Panasonic TZ100: test

dsc06745La Panasonic TZ100 è l’ultima nata della serie TZ, Travel Zoom, fotocamere di dimensioni compatte con obiettivi zoom di buona potenza adatte appunto ad essere portate in viaggio senza creare problemi di dimensioni e peso. A differenza però dei precedenti modelli la TZ100 ha un sensore di dimensioni più grandi, da 1″ (13,2×8,8 mm) invece che da 1/2,3″ (6,17×4,55 mm). Questo comporta certamente una migliore qualità d’immagine ed un migliore rapporto segnale/rumore alle alte sensibilità, ma anche una maggiore dimensione degli obiettivi. Infatti la macchina è dotata di uno zoom ad ampia escursione, 10x, ma ben lontana da quella delle compatte con sensore più piccolo, come la TZ0, che arriva a 30x. La fotocamera dispone poi di mirino elettronico come quasi tutte le ultime compatte di Panasonic. Le altre caratteristiche della TZ100 sono allineate a quanto Panasonic propone per le sue bridge e mirrorless: autofocus a rilevamento di contrasto, ma con tecnologia DFD per una migliore velocità, ripresa video 4K, foto 4K, funzione post focus e wi-fi.

L’inserimento di un sensore più grande e di migliore qualità e di un obiettivo ad esso adeguato hanno naturalmente comportato un aumento di prezzo rispetto alle precedenti compatte della serie TZ. Ora la TZ100 costa più o meno come una mirrorless base e più di una reflex di bassa fascia.

La TZ100 suscita subito un’impressione molto favorevole per la sua linea elegante e pulita ed il suo buon livello di costruzione e finitura. La sua forma è di un piccolo parallelepipedo con una sporgenza di pochi millimetri attorno all’obiettivo e un accenno di impugnatura laterale. Tutte le ghiere ed i pulsanti sono quasi a filo del corpo. Le dimensioni sono abbastanza ridotte anche se può essere portata solo in una tasca ampia come quella di una giacca.

Le sue principali caratteristiche sono:

– sensore CMOS di formato 1″ (13,2×8,8 mm) con 20 Mpx
– obiettivo zoom Leica DC Vario-Elmarit 10x 9,1-91 mm f/2,8-5,9 equivalente ad un 25-250 mm
– stabilizzazione ottica d’immagine
– mirino elettronico con 1,166 Mpx, copertura del 100 % e ingrandimento 0,46x
– schermo da 3″ e 1.040.000 pixel sensibile al tocco
– corpo compatto in lega di alluminio
– ghiera personalizzabile attorno all’obiettivo che può essere usata per lo zoom, la messa a fuoco o le impostazioni della fotocamera
– quattro pulsanti Fn personalizzabili
– possibilità di funzionamento automatico e manuale e salvataggio in raw
– modalità iAuto per il funzionamento completamente automatico compresa la scelta automatica delle scene
– gamma Iso da 80 a 25600
– otturatore meccanico ed elettronico con tempi da 60 secondi ad 1/16000
– messa a fuoco a rilevamento di contrasto e tecnologia DFD con 49 punti AF selezionabili automaticamente o manualmente
– funzione Focus Peaking per facilitare la messa a fuoco manuale
– funzione post-focus per la scelta a posteriori della maessa a fuoco
– velocità di raffica fino a 50 fg/s a piena risoluzione
– livella elettronica incorporata
– funzione Panorama per riprese panoramiche
– ripresa video 4K a 3840×2160 pixel 30/24p o Full HD a 1920×1080 pixel a 60/50/30/25/24p in formato AVCHD o MP4 e audio stereo
– usa schede SD/SDHC/SDXC
– batteria agli ioni di litio per 300 scatti
– dimensioni 111x65x44 mm
– peso 212 grammi

La Panasonic TZ100 costa circa 650 €.

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Descrizione & uso
Prestazioni
Galleria
Conclusioni
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49 pensieri riguardo “Panasonic TZ100: test”

  1. Buongiorno Francesco, questa Panasonic mi tenta molto, in un corpo piccolo (anche se scivoloso) e con mirino riesce a contenere un obiettivo tuttofare che consente di coprire quasi ogni esigenza fotografica occasionale che può capitare mentre si è in giro non avendo preventivamente pensato a fotografare portandosi appresso reflex/mirrorless ed obiettivi. Possiedo già, oltre alla fida Nikon 1 V1 che però generalmente stà a casa, una Fujifilm X30 ed una Sony WX350, oltre ad avere come telefono un Samsung Galaxy KZoom, che nel mio zaino sono pressoché sempre presenti; in condizioni di buona luce anche la WX350 riesce a fornire risultati accettabili specialmente non spingendosi ad elevate focali, la X30 la surclassa senza appello e quando la luce mentre scende, semplicemente, con la Sony non si scatta più con la Fuji ed il suo obiettivo luminoso si riesce a rimanere entro gli 800-1600 ISO ed avere buona-discreta qualità d’immagine. Pensavo di sostituire la WX350 con questa TZ100 ma le sue performance di obiettivo è sensore, specialmente visti i risultati in jpeg, non mi soddisfano granché, i timori che esprimo su questo prodotto nei commenti in altro articolo mi paiono realizzati, la macchina, ripeto, mi piace ma sono titubante ed anche il tuo scritto, non particolarmente entusiasta, mi porta a pensare che il gioco non valga la candela; dunque ti chiedo: quanto meglio (se lo è) è questa Panasonic rispetto alla mia Fujifilm come AF e qualità d’immagine? A me sembra forse meglio la X30, o al più una parità; che consigli, acquisto?

