Fujifilm X-T20: conclusioni

La X-T20 è una evoluzione della già buona X-T10 con alcuni miglioramenti importanti a cominciare dal nuovo sensore da 24 Mpx, dall’autofocus, la raffica e la ripresa video 4K.
La sua estetica è un po’ retrò e ricorda le reflex Fujifilm del passato. La sostanza interna però è modernissima con un’elettronica e caratteristiche all’avanguardia. E’ costruita e finita molto bene interamente in lega di magnesio con un ottimo trattamento superficiale zigrinato, uso pelle, che ne facilita notevolmente l’impugnatura. Anche gli obiettivi sono costruiti altrettanto bene, tutti in metallo, compresi i paraluce in dotazione.
Il nuovo sensore X-Trans CMOS III migliora la risoluzione portandola al valore ormai quasi standard per le APS di 24 Mpx, mantenendo le buone caratteristiche di quello precedente da 16 per il rapporto segnale rumore e la nitidezza. L’autofocus segna un netto miglioramento per il numero di punti AF e di conseguenza per le prestazioni di inseguimento dei soggetti in movimento ed introduce la possibilità di regolarne i parametri in funzione dei soggetti da riprendere. Questo, unito alla velocità di raffica migliorata ne fa una fotocamera adatta anche a riprese sportive o naturalistiche.
La X-T20 mantiene le caratteristiche notevoli della precedente X-T10. Quella che colpisce di più è la presenza delle ghiera dei tempi sul corpo e quella dei diaframmi sugli obiettivi. Per impostare e regolare il funzionamento della macchina e l’esposizione basta agire su queste dur, più la sensibilità Iso tramite la ghiera anteriore di comando se non è impostata su auto. Se sono tutte su A si ha il Program, spostando quella dei tempi la priorità dei tempi, spostando quella dei diaframmi la priorità ai diaframmi, spostandole tutte e due il manuale. Addio a menu e rotelle! Così è molto più facile ed immediato.
Il mirino, un OLED da 0,39″ e 2.360.000 pixel, è molto valido. Ha un’ottima risoluzione e visualizza tutte le informazioni che si possono vedere anche sullo schermo in modo da poterle verificare. Consente inoltre di valutare direttamente gli effetti delle regolazioni apportate. La copertura è del 100 % e l’ingrandimento 0,62x un po’ inferiore a quello della X-T2. Non presenta riflessi spurii e i fenomeni di trascinamento sono visibili solo in situazioni di luce molto scarsa. In queste condizioni però non presenta aumenti di rumore visibili come in altri mirini elettronici ho rilevato. Ha una funzione di “ribaltamento” molto comoda che consente, quando si gira la fotocamera per inquadrature verticali, di spostare le informazioni visualizzate in modo che siano sempre alla base o sopra l’inquadratura, rimanendo sempre ben visibili.

La qualità delle foto è alta per risoluzione, gamma dinamica e contenimento del rumore. Nonostante non abbia il filtro antialias (per questo ha un’ottima risolvenza) l’effetto moirè non si presenta in realtà non sono mai riuscito a rilevarlo anche in situazioni in cui con altre fotocamere è visibile.
Le foto in jpeg sono molto buone e si possono variare i risultati ottenibili con le impostazioni nella fotocamera per nitidezza, saturazione, colore ecc.. Molto valida poi la simulazione film con le pellicole Fuji Provia, Velvia, Astia e Classic Chrome, ecc.. Con il software di conversione raw fornito, Raw File Converter EX è possibile poi applicare questi profili a posteriori nella conversione in jpeg, cosa molto interessante se si vuole cambiare quello scelto durante lo scatto.
Gli obiettivi sono tutti molto validi compresi quelli provati, il 23 mm f/2,0 e 50 mm f/2,0.

Riassumendo:

Costruzione e finitura

Ottima: la X-T20 è ben costruita e finita, in lega di magnesio. Le ghiere esterne sono in metallo. Complessivamente ottima, anche se non raggiunge il livello di qualche concorrente per sensazione di finitura e morbidezza e scorrevolezza dei comandi.

Ergonomia e comandi

Ottima: tutti i comandi sono facilmente comprensibili e raggiungibili anche con l’occhio al mirino. Ottima la presenza di ghiere dirette per tempi e diaframmi e di ghiere secondarie per modalità di scatto e misurazione esposimetrica. Un po’ scomodi solo i pulsanti del pad.

Mirino

Ottimo: ha un’ottima luminosità, risoluzione molto buona e consente di usare i menu e di controllare le regolazioni di esposizione. Ottima la funzione di “ribaltamento” per quando si inquadra in verticale.

