Fuji S4200 : impressioni

La serie di fotocamere S di Fuji comprende alcune fra le più economiche bridge del mercato. Recentemente è stata rinnovata con le S4200 e S4500, che differiscono poco dai modelli precedenti. La S4200 ha un sensore CCD da 14 Mpx, uno zoom 24x di focale equivalente ad u 24-576 mm. E’ dotata di un mirino elettronico a differenza di altri modelli della stessa fascia di prezzo che non lo hanno, e di uno schermo da 3″ fisso. Può riprendere video Solo HD. Ha il grande pregio di usare ancora per l’alimentazione batterie a stilo AA.

La Fuji S4200 è uno degli ultimi modelli di una lunga serie di fotocamere bridge economiche prodotte da tempo da Fuji. Queste macchine si distinguono dalle compatte di pari prezzo per avere una forma simile alle reflex, anche se con proporzioni più piccole, essere dotate di un mirino elettronico ed avere degli zoom con ampia escursione focale.
La S4200 è dotata di un sensore CCD da 1/2,3″ con 14 Mpx, come il modello superiore S4500 e come le precedenti S3200 e S4000. La caratteristica di maggior spicco è l’obiettivo, uno zoom 24x di focale 4,3-103,2 mm, equivalente ad un 24-576 mm, f/3,1-5,9. La stabilizzazione è però sul sensore. L’obiettivo poi non èdotato di messa a fuoco manuale, che è quindi solo automatica con un autofocus a rilevamento di contrasto, come tutte le compatte, bridge e mirrorless. Il mirino è elettronico, di piccole dimensioni, con 200.000 pixel e copertura del 97 %. Lo schermo, fisso, è da 3″ con 230.000 pixel. Ci sono tutte le possibilità di regolazione, automatiche e manuali, ma la messa a fuoco, come detto è solo automatica. Sono disponibili poi numerose modalità scene, con la possibilità di scelta automatica, e alcune funzioni speciali come quella panorama. La sensibilità Iso varia da 64 a 1600 Iso e può arrivare a 6400 a risoluzione ridotta. La velocità di raffica, si fa per dire, arriva a 1,2 fg7s. La ripresa video è solo HD a 1280×720 pixel e 30 fg/s con audio mono. L’alimentazione è con quattro batterie ricaricabili di tipo AA. Questo è un vantaggio perchè queste batterie sono poco costose e reperibili ovunque, ed in caso di emergenza possono essere sostituite da pile a stilo usa e getta.
La S4200 costa sui 170 €.

La S4200 è abbastanza piccola e compatta. Il corpo, ben costruito considerando il prezzo, presenta un numero ridotto di comandi.
Sulla calotta superiore troviamo sull’impugnatura il pulsante di scatto coassiale alla leva di comando dello zoom. Dietro un pulsante per il riconoscimento dei volti, quello per impostare le modalità di scatto (singolo, continuo) e l’interruttore di accensione. Più verso il centro la manopola per impostare le modalità di funzionamento con le impostazioni classiche: Auto, Program, S (priorità tempi), A (priorità diaframmi), Manuale, poi una modalità utente, Panorama, video, scene e scelta automatica scene.
Posteriormente ci sono accanto al mirino il pulsante per la commutazione fra questo e lo schermo. Poi a destra dello schermo il pulsante per la compensazione dell’esposizione, il pad a quattro vie per flas, autoscatto e ripresa macro, con al centro il pulsante per i menu e la conferma. Sotto il pulsante per la scelta delle informazioni da visualizzare sullo schermo e quello per la revisione delle foto. Come si vede i comandi sono pochi e molte scelte devono essere fatte da menu.

Inquadrando con la S4200 ci si accorge che il mirino è abbastanza piccolo ed a bassa risoluzione, comunque è molto meglio averlo che non per la possibilità di vedere meglio ciò che si inquadra in esterni di giorno e perchè consente di impugrare la macchina con due mani in modo più stabile. L’autofocus è nella media, non particolarmente veloce, ma nemmeno intollerabilemente lento.
Ho scattato varie foto a tutte le sensibilità possibili consentite dalla luce disponibile, partendo da 400 Iso per arrivare a 1.600 Iso. Le altre impostazioni erano Program e bilanciamento del bianco automatico. Le foto sono state salvate in jpeg, l’unica opzione con la S4200.