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    1. Diego,
      è difficile dare una risposta perchè dipende dalle esigenze del fotografo e da quello che si aspetta dalla macchina.
      La TZ100 ha dalla sua la grandezza del sensore, il doppio di quello della X-30, e il numero di Mpx, 20 contro 12, oltre lo zoom che arriva a 250 mm equivalenti contro 112. In condizioni di buona luce le sue foto sono più nitide e dettagliate, anche se quelle della X-30 non sono male. In condizioni di luce più scarsa però la differenza di luminosità dei due zoom si fa sentire, come puoi vedere da questo diagramma del diaframma equivalente che mostra una differenza sensibile appena si aumenta la focale con 1 stop alla focale massima della X-30. Questo annulla in pratica la differenza per quanto riguarda il rumore.
      La Sony RX10 invece parte allo stesso livello alla focale grandangolare, ma a quella tele massima, 200 mm, ha una differenza di 2 stop rispetto alla TZ100.
      La X-30 ha poi un mirino decisamente migliore della TZ100, mentre però le sue dimensioni sono più grandi.
      Sicuramente la TZ100 è migliore di qualsiasi compatta con sensore da 1/2,3″ come la WX350, ma con la X-30 la differenza, a parte la focale massima più corta, è abbastanza ridotta.
      Secondo me, dalle prove che ho fatto, le migliori fotocamere con sensore da 1″ sono le Sony, la RX100 IV o V se si vuole una fotocamera tascabile, la RX10 II se se ne vuole una con un tele più lungo. C’è poi da considerare la Fujifilm X-70 con sensore APS, ottima per foto di strada, paesaggi, gruppi, interni, ma certo non adatta , con un 28 mm fisso, per ritratti, dettagli lontani o foto sportiva.
      A me personalmente se devo portarmi una fotocamera piccola e leggera non è mai servito molto un tele spinto, quest’anno ho fatto la maggior parte delle mie foto con la PEN-F con 17 e 45 mm equivalenti a 34 e 90 mm, o con la Sony A7R II con 24-70 mm, senza mai ventire la necessità di una focale più lunga, salvo quando volendo fare delle foto in autodromo per la 6 ore di Roma ho usato la Nikon D7000 con un 70-300 mm, 105-450 equivalente, ma questa era una situazione specifica che richiedeva l’obiettivo adatto.
      Ciao, Francesco

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      1. Grazie Francesco, da quando ho comprato la X30 uso perlopiù quella e la mia ad obiettivi intercambiabili la uso per esigenze specifiche, trovando però alle volte corta la focale della Fuji in alcune foto occasionali che talvolta mi diverto a fare e spesso non granché soddisfacenti quelle della WX350, visto ciò che hai scritto allora la TZ100 potrebbe fare al caso mio che ad una compatta chiedo versatilità abbinata a buona qualità.

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  2. Se paragoniamo la presenza di rumore tra la TZ 100 e la FZ 1000 lo scarto non mi sembra eccessivo, anzi (nel grafico credo che tu hai invertito le linee quella sopra dovrebbe essere della TZ invece sembra quella della FZ).
    Il sistema di stabilizzazione quanto puo incidere sul contenimento ad alti iso del rumore?
    Mi spiego meglio: se in ambiente con scarsa luminosità la misurazione auto mi da un 1600 iso con 1/30 ed una apertura ad f2.8, posso sfruttare lo stabilizzatore per ridurre i tempi a 1/8 e portare gli iso a 400? Ovviamente lo stratagemma funziona solo con soggetti immobili.

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    1. non si capisce se è una domanda od una affermazione. In ogni caso sì, lo stabilizzatore aiuta anche a ridurre la “fame” di ISO, in soggetti più statici, come scrivi tu.

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    2. Lo stabilizzatore sembra essere di ottima efficacia, utilizzando macchine con piccoli sensori ci si affida molto ad esso per abbassare il più possibile i tempi di scatto e riuscire a non oltrepassare gli 800 ISO, al più, proprio quando la luce è bassissima, 1600. Comunque sia, quando la luce va giù la cosa miogliore è un obiettivo luminoso, anche con una macchina m4/3 Panasonic con il 14-140 f3,5-5,6 od una APS-C con uno zoom ad ampia escursione 18-135/140/200 f3,5-5,6/6,3 i risultati non potranno essere al top, si magari migliori di quelli offerti da questa TZ100 ma, probabilmente, non ottenibili perché la fotocamera è rimasta nella sua borsa a casa. Comunque un modo per risolvere la questione senza troppo incrementare pesi e dimensioni è trovare una buona offerta su una Sony RX100 iii o iv … oramai per utizzo disimpegnato, salvo esigenze specifiche, fotocamere grandi hanno molta meno attrattiva. Questa Panasonic ha dei difetti, le performance non sono entusiasmanti, ma purtroppo ad oggi non ha rivali.

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      1. Con la Sony hai il limite della focale, ed è un grosso limite perche molte foto le fai in esterni ed anche per qualche ritratto avere un 200 mm è una buona cosa. A dirla tutta il problema degli iso esiste ma è un problema limitato ad alcune situazioni particolari, per le quali puoi anche utilizzare il flash. Io ritengo la TZ 100 un passo avanti per la fotografia di strada, la fotografia comune senza richieste particolari, e la fotografia in viaggio. Se la qualità è un pelino sotto la FZ 1000 per me (in questo momento) va benone.

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        1. Carlo,
          il limite della focale dipende dal tipo di foto che fai. Comunque la maggior parte delle foto si fanno con grandangoli o al massimo normali. Per il ritratto la focale “canonica” più adatta è 85 o 100 mm, 135 per ritratti del solo volto, anche se poi si possono fare con gli obiettivi più diversi. L’utilizzo del flash per la foto a luce ambiente rovina completamente l’atmosfera.
          Ciao, Francesco

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        2. Carlo, infatti ho comprato la Fujifilm X30 (a meno della metà del prezzo della RX100 iv) proprio per la ridotta ampiezza focale della Sony che sì è più luminosa al valore grandangolare (valore comunque più interessante perché 24 mm eq anziché 28) ma già a 35mm eq apre a f2,8 e la Fuji in parte recupera lo stop di svantaggio del suo sensore con quasi uno stop di vantaggio di diaframma; vero che la RX100 è il top della portabilità (comunque la Panasonic oggetto di questo test è giusto un poco più grande, all’atto pratico quasi indifferente la faccenda) ma la richiesta è eccessivamente esosa. A me il flash piace poco e difatti non lo uso praticamente mai, il problema ISO esiste, ma la TZ100 così è e quei compromessi ha, se li si ritiene accettabili di alternative non ce ne sono.

