Olympus OM-D E-M5 : test

Olympus è diventata famosa negli anni 70 per le sue reflex OM. La OM1 capostipite della famiglia ha stupito alla sua presentazione il mondo dei fotografi per le sue ridotte dimensioni a confronto con le quelle massicce delle reflex dell’epoca, Canon F1 e Nikon F2 in primo luogo, e per la sua qualità e quella degli obiettivi. Il suo grande successo ha rivoluzionato il mondo della fotografia
Ora Olympus rinnova la sua tradizione con una nuova fotocamera di alta classe che si richiama esplicitamente a questa tradizione: infatti si chiama OM-D a cui aggiunge la sigla E-M5. Naturalmente la OM-D usa tecnologie aggiornatissime e già sperimentate nella serie PEN, la configurazione mirrorless ed il sensore Micro 4/3. A queste però ha aggiunto un eccellente mirino elettronico ed un nuovo sensore da 16 Mpx.
E’ il momento quindi di verificare se la qualità delle foto fatte con la OM-D sia all’altezza di quella delle sue blasonate concorrenti reflex, visto che si colloca nella fascia di prezzo delle APS di classe alta.
Guardando la OM-D non si può non pensare alle reflex OM. L’estetica è volutamente simile ed anche le dimensioni sono vicine, la OM-D è solo un po meno sviluppata in larghezza. Le dimensioni sono quindi molto contenute, ma la fotocamera ha un aspetto robusto e professionale. Il peso è ridotto e il confronto con uan reflex APS fa risaltare ancora di più questi aspetti.
La macchina comunque sembra una reflex e solo guardando nel mirino ci si accorge che non lo è.

Le sue principali caratteristiche sono:
– sensore Micro 4/3 Live MOS da 16,1 Mpx
– processore d’immagine TruePic VI
– corpo in lega di magnesio protetto da polvere ed acqua
– innesto obiettivi Micro 4/3
– mirino elettronico con 1,44 Mpx (800×600 pixel) e frequenza di refresh di 120 fg/s
– schermo da 3″ con tecnologia OLED e funzione touch con 610.000 pixel orientabile in alto ed in basso
– autofocus a rilevamento di contrasto ad alta frequenza (240 volte al sec) con 35 punti AF selezionabili automaticamente o manualmente
– stabilizzatore d’immagine a “5 assi” sul sensore
– modalità di esposizione completamente automatica, Program, a priorità, manuale e con scene predisposte
– sensibilità automatica o manuale da 200 a 25.600 Iso
– otturatore con tempi da 60 secondi ad 1/4000
– disponibilità di Art Filter
– ripresa video Full HD a 1920×1080 pixel 30p in formato AVCHD/H.264 o Mjpeg con audio stereo
– velocità di raffica fino a 9 fg/s
– Sistema di pulizia del sensore a vibrazione ultra sonica
– flash esterno fornito con la macchina
– dimensioni 121x89x42 mm
– peso 425 grammi

La OM-D E-M5 costa circa 900 € solo corpo e 1.100 € in kit con lo zoom 12-50/3,5-6,3.

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Descrizione e comandi
Uso in pratica
Sensore
Obiettivi
Raffica e video
Galleria
Conclusioni

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17 pensieri riguardo “Olympus OM-D E-M5 : test”

  1. Ottimo test, preciso ed esauriente. Olympus si rivela una alternativa vera alle APS C.
    Puoi rendere i grafici espandibili come le foto?
    Ciao, Andrea.

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    1. Andrea,
      se vai a vedere le foto nelle pagine Sensore ed Obiettivi vedrai che ci sno anche i grafici. Lì è possibile ingrandirli.
      Ciao, Francesco

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  2. Gran test, davvero completo. Grazie.

    Volevo chiederti se avessi avuto occasione di provare degli obiettivi O. Zuiko OM sulla O. OM D. Dopo un tuo precedente articolo sulla EPL 1 ne ho acquistata una e la resa con i vecchi obiettivi mi soddisfa molto. Tra l’altro, oltre che in modalità priorità di diaframmi, funziona in una certa maniera anche in modalità auto. Sarei curioso di sapere come sia la resa con la OM D viste le ottime prestazioni che la caratterizzano.

    Ciao, Matteo

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  3. Grande Francesco,
    attendevo con trepidazione questo test, che a quanto ho capito ha sancito le potenzialità della regina delle mirrorless, più che nelle tue iniziali impressioni.
    Dal mio primo contatto quando ero attratto dalla Fuji X S-1, nel quale ti spiegai le mie esigenze di compattezza e versatiltà dettate dal mio noviziato immerso nella Natura dopo ore di cammino, e tu mi indirizzasti sulla OM D o sulla GH 2, ogni sera leggo il tuo blog, e cerco altrove eventuali ribassi dei prezzi, che ti rivelo essere ancora alti per le mie possibilità. L’ultima alternativa considerata, sebbene lontanissima da questa mirrorless ma comunque compatibile alle mie esigenze e ancor di più alle mie capacità economiche, era la Canon PowerShot SX50HS.
    Attendevo il tuo test per porre fine a qualsiasi riserva, anche se temporeggerò almeno sino a Pasqua e magari andrò a comprarla a Livigno. Approfitto ancora della tua competenza per porti gli ultimi dubbi. Seguendo i tuoi consigli pensavo di acquistare il solo corpo macchina con lo Zuiko 14-150 e abbinarlo allo 75-300 per la ripresa degli animali selvatici. A proposito suggerisci l’Olympus o il Panasonic? E con quest’ultimo sarebbe necessario un anello adattatore o meno? Infine con questo si perderebbero delle funzionalità? Dalle tue parole mi sembra di capire che gli obiettivi siano totalmente compatibili ma un venditore mi ha liquidato vantando la convenienza di utilizzare corpo e obiettivi della stessa marca, senza perdersi in spiegazioni tecniche. Ti ringrazio per il tempo che mi dedicherai. Continua così, sei perfetto!
    Dennis