Le foto a 400 Iso sono abbastanza pulite, ma già denotano un intervento della riduzione di rumore che fa perdere un po’ di dettaglio. A800 Iso compare il rumore, sotto forma di punti neri, nonostante la riduzione e si ha un’ulteriore perdita di dettaglio. I contorni incominciano ad essere troppo netti ed esaltati per l’aumento esagerato dello sharpening che la macchina imposta per cercare di recuperare un po’ di nitidezza. A 1600 Iso le foto sono completamente invase dal rumore e i dettagli non esistono più. Peccato purtroppo non avere potuto scattare a 100 e 200 Iso, sensibilità alle quali la S4200 avrebbe dato risultati migliori. In pratica questa fotocamera si può usare con buoni risultati al massimo fino a 200 Iso, con i 400 di riserva se proprio non se ne può fare a meno. E’ quindi una macchina adatta essenzialmente per foto in esterni con buona luce.

In conclusione la Fuji S4200 è una discreta macchina, abbastanza completa come funzioni ed adatta a chi vuole qualcosa di più di una classica compatta per lo zoom molto esteso e per le possibilità di regolazione, anche manuali, per imparare. Si deve però essere consapevoli dei suoi limiti di qualità d’immagine ed usarla solo quando c’è buona luce e non certamente per foto di soggetti in movimento o sportive. Si deve però considerare anche che a questo prezzo non c’è nulla di meglio.

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Passando il cursore sulle miniature si può vedere la sensibilità, cliccando si possono ingrandire.

29 pensieri riguardo “Fuji S4200 : impressioni”

  1. Salve, ho girato sul web fino al suo blog, e le devo riconoscere l’ottimo lavoro, complimenti!
    Spero lei possa essermi d’aiuto.
    Cerco una bridge/compatta economica (budget max 200) e da quanto ho letto sul suo blog, i modelli fujifilm si avvicinano alle mie esigenze.
    Lavoro come illustratore, quindi mi servirebbe una macchina per fotografare visual veloci opure dettagli alle illustrazioni stampate o fatte a mano.
    Ho trovato interessante la s3300, e in merito a questo modello avrei alcune perplessità:
    è un modello precedente o successivo alla s4200?
    ha la messa a fuoco manuale?
    secondo lei è un valido acquisto?
    considerando le mie necessità potrei trovare di meglio in quella fascia di prezzo?
    Spero possa essermi d’aiuto.
    La ringrazio anticipatamente.

    J.

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    1. Jonny,
      non mi è chiaro se per le tue fot ti serve di mettere a fuoco molto vicino, quindi ti do due indicazioni.
      la Fuji S3300 è un modello precedente alla S4200. Queste macchine hanno come maggior pregio il basso prezzo e degli zoom con estensione focale piuttosto elevata, ma non brillano per qualità d’immagine Inoltre nessuna ha la messa a fuoco manuale.
      Per le foto che vuoi fare ti consiglio però di aumentare leggermente il budget se possibile, arrivando almeno a 300 €. In questo caso potresti prendere una bridge migliore, come la Fuji HS25EXR, con uno zoom manuale 24-720 equivalente. Costa circa 300 € ed ha capacità macro mettendo a fuoco fino ad 1 cm dal soggetto Oppure, ancora meglio, una mirrorless come la Olympus PEN E-PL1 con zoom 14-42 (equivalente ad un 28-84 mm) con una qualità d’immagine molto migliore delle bridge, a circa 270-280 €. Non è in grado però di mettere a fuoco così vicino come la Fuji se non con lenti addizionali.
      Ciao, Francesco

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      1. Salve Francesco,
        la ringrazio davvero per la sua risposta, ho seguito il suo suggerimento e ho indirizzato la mia ricerca verso lì Olympus Pen E-PL 1
        Effettivamente è un ottimo acquisto, una EVIL ad un prezzo accessibile, con una qualità foto sicuramente migliore della Fuji.
        Tuttavia ora mi servirebbe un consiglio sull’obiettivo.
        Considerando la mia esigenza di fotografare dettagli (messa a fuoco a distanza relativamente ravvicinata) sarebbe meglio partire con il 14-42mm o il 40-150mm ?
        Quali sono le differenze sostanziali fra i due? (eccetto la capacità di zoom, immagino)
        Le ricordo la mia ignoranza riguardo utilizzo, ottiche, etc, e mi scuso se le domande possono risultarle sciocche..
        Grazie per la disponibilità.