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      2. Diego,
        una uona soluzione per avere una fotocamera di qualità, piccola e leggera, con obiettivi luminosi sono alcune mirrorless Micro 4/3. No è una soluzione tascabile, ma con una borsa veramente piccola e con circa 600 grammi di peso me ne sono portato in giro quasi sempre una con due obiettivi f/1,8. Certamente il costo è maggiore, ma si deve considerare che a queste fotocamere si può montare se serve anche un supertele di costo ragionevole o un supergrandangolo e quindi sono buone per tutti gli usi, con una qualità migliore delle compatte da 1″.
        Ciao, Francesco

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        1. Francesco, Le m4/3 in offrono probabilmente il miglior pacchetto per fotocamere ad obiettivi intercambiabili (fino a che Nikon non deciderà di dedicarsi con un pò più s’impegna alla serie 1, due zoom più luminosi, un paio di fissi ed un macro ed il corredo è pressoché completo) ma hanno, seppur in misura minore date le loro dimensioni e pesi ridotti, il comune fattore delle fotocamere ad obiettivi intercambiabili: ci se le porta appresso perlopiù in determinate occasioni. Inoltre avendo già una Nikon 1 V1 e 6 obiettivi Nikkor 1 (che mi coprono focali da 18 ad 810mm eq più i due fissi 18,5 f1,8 e 32 f1,2) non vorrei cominciare con altro corredo (avendo pure a disposizione una Canon EOS600D con alcuni obiettivi) .Ora come ora cerco, chiaramente più per sfizio che per necessità, una fotocamera superzoom, deluso dalla Sony WX350, e la scelta era ricaduta, tra le varie tipologie, tra: Nikon 1 J5 con 10-100 f4-5,6 a circa 620€, Olympus OMD E-M10 II con mZuiko 14-150 II a circa 820€ (con cashback di 100€ incluso), Fujifilm X-T10 con Fujinon 18-135 f3,5-5,6 a circa 900€ (con cashback da 100€ incluso); poi arrivano i sottocosto e si trova Canon EOS100D con Canon 18-135 STM f3,5-5,6 e Nikon D5300 con Nikkor 18-140 f3,5-5,6 ed infine in commento di giorni scorsi Carlo porta alla ribalta la Panasonic TZ100 della quale stavi completando il test, la vedo e tocco da MW e comprendo che probabilmente è ciò che forse potrei usare di più. Valutando pro e contro di tutte le opzioni mi risulta che comunque quasi tutte le soluzioni sono ingombranti e che chi più chi meno offrono il fianco a criticabilità riguardo la qualità d’immagine dovuta ad obiettivi che necessariamente scendono a compromessi e necessariamente poco luminosi, che più o meno in ogni caso a circa 100mm eq offrono un valore f minimo di circa 5, o, nel caso di Nikon 1 J5 assenza di mirino e sensore piccolo, e di AF poco prestante nel caso di Olympus; rimane dunque la Panasonic TZ100, peccato che l’esito del tuo test non sia un gran risultato, ma mi pare che con le opzioni che ho citato la differenza non sia molto grande e che alla fin fine la Panasonic guadagni punti, ho da chiederti: i settaggi delle foto jpeg da te pubblicate sono quelli standard della fotocamera, oppure modificando alcuni parametri (riduzione di rumore meno invadente in primis), come offre Fujifilm ad esempio, si può ottenere di meglio? L’AF a zoom esteso in condizioni di luminosità non eccelsa rimane discretamente prestante? Mi sembra di notare che ad escursioni focali maggiori e valori di diaframma f4la risoluzione non sia affatto male, invece la nitidezza offerta dall’obiettivo ed il suo microcontrasto sono di buon livello? Ciao.

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    3. Carlo,
      il grafico non è invertito, la TZ100 è leggermente migliore della FZ1000 ed è normale considerando i miglioramenti che in quasi due anni ci possono essere stati nel software.
      La stabilizzazione può aiutare certamente a contenere l’aument di sensibilità, ma non è mai affidabile al 100 % e quindi se la si sfrutta per questo conviene sempre fare due o tre scatti piuttosto che uno solo. Si può usare poi solo con soggetti veramente statici quindi in foto dove non ci sono persone, a meno di non farle mettere in posa.
      La soluzione migliore per le foto in poca luce resta comunque un obiettivo luminoso.
      Ciao, Francesco

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      1. Grazie delle spiegazioni ….ed approfitto: il fatto che sia meglio della FZ 1000 allora me la mette in diretta concorrenza ….anzi ti dirò di più, abbandono proprio l’dea del barilotto FZ (con rumore di fondo nei video da non dimenticare) e sposo a piene mani l’idea TZ. Va be che rispetto alla RX sta uno stop sotto, però 1 stop e pur sempre un misero stop, non stiamo parlando di chissà quale differenza. Sbaglio ad interpretare la questione in questi termini?
        Il grafico quindi misura un stop sulle ordinate ogni due rettangolini?

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        1. Carlo,
          rispetto alla RX10 a 200 mm ci sono 2 stop di differenza, in pratica 800 Iso contro 3200.
          Quello che conta per la scelta però di una fotocamera non è solo la qualità d’immagine alle alte sensibilità, che pure è importante se si fanno spesso foto in poca luce come piace a me. Si devono considerare le dimensioni, la praticità, i comandi, il mirino, l’obiettivo se è fisso, il prezzo, e tante altre cose compresa l’estetica. Deve poi piacere a chi la usa.
          La TZ100 è la migliore delle compatte di piccole dimensioni con zoom esteso, sicuramente molto superiore a quelle che si trovavano fino a qualche tempo fa con sensore da 1/2,3″ e zoom 30x. A molti non interessa uno zoom così estesoperchè per questo magari usano altre fotocamere o fanno foto che non lo richiedono, ma se per te è una cosa d’interesse prendila pure e non ti deluderà.
          Ciao, Francesco

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          1. Purtroppo esiste una equazione inequivocabile in fotografia, almeno adesso: alte prestazioni = grande ingombro. Se si vuole diminuire l’ingombro si deve pagare qualcosa in prestazioni. Per prestazioni ci metto tutto pero: qualità di immagine, raffica, luminosità, lunghezza focale, insomma la possibilità di coprire quasi tutto il panorama fotografico. La RX ha dato questa impressione ma poi pensandoci bene ti accorgi che con la stessa cifra ti porti a casa una APSC con un buon 18-135 e tutto sommato la RX non è nemmeno tanto piccola. La via di mezzo restano le 4/3. Non ero a conoscenza della gamma GX, sia la 8 che la 80 sono molto performanti, certo non tascabili …che dici?
            La GX 80 con il 14-140 mi sembra una scelta molto calibrata: dimensioni contenute, ottime caratteristiche e prezzo accessibile (400 euro meno della RX)

