Panasonic FZ1000: test

DSC04634Panasonic ha una lunga tradizione nel campo delle bridge a cominciare dalla FZ10 che più di 10 anni fa inaugurò questa categoria con buon successo con uno zoom 12x. In seguito Panasonic ha sempre sviluppato nuovi modelli con zoom dall’escursione sempre più ampia fino ad arrivare alla FZ72 con zoom 60x. Per fare questo però era necessario usare un sensore di piccole dimensioni (1/2,3″ 6,17×4,55 mm) altrimenti sarebbe stato impossibile costruire questi zoom con dmensioni, pesi e costi ragionevoli.
Oggi finalmente Panasonic ha cambiato strada rivolgendosi al miglioramento della qualità d’immagine. Per questo ha presentato una nuova bridge, la FZ1000 in prova, con un sensore di dimensioni più grandi (1″ 13,2×8,8 mm) e dotata di uno zoom di escursione più limitata, “solo” 16x 25-400 mm equivalente, ma con una buona luminosità f/2,8-4,0. Ciò dovrebbe garantire una migliore qualità d’immagine in generale e sopratutto in condizioni di poca luce. E’ quello che ho cercato di verificare con questa prova anche se anticipo che la risposta è positiva.

La FZ1000 era stata preceduta sulla strada del miglioramento della qualità dalla FZ200 con zoom 24x 25-600 mm equivalente f/2,8 costante, ma questa manteneva il sensore piccolo da 1/2,3″.
Ora invece con la FZ1000 cambia tutto e con il nuovo sensore da 1″ e 20 Mpx si punta sulla qualità d’immagine.
La FZ1000 si presenta simile a una reflex per l’aspetto e per le dimensioni e il peso. Ha ovviamente un mirino elettronico e lo zoom può essere comandato sia con la classica levetta attorno al pulsante di scatto sia con la ghiera attorno all’obiettivo, ma sempre elettricamente. Lo schermo è orientabile e i comandi e le ghiere sono simili per disposizione ed aspetto a quelli di una reflex.
Le principali caratteristiche della FZ1000 sono:

– sensore CMOS di formato 1″ (13,2×8,8 mm) con 20 Mpx
– processore d’immagine Venus Engine
– corpo simile ad una reflex con rifinitura zigrinata antiscivolo
– obiettivo zoom Leica DC Vario-Elmarit a comando elettrico 16x 9,1-146 mm mm (equivalente ad un 25-400 mm) f/2,8-4,0
– stabilizzazione ottica a “5 assi”
– mirino elettronico OLED con copertura del 100 % e 2,359 Mpx
– schermo da 3″ e 921.000 pixel orientabile in ogni direzione
– autofocus rilevamento di contrasto e tecnologia DFD (Depth From Defocus) con 49 punti AF selezionabili automaticamente o manualmente
– modalità di esposizione completamente automatica, Program, a priorità, manuale e con scene predisposte
– sensibilità automatica o manuale da 125 a 12800 Iso estendibile da 80 a 25600
– otturatore con tempi da 60 secondi ad 1/16000
– disponibilità di scene ed effetti creativi
– flash integrato apribile a richiesta
– ripresa video 4K a 3840×2160 pixel 30p o Full HD a 1920×1080 pixel a 60/50/30/25 fg/s in formato AVCHD o MP4 con codec H264 e audio stereo
– velocità di raffica 12 fg/s
– usa schede SD/SDHC/SDXC
– batteria agli ioni di litio per 360 scatti
– dimensioni 137x99x131 mm
– peso 831 grammi

La Panasonic FZ1000 costa circa 800 €, 860 con garanzia italiana.

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Descrizione & uso
Prestazioni
Galleria
Conclusioni

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15 pensieri riguardo “Panasonic FZ1000: test”

  1. Grazie Francesco a quando un test sulla Sony hx400?magari un confronto sulla qualita di immagine con poca luz con la Pana fz100.Saluti dalla Colombia

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  2. Cosa puoi dire sullo zoom extra, attivabile col formato M e S del sensore, che secondo la Panasonic aumenta lo zoom senza perdita di qualità sino a 32X ? Vedo che non ne parli.

