La OM-D E-M10 III, evoluzione della precedente E-M10, è una fotocamera di buona qualità.
La prima cosa positiva che colpisce è la compattezza del corpo, che però si rivela robusto e consistente, insieme al suo buon livello di costruzione e finitura. Poi si resta ben impressionati dalla qualità del mirino più grande di quelli delle reflex APS della sua fascia di prezzo. Anche lo schermo è buono e la sua sensibilità al tocco aggiunge facilità a molte operazioni.
Usando la macchina colpiscono positivamente i comandi principali, realizzati con ghiere a portata di mano e di facile azionamento. Anche i comandi a pulsante si rivelano comodi e facili da usare. Sono molto comodi e pratici e consentono di effettuare ogni regolazione senza staccare l’occhio dal mirino. I menu invece richiedono un po’ di apprendistato per poter essere usati con rapidità.
La messa a fuoco è abbastanza veloce e precisa per soggetti statici e in caso di ritratti coadiuvata da un’efficientissimo riconoscimento dei volti che permette di scattare anche rapide sequenze senza che mai le foto siano fuori fuoco.
La qualità d’immagine è buona. La nitidezza e la risoluzione sono abbastanza elevate, il rumore contenuto e si possono usare i 3200 Iso senza problemi. I 6400 Iso sono il limite massimo e a questa sensibilità si ha anche una perdita di nitidezza. Oltre non è possibile andare perché le foto perdono di nitidezza e presentano un elevato rumore. Il rumore misurato per le foto convertite con Olympus Viewer, che lo attenua comunque anche col filtro spento, è al livello di una fullframe come la Canon 6D, cosa non realistica data la differenza di dimensioni dei sensori, mentre usando altri convertitori come Lightroom o Darktable è sensibilmente più alto. La gamma dinamica è ampia e vicina a quella delle reflex fullframe.
Le foto in jpeg provenienti direttamente dalla macchina sono molto buone e solo impostando accuratamente i parametri di conversione raw si può ottenere di meglio.
La stabilizzazione a “5 assi” è molto efficace e consente di scattare con tempi lunghi con un guadagno di almeno cinque stop. La sua integrazione nel corpo consente di stabilizzare qualsiasi obiettivo compresi quelli a focale fissa e quelli di altre fotocamere.
L’obiettivo provato, il 14-42/3,5-5,6 rientrante, è buono con una buona risoluzione a tutte le focali, e una distorsione visibile, ma corretta dal software della fotocamera. La sua qualità migliore è l’estrema compattezza e leggerezza..
Confrontando i risultati con le mirrorless e reflex di riferimento APS e fullframe si riscontra una qualità d’immagine buona appena inferiore a quella delle migliori APS. Solo la risoluzione resta indietro a confronto con reflex o mirrorless da 24 Mpx.
Riassumendo:
Costruzione e finitura
Buona: pur essendo il modello più economico della serie OM-D è ben costruito e finito.
Ergonomia e comandi
Buona: i comandi principali e secondari sono facilmente raggiungibili e comodi da usare anche con l’occhio al mirino. Unico appunto va all’interruttore di accensione sulla sinistra della calotta: trasportando la macchina con la mano destra attorno all’impugnatura sarebbe più comodo attorno al pulsante di scatto per una rapida accensione senza fare intervenire l’altra mano.
Mirino
Buono: ha una buona risoluzione e nitidezza e ingrandimento, senza scie o “congelamenti” .
Schermo
Buono: è altrettanto valido e la funzione touch gli da un qualcosa in più. Presenta pochi riflessi e ha la comoda possibilità di orientarlo.
Autofocus
Buono: è abbastanza veloce preciso, non ho quasi mai ottenuto immagini fuori fuoco tranne che negli scatti in raffica. L’area di messa a fuoco può essere scelta automaticamente o manualmente fra 121 punti AF o a zone. Efficace e precisa anche la funzione di riconoscimento dei volti. La sensibilità è alta e mette a fuoco anche in scarsa luce. Nelle riprese video si è comportato bene con poche incertezze e ricerche del fuoco avanti ed indietro.