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            1. Carlo, cercando una fotocamera con obiettivo tuttofare ho guardato tanto ma tutte hanno evidenziato un problema: sono più o meno grandi e non si riesce a portarsele più o meno sempre dietro. A quel punto però forse vale la pena valutare anche le reflex APS-C di piccole dimensioni, quali la Canon EOS 100D o, a mio avviso meglio, le Nikon D5300/5500. Una m4/3 dotata di zoom f3,5-5,6 a mio parere non ha poi un grande vantaggio prestazionale nei confronti della portabile Panasonic TZ100, penso che, se ne accettassi le dimensioni, oggi andrei da Mediaworld a prendere la D5300 con il 18-140 a 600€.

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              1. Salve Diego, il punto è che per me il 4K è fondamentale. L’idea di poter estrarre fotogrammi di 8 MP da una ripresa 4K la trovo straordinaria e pensa che Panasonic sta gia lavorando al 6K ed al 8K con possibilità di estrarre da questo ultimo fotogrammi a 32 MP (25 per secondo). Con queste possibilità il modo della fotografia sta radicalmente cambiando: il sistema point and shot verrà abbandonato e non sarà più necessario. Vai un micro video ad 4K e scegli l’immagine tra le centinaia che più ti piace….trovo tutto ciò semplicemente geniale.
                La GX 80 sto vedendo alcuni test è una gran bella macchina: ottime caratteristiche e finiture, protezione contro polveri ed umidità e tutto il resto. Certo è molto più grande ma la differenza a livello qualitativo con la TZ è molto importante. Ad oggi è vendita con due obiettivi in corredo o con il 14/140 tutto fare ed il prezzo si aggira tra i 700/800 euro.
                Ci faccio un pensierino (forse di più che un pensierino)

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                1. La GX80 è tutt’altra cosa rispetto ad una compatta, una macchina ad obiettivi intercambiabili ha possibilità di espansione e possibilità migliorative e focalizzazione su una specificità che una compatta, generalmente, non ha; secondo me sono due categorie che non si possono comparare dato che ovviamente la prima può essere nettamente migliore della seconda, a patto però di dotarla di adeguati, più luminosi e costosi obiettivi, altrimenti si che anche con uno zoom ad ampia escursione si hanno miglioramenti sulla qualità ma si perde spesso la possibilità di averla nello zaino o nella borsa… all’inizio la porti sempre, poi inizi a considerare che perlopiù non la usi e allora inizi a non portarla piú specie quando non hai zainetto, l’altra anche in una tracolla non minuscola o in una giacca con tasche ampie la metti; la GX80 rimane più portabile con il 12-32 che però è un f3,5-5,6 e buona parte di ciò che guadagna il sensore più grande viene perso.

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                  1. Io per motivi di lavoro sono sempre equipaggiato con una fotocamera in borsa, quindi direi h 24. Cio che sto cercando è un apparecchio tuttofare che mi dia la possibilità di fare video e foto per me e non per lavoro. Il campo si è molto evoluto in questi ultimi 2/3 anni. Inizialmente avevo dirottato per i sensori da 1″ superbridge, poi è uscita la TZ che ha dei limiti con il pregio della grossa portabilità. Certo la GX è un altra cosa: molto più performante ed ingombrante, ma sarebbe al mio seguito giusto la domenica e nei casi che lo ritengo opportuno quindi alla fine sarebbe una via di mezzo tra le APSC un po più ingombranti e le compatte molto meno ingombranti. Il prezzo poi è molto invitante anche con il 14-140

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                    1. È a mio parere chiaro che se cerchi una fotocamera da portare con te solo quando vuoi ed hai intenzione di fotografare, senza considerare granché importanti spazi e pesi, allora le possibilità di scelta si fanno decisamente più ampie ed anche al di fuori delle all in one; il corredo m4/3 a mio avviso costituisce una ottima soluzione date le sue performance, dimensioni, pesi e scelta di obiettivi. Personalmente però, salvo necessità video di particolare rilevanza, in un caso simile al tuo valuterei molto anche un sistema reflex APS-C i cui costi data anche la vastissima scelta di obiettivi di altri produttori rispetto a quelli delle macchine sono pure inferiori ma la qualità lo è anche di più. Ti faccio un esempio: Nikon D5300 in kit con 18-140 (27-210) 600€ a cui aggiungere un Sigma EX 17-50 (25-75) f2,8 a circa 300€, più o meno medesima somma per ognuno tra 10-18 (15-27) e 70-300 (105-450) , in totale corredo completabile con un paio di fissi 35 (52) e 50 (75) a circa 400€ , non considerando poi accessori ulteriormente espansivi come filtri, tubi di prolunga, lenti addizionali, obiettivi specifici ecc ecc; insomma, con una spesa tra i 1500 ed i 2000€ si avrebbe più o meno tutto mentre invece la sola Panasonic GX80 con 14-140 costa oltre 900€… Poi c’è la TZ100 che in un corpo di dimensioni e pesi esigui racchiude discrete performance a circa 600€, ma questa è fotocamera da considerare maggiormente se si cerca un qualcosa di versatile da potersi più o meno portare sempre con se, altrimenti meglio, secondo me, spendere altrove. Personalmente acquistai una Nikon 1 V1 per prestazioni AF ed in raffica potendo la dotate di obiettivi piccoli e leggeri ma idonei sia a vasti panorami che foto ad eventi sportivi (vedi i 6,7-13 e 70-300 nel caso da me citato) potendomeli portare in una piccola borsetta dove ci starebbe giusto una Sony RX10 da poter mettere nello zaino. Probabilmente una reflex con un 150-600 non la porterei, ma lo spazio per me è molto rilevantenella scelta.

