Fotocamere dell’anno 2014 – Risultati

Si è chiuso il 15 gennaio il referendum per eleggere le fotocamere dell’anno di Francescophoto.
I risultati sono stati interessanti sia per la partecipazione che per le scelte.
Alcuni risultati sono stati abbastanza prevedibili, ma alcuni hanno riservato delle sorprese e la sfida si è conclusa, come si dice, sul filo di lana.
Di seguito riporto i risultati per categoria.

Reflex

3a Sony SLT-A77 II

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La Sony A77 II è una reflex atipica in quanto usa uno specchio semitrasparente (Translucent) solo per inviare l’immagine ai sensori Af a rilevamento di fase. Il mirino è elettronico di alta qualità. La A77 II punta principalmente sulla velocità per offrire una reflex in grado di seguire e mettere a fuoco soggetti in movimento veloce. Infatti il suo autofocus offre ben 79 punti Af (il numero più alto per una reflex) ben distribuiti sull’intera inquadratura. La raffica arriva a 12 fg7s con esposizione e messa a fuoco regolati foto per foto. Questo la rende adatta particolarmente per la foto sportiva e naturalistica di animali in libertà, contando anche sull’aumento apparente della focale dei teleobiettivi dovuto al ritaglio (“crop”) operato dal sensore di formato APS (23,5×15,6 mm). Le caratteristiche fotografiche sono altrettanto valide con il sensore da 24 Mpx e l’elaboratore d’immagine Bionz X che garantiscono un’ottima qualità anche alle alte sensibilità. Il mirino è eccellente e lo schermo orientabile in tutte le direzioni. Dispone di connessione Wi-Fi e il corpo, in lega di alluminio e di magnesio è protetto da polvere ed acqua.

2a Canon EOS 7D Mark II

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La EOS 7D Mark II succede alla 7D, reflex di successo, migliorandone le già ottime qualità. Anche questa è progettata per la velocità di autofocus e di raffica. Il suo autofocus è infatti il più sofisticato fra quelli Canon con 65 punti AF tutti a croce. L’elaboratore d’immagine Digic 6 doppio le consente, insieme al perfezionato meccanismo di ribaltamento dello specchio, di mettere a fuoco e scattare fino a 10 fg/s e di avere un’ottima qualità d’immagine anche alle alte sensibilità. Questo la rende adatta particolarmente per la foto sportiva e naturalistica di animali in libertà, contando anche sull’aumento apparente della focale dei teleobiettivi dovuto al ritaglio (“crop”) operato dal sensore di formato APS (23,5×15,6 mm).Il sensore APS-C (22,4×15 mm) ha 20 Mpx e adotta la tecnologia Dual Pixel Af con l’80 % dei pixel sdoppiati per attuare la messa a fuoco in live view e video. Il mirino ottimo anche se un po’ più piccolo di quelli fullframe. Anche il comparto video è molto curato con ripresa fino a 60 fg/s, la messa a fuoco a rilevamento di fase, vari tipi di compressione, un’uscita HDMI per registrare il flusso video non compresso su un dispositivo esterno e un ingresso per microfono stereo. Il corpo, in lega di magnesio è protetto da polvere ed acqua e dispone di ricevitore GPS.

1a Nikon D750

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La vittoria della Nikon D750 non è una sorpresa. Questa reflex è una delle migliori fullframe e presenta molte caratteristiche professionali, derivate dalla D810 e dalla D4s, con un corpo più leggero e compatto. Il sensore ha una risoluzione di 24 Mpx più che adeguata per tutte le esigenze e in unione all’elaboratore d’immagine Expeed 4 garantisce un’eccellente qualità d’immagine anche alle alte sensibilità, l’autofocus uguale a quello della D810 e D4s con 51 punti AF è veloce, sensibile e preciso, adatto anche ad inseguire e mettere a fuoco soggetti in movimento veloce. La ripresa video è particolarmente curata, consente tutti i tipi di controllo, dispone di un’uscita HDMI per registrare il flusso video non compresso su un dispositivo esterno e di ingresso per microfono stereo. Al tutto si aggiunge lo schermo orientabile in alto ed in basso (per la prima volta su una reflex fullframe), la connessione Wi-Fi integrata. Il corpo è in fibra di carbonio e lega di magnesio, protetto da polvere ed acqua.

Mirrorless

Fra le mirrorless la sfida è stat molto combattuta e si è decisa solo all’ultimo con una differenza di pochissimi voti fra le tre sfidanti principali.

