Fotocamere consigliate 2013 – Per iniziare: compatte, bridge, mirrorless, reflex (200-400 €)

Ho aggiornato l’elenco delle fotocamere consigliate con le ultime novità 2013.
Le fotocamere per iniziare a fotografare dovrebbero essere semplici e di facile uso. Si potrebbe pensare che una qualsiasi compatta da pochi euro possa andare bene, e per chi cerca uno strumento per fare solo qualche foto ricordo la cosa potrebbe essere anche giusta, anche se verrebbe da chiedesi perchè in questi casi non usare il cellulare, specialmente se è uno smartphone.
Ma chi si mette a cercare cosa scegliere in rete evidentemente vuole qualcosa di più, quindi non si accontenta di una fotocamera qualsiasi. In questo elenco quindi non saranno prese in considerazione tutte le compatte di base semplici ed economiche (se ne trovano anche a 50 €) che affollano i grandi magazzini e che più o meno hanno tutte le stesse caratteristiche e forniscono risultati uguali e mediocri. Saranno prese in considerazione invece fotocamere che offrono qualcosa di più in termini di qualità d’immagine, di costruzione, di ergonomia e di possibilità di regolazione.
Infatti anche se si cerca la prima fotocamera e non si è esperti di fotografia è bene partire da qualcosa di tecnicamente valido. E’ vero che le buone foto le fa il fotografo e non la macchina, ma avere una macchina di qualità aiuta e non peggiora certo le capacità del fotografo.
Per chi è interessato ai commenti del precedente articolo del 2012 riporto il relativo link.
Anche nel settore delle fotocamere di base e più economiche è possibile scegliere fra varie tipologie di macchine in funzione delle proprie esigenze: compatte, bridge, mirrorless e reflex.
Le compatte sono indicate per chi vede la fotografia come un mezzo per fissare ottimi ricordi e non tanto un hobby da coltivare e sviluppare, oppure per chi cerca una seconda macchina più piccola e leggera da affiancare ad una reflex. Quelle selezionate appartengono tutte alla categoria di compatte con obiettivi ad alta luminosità. Questo consente di fotografare anche in poca luce senza aumentare troppo le sensibilità e di conseguenza penalizzare la qualità. Gli zoom di queste compatte hanno una escursione di circa 4x, più che adeguata alle normali esigenze.
Molti però si fanno attrarre dalle compatte con zoom ad elevata escursione: di solito questi zoom non sono molto utili in fotografia se non per specifiche applicazioni (foto sportiva, animali in libertà, paparazzate) e dopo poco ci si accorge che sono difficili da usare per ottenere buoni risultati e che le compatte non sono adatte per il tipo di foto per il quale questi zoom si usano. Comunque per chi proprio ne vuole una ne indico qualche modello.
Lo stesso discorso fatto per le compatte superzoom vale anche per le bridge, per le quali indico solo due modelli. Le bridge sono infatti in realtà delle compatte, con lo stesso sensore e motore di elaborazione, ma con in più obiettivi zoom con amplissima escursione focale (fino a 50x), un mirino elettronico, forma simile ad una reflex e possibilità di funzionare in manuale o a priorità oltre che in automatismo. La qualità d’immagine è però quella delle compatte standard, inferiore a quella delle compatte di qualità che segnalo in questa lista.

Le mirrorless con il loro ingombro ridotto e la forma simile alle compatte, che mette chi inizia meno in soggezione delle reflex, sono la tipologia idale con cui iniziare se si vuole sviluppare l’hobby della fotografia. La loro qualità d’immagine è superiore anche alle migliori compalle, la flessibilità data dagli obiettivi intercambiabili è vicina a quella delle reflex. Alcune delle mirrorless base indicate non dispongono di mirino e questo è l’unico loro difetto, condiviso con le compatte, ma è possibile per alcuni modelli aggiungerne uno opzionale al momento dell’acquisto o in seguito.
Infine le reflex di modello base. Si può iniziare anche con queste, non sono più difficili da usare di una compatta, semmai il contrario. Infatti offrono il grandissimo vantaggio del mirino che consente di inquadrare molto meglio che con lo schermo. Si possono usare in automatismo completo, oppure a priorità o in manuale, come tutte le altre fotocamere segnalate. Ricordo che fare belle foto non è sinonimo di scattare in manuale! Anzi spesso questa abitudine distoglie dal concentrarsi sulla foto.
Le reflex offrono il massimo della flessibilità per qualsiasi soggetto e qualunque tipo di foto. L’ingombro ed il peso sono maggiori di mirrorless e compatte, anche se quelle base sono solo di pochi mm più grandi di una bridge. Usare una reflex poi non vuol dire necessariamente caricarsi di obiettivi: una reflex base dotata solo di uno zoom 11 o 15x è la migliore bridge che si possa immaginare.

