Panasonic GH4: conclusioni

La GH4 è una fotocamera pensata per riunire il meglio di due mondi: foto e video. E’ un obiettivo ambizioso, ma la Panasonic è riuscita a raggiungerlo confezionando un prodotto che eccelle in entrambi i settori.
Innanzitutto la GH4, pur offrendo numerose funzioni, contiene le dimensioni ed il peso in limiti molto ragionevoli sopratutto per gli obiettivi. Non è più grande di uan reflex APS, anzi il suo corpo è più sottile, ed è anche un po’ più leggera. Dotata degli obiettivi in kit 14-140 (equivalente ad un 28-280) o 12-35/2,8 (equivalente ad un 24-70 mm) è abbastanza piccola e maneggevole, facilmente trasportabile in una borsa di dimensioni contenute senza sentirne il peso. In confronto ad una fullframe con obiettivo di pari caratteristiche sembra veramente piccola.
Dal punto di vista fotografico la GH4 dimostra grandi qualità. Il sensore da 16 Mpx con un filtro antialias molto leggero consente un’ottima risoluzione. Le impostazioni di base, ampiamente personalizzabili, garantiscono foto di ottima qualità con colori brillanti e realistici. Il rapporto segnale/rumore è ottimo e si può arrivare senza problemi fino a 3200 Iso e con qualche accorgimento (riduzione di rumore) fino a 6400. La gamma di obiettivi Micro 4/3 disponibile, fra Panasonic, Olympus ed altri, soddisfa ogni esigenza, con obiettivi di ingombro e peso ridotto, ma dalla resa qualitativa elevata, anche se c’è da notare che la messa a fuoco veloce con tecnologia DFD funziona solo con gli obiettivi Panasonic e Leica.
Dal punto di vista video ha la possibilità di ripresa in molti formati in particolare il 4K, quasi unica fra le mirrorless, con diverse velocità di ripresa e la possibilità di registrare il Time Code. Per il controllo delle riprese lo schermo orientabile si dimostra molto comodo, ma è possibile usare anche il mirino. Le possibilità di regolazione consentono di adeguare la ripresa a tutte le esigenze. Per riprese di tipo professionale è disponibile l’ingresso per microfono stereo, l’uscita per cuffia stereo per il controllo dell’audio, quella HDMI per il controllo video su un monitor esterno e la possibilità di una sua registrazione esterna e la base di connessione opzionale. L’autofocus in video funziona bene, garantendo riprese sempre a fuoco con quasi nessuna incertezza, anche se per riprese di qualità è preferibile usare la messa a fuoco manuale.

La costruzione è solida ed accurata, con il corpo in lega di magnesio. I comandi ottimamente disposti consentono di effettuare tutte le regolazioni con facilità anche con l’occhio al mirino. Questo, con schermo OLED, è forse il migliore fra quelli provati. Lo schermo orientabile in tutte le direzioni è molto comodo e la sua sensibilità al tocco consente di semplificare diverse operazioni e la revisione delle foto.
La Messa a fuoco è veloce e funziona bene anche per i soggetti in movimento veloce, anche per raffiche prolungate.
Gli obiettivi in kit in kit, 14-140 o 12-35 mm f/2,8 sono di elevata qualità. Il 12-35/2,8 e il 35-100/2,8 hanno una resa è ottimale già a tutta apertura quindi consentono di ottenere ottime foto anche il luce scarsa.

Riassumendo:

    Costruzione e finitura

Eccellente: il corpo è in lega di magnesio, rivestito quasi totalmente da morbida gomma goffrata e protetto da polvere ed acqua.

    Ergonomia e comandi

Eccellente: i comandi sono tutti diretti e ben disposti, facilmente comprensibili e raggiungibili anche con l’occhio al mirino. Molto comodo ed efficace il Quick-menu visibile anche dal mirino e comandabile con le tre ghiere senza staccare l’occhio dal mirino.