3a Fujifilm X-T1

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La X-T1 è il modello di punta della fortunata serie di mirrorless X di Fujifilm. Ha un corpo a forma di reflex, a differenza degli altri modelli, in lega di magnesio e protetto da polvere ed acqua. Tutti i principali comandi e regolazioni sono attuati con ghiere metalliche Il sensore APS (23,6×15,6 mm) con 16 Mpx è di tecnologia X-Trans CMOS II, esclusiva Fujifilm, con filtri colore ad alta aperiodicità e privo di filtro antialias. In unione con l’elaboratore EXR II garantisce un’ottima qualità d’immagine anche alle alte sensibilità e consente di applicare i profili colore propri delle pellicole Fuji. L’autofocus è ibrido a rilevamento di fase e di contrasto veloce e preciso. Il mirino elettronico è di ottima qualità. Lo schermo è orientabile in alto e in basso. Dispone infine di connessione Wi-Fi.

2a Olympus OM-D E-M10

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La OM-D E-M10 è una delle più piccole mirrorless in assoluto. La sua forma è quella di una reflex in miniatura, ma le sue dimensioni e la sua leggerezza in unione con lo zoom 14-42 mm EZ appositamente progettato sono quelle di una compatta. La sua qualità però è all’altezza delle migliori mirrorless e reflex. Ha un sensore M43 (17,3×13 mm) con 16 Mpx. L’autofocus a rilevamento di contrasto, con 81 punti AF, è abbastanza veloce e molto preciso. Il mirino ottimo, lo schermo orientabile in alto e in basso. La qualità d’immagine garantita anche dall’elaboratore TruePic VII è elevata anche alle alte sensibilità. Dispone di connessione Wi-Fi. Il suo pregio maggiore è la leggerezza che consente di avere una fotocamera di qualità ad obiettivi intercambiabili in dimensioni veramente ridotte.

1a Sony A6000

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La vittoria di questa fotocamera nella categoria mirrorless è un po’ una sorpresa, ma le sue qualità la meritano tutta. La A6000 è una mirrorless a forma di compatta, ma dotata di mirino. Il sensore APS (23,5×15,6 mm) ha 24 Mpx e include numerosi pixel adatti alla messa a fuoco a rilevamento di fase. Questo consente di avere un autofocus ibrido con 179 punti AF a rilevamento di fase su tutta la superficie inquadrata e 25 punti a rilevamento di contrasto. La velocità dell’autofocus unita a quella di raffica che arriva a 11 fg/s le permette di mettere a fuoco e seguire anche soggetti in movimento veloce meglio della maggior parte delle reflex e la rende adatta particolarmente per la foto sportiva e naturalistica di animali in libertà, contando anche sull’aumento apparente della focale dei teleobiettivi dovuto al ritaglio (“crop”) operato dal sensore di formato APS. Il mirino OLED è eccellente e lo schermo è ribaltabile in alto e in basso. La qualità d’immagine, coadiuvata dall’elaboratore Bionz X è ottima anche alle alte sensibilità. Dispone di connessione Wi-Fi.

Bridge

Anche fra le bridge c’è stata qualche sorpresa.

3a Leica V-Lux

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La Leica V-Lux è una bridge di alta qualità costruita da Leica in collaborazione con Panasonic, che la chiama Lumix FZ1000. Le due fotocamere hanno le stesse caratteristiche, compreso l’obiettivo Leica, ma la V-Lux si differenzia per il firmware realizzato da Leica, per la finitura esterna diversa e per il “bollino rosso” sul frontale.
La V-Lux ha un sensore di dimensioni più grandi di tutte le altre bridge, 1″ (13,2×8,8 mm) con 20 Mpx, e uno zoom 16x Vario-Elmarit 25-400 mm equivalente f/2,0-4,0. Il mirino elettronico OLED è di eccellente qualità e lo schermo è orientabile in tutte le direzioni. L’autofocus a rilevamento di contrasto con 49 punti AF è veloce e preciso. La qualità d’immagine molto buona fino alle medie sensibilità. L’otturatore dispone di tempi fino a 1/16000 per poter fotografare con diaframmi aperti e una profondità di campo ridotta anche in forte luce. La ripresa video 4K è uno dei suoi punti di forza. Dispone di connessione Wi-Fi.

2a Canon PowerShot SX60HS

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Questa SX60HS è l’ultima evoluzione delle bridge Canon della serie SX che si è sempre distinta fra le migliori della categoria. Ha un sensore da 1/2,3″ (6,17×4,55 mm) e 16 Mpx. Lo zoom 65x (un record) è equivalente ad un 21-1365 mm. Più che l’estensione verso il tele è interessante quella verso il grandangolo che consente di abbracciare un campo più vasto e di ottenere foto con prospettive interessanti. Lo schermo è totalmente orientabile. L’autofocus a rilevamento di contrasto è nella media di questo tipo di fotocamere. La qualità d’immagine buona fino alle medie sensibilità. Dispone di connessione Wi-Fi.