Nota: i prezzi indicati sono stati rilevati su alcuni dei più noti siti di vendita online ai primi di aprile 2013.

Compatte

Tutte le compatte consigliate dispongono di funzionamento automatico e manuale sia per l’esposizione che per la messa a fuoco. Tutte sono dotate di stabilizzazione. La loro qualità d’immagine è buona alle sensibilità medio basse (fino a 400 Iso), ma si possono usare anche a sensibilità più alte per piccole stampe o web accattando la presenza di un po’ di rumore e una leggera perdita di nitidezza.
Alcune compatte e bridge hanno una elevata velocità di raffica, anche 10 fg/s, però purtroppo a queste velocità non sono in grado di visualizzare sullo schermo o nel mirino l’immagine reale, ma solo le foto appena scattate. In questo modo è difficile seguire soggetti in movimento.

Canon S110

E’ dotata di un sensore CMOS da 1/1,7″ (7,44×5,58 mm), quindi un po’ più grande della media delle compatte, con 12 Mpx e di uno zoom 5x 24-120 equivalente f/2,0-5,9. Lo schermo è fisso da 3″ con 461.000 pixel. Dispone di messa a fuoco manuale e di modalità di funzionamento automatica, a priorità e manuale e della possibilità di salvare le foto in raw. Ha una velocità di raffica di 2,1 fg/s. Riprende video Full HD a 1920×1080 pixel. Ha un anello attorno all’obiettivo per regolare a scelta tempi, diaframmi, messa a fuoco o altri parametri. Purtroppo nella S110 l’obiettivo è luminoso solo alla focale grandangolare. Il corpo è costruito in lega metallica Le dimensioni e il peso sono ridotti (99x59x27 mm, 200 g) ed è facilmente tascabile. E’ una buona scelta per chi vule una compatta di qualità con il minimo ingombro ed a un prezzo non troppo elevato.
Costa sui 350 €.
Fujifilm XF1  ☆ ☆

Ha un sensore EXR CMOS di progettazione Fuji da 2/3″ (8,8×6,6 mm) con uno schema particolare dei pixel che consente di ottimizzare la risoluzione o la gamma dinamica o il rapporto segnale/rumore. Anche questo è un po’ più grande della media delle compatte, con 12 Mpx e di uno zoom 4x 24-100 mm equivalente f/1,8-4,9 a comando manuale. Lo schermo è fisso da 3″ con 461.000 pixel. Dispone di messa a fuoco manuale e di modalità di funzionamento automatica, a priorità e manuale e della possibilità di salvare le foto in raw. Ha una velocità di raffica fino a 10 fg/s. Riprende video Full HD a 1920×1080 pixel. Ha una ghiera di comando posteriore per regolare a scelta tempi, diaframmi, messa a fuoco o altri parametri. L’obiettivo è molto luminoso solo alla focale grandangolare, ma a quella tele è leggermente più luminoso delle altre due segnalate. Il corpo è costruito in lega di magnesio, piccolo e molto elegante e ben finito. Lo zoom rientra completamente nel corpo quando la fotocamera è spenta rendendola completamente priva di sporgenze. Le dimensioni e il peso sono ridotti (108x62x33 mm, 255 g) ed è facilmente tascabile. E’ molto ben costruita, molto piacevole ad usare ed i risultati sono di qualità, la migliore in questo gruppo.
Costa sui 360 €.
Nikon Coolpix P330