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                    2. Diego,
                      le tue indicazioni sono condivisibili, tranne che per il fatto che non prenderei due zoom con focali in parte sovrapposte. Se vuoi un obiettivo più luminoso del Nikon 18-140 l’alternativa è prendere un focale fissa luminoso, f/2,0 o f/1,8, o eventualmente due, uno con la focale equivalente ad un 30-35 mm ed un altro ad un 85-100 mm. Con due obiettivi di questo genere si può anche fare a meno dello zoom.
                      Ciao, Francesco

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                2. Carlo,
                  non sono assolutamente convinto che con il video 6K o 8K si abbandonerà la tecnica dello scatto singolo. Questo tipo di ripresa potrà andare bene per foto sportive o di animali in movimento, ma per tutte le altre ripres la cosa fondamentale è la cura della composizione, dell’inquadratura e dell’esposizione che certo non si può fare con riprese video.
                  Ciao, Francesco

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            2. Carlo,
              non sempre la tua equazione è vera vedi ad esempio le mirrorless Sony A7R II o Hasselbled X1D.
              La Panasonic GX80 è una fotocamera valida, l’ho appena avuta in prova e ne sto preparando il test, ma non mi hanno convinto due aspetti: il mirino che restituisce dei colori piuttosto irreali perchè è un LCD e non un OLED e lo zoom 12-32. Col 14-140 è sicuramente meglio, ma le dimensioni aumentano. Non è poi protetta da polvere ed acqua come dici in un altro commento.
              Ciao, Francesco

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              1. Credo di essere stato frainteso e mi spiego meglio: quando parlo di 4K-6K-8K è ovvio che mi riferisco solo a soggetti molto dinamici e quindi a sport, wild, bambini, e situazioni particolari. Per il resto si continuerà come si è sempre fatto, ma capisci bene che la corsa alla raffica ormai è finita: i 14/12 FPS di Canon e Nikon per me si fermeranno qua o comunque non saranno più un “plus”.
                Per quanto riguarda la mia equazione ossia prestazione= ingombro mi riferisco ovviamente a tutte le prestazioni e non solo al sensore e quindi al corpo macchina. So bene delle prestazioni sia della A7 che della Hasse, ma per ottenere il massimo da questi due apparecchi devi portarti dietro di tutto di più e quindi devi andare in giro con il trolley. Dall’altra parte invece hai la compatta di cui nemmeno te ne accorgi ma che ti offre molto ma molto meno per non dire quasi nulla o forse solo lo stretto necessario. Poi in mezzo esiste tutto il resto. Comprarsi una A7 e non dotarla di tutte le ottiche e come comperare una Lamborghini e lasciarla in garage per non sporcarla.
                Il punto è sempre quello: forse la TZ per un attimo mi ha fatto immaginare di avere molto per le mani con poco ingombro, ma poi la realtà si è rivelata un’altra ed allora, considerata anche la non grande differenza di prezzo, potrei ripiegare sula GX 80 che non è protetta da polveri ed H2O, infatti ho confuso questa caratteristica con la GX 8; equipaggiata con il 14-140 credo sia una ottima scelta.
                Ciao

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                1. Carlo,
                  per fare foto sportive a soggetti in movimento veloce non basta la velocità di raffica, ma è anche necessario che l’autofocus sia in grado di seguirli. Le Canon EOS 1DX II e Nikon D5 si differnziano dalle altre fotocamere, oltre che per la velocità, proprio per le caratteristiche dell’autofocus che consente di regolare i parametri per l’inseguimento del soggetto in funzione di come si muove, di evitare di cambiare il fuoco se compaiono altri soggetti o ostacoli, oppure di cambiarlo rapidamente e per tante altre regolazioni. Attualmente fra le mirrorless solo l’Olympus OM-D E-M1 II può competere con queste fotocamere, battendole persino in velocità con 60 fg/s con AF singolo e 18 Fg/s con AF continuo, usando l’otturatore elettronico, e 15 fg/s con quello meccanico. Forse si può includere anche la Fujifilm X-T2 che dispone di regolazioni dell’autofocus simili a quelli delle reflex professionali, ma che arriva a solo 8 fg/s (5 con live view) o 11 con l’impugnatura aggiuntiva e 14 fg/s con l’otturatore elettronico. Non credo che l’autofocus nelle riprese video sia in grado di fare altrettanto, comunque vedremo cosa potranno fare quando saranno disponibili fotocamere con ripresa almeno 6K.
                  Per quanto riguarda gli obiettivi, indipendentemente da quanti se ne hanno, quando si fotografa è bene portarsi solo quello o quelli adatti per le foto che si ha intenzione di fare, uno o due al massimo, tre in casi eccezionali, ma sono già troppi. Portarsi tutto il corredo con tanti obiettivi vuol dire che non si è pianificato la sessione fotografica e si va un po’ in giro a casaccio. Quindi dire che ci si deve portare dietro un trolley è un po’ una leggenda metropolitana: con tanti obiettivi si perderebbe solo tempo a pensare a quale usare ed a cambiarli, perdendo di vista le foto. Avere una Sony A7 o una Hasselblaz X1D ed usarla con un solo obiettivo non è come avere una Lamborghini e lasciarla in garage, ma semmai come usarla solo in belle strade con curve e prive di traffico, evitando città ed autostrada.
                  Personalmente ho usato la A7R II per ottime foto di paesaggio con solo il 24-70, non mi sono sentito per nulla penalizzato ed ho ottenuto buoni risultati.
                  Se poi esco senza l’intenzione specifica di fare foto è un’altra cosa; in questo caso una compatta piccola e tascabile anche con uno zoom ridotto, ma abbastanza luminoso, va benissimo.
                  Ciao, Francesco

