La X-70 è una fotocamera che con le dimensioni di una compatta con sensore piccolo come quelle costruite fino a poco tempo fa propone invece una elevata qualità. Ciò è dovuto al sensore di grandi dimensioni, APS 23,5×15,6 mm, uguale a quello montato sulle mirrorless della casa e delle stesse dimensioni di quello di molte reflex. Ciò consente di avere una fotocamera che si può portare in tasca, ma che fornisce una qualità d’immagine pari a quella di fotocamere molto più grandi come le reflex o le mirrorless.
Naturalmente per ottenere questo risultato Fujifilm ha dovuto ricorrere a dei compromessi. L’obiettivo è stato il primo, infatti è una focale fissa da 18,5 mm, equivalente ad un 28 mm, di media luminosità f/2,8. Un obiettivo zoom anche se di escursione limitata non sarebbe stato compatibile con le dimensioni ridotte della macchina.
Una seconda rinuncia è stata quella del mirino, anche questa per ridurre le dimensioni, anche se si potrebbe obiettare che altri, vedi Panasonic e Sony, sono riusciti a realizzare delle fotocamere di dimensioni ridotte come quelle della X-70 ed anche di più dotandole però di mirino.
Per il resto la X-70 ha ottime caratteristiche. Quella che colpisce di più è la presenza della ghiera dei tempi sul corpo e quella dei diaframmi sull’obiettivo. Per impostare e regolare il funzionamento della macchina e l’esposizione basta agire su queste due. Se sono entrambe su A si ha il Program, spostando quella dei tempi la priorità dei tempi, spostando quella dei diaframmi la priorità ai diaframmi, spostandole entrambe il manuale. Addio a menu e rotelle! Così è molto più facile ed immediato.
La qualità delle foto è buona per risoluzione, limitata però dall’obiettivo, e gamma dinamica, ottima per il contenimento del rumore alle alte sensibilità. Nonostante non abbia il filtro antialias non si nota l’effetto moirè nemmeno in soggetti che potrebbero innescarlo.
Le foto in jpeg sono molto buone e si possono variare i risultati ottenibili con le impostazioni nella fotocamera per nitidezza, saturazione, colore ecc. Molto valida poi la simulazione film con le pellicole Fuji Provia, Velvia, Astia e Classic Chrome. Con il software di conversione raw fornito, Raw File Converter EX una personalizzazione di Silkypix 4.2, è possibile anche ottenere migliori risultati, però personalizzando la conversione foto per foto.
Le foto sono pulite e prive di rumore fimo a 1600 Iso. A 3200 se ne può vedere, in forma molto fine e tale da non disturbare troppo, mentre a 6400 Iso è visibile. Più in la si può andare solo in jpeg, fino a 51200 Iso, ma le foto perdono nitidezza a causa della riduzione di rumore.
Infine l’obiettivo. Il 18,5 mm equivale ad un 28 mm nel formato fullframe, una focale moderatamente grandangolare. Ha una media luminosità, f/2,8, ed una buona risoluzione al centro, mentre i bordi sono decisamente inferiori.
Riassumendo:
Costruzione e finitura
Molto buona: è ben costruita e rifinita anche se non al livello delle mirrorless di alta gamma di Fujifilm
Ergonomia e comandi
Ottima: tutti i comandi sono facilmente comprensibili e raggiungibili. Eccellente la presenza di ghiere dirette per tempi e diaframmi.
Schermo
Buono: la sua risoluzione è nello standard, molto utile la possibilità di ribaltarlo in alto e in basso, particolarmente in considerazione del fatto che non c’è il mirino.
Autofocus
Buono: non è particolarmente veloce nonstante il funzionamento ibrido. E’ sufficientemente rapido per i soggetti statici e molto preciso, non ho quasi mai ottenuto immagini fuori fuoco. L’area di messa a fuoco può essere scelta automaticamente o manualmente. Non è pensato per foto sportive anche se ha una funzione di inseguimento del soggetto e se c’è la modalità continua. Durante le riprese video ha funzionato bene senza perdite di fuoco.
Esposizione
Buona: è ottima in buona luce ed in situazioni normali, ma nelle foto notturne, usando la misurazione a matrice, sovraespone. La cosa è facilmente correggibile con la ghiera di controllo dell’esposizione e verificando l’effetto sullo schermo, ma si deve tenerne conto.
Bilanciamento del bianco
Buono: in automatismo si è dimostrato quasi sempre corretto. Dispone di impostazioni predefinite per varie luci e di taratura fine in gradi Kelvin.
Qualità d’immagine
Molto buona: la risoluzione è buona, ma inferiore ad altri modelli Fujifilm con, apparentemente, lo stesso sensore. Il contenimento del rumore alle alte sensibilità è invece ottimo, specialmente usando il raw; la gamma dinamica è invece un po’ limitata in confronto con altre APS. Ottima la possibilità di scegliere diverse impostazioni di colore che simulano la resa, più vivace o più neutra, delle più famose e valide pellicole Fujifilm. Complessivamente ad un livello superiore rispetto ad altre fotocamere comparabili come dimensioni.
Raffica
Buona: non è progettata per la velocità. Arriva a riprendere fra 8 fg/s per un paio secondi, poi rallenta. L’esposizione e la messa a fuoco sono pero determinate scatto per scatto.
Video
Buono: la ripresa può avvenire in modo totalmente automatico oppure si possono regolare il diaframma, la sensibilità, il bilanciamento del bianco, la simulazione film, la compensazione dell’esposizione e la modalità di messa a fuoco. La messa a fuoco si dimostra abbastanza efficace.