Esposizione
Ottima: sempre corretta anche in condizioni difficili. Solo in casi estremi ho dovuto apportare qualche correzione. Nelle foto in ambienti bui o notturne con forti contrasti luminosi ,con la misurazione valutativa, tende però a sovraesporre ed è necessaria una correzione di -1 stop.
Bilanciamento del bianco
Ottimo: in automatismo si è dimostrato sempre corretto anche in luci miste e difficili. Dispone di impostazioni predefinite per varie luci, anche per riprese sott’acqua e di taratura fine in gradi Kelvin a passi di 100. C’è anche un’opzione per mantenere i toni caldi.
Qualità d’immagine
Buona: produce foto nitide e definite, con colori brillanti, ma non esagerati, buono il contenimento del rumore alle alte sensibilità, sia in jpeg che in raw con Olympus Viewer, meno con altri software. Comodi ed efficaci i vari profili colore disponibili e la possibilità di variare tonalità e saturazione e la curva di risposta verificando il risultato direttamente nel mirino.
Raffica
Discreta: è abbastanza veloce, ma per poco. Arriva a riprendere 9 fg/s per un secondo, poi rallenta a 4,55 con l’esposizione e la messa a fuoco fissate al primo fotogramma e senza live view attivo, ma facendo vedere nel mirino l’ultimo fotogramma ripreso. Alla velocità più bassa riprende con continuità a 5 fg/s con esposizione e messa a fuoco per ciascun fotogramma e live view attivo.
Video
Buono: può essere completamente automatica oppure si possono usare tutte le priorità o regolare il diaframma, il bilanciamento del bianco, la compensazione dell’esposizione e la modalità di messa a fuoco. La messa a fuoco dimostra solo qualche incertezza.
In conclusione la OM-D E-M10 III si è dimostrata un’ottima macchina. I suoi pregi maggiori sono la leggerezza e le ridotte dimensioni unite ad una buona qualità d’immagine. E’ un piacere usarla ed è dotata di un corredo di obiettivi di alta qualità e adatto a tutte le esigenze. Portandola in giro anche un intero giorno non ci si accorge quasi di averla con se, almeno in confronto a quelle che sono le sue concorrenti, e insieme alle contenute dimensioni e peso degli obiettivi (che ricordo hanno lunghezze focali della metà di quelli fullframe a parità di angolo di campo) consente volendo di trasportare un intero corredo di alta qualità e luminosità senza caricarsi eccessivamente.
E’ quindi la scelta ideale per chi vuole unire leggerezza e facilità di trasporto senza rinunciare alla qualità ed a un’ampia scelta di obiettivi adatti a tutte le esigenze fotografiche. L’unico genere che ha difficoltà ad affrontare sono le riprese di soggetti in movimento.
IL prezzo è adeguato alla qualità complessiva di fotocamera ed obiettivo.
Pregi
– costruzione e finitura ottime
– dimensioni e peso estremamente contenuti
– buona qualità d’immagine
– stabilizzatore integrato molto efficace
– comandi principali comodi e facilmente raggiungibili
– buon mirino elettronico
– ottimo schermo touch orientabile in alto e in basso
– ampia gamma di obiettivi disponibile
– obiettivo in kit leggero e compatto
– possibilità di montare moltissimi obiettivi di altre fotocamere
– ampia disponibilità di Art Filter ed effetti
Difetti
– accensione non immediata con l’obiettivo in kit
– interruttore di accensione scomodo
– menu e schermi di impostazione un po’ ostici al primo utilizzo
– necessità di usare esclusivamente Olympus Viewer per i migliori risultati nella conversione raw
– funzione panorama macchinosa ed inusabile
Alternative
Canon EOS M50
E’ l’ultima novità mirrorless di Canon. Il sensore APS ha 24 Mpx, ha il nuovo elaboratore d’immagine Digic 8, il mirino elettronico ha 2,36 Mpx ingrandimento reale 0,62x e copertura del 100 %, lo schermo da 3″ è totalmente orientabile e sensibile al tocco, l’autofocus a rilevamento di fase e di contrasto ha 143 punti AF, la raffica raggiunge i 10 fg/ e riprende video 4K. L’innesto obiettivi è il Canon EF-M con una disponibilità di 7 ottiche più qualche obiettivo di altri produttori. E’ disponibile un anello adattatore per montarvi gli obiettivi Canon EF-S e EF mantenendo gli automatismi e l’autofocus. E’ dotata di wi-fi e Bluetooth. Le dimensioni e il peso sono ridotti 116x88x59 mm e 390 g.