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                  1. Scusa Francesco ma credo che questa discussione stia diventando un poco sterile, ossia fine a stessa.
                    Mi va tutto bene quello che dici, ma solo in via del tutto teorica.
                    Ogni innovazione all’inizio lascia perplessi ma poi alla fine volenti o nolenti cambia il modus operandi e per come la vedo io il 6K e l’8K cambieranno l’approccio fotografico nei confronti dei soggetti dinamici (PS: mi ricordo ancora quando 30 anni fa in molti criticavano la scelta Canon nella produzione della A1, una fotocamera completamente elettronica con nulla di meccanico, i puristi gridavano allo scandalo ed ora gli stessi puristi si sono dovuti adeguare portandosi dietro batterie di scorta perché la tecnologia lo richiede e le esigenze anche).
                    Se poi qualcuno compera una A7 con un buon corredo e partendo per le vacanze oppure per una gita fuori porta la lascia a casa con tutto il corredo per andare in giro con una compatta allora credo sia il caso vada a farsi fare una bella visita, ma di quelle fatte bene !!!
                    Devi partire sempre dal presupposto che chi scrive (nella fattispecie io) ha un approccio di divertimento, passatempo, hobby, passione….chiamala come vuoi, ma non faccio il professionista e quindi il mio punto di vista non può essere selettivo come il tuo. Certo che se sei un professionista e sai che devi andare a Palazzo Chigi per fotografare il premier (quale?) ti porti dietro la D5 o la DX2 (meglio) con il bianchino e finisce li. Ma se giri per piacere e fotografi con lo stesso intento ti porti dietro tutto perché magari la prossima gita ti capita fra due mesi!!! Gli appassionati hanno un approccio diverso dai professionisti, in tutto cio che fanno, normalmente dettato da una percentuale maggiore di irrazionalità!!
                    Resta il fatto che confrontarsi con te e con altri follisti del blog e sempre un piacere. Aspetto i test della GX8, GX80 e Canon 80D tre fotocamere che mi piacciono veramente molto.
                    Ciao

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                    1. Personalmente quando mi capita di andare in vacanza in auto e non ho problemi di spazio il mio corredo Nikon 1 lo porto via tutto e poi lascio in hotel ciò che penso non servirà, ad esempio ad eventi sportivi porto gli zoom 30-110 (81-300) e 70-300 (189-810), in passeggiate naturalistiche il 6,7-13 (18-35) , per uscite serali i fissi luminosi; se la vacanza è in moto basta il grandangolare ed i due zoom 10-30 (27-81) e 30-110 , è già età tutto il bello della serie 1 Nikon. Va però detto che muovendomi quasi sempre zaino munito la Fuji X30 non manca mai, e di fatto mi trovo ad usarla spesso, saloni ed eventi conpresi, mentre per la girata motociclistica in due sulla moto porto la Sony WX350 che però ha qualità poco soddisfacente e quasi mille possibilità di regolazione ed ecco che la Panasonic TZ100 mi assume un potenziale ottimo ruolo dato che 3 etto e pochi cm3 in più nello zaino non mi creano problemi e, nel caso, possono sostituirmi quelli della Fuji quando lo spazio si fa ristretto…

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                    2. Carlo,
                      per prima cosa credo che dovresti evitare queste espressioni: “Se poi qualcuno compera una A7 con un buon corredo e partendo per le vacanze oppure per una gita fuori porta la lascia a casa con tutto il corredo per andare in giro con una compatta allora credo sia il caso vada a farsi fare una bella visita, ma di quelle fatte bene !!!”.
                      Secondo: anche se sei un dilettante prima di scattare foto dovresti pensare a quello che vuoi ottenere, pianificare le riprese e portarti quello che serve. Questo modo di operare vale per tutti se si vogliono ottenere buone foto, altrimenti ripeto vai a scattare a casaccio.
                      Ciao, Francesco

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  3. azz le lenti sono buie?? f 2,8 su lenti così piccole già è un ottimo compromesso, non credo che reflex o ml abbiano lenti in kit così luminose. E che devo dire io che ho zoom che parte da f3,1 su sensore da 1,2/3??

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    1. Fulvio,
      le reflex base e le mirrorless sono fornite in kit di solito con obiettivi f/3,5-5,6, ma hanno un sensore decisamente più grande che le pone in vantaggio rispetto a queste compatte. Si deve considerare poi che è sempre possibile dotarle di obiettivi più luminosi.
      Ciao, Francesco

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  4. Chiedo…
    La pubblicazione di una foto tramonto
    con la luna ben dimensionata da uno zoom da 400 o 600 mm di una compatta
    su facebook o su monitor notebook normali
    Si notano differenze qualitative
    tra una panasonic tz300 con il 600mm sensore 1/2.3
    e una canon g3x sensore 1 pollice?
    Felice giornata
    Sono indeciso fra i 2 modelli…

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  5. buona serata francesco
    cerco una compatta per fotografare bene la luna
    guardavo la panasonic fz300,stabilizzato luminoso,oculare ccd da 1\2,3
    e la canon g3x stabilizzato,luminoso ccd da 1 pollice
    cosa consigli e perchè?

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    1. Luciano,
      non ho foto della Luna al tramonto come chiedi tu, ma ho foto della Luna di notte fatte con diverse fotocamere:
      Nikon D7000 APS, 16 Mpx con Nikon 70-300 mm f/4,0-5,6 a 300 mm (450 mm equivalenti)
      Canon 6D fullframe, 20 Mpx con Canon 70-300 mm f/4,0-5,6 a 300 mm
      Panasonic FZ72 1/2,3″, 16 Mpx a 1200 mm equivalenti
      Panasonic FZ300 1/2,3″, 12 Mpx a 600 mm equivalenti
      Panasonic GX8 Micro 4/3, 20 Mpx con Leica 100-400 mm f/4,0-6,3 a 400 mm (800 mm equivalenti)

      Tutte le foto sono fatte scattando a mano libera.

      Le puoi vedere in questa pagina.

      Come puoi notare maggiore è la focale equivalente usata più grande è la luna e migliore è la qualità della foto. Incredibilmente la FZ72 pur con tutti i suoi limiti (vedi le aberrazioni al bordo della Luna) batte la GX8 con il leica 100-400 mm che costa complessivamente 10 volte di più.
      L’ideale per fotografare la Luna sarebbe usare una reflex o una mirrorless su un telescopio. Comunque per foto estemporanee anche una bridge con zoom di lunga focale va bene.
      Per l’esposizione è oppurtuno usare la misurazione spot sulla Luna, oppure se si usa quella media valutativa sottoesporre di almeno 5 stop. La sensibilità può variare dai 400 ai 640 Iso; ho usato i 100 Iso solo con la FZ300 per ridurre al minimo il rumore, ma non era strettamente necessario, infatti con la FZ72 ho usato 250 e 400 Iso. La messa a fuoco va fatta col punto centrale sulla Luna o manualmente su infinito.
      Comunque fra le due fotocamere che hai preso in considerazione la Canon G3X dovrebbe dare risultati migliori, ma non ottimali. Peccato inoltre che non abbia il mirino, utile per le foto a mano libera. Se invece la monti su treppiedi lo schermo può andare bene.
      Un’ultima considerazione: come si vede dalle foto la Luna viene molto meglio al primo o ultimo quarto piuttosto che quando è piena perchè la luce laterale mette meglio in evidenza i rilievi ed i crateri.
      Ciao, Francesco