E’ dotata di un sensore CMOS retroilluminato da 1/1,7″ (7,44×5,58 mm) con 12 Mpx e di uno zoom 5x 24-120 equivalente f/1,8-5,6. Lo schermo è fisso da 3″ con 921.000 pixel. Dispone di messa a fuoco manuale e di modalità di funzionamento automatica, a priorità e manuale e della possibilità di salvare le foto in raw. Ha una velocità di raffica di 10 fg/s. Riprende video Full HD a 1920×1080 pixel. Anche in questa compatta l’obiettivo è molto luminoso solo alla focale grandangolare. Le dimensioni e il peso sono ridotti (103x58x32 mm, 200 g) ed è facilmente tascabile. Anche questa è una buona scelta per chi vule una compatta di qualità con il minimo ingombro ed a un prezzo non troppo elevato.
Costa sui 340 €.
Panasonic LX-7 ☆

Ha un sensore CMOS da 1/1,7″ (7,44×5,58 mm), anche questo un po’ più grande della media delle compatte, con 10 Mpx e di uno zoom Leica 3,6x 24-90 equivalente con l’eccezionale luminosità f/1,4-2,3. Lo schermo è fisso da 3″ con 921.000 pixel. Dispone di messa a fuoco manuale e di modalità di funzionamento automatica, a priorità e manuale e della possibilità di salvare le foto in raw. Ha una velocità di raffica fino a 11 fg/s.Riprende video Full HD a 1920×1080 pixel. Ha una ghiera di comando attorno all’obiettivo per regolare a scelta tempi, diaframmi, messa a fuoco o altri parametri. Può montare in opzione un mirino elettronico piuttosto costoso (circa 180 €). L’obiettivo ha una eccellente luminosità a tutte le focali. Il corpo è costruito in lega di magnesio. Le dimensioni e il peso sono medie (111x68x46 mm, 330 g) ed è preferibile trasportarla con la cinghia a tracolla o una borsetta, anche se può entrare in una tasca di un giaccone. Per chi vuole fotografare a luce ambiente senza sempre portarsi dietro una reflex questa è una buona scelta.
Costa sui 410 €.

Compatte superzoom

Queste compatte hanno dei sensori di dimensioni ridotte, 1/2,3″, per poter disporre di zoom ad ampia escursione focale senza aumentare esageratamente l’ingombro. I loro obiettivi sono meno luminosi di quelli delle precedenti compatte, anche se tutti dotati di stabilizzazione. In complesso la loro qualità d’immagine è peggiore. Sono consigliate solo se, per le foto che si vogliono fare è indispensabile un tele di focale elevata, tenendo però presente che la loro velocità operativa e di messa a fuoco non è adeguata alla ripresa di soggetti in movimento, come nella foto sportiva o di animali in libertà.
Olympus SH-50

E’ dotata di un sensore CMOS da 1/2,3″ (6,17×4,55 mm) con 16 Mpx e di uno zoom 24x 25-600 equivalente f/2,8-5,9. La sua caratteristica distintiva è la stabilizzazione sul sensore con la tecnologia a “5 assi” uguale a quella della OM-D E-M5, molto efficace. Lo schermo è fisso da 3″ con tecnologia Amoled e 460.000 pixel. Dispone di messa a fuoco manuale e di modalità di funzionamento automatica, a priorità e manuale della possibilità di salvare le foto in raw. L’obiettivo ha una amplissima estensione focale per una compatta. Ha una velocità di raffica fino a 11,5 fg/s a piena risoluzione e fino a 60 fg/s a risoluzione ridotta. Riprende video Full HD a 1920×1080 pixel. Le dimensioni e il peso sono medi (112x63x43 mm, 269 g) e può essere portata in una tasca media o in un’apposita borsetta. E’ una buona scelta per chi vuole una compatta superzoom e il suo stabilizzatore garantisce i migliori risultati possibili alla focale tele. La qualità d’immagine è nella media delle compatte.
Costa sui 330 €.

Fujifilm F800EXR

Ha un sensore EXR CMOS di progettazione Fuji da 1/2″ (6,4×4,8 mm) con uno schema particolare dei pixel che consente di ottimizzare la risoluzione o la gamma dinamica o il rapporto segnale/rumore, con 16 Mpx e di uno zoom 20x 25-500 equivalente f/3,5-5,3. Lo schermo è fisso da 3″ con 461.000 pixel. Dispone di modalità di funzionamento automatica, a priorità e manuale e della possibilità di salvare le foto in raw, ma non della mesa a fuoco manuale. Riprende video Full HD a 1920×1080 pixel. Ha una ghiera di comando posteriore per regolare a scelta tempi, diaframmi, messa a fuoco o altri parametri. L’obiettivo ha una amplissima estensione focale per una compatta. Le dimensioni e il peso sono medi(105x63x36 mm, 232 g) e può essere portata in una tasca media. E’ l’unica della sua categoria a supportare il formato raw. In più ha il Wi-Fi. La qualità d’immagine è nella media delle compatte.
Costa sui 270 €.

