×13 mm) con 12 Mpx. La sua sensibilità varia da 100 a 25600 Iso a passi di 1/3 EV.

Rapporto segnale/rumore

In questo grafico è riportato l’andamento del rumore prodotto dal sensore in funzione della sensibilità Iso per una dimensione delle foto normalizzata a 10 Mpx. Le misure sono state effettuate  partendo dalle foto di una superficie bianca con un passaggio intermedio in Tiff come risultato della conversione da raw. Questo permette poi di applicare la stessa compressione alle foto, convertendole in jpeg con lo stesso software, Acdsee Pro. In questo modo è possibile confrontare i risultati provenienti da diversi programmi di conversione raw, evitando le differenze dovute alla compressione effettuata da programmi diversi. Come riferimento ho adottato la Canon 6D fullframe che attualmente ha ottenuto il migliore risultato in questo test. Ho inserito però anche le curva della Panasonic GH4, anche questa dotata di un sensore da 4/3″, ma con 16 Mpx, per confronto.

Panasonic_LX100_Rumore

Il rumore prodotto dalla LX100 convertendo le foto con Silkypix (il software fornito da Panasonic) è superiore a quello delle stesse convertite con Adobe Lightroom di 0,5 stop da 1600 Iso in su. In entrambi i casi il rumore è superiore a quello prodotto dalla Canon 6D fullframe (conversione con Canon DPP) di 1 stop fino a 400 Iso per progressivamente arrivare a 2 stop alla massima sensibilità come ci si può aspettare viste le differenze di dimensioni dei sensori. Rispetto alla GH4 le differenze cominciano a farsi sentire, a vantaggio della GH4, da 6400 Iso con 1/2 stop fino ad arrivare ad uno stop a 25600 Iso.
In conclusione una buona prestazione che consente a questa compatta di confrontarsi con le reflex APS e le mirrorless 4/3 ed APS, anche se non raggiunge i vertici per il formato del sensore.

Gamma dinamica

La gamma dinamica misura la massima differenza di luminosità, fra ombre e luci, registrabile dal sensore prima di arrivare alla saturazione. Nel grafico sono riportate la massima differenza di luminosità in sottoesposizione e sovraesposizione, rispetto all’esposizione corretta, alle quali è ancora possibile distinguere dei dettagli nelle ombre e nelle luci, la loro somma che corrisponde alla gamma dinamica complessiva registrata dal sensore, e la gamma dinamica della Canon 6D come riferimento. La gamma dinamica è espressa in valori EV con un intervallo minimo di 1/3 EV.

Panasonic_LX100_Gamma dinamica

Anche in questo caso il risultato è, come da aspettarsi: la gamma dinamica della LX100 è inferiore di 2/3 di EV fino ad 800 Iso e di 1 EV alle sensibilità superiori rispetto a quella della Canon 6D. E’ comunque un ottimo risultato per il formato del sensore. La gamma dinamica a 100 Iso è inferiore a quella a 200 perchè la sensibilità reale del sensore è 200 Iso e quella da 100 Iso è ottenuta con una sottoesposizione elettronica del segnale rilevato che limita la gamma dinamica.

Le foto di test notturne sono scattate a tutte le sensibilità da 100 a 25600 Iso e sono state convertite con Lightroom per i migliori risultati.

I primi segni di rumore si incominciano a vedere nelle foto a 3200 Iso in forma di finissimi puntini colorati che però non diminuiscono la nitidezza della foto. A 6400 Iso il rumore aumenta, ma non eccessivamente e le foto potrebbero essere usate così come sono o con una leggera riduzione di rumore in funzione della grandezza di visualizzazione o stampa. A 12800 Iso invece il rumore è abbastanza evidente e per usare la foto è opportuna una sua riduzione, mentre la sensibilità massima di 25600 Iso comporta un rumore veramente elevato e difficilmente eliminabile e va usata solo in casi di emergenza. Con Sylkypix le cose vanno peggio e il rumore già a 3200 Iso è presente e richiederebbe una riduzione.

Non pubblico le foto ridotte a 10 Mpx per stampe A4 perchè una riduzione da 12 a 10 Mpx non cambia molto la situazione.
In conclusione con la LX100 è possibile scattare fino a 3200 Iso ed anche a 6400 con qualche riserva. Un’ottima prestazione per una compatta quasi tascabile.

