Fujifilm X30: impressioni

In occasione del Fujifilm day recentemente tenuto presso il negozio romano Ottica Universitaria ho potuto provare brevemente la nuova Fujifilm X30.
La Fujifilm X30, presentata all’inizio di settembre appena prima della Photokina, è l’ultima versione della fortunata serie di compatte “premium” Xx0 del produttore giapponese.
Questa nuova versione della serie di compatte di aspetto classico di Fujifilm rinuncia al mirino ottico che caratterizzava i modelli precedenti in favore di uno elettronico. Già la precedente X-20 aveva introdotto nel mirino ottico la visualizzazione delle informazioni essenziali per il controllo della fotocamera, ma rimanevano i difetti della parziale visione dell’obiettivo in un angolo del mirino e l’errore di parallasse alle distanze ravvicinate che costringevano in molti casi ad usare lo schermo. Con il mirino elettronico tutto questo è superato.

La nuova X30 dispone di un mirino elettronico di alta qualità con 2,36 Mpx che offre una copertura del 100 % e un ingrandimento reale di 0,65x, quasi come un mirino fullframe, un controllo aumtomatico della luminosità e la possibilità di previsualizzare gli effetti delle regolazioni. Lo schermo ha una risoluzione migliorata di 920.000 pixel ed è ribaltabile in alto e in basso. La X-30 è dotata del sensore X-Trans CMOS, di tenologia esclusiva Fujifilm, privo di filtro antialias e con pixel ad alta aperiodicità per evitare l’effetto moirè, di formato 2/3″ (8,8×6,6 mm) con 12 Mpx. Questo sensore integra dei pixel per la messa a fuoco a rilevamento di fase che secondo i dati Fujifilm raggiunge una velocità di 0,06 sec.. L’elaboratore d’immagine è l’EXR II e dispone della modalità di simulazione pellicola “Classic Chrome”. L’obiettivo è sempre lo zoom 4x 7,1-28,4 mm (28-112 mm equivalente) f/2,0-2,8 con comando manuale ed elevata luminosità. Anche l’accensione della fotocamera si comanda ruotando la ghiera dello zoom. Rispetto alla X-20 è stata aggiunta una ghiera di controllo personalizzabile attorno all’obiettivo che può comandare varie funzioni, messa a fuoco in manuale, tempi, diaframmio altro. E’ stata aggiunta inoltre la connettività Wi-Fi.

Le caratteristiche principali della X30 sono:
– sensore X-Trans CMOS II da 2/3″ (8,8×6,6 mm) con 12 Mpx e senza filtro antialias
– mirino elettronico OLED con ingrandimento 0,65x, ritardo di 0,005 sec. e 2,36 megapixel
– zoom manuale e ghiera di controllo, due selettori, sei pulsanti funzione
– obiettivo zoom manuale 4x 7,1-28,4 mm (28mm-112mm eq.)) f2,0-2,8
– schermo ribaltabile da 3″ e 920.000 pixel
– tecnologia di elaborazione dell’immagine “Lens Modulation Optimizer”
– AF a rilevamento di fase in grado di mettere a fuoco in 0,06 sec(*6)
– sensibilità da 100 a 3200 Iso (fino a 12800 solo in jpeg)
– video Full HD a 60fps con simulazione pellicola e l’Intelligent Hybrid AF
– funzioni wireless: scatto remoto da smartphone e tab con l’app gratuita “FUJIFILM Camera Remote”, – – – – geo-localizzazione delle immagini e backup wireless al computer
– durata batteria fino a circa 470 scatti
– nuova modalità di simulazione pellicola “CLASSIC CHROME”
– Advanced Filter, Multiple exposure e intervallometro
– disponibile in versione nera o argento