    Mirino

Eccellente: il mirino elettronico è eccellente senza scie o “congelamenti” e con un’elevata risoluzione ed un buon ingrandimento pari a quello di una reflex fullframe. Il suo ingrandimento e la sua luminosità lo rendono preferibile ai mirini delle reflex APS per coloro a cui non da fastidio usare un mirino elettronico. Quando c’è veramente poca luce  non presenta il fastidioso fenomeno del rumore come riscontrato su altre fotocamere. Visualizza inoltre tutte le regolazioni apportate all’esposizione ed al bilanciamento del bianco, e opzionalmente le griglie guida ed il centro del fotogramma. Ottima anche la livella a due assi, longitudinale e trasversale, visualizzabile nel mirino o nello schermo, che evita foto storte.

    Schermo

Ottimo: lo schemo orientabile è altrettanto valido. La sua possibilità di orientamento è molto comoda per riprese dall’alto o dal basso, per i “selfie” e per i video e la funzione touch gli da un qualcosa in più, con la possibilità di scegliere la messa a fuoco sullo schermo toccando il punto di interesse col dito, molto utile per i video, e di scattare. In revisione si può usare come lo schermo di uno smartphone per scorrere e ingrandire le foto. Non si vede bene, come al solito, in pieno sole, ma in questo caso c’è il mirino anche per i video.

    Autofocus

Ottimo: è rapido e molto preciso, non ho quasi mai ottenuto immagini fuori fuoco. L’area di messa a fuoco può essere scelta automaticamente o manualmente, fra le 49 a disposizione. In alternativa si può scegliere quella centrale o posizionarla dove si vuole, sia con le ghiere che con il tocco, ridimensionando l’area di interesse. Nelle riprese di soggetti in movimento, con la messa a fuoco continua ed a inseguimento (tracking) è sempre efficace e solo con la raffica ad alta velocità ogni tanto perde qualche colpo. Durante le riprese video ha funzionato bene. La messa a fuoco manuale, assistita con l’ingrandimento dell’area di interesse e con l’evidenziazione dei contorni (peaking) è molto facile e rapida.

    Esposizione

Ottima: sempre corretta anche in condizioni difficili e anche per le foto in poca luce. Solo in casi estremi ho dovuto apportare qualche correzione. L’automatismo della sensibilità Iso ha sempre funzionato bene consentendo, in Program, di sfruttare l’obiettivo alla massima luminosità ed adeguando la sensibilità in modo da non scendere sotto il tempo di sicurezza adeguato alla focale in uso anche con gli zoom.

    Bilanciamento del bianco

Ottimo: in automatismo si è dimostrato sempre corretto. Anche in interni con luce artificiale si è dimostrato efficace. Dispone di impostazioni predefinite per varie luci, di taratura personalizzata e di taratura fine in gradi Kelvin a passi di 100.

    Qualità d’immagine

Ottima: la risoluzione e la definizione sono elevate, la resa dei colori con le impostazioni di base molto piacevole e realistica. E’ comunque ampiamente personalizzabile con vari profili colore oltre allo standard, ciascuno di essi regolabile in modo fine. Il rumore è ben contenuto considerando le dimensioni del sensore; si può usare senza problemi fino a 3200 Iso e applicando una leggera risuzione di rumore anche a 6400.

    Raffica

Ottima: può essere molto veloce. Arriva a riprendere 40 fg/s per tre secondi (120 foto) in altissima velocità con l’otturatore elettronico. L’esposizione e la messa a fuoco in questo caso sono fissate al primo fotogramma. Alla velocità alta, dichiarata per 12 fg/s, si dimostra un po’ più lenta, raggiungendo gli 8 fg/s con messa a fuoco ed esposizione calcolata scatto per scatto, ma senza live view. Alle velocità più basse riprende a 6,5 o 2 fg/s con esposizione, messa a fuoco e live view per ciascun fotogramma.

