La XQ2 è una compatta di tascabile che si inserisce nella serie X di fotocamere “premium” della Fujifilm. La base di partenza di Fujifilm era già ottima con il sensore X-Trans CMOS introdotto con la X-20 che è usato anche per la X-30.
La XQ2 si differenzia per le dimensioni molto più ridotte , tali da renderla tascabile, che comportano però alcune soluzioni differenti e qualche rinuncia. La prima è quella del mirino che Fujifilm ha rinunciato ad inserire sia per motivi dimensionali che di costo. Poi è differente l’obiettivo, sempre per motivi di dimensioni. Nella XQ2 è uno zoom sempre 4x, ma di focale equivalente 25-100 mm, con un’ottima luminosità alla focale minima. f/1,8, ma che diminuisce rapidamente andando verso quella massima a cui diventa f/4,9.
E’ stato invece mantenuto il veloce autofocus ibrido, a rilevamento di fase e di contrasto, attuato con 49 punti AF sul sensore. Anche la raffica e la ripresa video sono analoghe a quelle presenti nella X-30. E’ disponibile pure un piccolo flash estraibile e la connessione wi-fi.
Insomma una compatta molto completa considerando le sue piccole dimensioni e che promette buone prestazioni.
Riassumendo:
Costruzione e finitura
Ottima: la costruzione è di elevata qualità con il corpo in metallo, così come la finitura esterna con un rivestimento in materiale antiscivolo e ghiere in metallo.
Ergonomia e comandi
Buona: i comandi principali sono facilmente comprensibili e raggiungibili; alcuni dei secondari sono raggiungibili solo attivando una seconda mappatura dei pulsanti visualizzata sullo schermo, qundi richiedono un po’ più di tempo. Ciò è dovuto alle piccole dimensioni del corpo che non consentono di ospitare molti pulsanti.
Schermo
Buono: è discretamente visibile in esterni.
Autofocus
Molto buono: è rapido e preciso anche per soggetti in movimento, anche se in alcuni casi durante lo scatto in raffica non è riuscito a mettere a fuoco il soggetto in movimento. L’area di messa a fuoco può essere scelta automaticamente o manualmente. Durante le riprese video ha funzionato abbastanza bene mettendo quasi sempre correttamente a fuoco.
Esposizione
Buona: corretta in condizioni di buona luce, anche in controluce o con forti contrasti. In condizioni di scarsa luce, specie in esterni di notte, tende alla sovraesposizione di 1-1,5 stop; questo però è facilmente correggibile con l’apposita compensazione.
Bilanciamento del bianco
Buono: in automatismo si è dimostrato sempre corretto in esterni in luce naturale In luce artificiale ha prodotto immagini un po’ troppo calde, come quasi tutte le fotocamere provate. Dispone di impostazioni predefinite per varie luci e di taratura fine in gradi Kelvin.
Qualità d’immagine
Discreta/buona: la risoluzione è media da tutta apertura fino a f/5,6, anche se i bordi del fotogramma sono sensibilmente inferiori al centro. Il rapporto segnale/rumore discreto in valore assoluto, ma buono per una compatta, consente di scattare fino a 800 Iso e con qualche riserva fino a 1600. La gamma dinamica è buona. La resa dei colori ottima come base può essere scelta a piacimento fra i numerosi profili colore disponibili.
Raffica
Buona: è abbastanza veloce. Arriva a riprendere 5 fg/s per diversi secondi alla velocità media, dopo rallenta a circa 2-3 fg/s. La messa a fuoco è eseguita se si usa la modalità continua; l’esposizione, su cui Fujifilm non specifica nulla, sembra impostata al primo scatto. Sullo schermo è però possibile seguire la scena in live view.
Video
Buono: durante la ripresa la messa a fuoco è automatica, ma si può variare il modo di messa a fuoco. Si può inoltre usare lo zoom. L’esposizione ed il bilanciamento del bianco sono invece regolati automaticamente. Si possono riprendere foto durante il video
In conclusione la XQ2 è una buona compatta tascabile che consente di scattare foto valide e di buona qualità nella maggior parte delle condizioni, anche se non si può pretendere che siano allo stesso livello delle mirrorless o reflex top di gamma. E’ adattia per foto di viaggio, vacanze, eventi, paesaggio, ritratto, famiglia.