Obiettivo

L’obiettivo della LX100 è uno Leica DC Vario-Summilux 3,1x 10,9-34 mm f/1,7-2,8 equivalente ad un 24-75 mm. HA un’escursione focale ridotta, ma adatta alla maggior parte degli usi; la luminosità è molto elevata e consente di fotografare anche in condizioni di luce scarsa senza aumentare molto la sensibilita.

L’obiettivo è caratterizzato da un comando elettrico per la zoomata, coassiale al pulsante di scatto, e si allunga un po’ quando zoomato. La messa a fuoco manuale, impostabile con l’apposito selettore sul fianco sinistro dell’obiettivo, si comanda con la ghiera posteriore attorno all’obiettivo che, quando azionata, ingrandisce la porzione d’immagine centrale e attiva l’evidenziazione dei dettagli (focus peaking). Questa area può essere spostata a piacimento con i pulsanti del pad per mettere a fuoco il punto di interesse ruotando la ghiera che agisce elettricamente.

Caratteristiche ottiche

L’obiettivo ha un diaframma con una chiusura massima f/16 indipendentemente dalla focale.

Nel diagramma riporto il variare dell’apertura dell’obiettivo e la distanza minima di messa a fuoco in posizione normale e macro.

Panasonic_LX100_caratteristiche_obiettivo

La luminosità dell’obiettivo, f/1,7 alla focale equivalente di 24 mm, diminuisce  all’aumentare della focale, a 350 mm è f/2,3, a 50 mm f/2,7 e a 75 mm è f/5,6, ma è sempre elevata per uno zoom. La distanza minima di messa a fuoco, non in macro, è di 50 cm a tutte le focali. In posizione macro è alla focale minima di 24 mm equivalenti 3 cm dalla lente frontale, cosa molto comoda per riprendere oggetti anche piccolissimi, a patto di riuscire ad illuminarli, poi aumenta prograssivamente fino a 30 cm alla focale massima.

Diaframma equivalente

Pubblico  un grafico che riporta il diaframma equivalente dell’obiettivo, in funzione della sua lunghezza focale, in rapporto a quello che dovrebbe avere quello di un obiettivo per sensore fullframe per ottenere gli stessi risultati in termini di quantità di luce totale che raggiunge il sensore e di profondità di campo. Infatti mentre per l’esposizione un valore di diaframma su una compatta, una APS o una fullframe sono equivalenti e determinano la stessa esposizione, ai fini della quantità di luce totale che raggiunge il sensore e della profondità di campo sono molto diversi. Siccome il rumore che si produce sul sensore dipende dalla quantità totale di luce che lo raggiunge da un diagramma del diaframma equivalente si può valutare anche il rapporto segnale/rumore che ci si può aspettare dai sensori, a parità di tecnologia. Inoltre più questo valore è alto più è ampia la profondità di campo. Questo spiega perchè con le compatte è sempre tutto a fuoco e con le fullframe no.

Panasonic_LX100_diaframma_equivalente

La LX100 grazie al suo obiettivo di alta luminosità ha un diaframma equivalente in posizione intermedia fra una fullframe con un 28-70/3,5-5,6 e una APS con un 18-55 (27-82 eq) f/3,5-5,6 e alla massima focale equivale proprio ad una fullframe a f/5,6. Questo indica che con la LX100 si possono ottenere foto di buona qualità, con un rumore non eccessivo anche in condizioni di poca luce e che si può avere un buon controllo della profondità di campo alla massima focale, anche per i ritratti, pure se non si otterrà una profondità di campo così ridotta come quella che si può avere da un obittivo di alta luminosità su una fullframe. Anche in questo caso la luminosità dell’obiettivo è determinante per la qualità delle immagini.

Risoluzione

Come spiegato nell’articolo “Risoluzione: obiettivi e sensori” da riporto le misure della risoluzione orizzontale relative all’accoppiata obiettivo sensore in questo caso per le focali equivalenti di 24, 50 e 75 mm.

24 mm:

Panasonic_LX100_risoluzione_24

la risoluzione è molto buona al centro a tutta apertura f/1,7 e si mantiene così fino a f/11; a f/16 decade un po’, ma è ancora buona. I bordi sono inferiori, discreti fino a f/4,0, hanno un leggero miglioramento a f/5,6 per poi tornare ai valori precedenti e diventare appena sufficienti a f/16.

50 mm:

Panasonic_LX100_risoluzione_50

il centro è buono da tutta apertura fino a f/11 con un leggero calo a f/16. I bordi sono in questo caso migliori che a 24 mm e più vicini al centro, discreti fino a f/4,0, buoni a f/5,6 e 8,0 e sufficienti a f/16.