OLYMPUS DIGITAL CAMERA

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La X30 si presenta esteticamente molto bene. Non ha perso nulla del suo fascino retrò nonostante l’assenza della finestrella del mirino. La costruzione e la finitura sono ottime sia in versione argento che nera. Il mirino fa un’ottima impressione: è grande, nitido e con colori realistici. Non sembra un mirino elettronico. Non presenta scie o perdite di nitidezza anche muovendo rapidamente l’inquadratura e non ha ritardi avvertibili. Molto comoda la variazione delle informazioni di scatto visualizzate che orientando la macchina per le foto in verticale si sposta per visualizzarsi sempre col verso corretto alla base ed alla sommità dell’inquadratura. I comandi sono sempre molto completi e facili da azionare con le due ghiere, una attorno all’obiettivo ed una posteriore, per comandare tutte le funzioni. In più c’è la ghiera sulla calotta all’estrema destra per modificare l’esposizione. Inoltre diversi pulsanti sono personalizzabili.
L’accensione avviene con il classico metodo di queste compatte, ruotando la ghiera di comando dello zoom, modalità simpatica ma non molto veloce se si vuole effettuare uno scatto rapido. Sarebbe meglio un interruttore coassiale col pulsante di scatto. La X30 si dimostra pronta allo scatto con un ritardo non percepibile. La messa a fuoco è rapida e precisa, merito del sistema ibrido a rilevamento di fase e di contrasto attuato dal sensore. Negli scatti effettuati non ho rilevato nessun fuori fuoco.
L’esposizione si è rivelata abbastanza corretta anche se a causa dello sfondo scuro con cui sono state scattate molte foto e dell’abbigliamento scuro della modella ho dovuto, in questa situazione, correggerla in sottoesposizione di 1 o 1 e 2/3 di EV. Il bilanciamento del bianco è stato quasi corretto con solo una leggera dominante calda, ma il tutto si corregge nella conversione da raw.
Le foto sono state tutte salvate in raw e jpeg e la conversione raw effettuata con Raw File Converter, una versione di Silkypix Developer Studio 3 fornita da Fujifilm e personalizzata per le sue fotocamere, azzerando la riduzione di rumore.
Ho scattato con tutte le sensibilitò in cui si possono salvare le foto anche in raw, da 100 a 3200 Iso.


Le foto presentano un’ottima nitidezza e nei ritratti la resa dell’incarnato è ottima. Il rumore si incomincia a veder però già a 400 Iso e già a 800 è un po’ alto. Da questa sensibilità però si richiede una sua riduzione per poter utilizzare le foto, attuabile senza una sensibile perdita di nitidezza che rimane alta almeno fino a 1600 Iso. I 3200 Iso sono comunque poco recuperabili e questa sensibilià va usata solo in casi disperati.

In conclusione la Fujifilm X30 è una compatta interessante. Suoi pregi sono l’estetica accattivante, l’ottima costruzione e finitura, il mirino eccellente, l’autofocus veloce e preciso, i comandi molto comodi ed ergonomici. l’obiettivo luminoso e la possibilità di scegliere diversi profili colore che richiamano le pellicole a colori Fujifilm. La qualità d’immagine è buona con un’ottima risoluzione e resa dei colori, anche se il rapporto segnale/rumore è solo discreto e sopra i 400 Iso è bene usare il formato jpeg nativo della fotocamera (molto buono) o se si usa il raw applicare un’opportuna riduzione di rumore.
Il prezzo “su strada” di circa 500 € è adeguato e per avere di più, con compatte con sensore più grande, è necessario spendere ben di più. E’ quindi adatta a chi cerca una compatta da portare spesso con se e che garantisca una buona qualità d’immagine, con la possibilità di tutte le regolazioni e senza avere la necessità di scegliere ed acquistare ulteriori obiettivi.

18 pensieri riguardo “Fujifilm X30: impressioni”

    1. Enrico,
      la Fujifilm X-30 ha una qualità d’immagine leggermente migliore della Nikon P330 per il suo sensore appena più grande, di tecnologia X-Trans esclusiva Fujifilm e per l’assenza del filtro antialias. L’obiettivo, a parità o quasi di luminosità alla minima focale, è molto più luminoso a quella massima e questo fa una notevole differenza. Il suo vantaggio maggiore però è la presenza di un eccellente mirino che consente di vedere molto meglio in esterni col sole rispetto allo schermo e di tenere la fotocamera in modo molto più stabile. Anche lo zoom a comando manuale è un vantaggio non trascurabile in quanto consente un risparmio della batteria. L’unico svantaggio sono le dimensioni leggermente più grandi.
      Se il tutto valga la pena di spendere soldi lo puoi però valutare solo tu.
      Ciao, Francesco

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      1. Ti ringrazio per la risposta. Nel frattempo che aspettavo mi sono fatto un giro sul tuo blog…davvero illuminante! Considerando che la X30 costa sui 450€,credi che a quel prezzo possa trovare di meglio? Chiaramente il budget è limitato, tutto sta anche a quanto riesco a piazzare la P330. Diciamo che non voglio superare i 450-500 euro.
        La qualità della foto mi preme, ma non sono molto ferrato. Sono dell’era digitale e non ho mai stampato foto in formati 20×30 o 30×45. Oltre alla condivisione digitale, mi piace l’idea di poter creare fotografie che abbiano una bella risoluzione anche quando le stampo in quei formati.