1a Panasonic Lumix DMC-FZ1000

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La FZ1000 è la versione Panasonic della Leica V-Lux precedentemente descritta. Il fatto che questi due modelli si siano piazzati al terzo ed al primo posto rafforza la loro posizione fra le bridge e indica che i fotografi hanno apprezzato l’evoluzione qualitativa di queste fotocamere.
Le caratteristiche della FZ1000 sono identiche a quelle della Leica V-Lux.

Compatte

3a Fujifilm X100T

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La X100T è l’ultima versione della compatta APS di Fujifilm. Questa fotocamera unisce un’esterica “retrò” ad una tecnologia modernissima. La sua caratteristica principale è il mirino ibrido, ottico e elettronico. In questo modo unisce i vantaggi della visione ottica diretta e immediata con telemetro elettronico e di quella elettronica che evita problemi di parallasse e consente di vedere l’anteprima delle regolazioni. L’obiettivo è un focale fissa, 23 mm equivalente ad un 35 mm, di alta luminosità f/2,0 e qualità. Ha un sensore di formato APS (23,5×15,8 mm) con 16 Mpx e tecnologia X-Trans CMOS II, esclusiva Fujifilm, con filtri colore ad alta aperiodicità e privo di filtro antialias. In unione con l’elaboratore EXR II garantisce un’ottima qualità d’immagine anche alle alte sensibilità e consente di applicare i profili colore propri delle pellicole Fuji. L’autofocus ibrido a rilevamento di fase e di contrasto con 49 punti AF è veloce e preciso. La qualità d’immagine ottima. Dispone di connessione Wi-Fi.

2a Panasonic Lumix DMC LX100

LX100

Questa LX100 ha numerose caratteristiche innovative. E’ la prima compatta con sensore M43 (17,3×13) mm con 13 Mpx. Il corpo, in lega di alluminio, è abbastanza piccolo. Ha un obiettivo zoom Leica Vario-Summilux 24-75 mm equivalente di alta luminosità f/1,7-2,8. Il mirino elettronico è di altissima qualità, mentre lo schermo è fisso. L’autofocus a rilevamento di contrasto ha 49 punti AF. La qualità d’immagine molto buona. Punto di forza infine della LX100 è la ripresa video 4K. Dispone infine della connessione Wi-Fi. Anche in questo caso i fotografi hanno premiato il miglioramento qualitativo nella categoria delle compatte.
Esiste anche la versione Leica di questa fotocamera, la D-Lux.

1a Sony Cybershot RX100 III

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Come già accaduto nel 2012 una Sony della serie RX100 vince nella categoria delle compatte. La RX100 III unisce in modo armonico lle dimensioni estremamente ridotte, l’alta qualità d’immagine e finalmente la presenza del mirino. Ha un sensore da 1″ (13,2×8,8 mm) con 20 Mpx. L’obiettivo è uno zoom Zeiss Vario-Sonnar T* 2,9x 24-70 mm equivalente di alta luminosità f/1,8-2,8. Il mirino elettronico estraibile, di ottima qualità, è un capolavoro di miniaturizzazione e non ha fatto aumentare le dimensioni del corpo che rimane tascabile. Il corpo è costruito in lega di magnesio. Lo schermo è ribaltabile in alto e in basso. L’autofocus, a rilevamento di contrasto, ha 25 punti AF, ed è veloce per una compatta. La qualità d’immagine è molto buona fino alle medie sensibilità. Dispone di connessione Wi-Fi.

5 pensieri riguardo “Fotocamere dell’anno 2014 – Risultati”

  1. si iniziano a vedere i primi risultati dell’avanzata del colosso Sony nell’innovazione del settore fotografico. Quest’anno ne vedremo delle belle!!!

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  2. Non è che Sony sia proprio una novità sul campo delle macchine fotografiche digitali.
    C’era già ancora nel 1998 (agli albori delle digitali) che all’epoca faceva le Mavica, con supporto di memorizzazione delle foto sui Floppy Disk.
    Certo, poi nel 2006, con l’acquisizione della Konica Minolta, la Sony ha avuto modo di svilupparsi maggiormente rispetto a prima.

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  3. E se poi ci mettiamo che ha fatto rinascere Nikon dandole i sensori di cui tra l’altro è la compagnia che ne produce di più al mondo abbiamo completato il quadro.

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