75 mm:

Panasonic_LX100_risoluzione_75

il centro è buono da tutta apertura fino a f/11 con un leggero calo a f/16, esattamente come a 50 mm. I bordi sono in questo caso leggermente inferiori che a 50 mm, sufficienti fino a f/5,6, discreti a f/8,0 e 11 e sufficienti a f/16.

In conclusione un buon obiettivo condizionato però dai soli 12 Mpx del sensore.

Gli scatti effettuati in esterni nel mio consueto set di prova confermano quanto detto.

Stabilizzazione

La LX100 è dotata di stabilizzazione ottica sull’obiettivo. Dai ritagli pubblicati si vede che il guadagno alla focale massima equivalente di 75 mm è di almeno 5 stop, 1/2,5 di sec invece di 1/80.

Raffica

La LX100 dispone di quattro velocità di raffica: 40, 11, 7 e 2 fg/. Alle due più veloci non è disponibile il live view ed a quella di 40 la messa a fuoco è sempre al primo scatto. Per le altre velocità la messa a fuoco è al primo scatto in AF-S e scatto per scatto in AF-C. Se la priorità è impostata alla messa a fuoco però in questo caso la velocità potrebbe rallentare. A 40 fg/s si possono registrare solo foto jpeg, mentre alle altre velocità si può arrivare a 20 foto raw e limitate solo dalla capacità della scheda in jpeg. L’esposizione può essere regolata in tutte le modalità possibili.
Con una scheda SD di classe 10 la LX100 ha raggiunto i 40 fg/s per le 60 foto jpeg previste. Regolando la velocità sui 7 fg/s, in priorità dei tempi scattando a 1/1000 e in jpeg, invece ha raggiunto circa 4,5 fg/s. La messa a fuoco, precisa al primo fotogramma, non sempre è riuscita a seguire il soggetto in quelli successivi.
Una prestazione comunque molto buona per una compatta. Se si vuole di meglio è in ogni caso disponibile la ripresa foto 4K.

Video

Una delle caratteristiche migliori della LX100 è la ripresa video. La fotocamera è infatti stata progettata per offrire il meglio sia per le foto che per il video.
Può riprendere video 4K QFHD a 30, 25 o 14 fg/s. Inoltre riprende in Full HD a 1920×1080 pixel con codec H.264 e formato MP4 e AVCHD. In questo caso le velocità di registrazione possono essere 60p/50p, 60i/50i, 30p/25p e 24p.
La ripresa può essere effettuata in modo totalmente automatico oppure si possono usare tutte le modalità di esposizione disponibili, program, a priorità e manuale ed anche molte delle scene disponibili. Si può anche regolare il bilanciamento del bianco. La sensibilità Iso è impostata automaticamente. La messa a fuoco può essere automatica con le modalità disponibili AFS/AFF/AFC oppure manuale. In modalità automatica si può richiedere una nuova messa a fuoco premendo parzialmente il pulsante di scatto.
Durante la registrazione si può usare lo zoom. L’audio è registrato in stereo con volume regolabile.
Durante la ripresa video possono anche essere scattate delle foto.Se si sceglie la priorità al video questo non sarà interrotto e le foto saranno jpeg, formato 16:9 e qualità S (2 Mpx). La registrazione video non sarà interrotta; si possono riprendere così fino a 40 foto. Se si scegle la priorità alle foto queste saranno del fomato specificato, ma la ripresa video e audio saranno interrotte e lo schemo si scurirà; si possono riprendere con questa modalità al massimo 4 foto.
La LX100 dispone anche di una funzione per riprendere foto 4K, da circa 8 Mpx, alla velocità di 25 fg/s. Impostando questa funzione la Fotocamera riprende le foto creando un filmato MP4. Poi in revisione del filmato è possibile estrarre direttamente in macchina i fotogrammi di interesse per creare delle foto in formato jpeg.
In pratica la LX100 ha prodotto ottimi video con risultati eccellenti. L’esposizione sempre corretta così come la messa a fuoco. L’audio, pur ripreso senza microfono esterno è risultato buono.
Chi cerca un’ottima compatta per foto e video dovrebbe pensare seriamente alla LX100 che al momento non ha alternative se non nella mirrorless GH4 o nella bridge FZ100 sempre di Panasonic, oltre che nelle videocamere professionali o nelle Canon EOS Cinema.

Di seguito alcune foto 4K.

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Descrizione & uso
Galleria
Conclusioni
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