    Video

Eccellente: delle capacità di ripresa video della GH4, anche a 4K, ho già ampimente discusso nelle pagine precedenti. Ad oggi è una delle migliori fotocamere per riprese video disponibile e una delle pochissime ad obiettivi intercambiabili in grado di registrare video 4K sulla scheda interna. Solo la bridge “premium” di Panasonic, la FZ1000, la nuova G7, la LX100 e un paio di altri modelli di altra marca possono fare altrettanto. Interessante la possibilità di estrarre dai video 4k singoli fotogrammi da 8 Mpx adatti ad una stampa A4 (30×20 cm) o a tv e monitor 4K.

In conclusione la GH4 è un’ottima macchina che riesce nella difficile impresa di conciliare foto e video di qualità. Da consigliare sia a chi cerca un’ottima fotocamera ad ampio spettro per tutti i tipi di uso che non sia troppo impegnativa a livello di dimensioni e pesi, sopratutto per il corredo di obiettivi piccoli e leggeri, sia a chi si interessa anche ai video e vuole un unico strumento di alta qualità per le riprese video e per le foto. Considerando l’insieme delle prestazioni foto e video, la qualità degli obiettivi e la loro compattezza, la GH4 è una delle migliori scelte in assoluto.
Il prezzo è al livello delle reflex APS di maggiore classe, sia per il corpo che per gli obiettivi, ma adeguato alla qualità della macchina. D’altra parte non è l’economia che cerca chi si rivolge a fotocamere di questo livello.

    Pregi

– eccellente costruzione e finitura
– corpo e molti obiettivi protetti da polvere ed acqua
– ottima qualità d’immagine
– eccellenti capacità di ripresa video anche a 4K
– complete possibilità di regolazione per le riprese video
– uscita video HDMI non compressa
– comandi completi, comodi e facilmente raggiungibili
– Quick menu molto comodo e pratico
– eccellente mirino elettronico
– ottimo schermo touch orientabile
– ampia gamma di obiettivi
– obiettivi compatti e leggeri
– obiettivi in kit di dimensioni contenute e di ottima qualità e, per il 12-35/2,8, luminosità
– stabilizzazione negli obiettivi molto efficace
– flash integrato
– raffica ottima
– possibilità di personalizzazione elevate
– buona disponibilità di accessori
– possibilità di montare moltissimi obiettivi di altre fotocamere

    Difetti

– dimensioni “importanti” per una mirrorless
– mancanza della stabilizzazione integrata
– la velocità di raffica “alta” arriva solo a 8 fg/s contro i 12 dichiarati
– programma di conversione raw, Silkypix, con intefaccia poco amichevole e meno efficace di altri nella conversione

Alternative

Canon EOS 7D II

Reflex con sensore di formato APS-C (22,4×15 mm) da 20 Mpx, innesto obiettivi Canon EF-S, autofocus a rilevamento di fase con 65 punti AF, mirino pentaprisma con copertura del 100 % e ingrandimento reale 0,67x, schermo fisso, velocità di raffica di 10 fg/s, ripresa video Full HD. Il corredo obiettivi comprende oltre 100 ottiche Canon più moltissimi di altre marche, autofocus e manuali. Le dimensioni ed il peso sono elevati, la qualità d’immagine ottima.
Costa 1.650 € solo corpo, 1.800 € con il 18-135 IS STM e 2.100 € con il 15-85 IS.

Fujifilm X-T1

Mirrorless con sensore di formato APS (23,6×15,6 mm) da 16 Mpx, innesto obiettivi Fujifilm X, autofocus ibrido a rilevamento di fase con 77 punti AF e di contrasto con 49, mirino elettronico con 2,36 Mpx con copertura del 100 % e ingrandimento reale 0,77x, schermo basculabile, velocità di raffica di 8 fg/s, ripresa video Full HD. Il corredo obiettivi comprende 18 ottiche Fujinon più 3 Zeiss Touit autofocus, e alcuni Samyang manuali. Le dimensioni ed il peso sono contenute, la qualità d’immagine ottima.
Costa 1.050 € solo corpo, 1.450 € con il 18-55/2,8-4,0 OIS e 1.550 € con il 18-135 OIS.

