Fujifilm X-H1

Fujifilm ha presentato oggi una nuova fotocamera della sua serie di mirrorless x.
La X-H1 si pone come ammiraglia della famiglia. Ha un nuovo corpo macchina in magnesio, robusto e protetto da polvere, acqua e freddo. Il corpo dispone di un’impugnatura più pronunciata che nei precedenti modelli per una migliore impugnabilità anche con teleobiettivi pesanti. Per la prima volta per le mirrorless Fujifilm incorpora un sistema di stabilizzazione sul sensore a “5 assi”. Il sensore è sempre il noto X-Trans CMOS III di formato APS con 24 Mpx e senza filtro antialias delle precedenti X-T2 e X-Pro2. Sono state anche migliorate le prestazioni dell’autofocus a rilevamento di fase e introdotta una modalità anti sfarfallio per le riprese in luce artificiale. Il mirino elettronico ha 3,69 Mpx. L’otturatore è meccanico ed elettronico. La raffica arriva a 14 fg/s con l’otturatore elettronico, a 8 con quello meccanico ed a 11 con quello meccanico e l’ausilio dell’impugnatura supplementare VPB-XH1 che contiene due batterie. La ripresa video è 4K a 4096×2160 pixel oltre che a 3840×2160 e può durare fino a 30 minuti.

La X-H1 è un passo avanti notevole per le mirrorless Fujifilm X. Oltre a tutti i miglioramenti relativi a corpo, mirino, autofocus e ripresa video, la cosa più importante è l’introduzione della stabilizzazione sul sensore. Così Fujifilm ha ovviato all’unico difetto che si poteva attribuire alla sue mirrorless nei confronti delle concorrenti. La stabilizzazione è infatti molto importante per l’uso dei numerosi obiettivi a focale fissa e di alta luminosità disponibili per il corredo Fujifilm. Anche l’uso dell’ottimo 16-55/2,8, che non è stabilizzato, ne trarrà sicuramente vantaggio. Infatti nella prova della precedente X-T2 questa mancanza mi aveva lasciato perplesso.

Ormai si delinea una linea di separazione abbastanza sensibile, per tutti i produttori, tra le fotocamere mirrorless cosiddette “amatoriali” e quelle “professionali” con la presentazione di tutti di modelli specificamente dedicati a questo settore con caratteristiche e prestazioni notevolmente migliorate per autofocus, raffica, video e protezione, tali da porle in concorrenza con le reflex professionali per le foto sportive, di cronaca e naturalistiche.
Sarà da vedere se i professionisti del settore, fino ad oggi legati quasi indissolubilmente all’affidabilità delle reflex, si faranno convincere a cambiare.
Fotocamere come la X-H1, e altre che sono state recentemente presentate, sono comunque interessanti anche per i fotoamatori, mettendo loro a disposizione prestazioni che fino ad oggi erano disponibili solo con le reflex più costose.

La Fujifilm X-H1 sarà disponibile dal mese di marzo al prezzo di 1.939,99 € solo corpo e a 2.239,99 in kit con l’impugnatura VPB.

Riporto il comunicato stampa Fujifilm.

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FUJIFILM X-H1

 La fotocamera più performante della gamma Serie X

 L’unione di un corpo robusto e durevole con una qualità d’immagine superiore e semplicità d’uso. FUJIFILM X-H1 è la prima fotocamera della Serie X a includere il sistema di stabilizzazione dell’immagine (IBIS) a 5 assi fino a 5,5 stop*1 e la nuova simulazione pellicola “Eterna” per straordinarie riproduzioni video. 

FUJIFILM X-H1 è la fotocamera dalle prestazioni più elevate nella gamma di fotocamere mirrorless della Serie X, nota per la sua superiore qualità di immagine creata utilizzando la tecnologia proprietaria di riproduzione dei colori di FUJIFILM. Con un corpo robusto e resistente di nuova concezione, quest’ultimo modello incorpora una gamma di funzioni estremamente utili che supportano le riprese in differenti situazioni richieste da fotografi professionisti e videomaker.

