Fotografia e fotografi oggi

In questo periodo in cui non si può uscire di casa per fotografare si stanno sviluppando sui social due tendenze.
C’è chi si ingegna di fotografare in casa, riprendendo attimi di vita quotidiana, oggetti, fiori o altro oppure ciò che si vede dalla finestra. I risultati pubblicati non sono un gran che, ma in qualche modo bisogna passare il tempo!
Altri, i più bravi ed esperti, si dedicano alla macro: se si ha qualche soggetto interessante da fotografare vengono fuori delle belle cose.
L’altra tendenza è quella di ricercare in archivio e pubblicare foto scattate prima quando, sembra che sia passata un’eternità, si poteva uscire per fare qualche scatto.

Anche in questo caso le foto pubblicate spaziano per qualità da cose bellissime pubblicate da professionisti o fotoamatori esperti a cose non dico inguardabili, ma quasi, spesso frutto di mancata selezione dei propri scatti o di sopravvalutazione delle proprie capacità. Anche in questo caso però diciamo che si deve in qualche modo trascorrere la giornata.

Quello che però colpisce in entrambi i casi sono i commenti degli appartenenti ai vari gruppi fotografici sulle foto pubblicate. Oltre a quelli di apprezzamento, a volte motivati altre no, quello che risalta è che i più chiedono informazioni tecniche su macchine e obiettivi utilizzati, parametri di scatto, postproduzione e altro, piuttosto che fare un’analisi critica della foto mettendone in evidenza i pregi o gli eventuali difetti d’immagine, cosa che sarebbe utile a chi le pubblica per migliorare.
Per alcuni sembra impossibile fare una buona foto senza il super obiettivo che risolve 2 linee in più di quello che è stato usato e così di seguito, come se a fare una bella foto fosse l’attrezzatura e non il fotografo. Evidentemente non riescono ad astrarsi guardando il significato vero e le qualità dell’immagine che hanno davanti e non hanno la capacità di affrontare certi argomenti che sono la base dell’arte fotografica, limitandosi a fare osservazioni sulla tecnica e sulla “postproduzione” come se questa potesse migliorare una foto brutta.
Vengono poi trinciati giudizi su fotocamere ed obiettivi in modo assurdo e inattendibile, in certi casi si ha anche l’impressione che chi li valuta non gli abbia nemmeno usati e provati.
Se la fotografia fosse solo tecnica e dipendesse solo dalla qualità dell’attrezzatura utilizzata molti di quelli che chiamiamo “maestri” no sarebbero mai diventati famosi.

10 pensieri riguardo “Fotografia e fotografi oggi”

  1. Come sono d’accordo con quello che scrivi! Adesso siamo dominati dalla tecnica, conta chi ha l’attrezzatura migliore, la più moderna, la più aggiornata. E’ il fotografo che domina la tecnica o è vero il contrario?

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  2. Anch’io seguo le foto pubblicate nei vari gruppi e concordo perfettamente con le tue osservazioni ,ho smesso di pubblicare le mie anche per questo :i commenti se positivi non vanno mai aldilà del ‘bella foto mi piace’ ,le critiche mai costruttive ed espresse sempre in modo assoluto, da predicatori del ‘verbo’.Ci sono quelli che se non è in b&w non è buona, quelli che guai alla p.p., quelli che l’hdr è il diavolo e i peggio di tutti quelli che se non è Sony/Canon/Nikon/quello che hanno loro…..non va bene.Mi sono ridotto a venderle a microstock si guadagna pochissimo qualche decina di centesimi a foto ,ma la soddisfazione rispetto ai like è molto maggiore.Quello che mi manca è un confronto critico costruttivo con una persona competente e non saccente.
    Ti seguo sempre perchè trovo molto corretti ed equilibrati i tuoi articoli grazie per il tuo lavoro.
    Paolo

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    1. È verissimo quello che tu dici ma devo anche dire che ci sono ancora gruppi interessanti su flickr ad esempio. Certo ormai la superficialità la fa da padrone: i social non sono che lo specchio della società

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      1. Buongiorno a tutti, concordo pienamente con il Sig. Francesco, indubbiamente ed anche con il Signor Azzarone nell’ultimo commento, purtroppo è lo specchio dei tempi in ogni tematica affrontata, ma ahimè anche nel lavoro, non solo nei Social, che poi le due cose si avvicinano e si sovrappongono sempre piu’…. tutto deve essere veloce, leggero, poco profondo e non verificato, se succede, pazienza si manda un altro messaggio che corregge quello precedente. Io sono un semplice amatore basic di fotografia….nulla di piu’, una buona giornata a tutti.

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  3. Guarda non sei il primo che segnala questa cosa e penso sia una critica infinita. Però anche tu, se posso darti del tu, non rammenti che oltre alle prime due c’è anche una terza possibilità: raccontare cosa succede in casa.
    Per quanto riguarda le sfide a chi ce l’ha più lungo penso appartenga ad appassionati che ancora non hanno fatto quel salto, quello step mentale che ti pone il dubbio su cosa stai comunicando con la fotografia.
    Ps: una volta anch’io facevo il test dell’attrezzatura in casa, su candele, soprammobili, ecc.

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  4. i veri maestri ,se ci fai caso, non parlano mai di tecnica ma di tutt’altro. Oggi ci sono tutta una serie di attuali fotografi che si stanno mettendo in discussione in “dirette” sui social assolutamente interessanti: parlo di Gaste, Benedusi, Fontana, e ….anche ….il discusso Toscani

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  5. Sembra la situazione tipica tipica degli audiofili…. tra chi ascolta musica rispetto a chi ha un impianto audio che ritiene valido, salvo che la musica non si vede, almeno le foto sono oggettivamente sul video (con tutti i limiti del proprio monitor, una cosa che non chiede mai nessuno e non si chiede mai nessuno “su cosa sto convertendo quei bit in colore?”).
    …si ma quel convertitore ultra-dac ha una distorsione di 23 esima armonica inferiore allo 0,003% mentre le casse, dalle misure fatte, hanno un pressione teorica fino a 50 Hz di tot db…

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