Bridge

Anche le bridge hanno dei sensori di dimensioni ridotte, 1/2,3″ o al massimo 1/2″, per poter disporre di zoom ad ampia escursione focale senza aumentare esageratamente l’ingombro. I loro obiettivi non sono molto luminosi, anche se tutti dotati di stabilizzazione. In complesso la loro qualità d’immagine è come quella della media delle compatte. Sono consigliate solo se, per le foto che si vogliono fare è indispensabile un tele di focale elevata, tenendo però presente che la loro velocità operativa e di messa a fuoco non è adeguata alla ripresa di soggetti in movimento, come nella foto sportiva o di animali in libertà. Rispetto alle compatte superzoom hanno il vantaggio del mirino e di una disponibilità e disposizione migliore dei comandi esterni. Per chi proprio volesse una di queste fotocamere ne indico solo una che almeno ha il vantaggio di un’ergonomia e di comandi simili ad una reflex.

Fujifilm HS30EXR

Ha un sensore EXR CMOS di progettazione Fuji da 1/2″ (6,4×4,8 mm) con uno schema particolare dei pixel che consente di ottimizzare la risoluzione o la gamma dinamica o il rapporto segnale/rumore, con 16 Mpx e di uno zoom 30x 24-720 equivalente f/2,8-5,6 a comando manuale. Lo schermo è orientabile da 3″ con 461.000 pixel. Il mirino elettronico è discreto, anche se non all’altezza delle migliori realizzazioni anche su altri modelli Fujifilm di livello superiore. Dispone di modalità di funzionamento automatica, a priorità e manuale, della possibilità di salvare le foto in raw e della mesa a fuoco manuale. La velocità di raffica arriva a 11 fg/s. Riprende video Full HD a 1920×1080 pixel. Dispone di moltissimi comandi esterni, pulsanti e ghiere, in modo simile ad una reflex e questo, insieme allo zoom manuale, la rende molto simile nell’uso ad una reflex. Questo è sicuramente molto comodo ed utile per chi vuole imparare. Le dimensioni e il peso abbastanza elevati(131x97x126 mm, 687 g) e richiede una borsa adatta per il trasporto. La qualità d’immagine è nella media delle compatte, simile a quella della F800EXR.
Costa sui 350 €.

Mirrorless

Sono le fotocamere più indicate per iniziare “seriamente” per chi proviene da una compattina di base. La loro flessibilità è elevata grazie agli obiettivi intercambiabili. La qualità d’immagine molto migliore di quella delle compatte e delle bridge ed in alcuni casi uguale a quella delle reflex.
Ne esistono con sensori di vari formati, dalle Nikon con sensore da 1″, alle Micro 4/3 con sensore appunto di questa dimensione, a quelle con sensore APS. Quelle elencate sono alla base dei rispettivi sistemi per costo, ma possono montare tutti gli obiettivi disponibili per il loro innesto.
Anche le mirrorless al di sopra di una certa velocità di raffica (circa 5 fg/s) non sono in grado di rprodurre la scena in tempo reale.

