Olympus XZ-1 : impressioni

La Olympus XZ-1 non è una novità. Infatti è stata presentata all’inizio del 2011. E’ una compatta della classe “premium”, cioè con caratteristiche che la pongono al di sopra della media. La sua caratteristica principale è l’obiettivo, uno zoom 4x equivalente ad un 28-112 mm con la eccellente luminosità di f/1,8-2,5. Il sensore, anche questo superiore alla media, è un CCD da 1/1,63″ con 10 Mpx. Lo schermo è un OLED con risoluzione VGA e 610,000 pixel. C’è anche la possibilità di aggiungere un mirino elettronico opzionale. La ripresa video è HD 1280×720 pixel.

La XZ-1 come detto appartiene alla ristretta categoria di compatte “premium”. Le sue più dirette concorrenti sono la Canon S100 e la panasonic LX-5, di caratteristiche e dimensioni comparabili, ma anche la Fuji X-10, leggermente più grande. Le Canon G12 e Nikon P7100 invece, più grandi e con caratteristiche diverse, non sono direttamente confrontabili.
La caratteristica principale della XZ-1 è il luminoso obiettivo. Si tratta di uno zoom 4x, marcati iZuiko, di focale 6-24 mm, equivalente ad un 28-112 mm, con la notevole luminosità di f/1,8-2,5. Il pregio maggiore è che la luminosità elevata alla focale grandangolare si mantiene alta anche a quella tele, a differenza della Canon S100 che ha un 24-120 f/2,0-5,9 con un calo notevole della luminosità alla focale tele. Solo la Fuji X-10 è paragonabile con un 28-112 f/2,0-2,8. Avere un’elevata luminosità lungo tutta l’escursione dello zoom è importante perchè questo consente di fotografare anche in poca luce mantenendo la sensibilità relativamente bassa e quindi con una qualità migliore. La maggior parte delle compatte hanno invece obiettivi con una luminosità che parte da f/3,3 o 3,5, quindi due stop in meno circa rispetto alla XZ-1. Questo vuol dire che a parità di esposizione e tempo di scatto si deve aumentare la sensibilità Iso, infatti f/1,8 e 400 Iso equivalgono a f/3,5 e 1600 Iso, con un aumento del rumore e un peggioramento della qualità d’immagine. C’è una contropartita che è la minore escursione focale dello zoom, ma in realtà le enormi lunghezze focali equivalenti (anche 500 mm) raggiunte da certe compatte sono difficilmente sfruttabili ottenendo foto nitide che evitino il mosso. I 28-112 mm della XZ-1 sono invece la gamma di focali di maggiore utilità per la più gran parte delle situazioni fotografiche, specialmente se si usa la XZ-1 come seconda macchina affiancata ad una reflex. La stabilizzazione è sul sensore.
Un’altra caratteristica importante è il sensore di dimensioni un po’ più grandi di quelli comunamente usati nelle compatte. E’ un CCD da 1/1,63 con 10 Mpx. Questo, insieme alla grande apertura dell’obiettivo, consente anche un discreto controllo della profondità di campo, che se non arriva a quello delle reflex APS, è almeno uguale a quello che si avrebbe con una Micro 4/3.
Altra caratteristica importante è lo schermo da 3″ OLED con 610.000 pixel, per aumentarne la visibilità in esterni. E’ disponibile però un’apposita presa per collegare un mirino elettronico supplementare, in particolare l’ottimo VF-2 di Olympus, con 1.440.000 pixe, purtroppo un po costoso. La XZ-1 dispone di un flash integrato a scomparsa più una slitta per flash esterni. caratteristica notevole ed unica è che il flash interno può pilotare wireless altri flash Olympus. Infine un’altra caratterizzazione del livello di questa compatta è la disponibilità di due ghiere di comando, una attorno all’obiettivo, come la Canon S100, e una posteriore intorno al pad. L’unico punto su cui la XZ-1 non è al massimo livello è la ripresa video, solo HD a 1280×720 pixel e 30 fg/s.
La XZ-1 costa sui 380-400 €.