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    1. Vincenzo,
      non parlo mai dello zoom digitale perchè è una funzione che non ha alcun senso ed è perfettamente riproducibile a posteriori su qualsiasi pc. Che non deteriori la qualità è il marketing ad obbligare a scriverlo nei manuali, ma è totalmente falso.
      In pratica si tratta o di un puro e semplice ritaglio, come lo zoom ottico esteso che arriva a 32x (infatti hai fatto caso che la dimensione delle foto in S, a cui si arriva a 32x è la metà di quella a pieno formato?) e ovviamente non peggiora la qualità ma fornisce solo una foto con meno pixel (10 Mpx in M e 5 in S), oppure di un ritaglio e successiva interpolazione per creare i pixel mancanti per il pieno formato come lo zoom intelligente; è ovvio che questa interpolazione non può creare informazioni che non sono state registrate e quindi la qualità delle foto sarà inferiore. Le stesse cose come detto le puoi fare su una qualsiasi foto ritagliandola ed eventualmente interpolandola sul pc.
      Ciao, Francesco

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      1. Ciao Francesco, non consideri però il fatto che se uno scatta in JPEG hai già una foto pronta senza passaggi al PC, nel caso della FZ1000 si arriva ad avere una focale equivalente ad 800mm e così anche fotografia naturalistica e sportiva meglio rientrano tra gli utilizzi della fotocamera. Leggendo prove di questa Panasobic su riviste cartacee ed anche su vari siti internet c’è un parere concorde sulla quasi impercettibile perdita di dettaglio e quindi un’usabilità senza particolari controindicazioni e dai ritagli pubblicati parrebbe anche a me essere così, da ciò che ho letto la funzione zoom intelligente Panasonic rispetto a quelle di Canon e Sony è quella che funziona meglio; a me è capitato di utilizzarla sulla Fujifilm X30 che però ha 12 MPx e dunque forse soffre un poco di più l’utilizzo dello zoom intelligente, tuttavia a mio parere la perdita di qualità dell’immagine visionata a dimensione intera sullo schermo di un Surface Pro 3 produce un visibile decadimento sul dettaglio più fine ma ampiamente tollerabile, visionando l’immagine a dimensione schermo non lo si nota neppure se non volendo cercare il pelo nell’uovo ed ancor meno in una stampa 20×30. Dunque se ciò pubblicato e detto riguardo allo zoom intelligente della Panasonic FZ1000 risultasse vero, o anche solo fosse migliore di quello della Fujifilm X30 (e penso proprio di sì visto che si parte da un’immagine da 20 MPx contro 12), non ne vedrei controindicazione alcuna nel suo utilizzo e difatti è per me una delle maggiori attrattive di questa bridge rispetto alla rivale Sony RX10 (che però ha quel f2,8 costante cheè tanta roba pure quello…).