        J.

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  2. Salve, ho bisogno di un aiuto e spero di essere approdato nel posto giusto.
    Faccio un premessa per focalizzare il contesto.
    Ho iniziato stampando le foto B/N a casa e ho sempre usato reflex 35mm prima del digitale. Nel corso del tempo mi ritrovo con una Minolta D image Z10, una Nikon Coolpix 3100, una Pentax Optio E35 (ometto iPhone 4 e Galaxi). Insomma tutta roba tascabile che funge egregiamente per ciò che è stata creata, ma sento la mancanza della Reflex!
    Fatte le mie dovute riflessioni sono però arrivato alla conclusione che in realtà vorrei la Reflex ma non voglio impelagarmi in una macchina ingombrante/pesante e con ottiche intercambiabili che alla fine non userei per pigrizia e scomodità e sto quindi cercando un’alternativa (sarebbe bello se stesse in tasca, ma dubito): Bridge o Mirrorless oppure?
    Preciso che per me la cosa più frustante delle digitali in genere è la “latenza di scatto” ovvero il tempo (lunghissimo!) che intercorre dal momento che schiaccio il pulsante di scatto al momento in cui la foto viene effettivamente scattata. Tra l’altro questa specifica non viene mai riportata nelle schede delle caratteristiche tecniche (è chiaro che non sto parlando dei tempi dell’otturatore).
    Tutto ciò premesso le mie esigenze in ordine di priorità sono le seguenti:
    1) latenza di scatto quasi nulla, o diciamo accettabile in modo da poter “cogliere l’attimo”, tipo una reflex (la mancanza di questo requisito non giustifica un nuovo acquisto)
    2) un mirino decente oltre al display (…ma le mirrorless lo hanno?)
    3) ovviamente compatta con un’ottica polivalente (va benissimo un corrispondente 24-500mm)
    4) abbastanza sensibile per avere risultati accettabili anche in interni
    Ovviamente, nel rispetto di questi requisiti, vorrei spendere il meno possibile.
    Puoi illuminarmi e darmi qualche consiglio?
    Ti ringrazio anticipatamente e … complimenti per il sito.
    Maurizio

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    1. Maurizio,
      facendo un parallelo dei tuoi requisiti in campo automobilistico io vorrei un’auto veloce come una Ferrari, con una linea aggressiva come una Lamborghini, una capacità di carico di una Lancia Voyager, la capacità fuoristradistica di una Jeep Wrangler e il consumo di una Panda.
      Chiaramente non è possibile.
      Ugualmente non è possibile avere una macchina fotografica con tutti i tuoi requisiti.
      Ti lamenti della latenza di scatto delle digitali: questo vale per le compatte e per le bridge, molto meno per le mirrorless ed assolutamente no per le reflex.
      Vuoi un mirino: lo hanno le bridge, ma tranne che per la Fuji X-S1, non è gran che; alcune mirrorless che somigliano alle reflex; altre mirrorless in opzione venduta a caro prezzo e infine tutte le reflex. Quello delle reflex è il migliore perchè la sua visione ottica non è mediata dall’elettronica ed è sempre in tempo reale, senza riflessi, scie o ritardi.
      Vuoi una compatta però con uno zoom molto esteso: queste macchine non hanno però il mirino e la loro qualità d’immagine non è gran che specialmente in poca luce.
      Vuoi una fotocamera che abbia una buona resa in interni e questo le compatte e le bridge non lo possono fare. Ci si deve rivolgere alle mirrorless o meglio alle reflex.
      Per spendere il meno possibile la soluzione migliore è la Canon 1100D in kit con lo zoom 18-55 o meglio con uno zoom polivalente come il Sigma 18-200 OS HSM, il Canon 18-200 IS o il Tamron 18-270 PZD.
      Altrimenti se vuoi una bridge la scelta migliore è la Fuji X-S1.
      Infine per una mirrorless potresti considerare la Olympus E-PM1 o E-P3 con lo zoom 14-150.
      Nessuna di queste però è tascabile. Se vuoi una buona compatta tascabile un’ottima scelta è la Panasonic LX-5 che ha una qualità d’immagine migliore della media delle compatte, anche se lontana da quella delle reflex, con uno zoom Leica Vario Summicron f/2,0-3,3 ma “solo” 24-90 equivalente.
      Ciao, Francesco