Costa 600 € solo corpo e 720 con lo zoom EF-M 15-45/3,5-6,3 IS STM.
Canon EOS 2000D
E’ la nuova reflex economica di Canon che sostituisce la 1300D. Il sensore APS ha 24 Mpx e l’elaboratore d’immagine Digic 4+, il mirino pentaspecchio ha ingrandimento reale 0,5x e copertura del 95 %, lo schermo da 3″ è fisso, l’autofocus a rilevamento di fase ha 9 punti AF, la raffica raggiunge i 3 fg/s e riprende video Full HD. L’innesto obiettivi è il Canon EF-S con una disponibilità di oltre 100 ottiche più moltissimi obiettivi di altri produttori. E’ dotata di wi-fi. Le dimensioni e il peso sono medi 129x101x78 mm e 475 g.
Costa 500 € con lo zoom EF-S 18-55/3,5-5,6 IS STM.
Canon EOS 200D
E’ la più piccola reflex di Canon. Il sensore APS ha 24 Mpx e l’elaboratore d’immagine Digic 7, il mirino pentaspecchio ha ingrandimento reale 0,54x e copertura del 95 %, lo schermo da 3″ è totalmente orientabile e sensibile al tocco, l’autofocus a rilevamento di fase ha 9 punti AF, la raffica raggiunge i 5 fg/s e riprende video Full HD. L’innesto obiettivi è il Canon EF-S con una disponibilità di oltre 100 ottiche più moltissimi obiettivi di altri produttori. E’ dotata di wi-fi e Bluetooth. Le dimensioni e il peso sono medi 123x93x70 mm e 453 g.
Costa 550 € solo corpo e 640 con lo zoom EF-S 18-55/3,5-5,6 IS STM.
Fujifilm X-T20
E’ la più piccola mirrorless di Fujifilm. Il sensore APS ha 24 Mpx con tecnologia Fujifilm X-Trans CMOS III e senza filtro antialias, l’elaboratore d’immagine è l’X-Processor Pro2, il mirino elettronico ha 2,36 Mpx ingrandimento reale 0,62x e copertura del 100 %, lo schermo da 3″ è ribaltabile in alto e in basso e sensibile al tocco, l’autofocus a rilevamento di fase e di contrasto ha 325 punti AF, la raffica raggiunge 8 fg/ e riprende video 4K. L’innesto obiettivi è il Fujifilm X con una disponibilità di 26 ottiche più qualche obiettivo di altri produttori. E’ disponibile un anello adattatore per montarvi gli obiettivi Leica M e con altri anelli vi si possono montare moltissimi obiettivi di reflex. E’ dotata di wi-fi. Le dimensioni e il peso sono ridotti 118x83x41 mm e 383 g.
Costa 730 € solo corpo e 780 con lo zoom XC 16-50/3,5-5,6 OIS.
Nikon D3400
E’ la più piccola reflex di Nikon. Il sensore APS ha 24 Mpx e l’elaboratore d’immagine Expeed 4, il mirino pentaspecchio ha ingrandimento reale 0,57x e copertura del 95 %, lo schermo da 3″ è fisso, l’autofocus a rilevamento di fase ha 11 punti AF, la raffica raggiunge i 5 fg/s e riprende video Full HD. L’innesto obiettivi è il Nikon F con una disponibilità di oltre 100 ottiche più moltissimi obiettivi di altri produttori. E’ dotata di wi-fi e Bluetooth. Le dimensioni e il peso sono medi 124x98x76 mm e 445 g.