Nikon D7200

Reflex con sensore di formato APS (DX 23,5×15,6 mm) da 24 Mpx, innesto obiettivi Nikon F, autofocus a rilevamento di fase con 51 punti AF, mirino pentaprisma con copertura del 100 % e ingrandimento reale 0,63x, schermo fisso, velocità di raffica di 6 fg/s, ripresa video Full HD. Il corredo obiettivi comprende 85 ottiche Nikon più moltissimi di altre marche, autofocus e manuali. Le dimensioni ed il peso sono medi, la qualità d’immagine ottima.
Costa 1.150 € solo corpo, 1.350 € con il 18-105 VR e 1.450 € con il 18-140 VR.

Olympus OM-D E-M1

Mirrorless con sensore di formato Micro 4/3 (17,3×13 mm) da 16 Mpx, innesto obiettivi Micro 4/3, autofocus ibrido a rilevamento di fase e di contrasto con 81 punti AF, stabilizzazione integrata a “5 assi”, mirino elettronico con 2,36 Mpx con copertura del 100 % e ingrandimento reale 0,74x, schermo basculabile, velocità di raffica di 10 fg/s, ripresa video Full HD. Il corredo obiettivi comprende 23 ottiche Olympus più 20 Panasonic e alcune di altre marche autofocus e manuali. Le dimensioni ed il peso sono contenute, la qualità d’immagine ottima.
Costa 1.150 € solo corpo, 1.500 € con il 12-50/3,5-6,3 EZ motorizzato e 1.750 € con il 12-40/2,8 PRO.

Pentax K3 II

Reflex con sensore di formato APS ( 23,5×15,6 mm) da 24 Mpx, innesto obiettivi Pentax K, autofocus a rilevamento di fase con 27 punti AF, stabilizzazione integrata, mirino pentaprisma con copertura del 100 % e ingrandimento reale 0,63x, schermo fisso, velocità di raffica di 8,3 fg/s, ripresa video Full HD. Il corredo obiettivi comprende 46 ottiche Pentax più oltre 60 di altre marche autofocus e manuali. Le dimensioni ed il peso sono medi, la qualità d’immagine ottima.
Il prezzo non è ancora disponibile presso negozi italiani, ma in Germania costa 1.000 € solo corpo, 1.150 € con il 18-55 WR, 1.400 € con il 18-135 WR e 1.500 € con il 16-85 WR.

Samsung NX-1

Mirrorless con sensore di formato APS (23,6×15,7 mm) BSI-CMOS (retroilluminato) da 28 Mpx, innesto obiettivi Samsung NX, autofocus ibrido a rilevamento di fase con 209 punti AF e di contrasto, mirino elettronico con 2,36 Mpx con copertura del 100 % e ingrandimento reale 0,73x, schermo basculabile, velocità di raffica di 15 fg/s, ripresa video 4K e Full HD. Il corredo obiettivi comprende 16 ottiche Samsung più 14 Samyang e Rokinon a messa a fuoco manuale. Le dimensioni ed il peso sono medi, la qualità d’immagine ottima.
Costa 1.500 € solo corpo, 1.700 € con il 16-50/3,5-5,6 OIS e 2.600 € con il 16-50/2,0-2,8 OIS.