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      1. Francesco,
        naturalmente ero già consapevole del fatto che una fotocamera “Jolly” non esiste ma grazie alle tue indicazioni potrò focalizzare e abbreviare la mia ricerca.
        Solo una ultima precisazione: nel caso optassi per la bridge da te consigliata (Fuji) valuti che il suo “tempo di latenza” sia accettabile (per normali foto a persone)? e comunque è effettivamente minore delle sorelline più economiche come la Finepix S3300 ed es.?
        Ti ringrazio per la celerità e la esaustività della tua risposta.
        Ciao, Maurizio.

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  3. Ciao Francesco
    volevo un suggerimento riguardo alla mia indecisione tra l’acquisto di una Nikon Coolpix L810 e la Fujifilm S4200.
    Non sono un grande competente in materia,vedo che le macchine usano lo stesso sensore(piccolo).
    Uso la macchina principalmente in esterni.
    Grazie in anticipo per la risposta.
    Ciao Alessio

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    1. Alessio,
      fra le due è preferibile la Fuji S4200 perchè dotata di mirino. Senza è ben difficile usare zoom con una così ampia escursione focale. In alternativa puoi considerare la Fuji SL240 che ha, rispetto alla S4200, un corpo meglio costruito, uno schermo migliore, la slitta per un flash esterno ed è alimentata da una batteria al litio.
      Ciao, Francesco

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      1. Francesco,
        anche come Alessio sono indeciso tra la Fuji e la Nikon. Effettivamente trovo che il mirino faccia la differenza. Mi domandavo però, io porto gli occhiali (miopia), nel mio caso il mirino è utilizzabile o sarebbe necessario avere un mirino con regolazione diottrica?
        Ciao, Leo

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        1. Leopoldo,
          se guardi nel mirino con gli occhiali la regolazione diottrica non è necessaria. Se vuoi usarlo senza occhiali si ed allora la Fuji SL240, che ha la regolazione diottrica, sarebbe preferibile alla S4200.
          Ciao, Francesco

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  4. Ciao Francesco,
    sono capitata sulla tua recensione perchè stavo appunto valutando la possibilità di acquistare una fotocamera bridge e nello specifico o una Nikon L810 oppure una Fuji S4200. Premetto una cosa: sono un’appassionata di fotografia e possiedo una reflex che mi porto abitualmente con me ma (ed ecco perchè cerco una bridge) ho la passione per la fotografia di spettacolo, specialmente concerti, e la mia vecchia compattina Panasonic TZ5 mi sta diventando molto stretta. Siccome però le reflex non sono ammesse, ecco la decisione di passare ad una macchina più potente di una compatta. Concordo con te sul discorso del mirino, motivo per cui sarei maggiormente orientata su una Fuji, ma tu la consiglieresti per l’utilizzo che intendo farne? Ho puntato su questi modelli primariamente per l’economicità e per il fatto che, se ne avessi la possibilità, non ci penserei due volte a portare con me la mi reflex. Quello che mi fa ancora desistere è la resa ad alti ISO (anche se con la mia compattina non mi spingo mai oltre gli 800 altrimenti…disastro! 🙂
    Grazie anticipatamente per la tua risposta!

