La GX7 è una mirrorless di alto livello dotata di tutto quanto serve per ogni genere fotografico, dal mirino di qualità, all’autofocus veloce, la stabilizzazione integrata, la possibilità di montare obiettivi per tutte le situazioni, la raffica ad alta velocità e la ripresa video efficace. Il tutto unito ad un corpo di dimensioni contenute.
La costruzione è accurata e solida, con il corpo in lega di magnesio. I comandi sono completi, intuitivi con la doppia ghiera di regolazione come le reflex professionali.
Il mirino è eccellente con un’ottima risoluzione e luminosità.
Lo schermo è nitido e brillante. La sua sensibilità al tocco è comoda per molte operazioni compresa la messa a fuoco e lo scatto, oltre che per la revisione delle foto.
La qualità d’immagine è molto buona per nitidezza e colori fino alle medie sensibilità. Le foto alle sensibilità basse e medioalte sono nitide e brillanti, anche in jpeg, e i colori molto piacevoli. Aumentando la sensibilità, oltre 3200 Iso, è però preferibile scattare in raw e convertire le foto applicando un’appropriata riduzione di rumore, per ottenere la migliore qualità. Infatti il rapporto segnale/rumore diventa meno favorevole e la riduzione di rumore della fotocamera ne penalizza la nitidezza alle alte sensibilità.
La messa a fuoco funziona bene anche per i soggetti in movimento e ha una sensibilità abbastanza elevata.
L’obiettivo provato, il G Vario 14-42 mm, ha una discreta qualità con una stabilizzazione è efficace. Molto migliore il Leica DG Summilux 25 mm f/1,4 che avevo già provato e che è veramente ottimo.
Rispetto alle reflex APS della stessa fascia di prezzo non ci sono differenze di qualità d’immagine, mentre ci sono differenze operative. La GX7 ha delle dimensioni ed un peso più ridotto di una reflex e lo stesso vale per gli obiettivi. Questo comporta che un corredo Micro 4/3 con la GX7 complessivamente pesa meno di un analogo per una reflex APS e entra in una borsa più piccola. Dal punto di vista dell’utilizzo pratico il mirino elettronico non fa rimpiangere quello ottico delle reflex APS, semmai il contrario visto che ha un ingrandimento pari a quello di una reflex fullframe. Anche l’autofocus è veloce ed efficace, con una buona capacità d’inseguimento che può essere messa in crisi solo da soggetti in movimento molto veloce. La stabilizzazione integrata infine è un plus che consente di usare anche obiettivi a focale fissa o di altre fotocamere montati con adattatori avvalendosi di questa utile funzione.
Riassumendo:
Costruzione e finitura
Molto buona. Il corpo macchina è di dimensioni medie per una mirrorless, ma senza sporgenze che possano ostacolare per riporlo in una piccola borsa o anche in tasca, se equipaggiato con lo zoom rientrante G Vario 14-42 PZ. E’ ben costruito, in lega di magnesio, e finito e da un’ottima impressione di solidità.
Ergonomia e comandi
Ottima. i comandi principali sono facilmente comprensibili e consentono un controllo adeguato a quelle che sono le caratteristiche della fotocamera sia con l’occhio al mirino che dallo schermo con il Quick Menu
Mirino
Ottimo. E’ nitido, con elevata risoluzione e luminosità, una copertura del 100 % e un ingrandimento di 0,7x (pari ad una reflex fullframe). Non presenta fenomeni di scie o artefatti anche muovendo velocemente l’inquadratura, ne di rumore in poca luce. La possibilità di orientarlo in alto lo rende utile anche per fotografare con la fotocamera ad altezza ridotta
Schermo
Buono. Lo schemo è abbastanza valido e la funzione touch gli da un qualcosa in più. Non si vede bene, come al solito, in pieno sole.
Autofocus
Molto buono. E’rapido e molto preciso, non ho quasi mai ottenuto immagini fuori fuoco. L’area di messa a fuoco può essere scelta automaticamente o manualmente. Si rivela valido anche per soggetti in movimento con una buona funzione di inseguimento; solo per soggetti molto veloci può andare in crisi. Un ottimo risultato per un autofocus a rilevamento di contrasto dovuto alla sua frequenza di campionamento di 240 cicli al secondo. Pochi però i 23 punti AF, selezionabili automaticamente o manualmente Durante le riprese video ha funzionato bene.
Esposizione
Ottima. Sempre corretta anche in condizioni difficili. Solo in casi estremi può essere necessario apportare qualche correzione. Nelle esposizioni notturne o in ambienti molto bui tende a sovraesporre, come quasi tutte le fotocamere, ed può essere utile apportare una correzione di -1 stop.
Bilanciamento del bianco
Buono. In automatismo si è dimostrato sempre corretto, tranne che in luce artificiale (difetto comune a molte fotocamere). Dispone di impostazioni predefinite per varie luci.