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  6. Buongiorno francesco scrivo per avere un consiglio..
    Pubblico su forum facebook l utente mi legge
    su schermi per cellulare e al massimo notebook
    Se faccio foto acchine tipo
    panasonic tz300 con sensore 1\2.3 zoom da 24\600 f2.8 oppure canon gx3x
    Uso panorami…sole luna…scorci paesini…in grandangolo e tele per comprimere le scene
    Cosa scegliere e perche?
    Felice giornata

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  7. Diego, le Nikon sono ottime, nulla da dire, e i prezzi sono molto scesi ormai. Ma la Nikon stenta ad inserire il 4K (rispondo qua perché il sistema non mi fa più rispondere direttamente a te)

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    1. Carlo, il mio era un esempio che non considerava come aspetto di rilevanza l’ambito video mentre invece per te lo è ed in particolarmodo a risoluzione 4k anche per eventuali funzioni aggiuntive ad esso collegate; stando così le cose concordo che in casa Panasonic trovi un acquisto idoneo alle tue esigenze.

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    2. Carlo,
      se ti interessa il video 4K le scelte migliori sono Panasonic e Sony, indipendentemente da quale tipo di fotocamere vuoi. Canon e Nikon dispongono di questa ripresa solo per i modelli più costosi, come Fujifilm e Olympus.
      Ciao, Francesco

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  8. L’osservazione era condita in modo evidente da un filo di ironia che non sei stato capace di percepire e tanto meno di cogliere.
    Evidente invece è il dilettante “dispregiativo” con cui mi hai appellato, senza nemmeno conoscermi e senza sapere cosa faccio.
    Peccato.

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    1. Carlo,
      non ho percepito nessuna ironia nelle tue parole perchè in realtà non c’era. Tutti si giustificano così dopo essersi resi conto di essere andati un po’ sopra le righe.
      La parola dilettante non è dispregiativa, ma vuol indicare chi fa una cosa per diletto, divertimento. Un dilettante spesso fa foto migliori di un professionista in quanto non è assolutamente condizionato dal mercato e dalle richieste dei clienti. In ogni caso però non può fotografare a casaccio, ma deve comunque pensare e pianificare le sue foto e questo tu non l’hai capito, peccato!
      Se poi vuoi farmi sapere chi sei e che cosa fai lo leggerò ben volentieri.
      Ciao, Francesco

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      1. Noi dilettanti siano i preferiti dalle case costruttrici, golosi come siamo delle ultime novità che riteniamo importanti per noi è ci spendiamo soldi… ecco, magari alle volte si aspetta e si cerca un prezzo meno esoso di quelli richiesti inizialmente ma il tarlo una volta insinuato va estirpato…. Acquisto! Importante credo sia realizzare, oltre a soddisfazione personale ed ipotesi di utilizzo, il perché. La Panasonic di questo test mi pare ideale per ottenere fotografie di buona qualità offrendo ottima versatilità per variegate situazioni nelle quali non avendo con se la fotocamera numero 1, quella grande e con obiettivi intercambiabili che ci offre la miglior qualità ma la si porta appresso giusto quando si sa che si fotograferà e cosa si protrarrà. Detto ciò, ora che la TZ100 è in mano mia posso di primo acchito dire che in interni il bilanciamento del bianco standard mi sembra impostato su toni un pò caldi, e che in jpeg si ottengono migliori risultati aumentando un poco la nitidezza e riducendo di almeno due punti la riduzione del rumore dal profilo standard. Si può lavorare in ISO Auto impostando comunque un valore massimo, io ho scelto 800 per poter sfruttare meglio lo stabilizzatore altrimenti la macchina in P a 25mm f2,8 scattava a 1600 ISO ed 1/25 di secondo. Molto utile l’indicazione dell’esatta focale di scatto e rapido il touch-screen per scegliere il punto di fuoco. Il mirino è si piccolo ma la sua utilità si manifesta anche nel poter tenere più stabilmente la fotocamera, cosa che scattando ad 1/4 di secondo a focale 100mm f5,2 aiuta non poco ad evitare il più possibile il mosso.

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      2. Sei fuori strada Francesco, credimi.
        Chiudila qua che è meglio specialmente per chi ti legge.
        Io non ho nulla da giustificare perché non ho insultato nessuno, a differenza tua che continui ….
        Ciao

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        1. Carlo,
          nemmeno io ho insultato nessuno, quindi la chiudo qui nel senso che non potrai più inserire commenti.
          Non preoccuparti poi di chi legge me, ma piuttosto di chi legge te.
          Francesco