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    1. Paola,
      escludendo la Nikon l810 per l’assenza del mirino, la Fuji S4200 non brilla per la qualità d’immagine alle sensibilità superiori a 200 Iso, ed anche sotto non è gran che. Il suo maggiore pregio è l’economicità. Sarebbe preferibile puntare su un modello superiore con caratteristiche migliori, come una Fuji HS30 EXR o una Nikon P510, o ancora meglio una Panasonic FZ150. Non ti aspettare però gran che perla velocità di messa a fuoco e di scatto e una qualità vicina alla tua reflex.
      Mi meraviglia però il fatto che a certi spettacoli si possa portare una bridge o una qualsiasi altra macchina, ma non una reflex. E’ vero che all’ottusità umana non c’è limite, ma il discriminante dovrebbe essere se si fa uso commerciale o meno delle foto.
      Se usi la bridge con attenzione e cautela potresti comunque ottenere delle foto adeguate per qualsiasi uso.
      Ciao, Francesco

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  5. Ciao Francesco,
    possiedo una fujifilm s3300 con sensore di 14mpx (dichiarati) e ho selezionato la macchina fotografica in “fine”, per ottenere la massima qualità dalle foto.
    Le foto in questa modalità hanno un peso che oscilla dai 600 kb agli 1,5 mb (2048×1536) +/- di picco massimo, e varia a seconda della luminosità dell’immagine scattata. Inoltre possiedo uno fantastico aggeggio tecnologico, il “phablet” della samsung, ossia lo smartphone galaxy note, che scatta foto con risoluzione max di 8 mpx (dichiarati). Adesso ti spiego la mia perplessità, questo megafonino scatta foto che pesano dai 600 kb fino ai 3,5 mb (3264×2448) ed oltre, ma ha un sensore ottico che come dichiarato dal costruttore ha circa la metà dei mpx rispetto alla fotocamera fujifilm s3300. Come si spiega che le foto del galaxy note sono più “ingombranti” sul pc, visto che appunto ha una risoluzione inferiore alla fotocamera in questione?
    Posso solo supporre che il galaxy note abbia un sensore più grande rispetto alla fujifilm, o mi sbaglio e il motivo è un altro?
    Potresti fare chiarezza in proposito? Ciao!!!

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    1. Marco,
      le foto salvate in formato jpeg subiscono un trattamento di compressione. Il fattore di compressione può essere scelto dall’utente, sia sulla macchina (Fine, normal, ecc.) sia durante la conversione da raw su pc o quando si modifica in post produzione una foto e poi si salva, e può essere più o meno alto a secondo che si voglia privilegiare la qualità d’immagine o lo spazio occupato.
      La compressione effettiva dipende poi dal contenuto della foto. più ci sono dettagli fini o rumore meno la foto si può comprimere. Il processo è inoltre distruttivo, cioà con perdita di dettagli. Se si apre e si salva più volte una foto jpeg questa perde sempre più di qualità.
      Non è possibile quindi, come fai tu, dedurre le dimensioni in pixel di una foto dallo spazio occupato. Le dimensioni in pixel sono quelle del sensore e si possono vedere con qualsiasi software di visualizzazione (anche Esplora risorse in Windows).
      Evidentemente le foto del Galaxy sono meno compresse delle foto della Fuji. Comunque il Galaxy ha un sensore con meno pixel della Fuji ed anche fisicamente più piccolo.
      Ciao, Francesco

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  6. Salve Francesco,le sue impressioni su questa macchina che conosco bene sono più che fondate.Visto il prezzo non mi aspettavo certi risultati.Sarei curiosa di conoscere le differenze con i modelli successivi,la s4300,4400 e 4500.Poi vorrei chiederle cosa pensa della SL300 e in quale categoria la classificherebbe.
    Grazie!

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    1. Laura,
      le bridge Fujifilm della serie Sxxxx e Slxxx montano tutte lo stesso sensore CCD da 14 Mpx, decisamente inferiore a quello EXRCMOS montato dalle HSxxEXR (HS30EXR, HS50EXR). Come puoi leggere nel mio test della HS30EXR questa da buoni risultati solo in condizioni di buona luce e non oltre i 400 Iso, con una risoluzione ed un dettaglio però inferiori alle mirrorless, reflex ed anche alla bridge X-S1 della Fujifilm. Le bridge menzionate con sensore CCD sono inferiori ed i loro pregi maggiori sono il basso costo e la presenza del mirino, oltre ovviamente allo zoom.
      Ciaoo, Francesco

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  7. Grazie,per la risposta celere e per avermi illuminato sulla serie SL..ero convinta che l’ultima della serie,appunto la SL300,( che non ho mai provato )avesse una marcia in più rispetto alle bridge X-S1.Mi ha tolto ogni dubbio.
    Grazie ancora!