Olympus E-PM1

E’ la più economica della famiglia delle Olympus PEN. E’ dotata di un sensore CMOS da 4/3″ (17,3×13 mm) con 12 Mpx. Ha la stabilizzazione integrata sul sensore, vantaggiosa perchè stabilizza anche gli obiettivi a focale fissa e quelli montati con anelli adattatori. L’innesto obiettivi è il Micro 4/3 con fattore moltiplicativo 2x. Consente di scegliere fra circa 40 obiettivi di cui 13 Olympus, dal supergrandangolo zoom 7-14 mm (14-28) al supertele zoom 75-300 mm (150-600) e agli zoom professionali 12-35/2,8 (24-70) e 35-100/2,8 (70-200). Dispone inoltre di numerosi focale fissa di alta luminosità compresi due fantastici Voigtlaender f/0,95 e alcuni “pancake” di ridotto ingombro. Inoltre è possibile montarvi obiettivi per reflex di tutte le marche o per Leica M e R con opportuni anelli adattatori; in questo caso la messa a fuoco è manuale. Non dispone di mirino, ma è possibile aggiungerne uno elettronico (VF-2) ad alta risoluzione, 1,4 Mpx, ma del costo di circa 170 €. Lo schermo da 3″ con 460.000 pixel è fisso. Può funzionare in automatico o manuale e la messa a fuoco è automatica con tutti gli obiettivi Micro 4/3, mentre con gli altri è manuale, ma assistita da un ingrandimento sullo schermo o mirino. Ha una velocità di raffica fino a 5,5 fg/s. Riprende video Full HD a 1920×1080 pixel. Le dimensioni e il peso sono molto contenuti per una mirrorless (110x64x34 mm, 265 g). A questo però si deve aggiungere l’ingombro ed il peso dell’obiettivo. Lo zoom fornito in kit, il 14-42 mm (28-84) f/3,5-5,6 sporge 50 mm e pesa 112 grammi.
E’ una delle più economiche e compatte mirrorless, con in più la stabilizzazione integrata, il tutto al prezzo di una compatta, ma con una qualità d’immagine molto più alta.
Costa 300 € in kit col 14-42 mm.
Panasonic G3

E’ dotata di un sensore CMOS da 4/3″ (17,3×13 mm) con 16 Mpx. L’innesto obiettivi è il Micro 4/3 con fattore moltiplicativo 2x. Consente di scegliere fra circa 40 obiettivi di cui 21 Panasonic, dal supergrandangolo zoom 7-14 mm (14-28) al supertele zoom 75-300 mm (150-600) e agli zoom professionali 12-35/2,8 (24-70) e 35-100/2,8 (70-200). Dispone inoltre di numerosi focale fissa di alta luminosità compresi due fantastici Voigtlaender f/0,95 e alcuni “pancake” di ridotto ingombro. Inoltre è possibile montarvi obiettivi per reflex di tutte le marche o per Leica M e R con opportuni anelli adattatori; in questo caso la messa a fuoco è manuale. Dispone di mirino elettronico con 1,44 Mpx, copertura del 100 % e ingrandimento 1,4x (reale 0,7x). Lo schermo da 3″ con 460.000 pixel è orientabile. Può funzionare in automatico o manuale e la messa a fuoco è automatica con tutti gli obiettivi Micro 4/3, mentre con gli altri è manuale, ma assistita da un ingrandimento sullo schermo o mirino. Ha una velocità di raffica fino a 4,3 fg/s. Riprende video Full HD a 1920×1080 pixel. Le dimensioni e il peso sono mediograndi per una mirrorless (115x84x47 mm, 335 g). A questo però si deve aggiungere l’ingombro ed il peso dell’obiettivo. Lo zoom Panasonic 14-42 mm (28-84) f/3,5-5,6 stabilizzato sporge 64 mm e pesa 165 grammi.
E’ la mirrorless con mirino meno costosa, con il prezzo di una bridge o di una compatta di qualità. La qualità d’immagine è però molto migliore.
Costa 400 € in kit col 14-42 mm.
Panasonic GF3X

E’ dotata di un sensore CMOS da 4/3″ (17,3×13 mm) con 12 Mpx. L’innesto obiettivi è il Micro 4/3 con fattore moltiplicativo 2x. Consente di scegliere fra circa 40 obiettivi di cui 22 Panasonic, dal supergrandangolo zoom 7-14 mm (14-28) al supertele zoom 75-300 mm (150-600) e agli zoom professionali 12-35/2,8 (24-70) e 35-100/2,8 (70-200). Dispone inoltre di numerosi focale fissa di alta luminosità compresi due fantastici Voigtlaender f/0,95 e alcuni “pancake” di ridotto ingombro. Inoltre è possibile montarvi obiettivi per reflex di tutte le marche o per Leica M e R con opportuni anelli adattatori; in questo caso la messa a fuoco è manuale. Non dispone di mirino e non è possibile aggiungerne uno elettronico . Lo schermo da 3″ con 460.000 pixel è fisso. Può funzionare in automatico o manuale e la messa a fuoco è automatica con tutti gli obiettivi Micro 4/3, mentre con gli altri è manuale, ma assistita da un ingrandimento sullo schermo o mirino. Ha una velocità di raffica fino a 3,2 fg/s. Riprende video Full HD a 1920×1080 pixel. Le dimensioni e il peso sono contenutissimi per una mirrorless (108x67x32 mm, 264 g). A questo però si deve aggiungere l’ingombro ed il peso dell’obiettivo. Lo zoom fornito in kit, il 14-42 mm (28-84) f/3,5-5,6 stabilizzato sporge solo 27 mm e pesa 95 grammi.
E’ la più piccola fra le mirrorless e si rivolge a chi viene dal mondo delle compatte con comandi semplificati. La qualità d’immagine è però molto migliore.
Costa 410 € in kit col 14-42 mm X.