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        1. Diego,
          evidentemente non mi sono spiegato bene.
          Lo “zoom ottico esteso” è ESCLUSIVAMENTE un ritaglio (“crop” se è piu chiaro, sic!) dell’immagine intera da 5472×3648 pixel effettuato sulla parte centrale con le dimensioni in M di 3888×2592 pixel per un totale di 10 Mpx, una moltiplicazione apparente della focale di 1,4x ed una focale equivalente totale di 560 mm, in S di 2736×1824 pixel per un totale di 5 Mpx, una moltiplicazione apparente della focale di 2x ed una focale equivalente totale di 800 mm. La qualità di questi ritagli è IDENTICA all’originale e quindi il “parere quasi concorde sulla quasi impercettibile perdita di dettaglio” letta su riviste cartacee (non so quali) e su siti internet non fa che confermare la mia scarsa stima verso la maggior parte di loro; in realtà la differenza è solo nel minore numero di pixel. In pratica è come se in M fotografassi con un sensore da 2/3″ (8,8×6,6 mm) e 10 Mpx invece che col sensore da 1″ (13,2×8,8 mm) e 20 Mpx della FZ1000 e in S con un sensore da 1/2″ (6,4×4,8 mm) e 5 Mpx. L’avere la foto jpeg già pronta in macchina può essere comodo se si vuole trasmetterla o pubblicarla immediatamente tramite wi-fi, altrimenti il tutto è equivalente a fare il ritaglio a posteriori sul pc o su cloud dove, spero, le foto saranno state salvate con anche un’opportuna procedura di backup se non si vuole avere la certezza di perderle prima o poi. Comunque con una foto a pieno formato della FZ1000 si può arrivare a stampare, senza ridimensionare, foto 45×30, con il formato M 30×20 e con quello S 20×15. Questo formato è quindi adatto solo per piccole dimensioni o per esclusiva pubblicazione su web.
          Lo “zoom intelligente” invece oltre al ritaglio applica una successiva INTERPOLAZIONE per ricreare i pixel mancanti e riportare la foto alle dimensioni di 5472×3648 e 20 Mpx se è stato scelto questo formato per il salvataggio. E’ evidente che l’interpolazione dovrà inventarsi i pixel mancanti da quelli presenti e non potrà aggiungere informazioni che non sono state registrate e che quindi non esistono. Ci sarà quindi una perdita di qualità visibile, indipendentemente da quello che può dire il marketing del produttore. Se poi non si è interessati a questo è una scelta del fotografo, ma ripeto, a parte il fatto di avere la foto subito pronta in macchina, il tutto può essere fatto in modo mirato e più efficiente sul pc.
          In conclusione poi ognuno fa le sue scelte, ma è importante avere chiari i termini del problema.
          Ciao, Francesco

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          1. Ciao Francesco, Mi riferivo esclusivamente allo zoom intelligente e non alla funzione ritaglio; probabilmente l’algoritmo di funzionamento di questa Panasonic è particolarmente efficace nel ridurre in maniera poco percepibile il degrado qualitativo dell’immagine, come per quanto riguarda i jpeg o i filtri anti rumore dove ci sono macchine che li offrono migliori di altri rendendo effettivamente poco utile il ricorso al formato RAW se non ad elevati valori ISO. A mio parere se una funzione è presente può essere utilizzata o meno ma se c’è è meglio e meglio ancora è se la sua resa soddisfa.

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            1. Diego,
              ripeto: un’interpolazione, per quanto “intelligente” e per quanto efficiente, non può inventarsi dettagli che nella foto di partenza non ci sono. I dettagli registrabili da 20 Mpx e che invece non ci sono nei 5 Mpx sono irrimediabilmente PERSI.
              Ciao, Francesco

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              1. Infatti anche io mica scrivo che la qualità dell’immagine utilizzando lo zoom intelligente sia identica, concordo che una perdita ci sia e l’ho provato sulla Fujifilm X30, però se a quanto pare l’algoritmo Panasonic è particolarmente a punto la differenza può essere poco percepibile e dunque non esserci problemi di sorta nel suo utilizzo ma anzi essere un plus non da poco. Personalmente è una caratteristica che mi porta a preferire questa FZ1000 anche ad una reflex entry level APS-C che anche abbinata con un 55-300 al 18-55 o con un 18-250 si ferma a circa 375-450 mm equivalenti dovendo poi dedicare tempo al PC per ritagliare ed interpolare l’immagine per ottenere i circa 800mm equivalenti che la bridge offre già disponibili allo scatto. Non ho acquistato la FZ1000 al posto del Nikkor 1 70-300 (190-810 mm equivalenti) per tre motivi: velocità di raffica molto inferiore alla Nikon 1 V1 e per questo utilizzo pure AF inferiore, zoom a comando elettrico e non manuale e batteria che dura poco. Tuttavia per regalare una fotocamera tuttofare ci stò nuovamente ronzando attorno.