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        1. Enrico,
          la scelta dipende da quali sono le tue esigenze in termini di dimensioni. Se vuoi una compatta l’unica alternativa alla Fujifilm X30 in quella fascia di prezzo è la Sony RX100 II, dotata di un sensore da 1″ (13,2×8,8 mm, i doppio di quello della X30 da 2/3″ 8,8×6,6 mm) con 20 Mpx e di uno zoom 3,6x 28-100 mm equivalente f/1,8-4,9, quindi meno luminoso in tele di quello della X30. Questo però è compensato dalle dimensioni maggiori del sensore e dai suoi 20 Mpx per cui la qualità d’immagine della RX100 II è anche migliore di quella della X30. Le sue dimensioni sono più ridotte di quelle dalla X30. La RX100 II, che costa poco meno di 500 €, però non ha il mirino. La versione con mirino, RX100 III, costa circa 800 € ed ha uno zoom meno esteso, 2,9x 24-70 mm equivalente, ma più luminoso f/1,8-2,8.
          Se le dimensioni invece non sono un problema la scelta migliore in questa fascia di prezzo è una reflex, in particolare la Nikon D3200, con un sensore APS (23,2×15,4 mm) da 24 Mpx.Una reflexx come questa ha una qualità d’immagine superiore alle compatte che ti ho indicato e una velocità operativa e di messa a fuoco decisamente superiore. Inoltre gli obiettivi intercambiabili ha una flessibilità decisamente superiore, consentita anche dal mirino ottico reflex. Con uno zoom 18-105 VR f/3,5-5,6 stabilizzato (equivalente ad un 27-157 mm) costa sui 430 € con garanzia europea e circa 500 con garanzia italiana di 4 anni.
          Ciao, Francesco

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          1. Purtroppo escludo reflex, proprio per le dimensioni ed il peso. Per fortuna ho la possibilità però di poterla usare visto che la mia fidanzata ce l’ha, si tratta di una Nikon D5300. Io cercavo qualcosa di più compatto, proprio per avere una alternativa alla sua, in caso di trekking plurigiornalieri in cui mezzo chilo meno fa differenza.
            La X30 mi piace proprio perchè ha il mirino, perchè ha lo zoom manuale, ha la regolazione dell’esposizione manuale, la regolazione del fuoco etc etc La Rx100 II sarebbe una P330 con una qualità di immagine migliore, ma poi l’interfaccia, le regolazioni e l’impugnatura sono le stesse. Avevo pensato anche ad una mirrorless, ma in quella fascia di prezzo ci sono tutte fotocamere senza mirino e con l’interfaccia da compatta. Non so se sono riuscito a spiegarmi, per farla breve, della X30 mi piace proprio il fatto che si possano regolare i parametri con ghiere-rotelle-pulsanti veri.
            Per quanto riguarda la qualità di immagine….so che sarà poco meglio della P330, ma come già ti ho detto, mi preme solo che, in caso volessi stampare qualche foto in formati un pò più grandi (20×30 per esempio), siano comunque belle stampe..e purtroppo non ne ho idea. Pensavo che la P330 potesse darmi soddisfazione in tal senso, ma quando ho provato a stampare in 20×30 sono rimasto deluso dalla differenza della foto nello schermo del pc con quella stampata. Grazie per i consigli e la comprensione!