Reflex

Le reflex base sono le più adatte per qualsiasi tipo di fotografia. La qualità d’immagine prodotta dai loro sensori di formato APS è superata decisamente solo dalle fullframe. La loro flessibilità, garantita dalla vastissima gamma di obiettivi disponibili è massima e quindi possono affrontare qualsiasi tipo di fotografia meglio di qualunque altra fotocamera qui elencata. La loro velocità operativa e di autofocus elevata consente di non perdere occasioni di scatto da cogliere al volo. Il mirino ottico reflex poi è quello che garantisce la migliore visione in ogni situazione.

Canon EOS 1100D

E’ la più piccola ed economica reflex della Gamma Canon, ma le sue qualità sono molto valide. Ha un sensore CMOS di formato APS-C (22,2×14,8 mm) con 12 Mpx. L’innesto obiettivi è il Canon EF-S con fattore moltiplicativo 1,6x e può montare anche obiettivi con innesto EF. Consente di scegliere fra circa 66 obiettivi Canon, dal supergrandangolo zoom 10-22 mm (16-35) al supertele 800 mm (1280)fra cui numerosi zoom, sia amatoriali che professionali, per la maggior parte stabilizzati. Dispone inoltre di numerosi focale fissa di alta luminosità fino a f/1,2 e di obiettivi specialistici per architettura e foto in studio. Sono disponibili anche altre decine di obiettivi di fabbricanti di ottiche universali come Sigma, Tamron, Tokina ed altri. Il mirino reflex ha una copertura del 95 % e un ingrandimento di 0,57x. Lo schermo da 2,7″ con 230.000 pixel è fisso. Può funzionare in automatico o manuale e la messa a fuoco è automatica con tutti gli obiettivi con innesto EF e EF-S. Ha una velocità di raffica di 3 fg/s. Riprende video HD a 1280×720 pixel. Le dimensioni e il peso sono contenuti per una reflex (130x100x78 mm, 495 g). A questo però si deve aggiungere l’ingombro ed il peso dell’obiettivo. Lo zoom fornito in kit, il 18-55 mm (29-88) f/3,5-5,6 stabilizzato sporge 80 mm e pesa 195 grammi. Questo obiettivo, anche se da molti disprezzato, ha una buona qualità e può essere un buon inizio per entrare nel mondo delle reflex.
La Canon 110D è un ottimo punto d’ingrasso nel mondo della fotografia e delle reflex ed ha delle qualità che sorprendono.
Costa 360 € in kit col 18-55 mm IS II stabilizzato.