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                1. a proposito degli zoom elettrici o meccanici volevo capire se quelli meccanici ci sono solo sulle reflex o anche sulle mirrorless, perchè io dovendo acquistare una reflex o una mirrorless vorrei avere zoom meccanico, quello elettrico che ho sulla compatta è troppo lento

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                  1. Michele,
                    anche sulle mirrorless la maggior parte degli zoom sono meccanici, ce ne sono alcuni elettrici pensati prevalentemente per le riprese video per le quali è necessario un movimento fluido.
                    Ciao, Francesco

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  3. domanda da neofita: è possibile applicare un tele (non ho ancora capito la differenza fra tele convertitore e lente di conversione). In quanto neofita punterei su una FZ82, ma sono ugualmente incuriosito da FZ300 e FZ1000 per la miglior qualità dell’immagine, ma depresso per lo zoom che vorrei tanto performante quanto luminoso e nitido. Posso ovviare con l’aggiunta di queste ottiche?

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    1. Daniele,
      giustamente ti dichiari neofita e quindi è comprensibile la tua confusione.
      Vediamo di chiarire: ti piacerebbe una fotocamera con uno zoom ad elevata escursione che vada dalla focale grandangolare, che abbraccia un ampio angolo di visione, a quella tele che restringe moltissimo questo angolo. La Panasonic FZ82 è una di queste fotocamere ed ha uno zoom che va dal grandangolo di 20 mm equivalenti al tele spinto di 1200 mm equivalenti. Per motivi fisici ed ottici per realizzare uno zoom di così ampia escursione è necessario per la fotocamera montare dei sensori molto piccoli, in questo caso da 1/2,3″ (6,17×4,55 mm). Questo però compromette molto la qualità d’immagine quando c’è poca luce e si deve aumentare la sensibilità, come evidentemente hai sentito anche tu visto che ti sei interessato a fotocamere con una migliore qualità. Inoltre zoom così spinti, e di così basso costo, hanno anche una cattiva qualità alle focali più lunghe e sono poco luminosi.
      La Panasonic FZ300 modifica di poco il quadro e solo per l’obiettivo visto che il sensore è delle stesse dimensioni della FZ82. Il suo zoom però ha un’escursione minore, 24x da 25 mm a 600 mm equivalenti e questo ha consentito di mantenere la sua luminosità costante f/2,8 e una migliore qualità. I risultati però sono appena superiori alla FZ82.
      La FZ1000 è un’altra cosa: ha un sensore più grande da 1″ (13,2×8,8 mm) e uno zoom con escursione più ridotta 16x 25-400 mm equivalente che le consentono una qualità d’immagine molto migliore delle altre due.
      Tutte queste fotocamere però sono delle bridge con obiettivo fisso e ad esse non è possibile quindi applicare nessun moltiplicatore di focale. Non è disponibile nemmeno un accessorio di conversione tele in quanto il DMW-LT55 disponibile per alcuni modelli Panasonic non è adatto ne per la FZ300 ne per la FZ1000.
      Comunque personalmente non mi farei questi problemi: la tua mancanza di esperienza forse ti porta a pensare che per fare belle foto sia necessario avere un supertele, ma in realtà non è così. La maggior parte delle foto si fanno con grandangoli o con tele moderati (100-200 mm massimo). Anche per le riprese di avvenimenti sportivi, calcio, auto ecc. i professionisti usano obiettivi dai 400 ai 600 mm e difficilmente arrivano a 800 che è il massimo disponibile per una reflex.
      I supertele disponibili su alcune bridge possono essere divertenti per inquadrare oggetti da lontano, ai quali però in molti casi ci si potrebbe avvicinare, oppure per fotografare le persone senza farsi vedere (cosa da evitare), ma riguardando le foto ci si accorge della loro scarsa qualità, mentre usandoli ci si rende conto delle difficoltà che comporta il loro utilizzo.
      Ti consiglio quindi di orientarti sulla Panasonic FZ1000 e iniziare a scattare: vedrai che 400 mm sono più che abbondanti.
      Ciao, Francesco

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      1. Grazie Francesco, per la risposta, vengo già da due bridge superzoom , Kodak e Canon, ed effettivamente alle massime distanze le foto sono imbarazzanti, e non utilizzavo mai la massima focale. Visto che faccio molte foto in interni (particolari di affreschi nelle chiese) la scarsa luce è per me una discriminante importante quanto raggiungere alcuni dettagli nascosti (particolari di affreschi in lontananza o statue poste su facciate/campanili. Ritieni valida ancora F1000 o potrei puntare su altro? Budget 500 euro

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