X-H1 è la prima fotocamera della Serie X che include l’ultimo sistema di stabilizzazione dell’immagine in-body a 5 assi (IBIS) fino a 5,5 stop*1 e una modalità di riduzione dello sfarfallio che migliora la qualità della fotografia sportiva indoor.

X-H1 consente l’uso della stabilizzazione dell’immagine a 5 assi fino ad un massimo di 5 stop con la corrente gamma di obiettivi FUJINON XF, a eccezione di alcune ottiche*2. Inoltre, la fotocamera sarà compatibile con altre ottiche disponibili sul mercato entro il 2018, ovvero gli obiettivi cinematografici professionali MKX18-55mmT2.9 e MKX50-135mmT2.9, dotati di attacco X Mount (commercializzazione prevista da giugno 2018), l’ottica XF200mmF2 R LM OIS WR, un luminoso teleobiettivo a focale fissa, e XF8-16mmF2.8 R WR, progettato per soddisfare esigenze di riprese panoramiche e paesaggistiche (entro fine anno 2018). Queste novità offriranno eccezionali risultati in termini di qualità d’immagine e si confermeranno ideali per la fotografia sportiva. 

Caratteristiche principali

Stabilizzazione dell’immagine in-body (IBIS) fino a 5,5 stop*1

Il primo sistema di stabilizzazione integrato (IBIS) all’interno di una fotocamera della Serie X, utilizza tre accelerometri assiali, tre sensori giroscopici assiali e un doppio processore appositamente sviluppato. Unendo tutto questo, la fotocamera raggiunge l’elevata velocità di circa 10.000 calcoli al secondo che, insieme ai meccanismi di compensazione, garantisce una qualità dell’immagine e una precisione senza compromessi, con le prestazioni descritte di seguito.

Tali innovazioni tecniche sono state sviluppate per supportare prestazioni di alta precisione:

  • Un dispositivo di misurazione laser viene utilizzato durante il processo di produzione dell’unità di stabilizzazione dell’immagine, controllando la planarità e la posizione dei componenti con una precisione doppia rispetto ai componenti standard.
  • Il processo di assemblaggio comprende anche l’ispezione e la regolazione di ogni singola fotocamera per garantire che, anche quando viene utilizzata la stabilizzazione dell’immagine, la posizione parallela del sensore sia ottenuta con una precisione nell’ordine dei micron, come nei modelli precedenti.
  • È stato inoltre incluso un nuovo meccanismo a molla per ridurre le micro vibrazioni causate dal funzionamento dell’otturatore meccanico.
  • Il fotografo può anche scegliere di utilizzare l’otturatore elettronico sulla prima tendina o l’otturatore elettronico, eliminando virtualmente l’effetto delle vibrazioni per massimizzare i benefici della stabilizzazione d’immagine.

X-H1 è dotata di sensore APS-C X-Trans™ CMOS III*3 (24,30 milioni di pixel, senza filtro passa-basso) e di motore di elaborazione delle immagini ad alta velocità X-Processor Pro. Questa tecnologia proprietaria FUJIFILM è stata implementata per la prima volta nelle fotocamere X-Pro2 e X-T2, ricevendo numerosi riconoscimenti a livello globale. La commistione di obiettivi FUJINON di altissima qualità e l’esclusiva tecnologia di riproduzione del colore sviluppata da FUJIFILM in oltre 8 decenni, rende X-H1 capace di restituire immagini di eccezionale qualità, riproducendo i minimi dettagli del soggetto, esaltandone la texture, la struttura tridimensionale e valorizzando l’atmosfera della scena.

Corpo estremamente robusto, mirino ad alte prestazioni e operabilità migliorata.

Oltre a garantire la resistenza a polvere e acqua e la possibilità di operare con temperature fino a -10°C, la fotocamera utilizza una lega di magnesio del 25% più robusta rispetto a X-T2. FUJIFILM ha anche modificato la struttura dove è montata la flangia di innesto obiettivo, ottenendo un corpo compatto e leggero che mantiene un’elevata precisione, una forte resistenza a urti, torsioni e altre possibili deformazioni.