Schermo

Buono:la sua risoluzione è adeguata alla visualizzazione dei menu ed alla revisione delle foto. Come tutti gli schermi è poco visibile in esterni di giorno. Comoda la possibilità di ribaltamento in alto e in basso e lateralmente.

Autofocus

Ottimo: E’ rapido e veloce anche per i soggetti in movimento riuscendo quasi sempre a mettere a fuoco il soggetto nelle raffiche a 8 fg/s. Non ho quasi mai ottenuto immagini fuori fuoco. L’area di messa a fuoco può essere scelta automaticamente o manualmente. Buone le regolazioni per l’inseguimento di soggetti in movimento con 5 scenari predisposti disponibili. Durante le riprese video ha mostrato solo qualche incertezza con perdite di fuoco.

Esposizione

Buona: E’ ottima in buona luce ed in situazioni normali, mentre nelle foto notturne con la misurazione valutativa sovraespone di 2/3-1 stop.La cosa è facilmente correggibile con la ghiera di controllo dell’esposizione ed eventualmente verificando l’effetto nel mirino elettronico o sullo schermo, ma si deve tenerne conto.

Bilanciamento del bianco

Molto buono: In automatismo si è dimostrato quasi sempre corretto. Dispone di impostazioni predefinite per varie luci e di taratura fine in gradi Kelvin.

Qualità d’immagine

Ottima: sia per risoluzione e definizione, sia per il contenimento del rumore alle alte sensibilità, specialmente usando il raw e convertendo le foto con Raw File Converter EX, molto migliorato nell’ultima versione. Notevole la possibilità di scegliere diverse impostazioni di colore che simulano la resa, più vivace o più neutra, delle più famose e valide pellicole Fujifilm Velvia, Provia ed Astia e Classic Chrome e altre. Complessivamente ai vertici delle fotocamere APS e quasi paragonabile ad alcune fullframe.

Raffica

Ottima: arriva a riprendere fra 8 fg/s continuativamente in jpeg e per 1,5 secondi in raw. Con l’otturatore elettronico si può arrivare a 14 fg/s. L’esposizione e la messa a fuoco sono determinate foto per foto se la messa a fuoco è impostata su AFC (continuo). Purtroppo però nel mirino o nello schermo si vede l’immagine in live view solo alla velocità più bassa di 5 fg/s..

Video

Ottimo: riprende finalmente video 4K. Per la ripresa si possono usare tutte le modalità di funzionamento e regolare tutti i parametri di esposizione, oltre alla modalità di messa a fuoco. La messa a fuoco funziona abbastanza bene con solo qualche incertezza. Utile la presa per microfono esterno. L’unico limite è la durata massima della ripresa: 10 minuti in 4K, 15 in Full HD.

Obiettivi

Ottimo: il corredo non è molto vasto, comprendendo solo 22 obiettivi, ma sono tutte ottiche di elevata qualità e sono disponibili numerose focali fisse di alta luminosità.

In conclusione la X-T20 si è dimostrata un’ottima fotocamera, piccola e leggera e con l’obiettivo adatto può essere sempre portata con se. Rispetto alla X-T2 ha in meno la protezione del corpo, la ghiera di regolazione esterna per la sensibilità Iso, un minor numero di punti AF a rilevamento di fase e minori possibilità di personalizzazione dell’autofocus e non può montare un’impugnatura supplementare per aumentare l’autonomia e la velocità di raffica con l’otturatore meccanico. Le qualità fotografiche però ci sono tutte e non fanno rimpiangere la sorella maggiore. In più c’è anche il piccolo flash incorporato, utile per luce di schiarita in esterni o per illuminare interni non troppo grandi, che nella X-T2 non c’è (ne viene però fornito uno esterno miniaturizzato).
E’ adatta per principianti, famiglia e amici,  viaggi, ritratti, strada, macro, sport e natura, ma può essere usata proficuamente anche per paesaggi e cerimonie.