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            1. Enrico,
              se cerchi una fotocamera compatta con regolazioni manuali e con mirino la Fujifilm X30 è un’ottima scelta. La qualità d’immagine rispetto alla Nikon P330 non fa il salto di qualità che potrebbe fare con una reflex (se hai disponibile una Nikon D5300 te ne potrai rendere conto), ma è migliore di quella della P330. Il mirino è veramente eccellente, uno dei migliori provati, al livello delle Fujifilm mirrorless come la XT1.
              Con la X30 potrai anche fare stampe 20×30 senza problemi. Per quanto riguarda i colori in stampa però la loro qualità di solito non dipende dalla fotocamera, ma dai sistemi di visualizzazione e stampa.
              Per la visualizzazione se si vogliono vedere colori realistici si dovrebbe usare un monitor con tecnologia IPS e tarato con un profilo colore. Per la stampa se si fa in casa anche la stampante dovrebbe essere tarata con un opportuno profilo colore. Solo così i colori che si vedono sul monitor saranno resi in modo simile (uguale è impossibile perchè si usano diversi mezzi di visualizzazione con proprietà diverse) sulla stampa.
              Se si fanno stampare le foto da un servizio esterno su carta fotografica, dopo avere eventualmente corretto in post produzione i colori per ottenere quelli desiderati, è necessario richiedere che le foto siano stampate senza modifiche e … sperare che lavorino bene.
              Ciao, Francesco

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              1. Ti ringrazio infinitamente per la pazienza, i consigli e le opinioni. Più ci penso e più sono deciso. Daltronde il budget è quello che è, e non esistono compatte con sensori più grandi con mirino a cifre intorno ai 500 euro. Grazie ancora per tutto! Alla prossima

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  1. ciao francesco ho appena comprato una fuji x30 ed ho notato che da accesa fa un rumorino è simile a quello che fa il computer acceso…è normale? non mi è mai capitato di avere una macchinetta fotografica che emettesse questo rumore…
    sai per caso dirmi anche come funziona il flash perchè nonostante io azioni il pulsante che fa uscire il flash non riesco a farlo funzionare…grazie!

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    1. Giorgia,
      no non ho mai avuto una fotocamera che emettesse un suono simile a quello di un computer acceso. Nei computer di solito sono la ventola di raffreddamento e il disco magnetico che emettono rumore e questi nelle fotocamere non ci sono. La cosa mi sembra strana. Il rumore è continuo o no? La macchina funziona correttamente?
      Riguardo al flash questo quando è aperto scatta automaticamente solo quando la luce è insufficiente. Se vuoi forzarne lo scatto devi modificare l’impostazione col pulsante destro del pad a 4 vie scegliendo “Flash forzato”.
      Ciao, Francesco

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    2. Ciao, il rumore è dato dallo stabilizzatore dell’obiettivo, con il quale guadagni fino a tre stop. Ottima cosa!!! Io ho la macchina da qualche mese e sono molto soddisfatto.

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    1. Mirco,
      la scelta dipende dalle esigenze e dai requisiti che si richiedono ad una fotocamera, oltre che dai gusti personali.
      Se vuoi una fotocamera con uno zoom ad ampia escursione l’Olympus Stylus 1 offre uno zoom equivalente ad un 28-300 mm a luminosità costante f/2,8 ed è l’unica scelta fra le due.
      Se invece vuoi privilegiare la luminosità dell’obiettivo, utile per foto in poca luce, e anche una qualità d’immagine leggermente migliore, la X30 con suo zoom 28-112 equivalente f/2,0-2,8 e il sensore un po’ più grande è preferibile.
      Per il resto sono entrambe ottime fotocamere e scegliendo l’una o l’altra non te ne pentirai.
      Ciao, Francesco

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  2. Buongiorno Francesco, volevo farle i complimenti per la recensione che ha fatto sulla Fujifilm X30. Vorrei chiederle, essendo in possesso di questa fotocamera, se può aiutarmi a settare i parametri affinchè le foto risultino più nitide e pulite possibile. Grazie in anticipo.

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    1. Giordano,
      innanzitutto ti consiglio di leggere la prova completa dalla Fujifilm X-30, molto più dettagliata di questa breve presentazione (non “recensione”; le recensioni si fanno per i libri, i film, le opere teatrali, ma non gli oggetti).
      La tua domanda è poi molto generica: cosa vuol dire impostare i parametri “affinchè le foto risultino più nitide e pulite possibile”? Ovviamente devi mettere a fuoco con precisione, usare un tempo di scatto che ti garantisca dal mosso, tenere ferma e con impugnatura salda la macchina e, per evitare il rumore, non aumentare la sensibilità Iso sopra i 400. Poi le impostazioni dipendono dalla foto e dalle circostanze.
      Ciao, Francesco

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