L’aumento delle dimensioni delle particelle sulla superficie esterna della fotocamera fornisce un rivestimento antigraffio di elevata qualità con una durezza superficiale equivalente a 8H.

Il mirino elettronico consente un elevato ingrandimento e un’estrema precisione. Il rapporto di ingrandimento di 0,75x e la risoluzione pari a 3,69 milioni di pixel lo rende leader tra le fotocamere mirrorless. Il display del mirino è straordinariamente fluido, con un ritardo di visualizzazione di soli 0,005 secondi e una frequenza di aggiornamento di 100 fotogrammi al secondo, offrendo al fotografo l’immediata conferma del movimento del soggetto e la posizione della messa a fuoco con grande precisione.

Il monitor posteriore è un LCD “touchscreen” elettrostatico da 3 pollici, inclinabile in 3 direzioni, da 1,04 milioni di pixel, che può essere intuitivamente impostato sull’angolazione desiderata. Inoltre, il “sub-LCD” da 1,28 pollici posto sulla parte superiore della fotocamera, una caratteristica propria della medio formato FUJIFILM GFX 50S, consente l’immediata visione delle informazioni di ripresa.

FUJIFILM X-H1 riporta un notevole miglioramento dell’operabilità, con un totale di 19 modifiche, basate sui feedback dei fotografi professionisti:

  • La fotocamera ha un design accurato per una sensazione stabile quando si impugna e per un facile azionamento del pulsante di scatto che garantisce l’azione immediata. Si presenta  infatti con un’ampia impugnatura di nuova forma e impiega, per il pulsante di scatto, un interruttore con molla a balestra.
  • X-H1 ha il suono dell’otturatore più silenzioso rispetto a tutte le fotocamere della Serie X, rendendola uno strumento ideale per gli ambienti in cui è richiesta discrezione.
  • Un nuovo pulsante AF-ON è stato aggiunto sul retro della fotocamera. Ciò semplifica il funzionamento della messa a fuoco automatica con il pollice, consentendo al fotografo di utilizzare solo un dito per azionare il pulsante di scatto. Sono state apportate altre modifiche per migliorare l’operatività, compresa la maggiore dimensione dei pulsanti sul retro della fotocamera e miglioramenti sulla presa delle ghiere di comando anteriori e posteriori.
  • X-H1 dispone anche di una leva di messa a fuoco che facilita il movimento rapido e preciso fino al punto di messa a fuoco desiderato.

Ampia gamma di funzionalità video per supportare le produzioni cinematografiche

X-H1 è la prima fotocamera della Serie X a includere “ETERNA”, una nuova simulazione pellicola, ideale per le riprese video. Questa modalità simula la pellicola cinematografica, creando colori sobri e tonalità delle ombre intense, migliorando notevolmente la libertà creativa durante la post-produzione. La qualità dell’immagine video della fotocamera è stata migliorata grazie alla nuova capacità di registrare con un elevato bitrate pari a 200 Mbps. La fotocamera vanta un totale di 20 miglioramenti funzionali e prestazionali tra cui la modalità video 1080/120P ad alta velocità (per ottenere slow motion di 1/2, 1/4 e 1/5) per registrare filmati spettacolari, la registrazione F-log*4 su scheda SD facilitando così il flusso di lavoro, una modalità di scatto DCI 4K (4096×2160), un’impostazione della gamma dinamica di 400% (circa 12 stop), un elevato bitrate di registrazione da 200 Mbps, un microfono interno di qualità elevata (24 bit/48 kHz) e il time code.

Modalità di riduzione dello sfarfallio e algoritmi AF aggiornati

La modalità di riduzione dello sfarfallio è fondamentale per la fotografia sportiva indoor e X-H1 raggiunge l’obiettivo grazie al sistema mirrorless, consentendo un’esposizione stabile durante le riprese a raffica anche in presenza di illuminazione a fluorescenza e mercurio.