Sony A7

Mirrorless con sensore di formato fullframe (36×24 mm) da 24 Mpx, innesto obiettivi Sony E, autofocus ibrido a rilevamento di fase con 107 punti AF e di contrasto con 25, mirino elettronico con 2,36 Mpx con copertura del 100 % e ingrandimento reale 0,71x, schermo basculabile, velocità di raffica di 5 fg/s, ripresa video Full HD. Il corredo obiettivi comprende 10 ottiche Sony FE più 2 Zeiss Batis autofocus e altri obiettivi a fuoco manuale di Samyang e Zeiss. Le dimensioni ed il peso sono contenuti per il corpo, meno per gli obiettivi, la qualità d’immagine ottima.
Costa 1.000 € solo corpo e 1.200 € con il 28-70/3,5-5,6 OIS.

Sony A7 II

Mirrorless con sensore di formato fullframe (36×24 mm) da 24 Mpx, innesto obiettivi Sony E, autofocus ibrido a rilevamento di fase con 107 punti AF e di contrasto con 25, stabilizzazione integrata a “5 assi”, mirino elettronico con 2,36 Mpx con copertura del 100 % e ingrandimento reale 0,71x, schermo basculabile, velocità di raffica di 5 fg/s, ripresa video Full HD. Il corredo obiettivi comprende 10 ottiche Sony FE più 2 Zeiss Batis autofocus e altri obiettivi a fuoco manuale di Samyang e Zeiss. Le dimensioni ed il peso sono contenuti per il corpo, meno per gli obiettivi, la qualità d’immagine ottima.
Costa 1.700 € solo corpo e 1.950 € con il 28-70/3,5-5,6 OIS.

Sony SLT A77 II

Reflex con sensore di formato APS (DX 23,5×15,6 mm) da 24 Mpx e specchio fisso semitrasparente, innesto obiettivi Sony A, autofocus a rilevamento di fase con 79 punti AF, stabilizzazione integrata, mirino elettronico con 2,36 Mpx, copertura del 100 % e ingrandimento reale 0,71x, schermo completamente orientabile, velocità di raffica di 12 fg/s, ripresa video Full HD. Il corredo obiettivi comprende 40 ottiche Sony A più oltre 80 di altre marche autofocus e manuali. Le dimensioni ed il peso sono medio-grandi, la qualità d’immagine ottima.
Costa 1.100 € solo corpo e 1.600 € con il 16-50/2,8.

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Descrizione & uso
Prestazioni
Galleria
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3 pensieri riguardo “Panasonic GH4: conclusioni”

  1. Ciao Francesco,
    alcuni anni fa, seguendo un tuo consiglio, comprai una reflex Sony. Pur essendo un modello economico mi ha dato molte soddisfazioni specialmente nelle riprese video (settore che prediligo).
    Lo scorso anno volevo passare alla Alpha 77 ma il lancio della nuova linea delle full frame compatte e della nuova serie di obiettivi mi ha un pò spiazzato. La scelta non mi ha convinto ed ho subito pensato che Sony progressivamente ridurrà lo sviluppo della A-mount e delle “vecchie” reflex a favore della nuova gamma FF e serie di obiettivi E.
    A questo punto, incoraggiato dai molti commenti positivi presenti in rete, ho venduto tutto e mi sono comprato una Panasonic GH4.
    Dopo sei mesi d’uso posso confermare quanto hai riportato nella tua prova. La macchina è eccezionale specialmente nel settore video. Il tutto accompagnato da un display touch meraviglioso ed un controllo della messa a fuoco perfetto per le riprese.
    Mi permetto di aggiungere come ulteriore punto di forza l’ottimo supporto fornito da Panasonic. Ad ogni aggiornamento firmware aggiunge nuove funzioni e potenzialità alla reflex.
    Ottima macchina e … ottima recensione!

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    1. Franco,
      assolutamente no. L’Olympus OM-D E-M1 e la panasonic Lumix GH4 sono molto vicine per qualità fotografiche, anche per l’autofocus, pur usando sistemi diversi, solo leggermete migliore nnella E-M1 per la funzione di inseguimento. Quello che le differenzia è la ripresa video, molto migliore per la GH4.
      Ciao, Francesco

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