E’ la soluzione ideale per chi cerca una seconda fotocamera, o comunque una macchina piccola, da avere empre con se quando non si vuole essere impegnati con un’attrezzatura più grande e pesante. E’ quindi molto adatta per chi si sposta e viaggia molto e vuole avere sempre a disposizione una fotocamera che possa fare foto migliori di quelle di uno smartphone sui quali ha i vantaggi del sensore più grande e dell’obiettivo zoom.
Confrontandola con la X-30 si nota che la differenza di qualità d’immagine è minima e presente sopratutto nelle foto fatte con lo zoom alla focale massima ed in poca luce, situazione in cui l’obiettivo della XQ” meno luminoso costringe ad usare una sensibilità Iso più alta. L’altra differenza è la mancanza del mirino, compensata però dalle minori dimensioni e peso.
Pregi
– dimensioni e peso molto ridotti
– costruzione e finitura di ottima qualità
– accensione rapida
– autofocus veloce ed abbastanza preciso
– stabilizzazione efficace
– modalità di simulazione film e bianco-nero efficace
– ripresa macro
– raffica abbastanza veloce
– funzione panorama e funzioni speciali
Difetti
– mancanza del mirino
– lo schermo presenta qualche riflesso di troppo in esterni con luce
– sovraesposizione in scarsa luce in esterni
– leggera perdita di nitidezza alle alte sensibilità
– obiettivo poco luminoso alla massima focale
– obiettivo con resa poco uniforme fra centro e bordi
– obiettivo con forte distorsione, anche se corretta automaticamente
– il software Raw File Converter (Silkypix 3.1) non offre la migliore qualità per la conversione delle foto raw
Alternative
Canon G9X
Ha un sensore da 1″ (13,2×8,8 mm) CMOS con 20 Mpx. La costruzione è di buona qualità. L’obiettivo zoom 3x ha una focale equivalente di 28-84 mm f/2,0-4,9 ed è stabilizzato otticamente. L’autofocus è a rilevamento di contrasto. Non ha mirino. Lo schermo è fisso. Ha il flash incorporato. La raffica arriva a 6 fg/s e la ripresa video è Full HD. Le dimensioni sono piccole, 98x58x31 mm per un peso di 209 grammi. La qualità d’immagine è buona.
Costa 490 €.
Panasonic Lumix LF-1
Ha un sensore da 1/1,7″ (7,44×5,58 mm) CMOS con 12 Mpx. La costruzione è di buona qualità. L’obiettivo zoom 7,1x ha una focale equivalente di 28-200 mm f/2,0-5,9 ed è stabilizzato otticamente. L’autofocus è a rilevamento di contrasto. Il mirino elettronico ha una bassa risoluzione e una copertura del 100 %. Lo schermo è fisso. Ha il flash incorporato. La raffica arriva a 10 fg/s e la ripresa video è Full HD. Le dimensioni sono piccole, 103x62x28 mm per un peso di 192 grammi. La qualità d’immagine è discreta.
Costa 280 €.
Sony Cybershot RX100
Ha un sensore da 1″(13,2×8,8 mm) CMOS con 20 Mpx. La costruzione è di buona qualità. L’obiettivo zoom 3,6x Zeiss ha una focale equivalente di 28-100 mm f/1,8-4,9 ed è stabilizzato otticamente. L’autofocus è a rilevamento di contrasto. Non ha mirino Lo schermo è fisso. Ha il flash incorporato. La raffica arriva a 10 fg/s e la ripresa video è Full HD. Non ha la connessione Wi-Fi. Le dimensioni sono piccole, 102x58x36 mm per un peso di 240 grammi. La qualità d’immagine è buona.
Costa 350 €.
Sony Cybershot RX100 II
Differisce dalla RX100 per il sensore del tipo BSI-CMOS retroilluminato che garantisce un migliore rapporto segnale/rumore, per lo schermo ribaltabile in alto ed in basso e per la presenza della connessione Wi-Fi. Le dimensioni aumentano solo per lo spessore, 102x58x38 mm per un peso di 281 grammi.
Costa 500 €.
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Descrizione & uso
Prestazioni
Galleria
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