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  4. Ciao Francesco,
    sono restato molto colpito dal test di questa Olympus e sarei molto tentato di comprarla in vista di alleggerire la mia attrezzatura per sostituire la mia già piccola PENTAX K7…secondo te sarebbe una scelta che mi farebbe rimpiangere la mia fotocamera attuale?
    grazie mille

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    1. Salvo,
      la scelta di una OM-D E-M5 non ti farà rimpiangere sicuramente la Pentax K-r ne per qualità d’immagine, che è migliore, ne per funzioni e scelta di obiettivi. Anche l’unico punto di dubbio, il mirino elettronico, è in realtà eccellente, il migliore che abbia provato fin’ora e non fa rimpiangere quello ottico delle reflex.
      Ciao, Francesco

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        1. Salvo, la OM-D E-M5 è sicuramente superiore in termini di resa rispetto alla k-7, il punto semmai è un altro ossia quale è il tuo corredo fotografico, se ti vale la pena cambiare il tutto (con dei costi annessi) oppure aggiornare la tua reflex con una successiva. Inoltre devi considerare che una reflex aps-c è più “pratica” da accoppiare ad obiettivi di una certa lunghezza focale. Ciao

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  5. ciao francesco,
    sono sono indeciso nell’acquisto fra la olympus om-d e la fuji x100s…..ma non è questa la domanda.Abbinerei alla olympus om-d il 20mmf1.7 panasonic che x il mio uso è la focale ideale.Sai come funziona questo obiettivo sulla olympus?ho paura di problemi x quanto riguarda la messa a fuoco……Grazie.Ciao

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    1. in che senso hai paura per l’autofocus? le mirrorless usano un sistema di messa a fuoco a contrasto, non ricordo se su quel sensore ci siano anche dei pixel destinati a sostituire il più veloce sistema a rilevatore di fase (presente sulle reflex), in ogni caso il sistema a contrasto è più lento ma più affidabile

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    2. Mateo,
      gli obiettivi e le fotocamere con innesto Micro 4/3 rispettano tutti le stese specifiche tecniche e sono assolutamente interscambiabili. Ho provato obiettivi Olympus su corpi Panasonic e viceversa e tutti hanno funzionato senza problemi sia per l’autofocus, sia per altre funzioni come lo zoom motorizzato. Non devi quindi avere alcun timore ad usare un obiettivo Panasonic Micro 4/3 su un corpo Olympus Micro 4/3, funzionerà correttamente con tutti gli automatismi previsti. Inoltre usando un obiettivo Panasonic come il 20/1,7 su una OM-D E-M5 si ha anche il vantaggio della stabilizzazione che le Olympus hanno integrata nel corpo macchina, mentre non vale il contrario in quanto le Panasonic non hanno la stabilizzazione nel corpo, ma usano obiettivi stabilizzati.
      Ciao, Francesco

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      1. Grazie Francesco,hai capito perfettamente la mia domanda e….complimenti x il blog.L’ultima domanda,prometto…..tu ,sinceramente ,quale acquisteresti fra la due?risposta secca.Ciao e ancora grazie ancora x il tuo “servizio”

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        1. Mateo,
          fra Olympus OM-D E-M5 e Fujifilm X100s preferisco sicuramente la Olympus, per le migliori caratteristiche complessive e soprattutto per gli obiettivi intercambiabili. Diverso sarebbe il confronto con la Fujifilm X-E1. In questo caso sarebbe molto più difficile scegliere e la scelta potrebbe essere orientata da preferenze personali verso l’una o l’altra.
          Ciao, Francesco

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  6. Caro Francesco. Ho da poco preso questa macchina, usata. Ho alcune perplessità circa l’ergonomia e l’uso in genere, ma la qualità fotografica la trovo superlativa, già con il suo 12-50 di serie, molto fruibile, pulito, impermeabile e incredibilmente polivalente, tanto che, grazie alla posizione macro, sembra di avere tra le mani una bridge evoluta. Ma non riesco a capire una cosa. Perchè non è possibile vedere in preview la foto appena scatta sul display se si scatta attraverso il mirino? O c’è un modo per impostare la macchina che io ancora non ho trovato? Grazie, Nicola

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    1. Nicola,
      per vedere la foto appena scattata è necessario impostare questa opzione tramite menu. Per farlo devi andare nel menu Setup (quello con il simbolo di chiave inglese) alla voce Vis. Immagini ed attivarla scegliendo il tempo di visualizzazione.
      Io personalemnte trovo scomoda questa cosa e disattivo sempre la visualizzazione perchè nei mirini elettronici si sovrappone alla visione del soggetto. Con le reflex invece non da fastidio.
      Ciao, Francesco

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