Nikon D3100

E’ l’alternativa alla 1100D in questa fascia di prezzo. Anche questa è molto valida. Ha un sensore CMOS di formato APS-DX (23,1×15,4 mm) con 14 Mpx. L’innesto obiettivi è il Nikon F con fattore moltiplicativo 1,5x. La macchina però non dispone di motore di messa a fuoco interno quindi può montare, mantenendo la funzionalità autofocus, solo gli obiettivi Nikon della serie A-FS con motore incorporato e quelli di altri produttori sempre con il motore (soluzione ormai universalmente adottata per i nuovi obiettivi). Consente di scegliere fra circa 55 obiettivi Nikon, dal supergrandangolo zoom 10-24 mm (15-36) al supertele 600 mm (900)fra cui numerosi zoom, sia amatoriali che professionali, per la maggior parte stabilizzati. Dispone inoltre di numerosi focale fissa di alta luminosità fino a f/1,4 e di obiettivi specialistici per architettura e foto in studio. Sono disponibili anche altre decine di obiettivi di fabbricanti di ottiche universali come Sigma, Tamron, Tokina ed altri. Il mirino reflex ha una copertura del 95 % e un ingrandimento di 0,57x. Lo schermo da 3″ con 230.000 pixel è fisso. Può funzionare in automatico o manuale e la messa a fuoco è automatica con tutti gli obiettivi AF-S. Ha una velocità di raffica di 3 fg/s. Riprende video HD a 1920×1080 pixel. Le dimensioni e il peso sono contenuti per una reflex (124x96x75 mm, 505 g). A questo però si deve aggiungere l’ingombro ed il peso dell’obiettivo. Lo zoom fornito in kit, il 18-55 mm (27-82) VR f/3,5-5,6 stabilizzato sporge 80 mm e pesa 205 grammi. Questo obiettivo, come l’equivalente Canon, anche se da molti disprezzato, ha una buona qualità e può essere un buon inizio per entrare nel mondo delle reflex.
Anche la D3100 è un ottimo punto d’ingresso nel mondo fotografico reflex ed ottime qualità anche per il video.
Costa 380 € in kit col 18-55 mm VR stabilizzato.

144 pensieri riguardo “Fotocamere consigliate 2013 – Per iniziare: compatte, bridge, mirrorless, reflex (200-400 €)”

  1. Aggiungo che non cerco le marche di corpi macchine altisonanti,ma solamente la possibilità di scattare foto

    quando sono in interni comodamente con luce scarsa,senza alzare troppo gli iso,ma neanche abbassare

    troppo i tempi di scatto con il rischio di foto mosse,poi uno zoom tutto fare per l’esterno 100mm/400mm,

    Gli obiettivi possono essere originali o compatibili,basta che costino poco,così li sfrutto duramente ed intensamente

    con un corpo macchina di qualsiasi tipo .

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  2. Sto leggendo tanti forum con consigli e pareri,ma ancora devo capire se sono meglio le reflex oppure le bridge,premetto che se un giorno prendero’una reflex con obbiettivo 18/55,la mia intenzione e quella di non prendere altri obiettivi….grazie

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    1. Marco,
      meglio per che cosa? Non esiste una fotocamera migliore in assoluto, ma solo in relazione alle esigenze ed ai requisiti personali che deve soddisfare.
      Le reflex sono migliori delle bridge per qualità d’immagine, velocità operativa e di messa a fuoco, mirino, qualità costruttiva, flessibilità ed adattabilità a tutti i generi fotografici. Le bridge costano meno e sono le uniche a consentire di avere dei tele di 1000 e più mm equivalenti a prezzi accessibili, anche se sacrificando la qualità d’immagine e con limiti operativi abbastanza stretti.
      Ciao, Francesco

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      1. Bravissimo Francesco. Faccio fotografia dal 1962 son una Laika 3 M pagata 200 mila lire. nel 1965 comprata la prima Nicon F con un 50 f 2.(ancora perfetta) ora ho una Nicon D 300 con 16×85, e recentemente ho comprato una favolosa Fuji Finepix HS50EXR miracolosa a mano libera con zoom a 1000 ho fotografato un piccione e l’ho preso in automatico con l’occhio chiuso. Le mie macchine le uso solo in automatico perché non so fare altro poi le aggiusto con Photoshop. Ho foto stampate in BN 20×40 bellissime, stampate con l’ingranditore Dust 6×9 completo di tutto esposimetro carta e timer che ho in ripostiglio. Scusa le chiacchere ma quando si comincia a parlare di fotografia non la si finirebbe mai. Un abbraccio.
        Willy willyfilm@alice.it

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        1. Willy,
          in poche righe hai riassunto 50 anni di fotografia. Anche io stampavo le foto, anche a colori, ma usavo Topcon e poi Olympus. Ora uso indifferentemente molte fotocamere, tanto quello che conta è il fotografo e non la macchina.
          Devo dire però che le bridge superzoom con sensore piccolo non mi piacciono e preferisco non usarle. Sono qualche volta divertenti per giocare con focali assurde oltre i 1000 mm equivalenti, ma quanto a qualità d’immagine lasciano molto a desiderare.
          Ciao, Francesco

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