Pregi

– costruzione e finitura di ottima qualità
– corpo piccolo e leggero
– comandi esterni principali comodi e facilmente raggiungibili
– impostazioni tempi e diaframmi ed automatismi semplici ed immediati
– buon mirino elettronico
– obiettivi di alta qualità e luminosità
– modalità di simulazione film e resa colori ottime
– ottima qualità d’immagine anche alle alte sensibilità
– autofocus veloce e preciso
– otturatore elettronico per scatti silenziosi
– raffica ottima per il tipo di macchina
– funzione panorama e funzioni speciali

Difetti

– mancanza della stabilizzazione integrata
– l’impostazione Iso auto non tiene conto della focale usata
– sovraesposizione in scarsa luce in esterni
– comandi del pad scomodi
– ripresa video di durata troppo limitata

Alternative

Se si considerano le caratteristiche le alternative alla X-T20 sono:

Canon EOS 77D

Reflex con sensore di formato APS-C (22,5×15 mm) con 24 Mpx, innesto obiettivi Canon EF-S con 100 obiettivi più moltissimi altri di fornitori terzi, autofocus a rilevamento di fase con 45 punti AF veloce ed adatto a seguire soggetti in movimento, mirino reflex con copertura del 95 % e ingrandimento reale 0,57x, schermo orientabile, raffica a 6 fg/s, video Full HD 1920×1080 pixel, wi-fi.
Dimensioni 131x100x76 mm, peso 540 grammi.
Costa 778 € solo corpo, 914 € con lo zoom EF-S 18-55/4,0-5,6 IS STM e1.159 con l’EF-S 18-135/3,5-5,6 IS USM.

Nikon D5600

Reflex con sensore di formato APS (23,5×15,6 mm) con 24 Mpx, innesto obiettivi Nikon F con 85 obiettivi più moltissimi altri di fornitori terzi, autofocus a rilevamento di fase con 39 punti AF veloce e adatto anche per soggetti in movimento, mirino reflex con copertura del 95 % e ingrandimento reale 0,57x, schermo orientabile, raffica a 5 fg/s, video Full HD a 1920×1080 pixel, wi-fi.
Dimensioni 124x97x70 mm, peso 465 grammi.
Costa 799 € solo corpo, 849 con lo zoom AF-P 18-55/3,5-5,6 VR, 979 € con l’AF-S 18-105/3,5-5,6 VR € e 1.039 con l’AF-S 18-140/3,5-5,6 VR.

Olympus OM-D E-M10 III

Mirrorless con sensore di formato Micro 4/3 (17,5×13 mm) con 16 Mpx, stabilizzazione integrata sul sensore a “5 assi”, innesto obiettivi Micro 4/3 con circa 60 obiettivi Olympus e Panasonic più altri di fornitori terzi, autofocus a rilevamento di contrasto con 121 punti AF, mirino elettronico con 2,359 Mpx copertura del 100 % e ingrandimento reale 0,7x, schermo orientabile in alto e in basso, raffica fino a 8,6 fg/s, video 4K a 3840×2160 pixel e Full HD 1920×1080 pixel, wi-fi.
Dimensioni 122x84x50 mm, peso 410 grammi.
Costa 549 € solo corpo, 609 € con lo zoom M Zuiko 14-42/3,5-5,6 II e 728 con l’M Zuiko 14-42/3,5-5,6 EZ “pancake”.

Panasonic Lumix G80

Mirrorless con sensore di formato Micro 4/3 (17,5×13 mm) con 16 Mpx, corpo protetto da polvere ed acqua, stabilizzazione integrata sul sensore a “5 assi” che collabora con quella eventualmente presente negli obiettivi, innesto obiettivi Micro 4/3 con circa 60 obiettivi Olympus e Panasonic più altri di fornitori terzi, autofocus a rilevamento di contrasto con 49 punti AF e tecnologia Panasonic DFD veloce anche per soggetti in movimento, mirino elettronico con 2,36 Mpx copertura del 100 % e ingrandimento reale 0,7x, schermo orientabile in tutte le direzioni, raffica a 10 fg/s con AF ed esposizione fissa o a 6 fg/s con AF continuo e live view, video 4K a 3840×2160 pixel, wi-fi.
Dimensioni 128x89x74 mm, peso 505 grammi.
Costa 699 € solo corpo, 806 € con lo zoom Lumix G 12-60/3,5-5,6 Power OIS e 1.366 € con il Lumix 14-140/3,5-5,6 Power OIS.

Sony A6300

Mirrorless compatta con sensore di formato APS (23,5×15,6 mm) con 24 Mpx, corpo in lega di magnesio protetto da polvere ed acqua, innesto obiettivi Sony E con 37 obiettivi più altri di fornitori terzi, autofocus ibrido a rilevamento di fase e di contrasto con 425 punti AF particolarmente veloce ed adatto a seguire soggetti in movimento, mirino elettronico con 2,359 Mpx copertura del 100 % e ingrandimento reale 0,7x, schermo orientabile in alto e in basso, raffica a 11 fg/s, video 4K a 3840×2160 pixel e Full HD 1920×1080 pixel, wi-fi.
Dimensioni 120x67x49 mm, peso 404 grammi.
Costa 879 € solo corpo e 939 € con lo zoom 16-50/3,5-5,6.

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