Nikon D750: test

DSC05538La D750 fa parte della fascia professionale delle reflex Nikon e di questa è il modello base. Il corpo macchina è di dimensioni relativamente contenute, per una fullframe, appena più grande della D7200 APS, ed anche il peso è poco superiore. La cartteristica esterna che caratterizza la D750 è lo schermo orientabile, per la prima volta aapplicato ad una reflex fullframe di caratteristiche professionali. Per il resto l’estetica conserva l’aspetto delle reflex della famiglia Nikon anche per lo schema dei comandi.
Il sensore fullframe (36×24 mm) ha 24 mpx e, a differenza di altre reflex Nikon, conserva il filtro antialias. L’elaboratore d’immagine è il più aggiornato Expeed 4 che consente di aumentare la sensibilità massima a 12800 Iso con estensione fino a 51200. L’autofocus è il più evoluto in casa Nikon con 51 punti AF, uguale a quello della D810 e della D4s. altra novità per le fullframe Nikon è la connessione Wi-Fi integrata. Riprende video Full HD ed ha una velocità di raffica di 6,5 fg/s.

La D750 si caratterizza come reflex professionale per il suo sensore, il mirino, l’autofocus e per il doppio alloggiamento per schede di memoria, anche se usa esclusivamente le SD e non le Compact Flash più veloci. E’ però anche una macchina adatta ai fotoamatori esigenti per le sue dimensioni e peso non troppo elevati, anche se il prezzo è abbastanza consistente.
E’ per molti aspetti superiore alla D610, l’autofocus in primo luogo con 51 punti AF ed una copertura migliore del formato, lo schermo orientabile, la ripresa video migliore e la connettività Wi-Fi.

Le sue principali caratteristiche sono:

– sensore di formato fullframe CMOS con 24 Mpx
– elaboratore d’immagine Expeed 4
– innesto obiettivi Nikon F, puo montare tutti gli obiettivi Nikon Af mantenendo la funzionalità dell’autofocus e gli Ai mantenendo gli automatismi di esposizione
– gamma di sensibilità Iso da 100 a 12800 estendibile da 50 a 51200
– autofocus con 51 punti AF
– schermo basculabile da 3,2″ con 1.229.000 pixel
– mirino reflex con pentaprisma, copertura del 100 % e ingrandimento reale 0,7x
– otturatore con tempi da 30 secondi a 1/4000
– esposizione automatica o P, A, S, e manuale
– modalità di misurazione esposizione multizona, pesata al centro e spot
– disponibilità di modalità scene
– tempo di sincronizzazione flash 1/200
– velocità di raffica 6,5 fg/
– ripresa video Full HD a 1920×1080 pixel e 60, 50, 30, 25 o 24 fg/s con audio stereo e formato Mpeg4 o H264
– connessioni USB, HDMI e WiFi
– doppio alloggiamento per schede di memoria SD
– batteria agli ioni di litio EN-EL15 per 1230 scatti
– dimensioni 141x113x78 mm
– peso 750 grammi

La D750 costa 1.900 € solo corpo, 2.450 € in kit con lo zoom 24-85/3,5-4,5 VR e 2.650 € con il 24-120/4,0 VR, tutti con garanzia italiana di 4 anni.

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Descrizione & uso
Prestazioni
Galleria
Conclusioni
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13 pensieri riguardo “Nikon D750: test”

  1. Grazie della recensione, finalmente tutta italiana. Una conferma di quanto giá evidenziato da testate professionali anglosassoni.
    Volevo chiederti una cosa: ho comparato la D750 e la 6D su dxomark e i grafici del rumore, della gamma dinamica e della profondità colore si equivalgono, le linee si sovrappongono perfettamente (tranne sulla gamma dinamica ove la d750 parte un po’ avvantaggiata) e quindi confermano anche le tue misurazioni di pareggio. Tuttavia Negli ultimi anni si è diffusa l’opinione che i sensori canon siano un poco indietro rispetto ai sony ( che equipaggia anche nikon) . È vero secondo te o sono solo chiacchiere dei forum?