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  9. Stò apprezzando questa Panasonic, le sue dimensioni consentono di tenerle in una tasca di dimensioni non striminzite, in quanto a qualità d’immagine non entusiasma e non delude come è giusto che sia in una fotocamera con queste caratteristiche tecniche di compromesso tra prestazioni e dimensioni propendendo ad occhio più verso il contenimento di quest’ultime; fino ad ora provata perlopiù in condizioni di luce bassa ho trovato un buon compromesso regolando la riduzione di rumore a -3 e la nitidezza a +2 dal valore standard per le foto jpeg; la peggior prestazione la si ha a 25mm di focale ad f2,8 dove la perdita di nitidezza ai bordi dell’immagine si nota anche se vedendo le foto del test di Francesco pensavo peggio, a tal proposito ho notato evidenti ammaccatture sull’obiettivo, può essere che forse la macchina non fosse più in eccellenti condizioni? In interni con buona illuminazione il rumore è a mio avviso assai accettabile anche a 1600 ISO (nelle zone più illuminate anche i 3200 ISO non sono eccessivamente rovinati) mentre in caso di luce assai bassa si nota anche ad 800 un netto intervento della riduzione del rumore. In esterni ben illuminati non ci sono problemi ed ho testato su vari soggetti una funzione che a Francesco piace poco: lo zoom “intelligente”, riscontrando che la perdita di qualità è assai marginale e secondo me la possibilità di scattare anche a 500mm eq ottenendo una foto di buona qualità la compensa; vero che magari svolgendo un lavoro sull’immagine scattata a 250mm eq al PC si potrebbe ottenere di meglio ma considerando che la TZ100 è macchina più per utilizzo occasionale che mirato, dove allora si che si cerca il massimo e meno si accettano compromessi, ritengo idoneo il risultato già ottenibile in camera, ovviamente nulla vieta di cercare di ottenere anche da questa fotocamera il meglio lavorando dopo lo scatto. A proposito di lavoro post scatto trovo la funzione post focus più un divertimento che altro, la foto è di qualità inferiore e ai nota che la sfocatura ottenibile non deriva da un’accoppiata sensore grande-obiettivo luminoso. Altra cosa positiva di questa TZ100 è la durata della batteria: dopo oltre 400 scatti utilizzando display è mirino, ampio uso dello zoom (che dopo pochi secondi di visualizzazione sul display delle foto scattate si ritrae per poi riestendersi quando si torna in modalità scatto) non è ancora scarica, nonostante Panasonic dichiari soli 300 scatti, comunque 15€ per una Patona di scorta ed il problema non si pone più. Ciao.

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  10. …ecco: se hanno il mirino, non hanno uno zoom che vada oltre i 250mm….altrimenti, diventano pessime in poca luce! Non ci credo che non riescano a dotare una compatta di unsensore da 1″, zoom fino ai 500mm, ottimo stabilizzatore, mirino e peso e ingombro contenuti!

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    1. Osservando il fatto che Panasonic con la FZ2000 per raggiungere i 480mm eq abbia dovuto ridurre la luminosità a f4,8 e che Sony per raggiungere i 600mm f4 eq con la RX10 iii abbia dovuto incrementare sensibilmente le dimensioni della RX10 ii faccia pensare che oggigiorno, mantenendo una buona qualità d’immagine come ci si aspetta da una fotocamera con un moderno sensore da 1 pollice (considerandone pure il prezzo certo non economico), meglio di così sia assai arduo. Panasonic con la TZ100 ha dovuto ridurre ulteriormente la luminosità dell’obiettivo e per ottenere una macchina con comandi accessibili con zoom fino a 250mm eq ha realizzato una macchina che è comunque nettamente più grande della prima Sony RX100 dotata di obiettivo 28-100 eq F1,8-4,9 presentata 4 anni fa, a conferma del mio pensiero sulle dimensioni. Lasciando perdere che un mirino occupa uno spazio relativamente piccolo nelle dimensioni di una bridge si può vedere come anche Canon con la G3X dotata di zoom 24-600 eq f2,8-5,6 non è che sia riuscita a contenere granché le dimensioni, cosa che con la G7X ii dotata di zoom 24-100 eq F1,8-2,8 è comunque stata in grado di fare. Va anche detto che chi più chi meno tutti questi zoom riducono presto l’apertura di diaframma ed, eccetto le più grandi RX10 iii ed FZ1000-2000 (che si mantengono ad f4) a circa 100mm eq si scatta già ad f5, cosa che fa presto aumentare la sensibilità a valori medio-elevati se le condizioni di luce non sono buone, valori che i sensori di piccole dimensioni non è che adorino più di tanto….

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    2. Silvana,
      nella costruzione delle fotocamere e degli obiettivi ci sono leggi fisiche, per la precisione ottiche e meccaniche, che ne determinano le dimensioni in funzione del sensore, la lunghezza focale dell’obiettivo e la sua luminosità. Le dimensioni di un obiettivo dipendono direttamente dall’area che deve coprire, cioè dalle dimensioni del sensore, dalla sua lunghezza focale e dall’escursione dello zoom e infine dalla sua luminosità che determina il diametro delle lenti. Questo indipendentemente dalla sua qualità.
      Come ti ha anche spiegato Diego se si aumenta l’escursione focale dello zoom è necessario diminuire la sua luminosità per non aumentare eccessivamente le sue dimensioni e peso, e il costo aggiugo io. Lo si vede bene confrontando ad esempio le Sony RX10 II con uno zoom 8,3x 24-200 mm equivalente f/2,8 costante e la RX10 III con un 25x 24-600 mm equivalente f/2,4-4,0 che nonstante la minore luminosità alla focale massima è molto più grande e pesante. Panasonic per contenere le dimensioni della TZ100 in un formato quasi tascabile ha dovuto limitare l’escursione dello zoom a 10x 25-250 mm equivalente con una luminosità che da f/2,8 si riduce rapidamente a f/5,9. Non c’è niente da fare, contro le leggi fisiche non si può andare.
      Riguardo alla Canon G3X non so perchè Canon si ostini a proporre modelli senza mirino come questa o la G7X II, ma evidentemente non ha intenzione di investire per sviluppare un mirino rientrante come quello delle Sony RX100 III e successive. Infatti l’unica compatta Canon da 1″ dotata di mirino lo ha sporgente, come una reflex, vanificando in buona parte la riduzione di dimensioni.
      L’unica altra bridge di questa categoria con mirino, la Nikon DL24-500, con uno zoom 24-500 mm equivalente f/2,8-5,6 ha dimensioni appena inferiori alla Sony RX10 III, ma non è ancora disponibile sul mercato, arriverà a febbraio (se arriverà), ufficialmente a causa del terremoto in Giappone, ma più probabilmente perchè le prospettive di mercato non sono più favorevoli a questo tipo di fotocamere.
      Infine una considerazione: ma serve proprio una focale di 500 mm? Queste focali si usano per riprese sportive di soggetti che non sono avvicinabili (auto, moto, calcio, ecc.) oppure per riprendere animali nel loro ambiente senza disturbarli e in poche altre circostanze. La maggior parte delle foto sono fatte con in grandangoli e con le focali “normali”, oppure con tele più moderati 100-200 mm. Anche per i ritratti le focali ideali sono 85-135 mm. L’uso di tele così spinti o anche più è un’eccezione.
      Ciao, Francesco

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