L’aggiornamento dell’algoritmo dell’AF migliora le seguenti prestazioni:

  • Il limite minimo di luce per l’autofocus con rilevamento di fase è stato migliorato di circa 1,5 stop da 0,5 EV a -1,0 EV, aumentando la precisione e la velocità dell’autofocus in ambienti con luce scarsa.
  • La minima apertura utilizzabile per il rilevamento di fase è stata portata da F8 a F11; anche quando si utilizza XF100-400mmF4.5-5.6 R LM OIS WR con il teleconverter XF2X TC WR, è ora possibile utilizzare la messa a fuoco automatica con rilevamento di fase.
  • Sono stati apportati importanti miglioramenti alle prestazioni dell’AF-C durante il funzionamento dello zoom, il che offre notevoli vantaggi durante le riprese sportive e nelle situazioni in cui i soggetti si muovono in modo imprevedibile.
  • I soggetti di difficile messa a fuoco automatica a rilevamento di fase, come le trame di superfici finemente dettagliate, per esempio piumaggio di uccelli e manto di animali selvatici, ora possono essere catturati ad alta velocità e con elevata precisione.

Accessori opzionali 

Impugnatura verticale VPB-XH1 “Power Boost” (*Esclusiva per X-H1)

  • Resistente a polvere e acqua, funziona a temperature fino a -10 °C. Possono essere inserite due batterie, con una terza batteria nel corpo della fotocamera che aumenta a circa 900 il numero massimo di scatti disponibili in modalità normale. In modalità “boost”, è possibile utilizzare più batterie contemporaneamente, migliorando le prestazioni per le riprese a raffica, riducendo l’intervallo tra due scatti consecutivi, il ritardo dell’otturatore e il periodo di blackout. L’accessorio aumenta anche il periodo massimo per le riprese di video in 4K a circa 30 minuti, rendendo la VPB-XH1 un accessorio essenziale per massimizzare le prestazioni di X-H1.
  • VPB-XH1 è dotato di una presa per cuffie, che consente all’operatore di monitorare l’audio durante le registrazioni video.
  • L’impugnatura include anche la capacità di ricarica. L’adattatore CA incluso (AC-9VS) può essere utilizzato per ricaricare due batterie contemporaneamente in circa 2 ore.

Oculare grandangolare EC-XH-W  (*Serie X e GFX)

L’oculare copre un’ampia area intorno all’occhio, riducendo notevolmente l’interferenza della luce e aumentando la concentrazione durante le lunghe sessioni di ripresa.

L’oculare può anche essere ruotato con incrementi di 90°, rendendolo adattabile a entrambi gli occhi e per riprese in posizione verticale e orizzontale. L’oculare include un rivestimento antistatico, che riduce l’aderenza della polvere.

X-H1 sarà disponibile da marzo 2018 al prezzo indicativo di 1.939,99 euro iva compresa solo corpo e al prezzo indicativo di 2.239,99 euro iva compresa 2.239,99 in kit con il Vertical Power Buster.

*1 5,5 stop raggiungibili con l’obiettivo XF 35mmF1.4

La stabilizzazione dell’immagine a 5 assi è possibile con tutti gli obiettivi XF e XC.

* È possibile raggiungere un massimo di 5,5 stop di stabilizzazione immagine, quando la fotocamera viene utilizzata con tutti gli obiettivi XF che non includono la tecnologia di stabilizzazione ottica dell’immagine.

*2 XF10-24mmF4 R OIS, XF18-55mmF2.8-4 R LM OIS, XF55-200mmF3.5-4.8 R LM OIS

*3 X-Trans è un marchio di fabbrica e marchio registrato di FUJIFILM. Il sensore X-Trans CMOS III utilizza un esclusivo filtro a matrice aperiodica per ridurre l’effetto moiré e falsi colori senza l’impiego di un filtro ottico passa-basso.

*4 Lo spazio colore è definito secondo ITU-R BT.2020.