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    1. Fabrizio,
      sono contento che tu abbia apprezzato il mio test. So bene che in Italia nessuno li pubblica e per questo faccio uno sforzo per pubblicarne quanti mi è possibile ringraziando per la collaborazione i distributori e le agenzie stampa che mi rendono disponibili le fotocamere.
      Non guardo mai i risultati pubblicati in rete prima di avere effettuato le mie misurazioni e prove e mi fa piacere che, nonostante i miei mezzi limitati, le misure di siti famosi che usano software specializzati (che io non posso permettermi) e strumenti costosi, coincidano abbastanza con le mie.
      Riguardo ai sensori Canon a me non sembra che nella pratica questi siano inferiori ai Sony. Fino ad adesso infatti non ho trovato una fotocamera che avesse un rapporto segnale/rumore migliore di quello della Canon 6D. Sto però effettuando la prova della Sony A7S e sono curioso di vedere che risultati daranno le misure. Anche per la gamma dinamica le differenze trovate con le Nikon sono minime. Aggiungo che se anche Nikon monta sensori Sony, il trattamento dei segnali è evidentemente diverso, Si vede che il software Nikon dei processori Expeed è più efficiente di quello Sony dei processori Bionz perchè invariabilmente le Nikon, a parità di sensore, hanno un rapporto segnale/rumore leggermente migliore.
      I risultati finali sul jpeg a livello di colore e rumore dipendono poi anche dall’operazione di demosaicizzazione effettuata dalla fotocamera o meglio dal sofware di conversione da raw usato e variano molto a secondo delle regolazioni effettuate in macchina o sul software. Per questo è abbastanza aleatorio dire che una fotocamera ha una resa dei colori migliore di un’altra. Semmai si può dire che la resa di base può piacere ed essere vicina più o meno ai gusti ed alle esigenze del fotografo che la usa e al genere di foto che scatta.
      Sui forum spesso scrivono più tifosi che osservatori oggettivi.
      Ciao, Francesco

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      1. Grazie ancora. Confermo che anche nelle altre tue recensioni, le misurazioni coincidono con quelle di dxomark. Unica eccezione per le macchine dotate di sensore micro 4\3, dove il tuo metodo evidenzia addirittura un vantaggio rispetto alle full frame, mentre in dxomark stanno dietro anche di uno stop e mezzo

        http://www.dxomark.com/Cameras/Compare/Side-by-side/Nikon-D750-versus-Olympus-OM-D-E-M5-Mark-II___975_1006#tabs-2

        l’opinione diffusa è che le varie micro 4\3 lavorino bene solo fino a 1600 ISO, invece da quel che capisco basterebbe usare l’olympus viewer per gestire anche i 6400 ISO alla pari una FF. 🙂

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        1. Fabrizio,
          la differenza fra una M43 e una fullframe è infatti teoricamente di due stop nel rapporto segnale/rumore e nella gamma dinamica e dalle mie misure questo più o meno risulta. Il caso Olympus è un po’ particolare. Usando un convertitore raw come Lightroom, DXOMark Pro o altri infatti le Olympus mostrano un comportamento simile alle altre M43. Usando invece il software originale Olympus Viewer i risultati sono molto migliori con un rapporto segnale/rumore vicino a quello delle fullframe. Questo convertitore infatti funziona molto bene e anche se sospetto che applichi una riduzione di rumore quando la si imposta su “Spento” evidentemente lo fa molto bene perchè evita la perdita di dettagli e nitidezza di solito legata a questa operazione. Non posso quaindi fare a meno di riportare i risultati ottenuti con Olympus Viewer.
          Ciao, Francesco

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  2. Buongiorno Francesco
    Complimemti per il tuo blog che seguo con interesse.
    Più’ che un commento un consiglio.
    Sono un possessore di un eroica D70 e vorrei cambiare corpo macchina.
    Sono un amatore medio ma non mi definirei evoluto , nelle mie foto spazio dai paesaggi ai soggetti ( volti) alle partite/ recite dei miei figli.
    Il quesito che ti pongo : vale la pena passare a una FF vedi D 750 con i relativi costi macchina e obbiettivi o puntare su una Dx evoluta come la D 7200.
    Grato
    Giuseppe

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    1. Giuseppe,
      la tua domanda implica una valutazione difficile e personale anche sul valore della spesa da effettuare.
      Quella che posso darti io è una valutazione tecnica e di uso. I vantaggi delle fullframe si vedono in particolare per le foto di paesaggio, con maggiore nitidezza e dettaglio, dovuta al fatto che gli obiettivi lavorano meglio su frequenze spaziali inferiori, e gamma dinamica e tonale per la maggiore quantità di luce ricevuta dal sensore. Questo influisce anche sul migliore rapporto segnale/rumore. Altro campo di superiorità delle fullframe sono i ritratti nei quali si può ottenere una profondità di campo inferiore a quella ottenibile da un’APS. Anche nelle riprese in poca luce le fullframe sono superiori per il migliore rapporto segnale/rumore come già detto.
      In sostanza sembra che per le foto che ti interessano una reflex fullframe sarebbe tecnicamente superiore ad una APS.
      Secondo me infine le reflex APS hanno ormai senso solo con i modelli base, con prezzo inferiore ai 1.000 €. E’ significativo infatti che Canon e Sony nel rinnovare le loro APS di punta, 7D II e SLT A77 II, le abbiano dotate di autofocus molto veloci e con ampia copertura e di velocità di raffica molto elevate con l’ovvia destinazione alla foto sportiva e naturalistica di animali in libertà, sfruttando anche il vantaggio del fattore moltiplicativo 1,5x che aumenta del 50 % la focale dei tele.
      La Nikon D7200, per quanto ottima, è invece una via di mezzo fra le APS più economiche e quelle diciamo “ad alta velocità” infatti ha un autofocus veloce, ma non con tanti punti AF come quelle precedentemente indicate, e una velocità di raffica che per quanto buona, 6,5 fg/s, è inferiore ai 10-12 delle altre.
      In conclusione secondo me una fullframe ti darebbe benefici tangibili rispetto ad una APS.
      Ciao, Francesco