Obiettivi
Molto buono. L’obiettivo fornito in kit si è dimostrato discreto con una buona risoluzione al centro, meno ai bordi. Il corredo ottico disponibile per le Micro 4/3 è però notevole e le pone un gradino sopra la concorrenza offrendo scelte migliori come il GX Vario 12-35/2,8 o il GX Vario 14-42 PZ rientrante per ridurre la sporgenza dell’obiettivo
Qualità d’immagine
Molto buona. Buona per risolvenza, definizione e impostazione dei colori di default in jpeg. Il rumore è ben contenuto fino a 3200 Iso e solo da questa sensibilità è opportuna una sua riduzione.
Raffica
Molto buona. E’ sufficientemente veloce. Arriva a riprendere 40 fg/s per duen secondi (80 foto). L’esposizione e la messa a fuoco sono fissate al primo fotogramma. Alle velocità più basse riprende a 4-5, fg/s con esposizione e messa a fuoco per ciascun fotogramma e live view.
Video
Buono.Per la ripresa si possono usare tutte le priorità o regolare il diaframma, il bilanciamento del bianco, la compensazione dell’esposizione e la modalità di messa a fuoco. La messa a fuoco funziona bene senza incertezze.
In conclusione la GX7 è una fotocamera completa, di qualità ed adatta a tutti i generi di foto, tranne quella sportiva o di animali in libertà. A questo unisce delle dimensioni non impegnative e un ottimo corredo di obiettivi comprendente ottiche economiche e altre di classe superiore.
Un’ottima alternativa quindi alle classiche reflex APS. Per la sua qualità sarebbe opportuno equipaggiarla con obiettivi migliori del 14-42 in kit quindi consiglio la versione con il 20 mm f/1,7. Se si vuole uno zoom un’ottima scelta è invece il 12-35 mm f/2,8.
Pregi
– ottimo mirino elettronico
– dimensioni e peso contenuti
– stabilizzazione integrata nel corpo
– qualità d’immagine molto buona
– autofocus veloce e preciso
– comandi completi e intuitivi
– schermo touch
– ampia gamma di obiettivi disponibile
– flash integrato
– raffica molto buona
– connettività Wi-Fi e NFC
Difetti
– obiettivo in kit solo discreto
– solo 23 punti AF
– l’autofocus mostra qualche limite per soggetti molto veloci
– rumore eccessivo sopra i 6400 Iso
– schermo poco visibile in esterni col sole (ma c’è il mirino)
– programma di conversione raw, Silkypix 4.1, con intefaccia poco amichevole. Inoltre ha alcuni bug che complicano le operazioni.
Alternative
Fujifilm X-E2
Questa mirrorless di Fujifilm è dotata di un sensore di formato APS da 16 Mpx con la tecnologia esclusiva X-Trans che prevede una disposizione dei pixel colorati più irregolare dei classici sensori Bayer, usati dalla quasi totalità delle fotocamere digitali, che permette di minimizzare l’effetto moirè e quindi di poter fare a meno del filtro antialias. Ha un mirino elettronico. L’autofocus è ibrido arilevamento di fase e di contrasto. Il corredo obiettivi, con innesto esclusivo Fuji X, comprende 14 ottiche Fujifilm, tutte di alta qualità, comprese alcune focali fisse ultraluminose e altre 8 di altri produttori compreso Zeiss. Il corpo macchina è più grande di quello della GX7. La qualità d’immagine ottima ed al vertice per le fotocamere APS.
Costa circa 940 € con lo zoom 18-55 mm (eq. ad un 27-83 mm)
Olympus OM-D E-M10
La OM-D E-M10 è una mirrorless di forma simile alle reflex e dotata di mirino elettronico. Le sue dimensioni però sono particolarmente contenute e in unione allo zoom rientrante 14-42 mm con cui è venduta in kit può essere definita una fotocamera tascabile o quasi. Ha un sensore Micro 4/3 da 16 Mpx con sistema di stabilizzazione molto efficace su 3 assi, anche se non uguale a quello delle E-M1 ed E-M5 su “5 assi”. Il mirino di alta qualità ha 1,44 Mpx, lo schermo è orientabile. Il corredo obiettivi Micro 4/3 comprende oltre 60 ottiche di Olympus, Panasonic ed altri, fra cui numerose focali fisse luminose e di alta qualità. Il corpo macchina è diverso da quello della GX7 con la forma di una reflex, ma insieme allo zoom a corredo, 14-42 EZ rientrante, di dimensioni stupefacentemente ridotte per una fotocamera con mirino fisso. La qualità d’immagine è ottima come in tutte le altre OM-D.
Costa circa 790 € con lo zoom 14-42 mm EX (eq. 28-84 mm).
Sony A6000
E’ la mirrorless APS Sony dotata di mirino. Il corpo è compatto, simile alla GX7 con un’impugnatura sulla destra. Ha un mirino elettronico, lo schermo è orientabile verso l’alto o il basso. Ha un sensore di formato APS con 24 Mpx. L’autofocus è ibrido a rilevamento di fase e di contrasto. L’innesto obiettivi è il Sony E e il corredo comprende 38 ottiche, di cui 19 Sony, comprese alcune focali fisse ad alta luminosità ed alcuni Zeiss. Il corpo è compatto, di dimensioni simili alla GX7, e l’obiettivo in dotazione è rientrante. La qualità d’immagine è molto buona.
Costa circa 700 € con lo zoom 16-50 mm (eq. 24-75 mm)
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