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12 pensieri riguardo “Fujifilm X-H1”

  1. Alla fin fine le mirrorless di ambizioni professionali, adatte anche ad essere ergonomiche con l’utilizzo di obiettivi di grandi dimensioni, vedono raggiungere pesi e dimensioni paragonibili alle concorrenti reflex; la D500 Nikon è poco più grande di questa Fuji X-H1 che risulta simile alla Panasonic G9 e, non fosse per qualche mm in altezza, globalmente di poco più grande della Nikon D7500 che ha nel pentaprisma e nella presenza del flash integrato la responsabilità di quei pochi mm in più in altezza. Ovviamente i vantaggi Mirrorless iniziano a farsi valere sempre più, mirini elettronici sempre migliori che consentono la visualizzazione immediata di ogni modifica ed una visione dell’ambiente pure in condizioni di bassissima luminosità, AF a più ampia copertura del fotogramma ed otturatori elettronici che consentono elevatissime prestazioni in raffica per citarne alcuni.

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    1. Diego,
      è vero quello che dici per i corpi macchina, anche se il peso delle mirrorless è sempre un po’ inferiore alle reflex. La differenza però è negli obiettivi: le reflex APS hanno pochi obiettivi progettati per questo formato, solo zoom grandangolari e qualche focale fissa, e si devono avvalere per il resto di quelli per fullframe, più grandi e pesanti del necessario. Le mirrorless M43 o APS hanno invece obiettivi specifici, progettati per il loro formato e quindi più piccoli e leggeri (specialmente per le M43) di quelli per fullframe. Le Sony A7 e A9 invece sono svantaggiate in quanto i loro obiettivi hanno dimensioni e pesi analoghi a quelli delle reflex fullframe.
      Ciao, Francesco

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      1. Ciao Francesco, Tra D7500 e X-H1 ci sono meno di 50 grammi di differenza, un pochino di più con la D500, tuttavia un grande vantaggio della mirrorless è proprio sul sistema di stabilizzazione integrato… Lo avesse la reflex APS-C sarebbe uno spettacolo poter stabilizzare i due Sigma Art DC 18-35 f1,8 e 50-100 f1,8… più l’ 8-16 EX e ad un costo inferiore la mirrorless avrebbe vita più complicata per la sua diffusione…

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        1. Diego,
          io provo ed uso reflex e mirrorless e a secondo dei casi mi piace l’una o l’altra perché ciascun sistema ha i suoi vantaggi e svantaggi. Scegliere l’uno o l’altro è una decisione difficile.
          Una volta o l’altra scriverò un articolo per confrontare i due sistemi, con pro e contro.
          Comunque se vuoi una reflex APS con stabilizzazione integrata c’è e si chiama Pentax.
          Ciao, Francesco

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        2. Diego,
          effettivamente fra Fujifilm X-H1 e Pentax KP non ci sono differenze di peso e dimensioni a parità di obiettivi utilizzati:
          http://j.mp/2BBqySG
          Ciao, Francesco

          P.S: su Camerasize non è disponibile il Pentax DA 50-135/2,8 SDM che comunque pesa 685 g, molto meno del Fujinon XF 50-140/2,8 che arriva a 995 g.

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          1. Ciao Francesco, è allora un vero peccato che Sigma non produca l’Art 50-100 f1,8 anche per attacco Pentax a differenza del 18-35 f1,8 e del 17-70 f2,8-4 . Comunque sia la stabilizzazione sul sensore anche su fotocamere di elevata qualità è una gran bella soluzione, ora da Fuji l’attendiamo anche su una futura X-T30.