Costa 470 € solo corpo, 490 con lo zoom AF-P 18-55/3,5-5,6 VR e 680 con l’AF-S 18-105/3,5-5,6 VR.
Panasonic Lumix GX9
E’ una mirrorless a forma di compatta. Il sensore M43 ha 20 Mpx e l’elaboratore d’immagine Venus Engine, il mirino elettronico ha 2,76 Mpx ingrandimento reale 0,7x e copertura del 100 %, lo schermo da 3″ è ribaltabile in alto e in basso e sensibile al tocco, l’autofocus a rilevamento di contrasto con tecnologia Panasonic DFD che lo rende veloce quasi quanto quelli a rilevamento di fase ha 49 punti AF, la raffica raggiunge 9 fg/ e riprende video 4K. L’innesto obiettivi è il Micro 4/3 con una disponibilità di 38 ottiche Panasonic, 29 Olympus più qualche obiettivo di altri produttori. Sono disponibili anelli adattatore per montarvi gli obiettivi di moltissime reflex. E’ dotata di wi-fi e Bluetooth. Le dimensioni e il peso sono medi 124x72x47 mm e 407 g.
Costa 730 € solo corpo, 820 con lo zoom 12-32/3,5-5,6 MOIS “pancake” e 920 con il 12-60/3,5-5,6 POIS.
Panasonic Lumix G80
E’ una mirrorless a forma di reflex. Il sensore M43 ha 16 Mpx ed è privo di filtro antialiase l’elaboratore d’immagine Venus Engine, il mirino elettronico ha 2,36 Mpx ingrandimento reale 0,74x e copertura del 100 %, lo schermo da 3″ è totalmente articolato e sensibile al tocco, l’autofocus a rilevamento di contrasto con tecnologia Panasonic DFD che lo rende veloce quasi quanto quelli a rilevamento di fase ha 49 punti AF, la raffica raggiunge 9 fg/ e riprende video 4K. L’innesto obiettivi è il Micro 4/3 con una disponibilità di 38 ottiche Panasonic, 29 Olympus più qualche obiettivo di altri produttori. Sono disponibili anelli adattatore per montarvi gli obiettivi di moltissime reflex. E’ dotata di wi-fi. Le dimensioni e il peso sono medi 128x89x74 mm e 505 g. Il corpo è protetto da polvere ed acqua.
Costa 700 € solo corpo e 800 con il 12-60/3,5-5,6 POIS.
Pentax K-70
E’ il modello intermedio fra le reflex APS di Pentax. Il sensore APS ha 24 Mpx e l’elaboratore d’immagine Prime M II, il mirino pentaprisma ha ingrandimento reale 0,63x e copertura del 100 %, lo schermo da 3″ è totalmente articolato, l’autofocus a rilevamento di fase ha 11 punti AF, ha la stabilizzazione integrata sul sensore, la raffica raggiunge 6 fg/s e riprende video Full HD. L’innesto obiettivi è il Pentax K con una disponibilità di circa 50 ottiche più molti obiettivi di altri produttori. E’ dotata di wi-fi. Le dimensioni e il peso sono medi 126x93x74 mm e 688 g.
Costa 680 € solo corpo e 1.020 con il 18-135/3,5-5,6.
Sony A6300
E’ una mirrorless a forma di compatta. Il sensore APS ha 20 Mpx e l’elaboratore d’immagine BIONZ X, il mirino elettronico ha 2,36 Mpx ingrandimento reale 0,7x e copertura del 100 %, lo schermo da 3″ è ribaltabile in alto e in basso, l’autofocus a rilevamento di fase e di contrasto ha 425 punti AF, la raffica raggiunge 11 fg/ e riprende video 4K. L’innesto obiettivi è il Sony E con una disponibilità di 39 ottiche più molti obiettivi di altri produttori. Sono disponibili anelli adattatore per montarvi gli obiettivi di moltissime reflex. E’ dotata di wi-fi. Le dimensioni e il peso sono ridotti 120x67x49 mm e 404 g.
Costa 800 € solo corpo e 900 con lo zoom 16-50/3,5-5,6 OSS.
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