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  3. Complimenti per la recensione: veramente ottima come tutte le altre d’altronde. Per me cade giusto a pennello dato che l’ho acquistata da pochi giorni e mi sta strabiliando. L’unica cosa che volevo chiederti (l’aspetto più materiale della vicenda) è il prezzo di € 1900 (solo corpo) è comprensivo del cashback 100 Nikon, perché io in giro a meno di 2000 € non l’ho trovata: l’ho pagata 2050 in negozio fisico..Scusami ancora se mi sono soffermato su questo aspetto, ma per il resto la recensione è veramente ben fatta..Saluti, Francesco

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    1. Francesco (!),
      i prezzi da un certo punto di vista sarebbe meglio non pubblicarli perchè sono soggetti a continue variazioni. Il prezzo di 1.900 € solo corpo era quello riportato al momento della pubblicazione del test sul sito internet di un grande negozio romano di lunga tradizione, anzi per la precisionequesto riportava 1.890. Il sito di un altro negozio di uguale tradizione e importanza riportava 1.950. Ora con l’introduzione del cash-back il primo riporta 1.998 e il secondo 1.980 Alla fine si paga sempre sui 1.900 €, è come se il cash-back non esistesse (sic!).
      Ciao, Francesco

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  4. Ciao francesco
    Come velocità di messa a fuoco e qualità tra tamron 70 200 vc f 2’8 e nikon 70 200 f 4,quale.scegliere?
    Nn mi interessa il fatto che nikon sia più leggero,ma solo la qualità dell obbiettivo.
    Dove posso leggere recensioni a proposito?
    Grazie

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    1. Maria,
      non ho prove strumentali sulla velocità di messa a fuoco, ma a sensazione entrambi sono veloci. Come qualità il Nikon è leggermente superiore, ma di pochissimo e questo è dovuto alla minore luminosità, ma lo si può notare solo in sede di misura.
      Se vuoi leggere le miglioriprove sugli obiettivi, effettuate indipendentemente dalla macchina su cui sono montati (cosa fondamentale per misurarne la vera qualità) le puoi trovare sulla rivista “Tutti Fotografi” e sui numeri speciali antologici di “Progresso Fotografico”. Sono disponibili anche sul loro sito http://www.fotografia.it , ma la maggior parte sono a pagamento.
      Ciao, Francesco

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      1. Fabrizio,
        ti ringrazio delle informazioni e dei link.
        Conosco bene i siti che hai elencato, ma non li ritengo molto attendibili per il test degli obiettivi.
        I diagrammi di DXOMark sono praticamente incomprensibili, per quanto mi sia sforzato di farlo, a differenza di quelli che pubblica per le fotocamere. Ad esempio i rettangoli verde-giallo che pubblica per la nitidezza sono assolutamente indecifrabili e non danno nessuna indicazione; ugualmente quelli della vignettatura e aberrazione cromatica, mentre quello della distorsione non indica a che diaframma si riferisce (presumo a tutta apertura). Le misurazioni poi sono fatte con una particolare fotocamera, in questo caso la Nikon D750. E se cambiassi fotocamera e usassi la Nikon D810 o la D5 come cambierebbero queste misure? Si deduce quindi che le misure sono valide solo per l’accoppiata fotocamera-obiettivo provati.
        Anche Imaging Resource su SRL Gear pubblica test effettuati su fotocamere. In questo caso le indicazioni sono più chiare e leggibili ed il diagramma tridimensionale Blur (sfocatura) da delle buone indicazioni sulla nitidezza dell’obiettivo al variare del diaframma e della focale, come quelli dell’aberrazione cromatica e della vignettatura, mentre quello della distorsione anche in questo caso non specifica l’apertura. SRL Gear però usa, per gli obiettivi Nikon, la D800e e la D7000 e le rilevazioni valgono solo per queste macchine. E se usassi una D7200 o una D5 come cambierebbero?
        Stesso discorso per DPRewiew, che almeno misura la MTF, anche se i suoi diagrammi non sono molto chiari. Anche in questo caso le misure valgono solo per l’accoppiata fotocamera-obiettivo presentati.
        Fare misure degli obiettivi montati su una fotocamera non è difficile, farle indipendentemente dalla fotocamera invece è difficile e costoso perchè richiede un apposito banco prova. L’unico laboratorio, a mia conoscenza, che fa queste misure è quello del Centro Studi di Progresso Fotografico, che ho indicato nella precedente risposta.
        Ciao, Francesco

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