La X-70 è una fotocamera con buone qualità, ma le sue caratteristiche la indirizzano verso particolari tipi di fotografia e non può essere considerata una macchina di uso generale.
E’ particolarmente adatta per la foto di strada per la focale grandangolare che quasi non richiede la messa a fuoco e copre un angolo di visione ampio. Le sue ridotte dimensioni e l’aspetto poco vistoso inoltre costituiscono un vantaggio per questo tipo d’uso. E’ adatta anche a riprese di paesaggio e di realtà urbana, di gruppi, di eventi familiari anche in interni, ma non a quelle di ritratto, a meno che non sia ambientato, Non va bene nemmeno per riprese sportive e naturalistiche.
Offre però la possibilità di avere in tasca una fotocamera che consente di scattare con qualità da reflex e questo è comunque un pregio innegabile. E’ adattissima quindi per chi vuole una seconda macchina di piccole dimensioni da affiancare ad una reflex o mirrorless.
Pregi
– dimensioni ridotte
– sensore di grandi dimensioni in rapporto alle dimensioni del corpo
– buona costruzione e finitura
– comandi esterni comodi e facilmente raggiungibili
– impostazioni tempi, diaframmi ed automatismi semplici ed immediate
– obiettivo adatto a foto di strada
– modalità di simulazione film e resa colori molto efficaci
– buona qualità d’immagine anche alle alte sensibilità
– funzione panorama e funzioni speciali
Difetti
– assenza del mirino
– obiettivo di luminosità non molto elevata
– obiettivo con risuluzione disuniforme fra centro e bordi
– sovraesposizione in scarsa luce in esterni
– impostazione dei tempi intermedi fra quelli indicati sulla ghiera macchinosa.
Alternative
Nikon Coolpix A
Compatta con sensore di formato APS (23,6×15,7 mm) con 16 Mpx, corpo in lega metallica, obiettivo Nikkor 28 mm f/2,8, autofocus a rilevamento di contrasto, schermo fisso da 3″ e 921.000 pixel, mirino ottico opzionale, raffica a 4 fg/s, video Full HD 1920×1080 pixel. La qualità d’immagine è molto buona.
Dimensioni 111x64x40 mm, peso 299 grammi.
Costa 800 €.
Ricoh GR II
Compatta con sensore di formato APS (23,6×15,7 mm) con 16 Mpx, corpo in lega metallica, obiettivo 28 mm f/2,8, autofocus a rilevamento di contrasto, schermo fisso da 3″ e 1.230.000 pixel, mirino ottico opzionale, raffica a 4 fg/s, video Full HD 1920×1080 pixel. La qualità d’immagine è molto buona.
Dimensioni 117x63x35 mm, peso 251 grammi.
Costa 600 €.
Canon PowerShot G1X II
Compatta con sensore da 1,5″ (18,7×14 mm) con 13 Mpx, corpo in lega metallica, obiettivo zoom 24-120 mm f/2,0-3,9, autofocus a rilevamento di contrasto, schermo basculabile da 3″ e 1.040.000 pixel, mirino elettronico opzionale, raffica a 5,2 fg/s, video Full HD 1920×1080 pixel, wi-fi. La qualità d’immagine è molto buona.
Dimensioni 116x74x66 mm, peso 553 grammi.
Costa 600 €.
Canon PowerShot G7X II
Compatta con sensore da 1″ (13,2×8,8 mm) con 20 Mpx, corpo in lega metallica, obiettivo zoom 24-100 mm f/1,8-2,8, autofocus a rilevamento di contrasto, schermo basculabile da 3″ e 1.040.000 pixel, mirino elettronico opzionale, raffica a 8 fg/s, video Full HD 1920×1080 pixel, wi-fi. La qualità d’immagine è buona.
Dimensioni 106x61x42 mm, peso 319 grammi.
Costa 640 €.
Panasonic Lumix TZ100
Compatta con sensore da 1″ (13,2×8,8 mm) con 20 Mpx, corpo in lega metallica, obiettivo zoom 25-250 mm f/2,8-5,9, autofocus a rilevamento di contrasto, mirino elettronico, schermo fisso da 3″ e 1.040.000 pixel, raffica a 50 fg/s, video 4K 3840×2160 pixel, wi-fi. La qualità d’immagine è buona.
Dimensioni 111x65x44 mm, peso 312 grammi.
Costa 640 €.
Panasonic Lumix LX100
Compatta con sensore 4/3 (17,3×13 mm) con 13 Mpx, corpo in lega metallica, obiettivo zoom 24-75 mm f/1,7-2,8, autofocus a rilevamento di contrasto, mirino elettronico, schermo fisso da 3″ e 921.000 pixel, raffica a 11 fg/s, video 4K 3840×2160 pixel, wi-fi. La qualità d’immagine è buona.
Dimensioni 115x66x555 mm, peso 393 grammi.
Costa 580 €.
Sony Cyber-shot RX100 IV
Compatta con sensore da 1″ (13,2×8,8 mm) con 20 Mpx, corpo in lega metallica, obiettivo zoom 24-100 mm f/1,8-2,8, autofocus a rilevamento di contrasto, mirino elettronico, schermo basculabile da 3″ e 1.040.000 pixel, raffica a 24 fg/s, video 4K 3840×2160 pixel, wi-fi. La qualità d’immagine è buona.
Dimensioni 102x58x41 mm, peso 299 grammi.
Costa 900 €.
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