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  8. Egr. Francesco, da poco mi sono appassionato alla fotografia amatoriale; posseggo una compatta FinePix A610 con la quale faccio discrete foto ricordo da visionare con il PC, soprattutto panorami, tramonti, paesaggi ecc.
    Di recente a me e mio marito è venuta la passione degli edifici di culto, interni di chiese, interni di castelli, ecc. dove il principale handicap è la mancanza di luce.
    Purtroppo le mie foto, pur scattate in modaltà “Museo” vengono praticamente sempre mosse; inoltre visto che il taluni casi la vigilanza vieta riproduzioni all’interno, deve essere una “foto di rapina” ed è impensabile ad usare il cavalletto.
    Leggendo articoli e sentendo amici mi è stato consigliato di passare ad una BRIDGE, con un discreto zoom, con stabilizzatore ottico/elettronico di immagine,abbastanza piccola, ma quale, è talmente vasto il panorama di mercato.
    Può consigliarmi un tipo di macchina che fa a tale scopo, max spesa intorno a 300€.
    Grazie e complimenti per il sito.
    Concetta

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    1. Concetta,
      purtroppo si va diffondendo sempre di più, almeno in Italia, il divieto di fotografare in musei ed edifici vari (per adesso non l’ho visto nelle chiese se non a San Marco a Venezia). E’ un’abitudine profondamente incivile ed irrispettosa dei cittadini che pagano per vedere i musei ed avrebbero diritto di fotografare, ovviamente senza flashe, per ricordare quanto visto. Oltretutto sarebbe una pubblicità gratuita. L’ottusità e l’ignoranza dei responsabili di queste organizzazioni però non consente loro di capirlo. In molti casi poi la motivazione è che l’ente proprietario vende i diritti d’immagine a qualche organizzazione privata, come mi è stato confessato da qualche custode e qualche guida. Io in questi casi di solito non fotografo ed alcune volte non effettuo nemmeno la visita. Diversamente invece avviene all’estero dove ho potuto fare tantissime foto in musei, in particolare durante un mio recente viaggio in USA. In alcuni altri paesi, considerati meno avanzati del nostro, come ad esempio la Tunisia, invece si fa pagare un piccolo supplemento per fotografare. E’ un’ottima idea che consente contemporaneamente all’ente proprietario di guadaganre sulle immagini ed al visitatore di fotografare.
      Scusa la digressione, ma sono cose che volevo scrivere da tempo ed ho approfittato dell’occasione.
      Non credo però che una bridge risolva il tuo problema. Le bridge hanno sensori piccoli come le compatte ed entrambe non hanno una buona qualità d’immagine in condizioni di luce scarsa. Inoltre una bridge è più ingombrante e vistosa di una compatta e quindi più difficilmente usabile in queste situazioni. Una compatta può essere infilata in tasca ed estratta un attimo per scattare. Una bridge certamente no, è sempre in evidenza al collo o in borsa.
      L’unica soluzione potrebbe essere uan compatta con obiettivo luminoso per potere scattare in poca luce senza aumentare troppo la sensibilità ed evitando foto mosse. Tutte le compatte, come le bridge, hanno ormai lo stabilizzatore integrato. Inoltre per scattare in interni lo zoom molto esteso delle bridge non serve a nulla, mentre serve un obiettivo con focale abbastanza grandangolare. Entro i 300 € è possibile trovare solo la Nikon P310 che dovrebbe costare 250 € o anche meno, con 16 Mpx ed obiettivo luminoso f/1,8-4,9 equivalente ad un 24-100 mm. Poco sopra i 300 € c’è anche la Olympus X-Z1 con un f/1,8-2,5, quindi più luminoso, equivalente ad un 28-112 ed un sensore da 10 Mpx, ma più grande di quello della P310 e quindi con una qualità d’immagine migliore in condizioni di poca luce.
      Ciao, Francesco

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  9. Grazie Francesco, farò tesoro di queste informazioni e mi regolerò in proposito.
    Continua con questo sito, è interessante.
    Salutoni – Concetta

    P.S. Proprio ieri 3 Marzo ho avuto discussione con la security di una cattedrale perchè volevo fotografare una pala d’altare che mi piaceva.