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            1. Diego,
              si è strano che Sigma non renda disponibile lo zoom 50-100/1,8 pure per Pentax come il 18-35/1,8, anche se c’è da dire che si tratta di un obiettivo gigantesco e del peso di circa 1,5 Kg, quindi addio dimensioni ridotte e risparmio di peso delle APS.
              Ciao, Francesco

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              1. Sul sito Sigma non risulta. Grande e pesanti, ma i due Art citati consentono di sostituire tutta una serie di fissi f1,8 arrivando ad uno strepitoso 150 mm equivalente f1,8 . Visto che oramai le mirrorless con ambizioni Semi-pro (solo semi perché con una batteria che dura 350 scatti un Pro va poco lontano ed in questa Fuji è di fatto obbligatorio l’acquisto kit con battery pack che comprende 2 batterie aggiuntive) sono grandi ed anche obiettivi come il Fuji 16-55 ed il 50-140 entrambi f2,8 lo sono, beh, insomma, tanti iniziali vantaggi stanno andando ad essere accantonati… A mio avviso la reale novità mirrorless anche per il settore semi pro stava più nel settore con sensore piccolo.

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                1. Diego,
                  la differenza dimensionale tra un corredo reflex APS o fullframe ed uno APS mirrorless resta ed è data dagli obiettivi che sono specifici per le mirrorless APS e invece sono comunque quelli per le fullframe per le reflex APS, tranne il caso di Pentax.
                  Hai poi mai maneggiato una EOS 1DX II o una D5 con un 70-200/2,8? Ti assicuro che risparmi la palestra! Una X-H1 con impugnatura per altre due batterie più un 50-140/2,8 è leggera a confronto, parliamo di meno di 2 kg contro 3. Lo stesso è per la Sony A9.
                  Piuttosto i professionisti di foto sportive continuano ad usare le reflex, un po’ per abitudine, molto perchè si fidano di queste fotocamere e non vogliono rischiare ed infine perchè per le mirrorless non sono ancora disponibili supertele 600 e 800 mm relativamente luminosi come quelli usati attualmente (basta vedere i bordi di uno stadio, una pista da sci o di auto, o qualunque competizione delle olimpiadi).
                  Il vantaggio principale delle mirrorless in questo caso potrebbe essere solo la possibilità di vedere gli effetti delle regolazioni nel mirino, mentre in altre circostanze potrebbe essere la loro silenziosità che può essere assoluta a tal punto che nessuno si può accorgere che si sta fotografando.
                  In ogni caso credo che le uniche mirrorless che possono essere veramente competitive per la foto sportiva o di cronaca attualmente siano la Sony A9 e la Leica SL.
                  Ciao, Francesco

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                  1. Ciao Francesco, anche la Sony A7R iii ha fatto molti passi aventi in ambito sport, così come la Nikon D850. Concordo con il tuo pensiero, però non è che il Fuji 100-400 sia poi così più piccolo e leggero di un Sigma C 150-600 . Vero che le mirrorless Fuji hanno corredi decidati APS-C ma purtroppo solo obiettivi Fuji. Sigma stà lavorando per l’attacco FE ed a quel punto mi sà che farà un bel balzo in avanti…

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                    1. Diego,
                      se guardi qualche gara delle Olimpiadi invernali vedrai tanti enormi obiettivi bianchi (Canon) un po’ meno enormi obiettivi neri (Nikon) e null’altro. Lo stesso per le partite di calcio, per auto e moto e tutti gli altri sport.
                      Per il momento la situazione è questa e se dovessi fare anche io professionalmente queste foto, per guadagnarmi da vivere, una di queste sceglierei.
                      Poi in futuro ci potranno essere delle evoluzioni, ma le uniche concorrenti che potrebbero infrangere questo doupolio nel campo delle riprese sportive (e anche naturalistiche) credo che siano solo Sony con la A9 e Leica con la SL, se e quando avranno gli obiettivi.
                      I formati inferiori andranno sicuramente bene più per i fotoamatori.
                      Ciao, Francesco

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  2. Ciao Francesco, indubbiamente per un Pro tanto fa anche il servizio assistenza, ci sono foto di stanze riservate sia a Canon che a Nikon dove se ci entra un appassionato…. pensa che il Paradiso sia un posto meno bello… Comunque sia questa nuova Fuji, che perlopiù altro non è che una rinnovata X-T2, ancora, come dici te, è perlopiù per fotoamatori.

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