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  10. Ciao Francesco, sono un po deluso dalle performance della mia fujifilm s3300 nei luoghi con poca luce e vorrei fare un passettino in dietro ritornando ad una normale bridge, meno ingombrante e con funzioni “social”, che tra l’altro mi interessano parecchio. Mi riferisco alla galaxy camera e vorrei sapere se è un po meglio rispetto alla fujifilm s3300 come resa nei luoghi con poca luce

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    1. Marco,
      la Samsung Galaxy camera non è una bridge, semmai una compatta un po’ ingombrante. Al di la del fatto che usa Android, le sue caratteristiche tecniche sono quelle di una comune compatta superzoom. Sarà forse un po’ migliore della S3300 in quanto è più aggiornata, ma non aspettarti molto di più. Se quello che ti interessa è solo mettere foto in rete compra un buon smartphone e risparmia i soldi della fotocamera.
      Se invece quello che ti interessa è migliorare le tue capacità fotografiche e la qualità d’immagine delle tue foto rinuncia alle bridge, il cui difetto principale è quello che hai riscontrato, e prendi una mirrorless o una reflex.
      Ciao, Francesco

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      1. E’ da quando ho comprato la fujifilm s3300, che ho chiuso dentro l’armadio la compatta kodak easyshare z1085is, ma nel raffronto tra le due posso notare che la kodak ha un sensore più grande e una più ampia apertura f2.8, contro f3.1 della fujifilm.
        Se ho capito bene, forse è meglio che utilizzo la kodak per fare delle foto in ambienti poco luminosi, mi confermi la cosa?
        Raffronto: http://translate.google.com/translate?langpair=auto%7Cit&u=http://snapsort.com/compare/Fujifilm-S3300-vs-Kodak_EasyShare_Z1085_IS
        Saluti

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        1. Marco,
          la ifferenza di luminosità fra i due obiettivi è irrisoria, un terzo di stop, una differenza appena visibile in esposizione. Il sensore della Kodak è un po’ più grande, ma ha meno pixel ed è di una generazione precedente alla Fujifilm. Alla fine quindi i risultati non dovrebbero essere molto diversi. La Fujifilm però ha il mirino, una comodità notevole che la Kodak non ha.
          Visto che hai le due macchine perchè non fai una prova comparativa scattando agli stessi soggetti in diverse condizioni di luce e verifichi quale da risultati migliori?
          Ciao, Francesco

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  11. Salve,
    Io ho un dubbio.
    Ho una fuji s4500, che ha una risoluzione di 14mp, quindi abbastanza alta.
    Il problema è: Io ho impostato tutte le caratteristiche per avere una risoluzione alta, ovvero fine,dimensione L 4:3. Il problema sorge quando apro le foto su photoshop, andando su dimensione immagine tutte le mie foto risultano di solo 72 pixel/pollice, che è molto basso. Perchè accade questo?C’è qualche altra impostazione che devo cambiare nella macchina fotografica? Oppure posso modificare la risoluzione in post-produzione?
    Grazie,
    Valentina

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    1. Valentina,
      quella che vedi quando apri le foto in Photoshop è la risoluzione di default impostata relativamente alla stampa delle foto e non ha nulla a che fare con le dimensioni in pixel della foto. Vuol dire invece che se stampassi la foto con quella impostazione questa sarebbe stampata con 72 pixel per pollice, quindi molto grande (4288 pixel di risoluzione orizzontale della S4500 diviso 72 = 59,5 pollici cioè 151 cm, e 113 cm in verticale) ma di bassissima qualità. Per una stampa di qualità infatti occorrerebbero 250 o meglio 300 pixel/pollice.
      Non devi quindi cambiare nulla se non le impostazioni di Photoshop nel caso in cui volessi stampare la foto. Se hai impostato L 4:3 le foto saranno di 4288×3216 pixel.
      Ciao, Francesco

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