La XZ-1 è leggermente più grande della Canon S100, ma si mantiene ugualmente abbastanza piccola e compatta per essere considerata tascabile. Il corpo è esteticamente piacevole sia in finitura bianca lucida che nera opaca. I comandi sono facili ed intuitivi e si riesce subito a impostarla come si vuole e a scattare.
Sulla calotta superiore ci sono, oltre al pulsante di scatto con coassiale la leva dello zoom, il pulsante di accensione e la manopola per impostare le modalità di funzionamento: Auto, Program, A (priorità diaframmi), S (priorità tempi), Manuale, scene, filtri e una posizione utente. Al centro la slitta portaflash.
Nella parte posteriore troviamo: in alto a sinistra il pulsante per fare apparire il flash. Al centro la presa per il mirino o altri accessori (microfono, GPS). Poi, all’estrema destra il pulsante per la ripresa video. Sotto il pulsante per la revisione delle foto. Poi il pad a quattro vie che comanda la compensazione dell’esposizione, il flash, le modelità di scatto (singolo, continuo), le modalità di messa a fuoco. Attorno al pad c’è la ghiera posteriore. Questa e quella anteriore comandano i parametri principali, diaframmi, tempi, sensibilità Iso, compensazione dell’esposizione, a secondo delle modalità di funzionamento impostate in maniera molto comoda ed intuitiva. Oltretutto la presenza della ghiera attorno all’obiettivo costringe quuasi sempre a tenere la macchina con due mani per un’impugnatura più stabile.

Nella prova ho notato che la messa a fuoco è nella media per velocità, ma precis: non ho avuto foto fuori fuoco.
Ho scattato varie foto a tutte le sensibilità possibili, partendo da 100 Iso grazie all’elevata luminosità dell’obiettivo, per arrivare a 6.400 Iso. Le altre impostazioni erano Program e bilanciamento del bianco automatico. Le foto sono state salvate in raw e jpeg. Le raw sono state convertite con Silkypix Developer Studio Pro 5 perchè il software Olympus Image Viewer non consente di azzerare la riduzione di rumore. Ho convertito le foto sia con la riduzione di rumore azzerata sia con quella ottimale di default del programma.

Le foto a 100 e 200 Iso sono ottime per nitidezza e risoluzione, anche se si nota nei raw senza riduzione di rumore già a 200 Iso un leggero rumore con puntini colorati. a 400 Iso si nota la stessa cosa, ma nelle foto jpeg o nelle raw con riduzione non c’è nessun rumore senza perdita di nitidezza o dettagli. A 800 Iso il rumore aumenta un po’, ma nelle foto con riduzione o jpeg non c’è, titalmente eliminato. La nitidezza e il dettaglio rimangono ottimi. A 1600 Iso il rumore aumenta ancora nelle foto senza riduzione, ma è ben contenuto dalla riduzione e quasi impercettibile sia nelle raw, un po’ migliori, che nelle jpeg. La nitidezza e i dettagli diminuiscono leggermente, ma sono ancora buoni. 3200 Iso è la sensibilità limite a cui non andare. Il rumore è alto e non può essere totalmente eliminato, la nitidezza e i dettagli scadono. A 6400 iso il rumore è ancora più elevato e danneggia la foto anche con la riduzione ed in jpeg. La nitidezza e i dettagli non esistono più. In pratica con la XZ-1 si può scattare senza problemi fino a 800 Iso e con una minima riduzione della qualità a 1600. Ma grazie al suo luminoso obiettivo con la XZ-1 si possono usare 800 Iso dove con le altre compatte si devono usare 3200 Iso, e questo è un gran vantaggio.

In conclusione la Olympus XZ-1 è forse la migliore fra le compatte attualmente disponibili. E’ abbastanza piccola, ben costruita, ha un eccellente e luminoso obiettivo, un’ottimo schermo, può montare un mirino e dei flash esterni, i comandi sono semplici ed ergonomicamente validi e la qualità d’immagine ottima fino a 800 Iso, ma si può arrivare anche a 1600.
Interesserà sicuramente sia chi vuole una macchina di qualità senza salire troppo di prezzo e di dimensioni, sia chi cerca una seconda macchina compatta da affiancare alla reflex.

22 pensieri riguardo “Olympus XZ-1 : impressioni”

  1. Mi sembra di capire che le compatte e le bridge cominciano a fare dei passi in avanti verso il miglioramento della qualità delle immagini e velocità di esecuzione nonchè di ergonomia..
    Comincia a delinearsi una fascia bridge che ha delle prestazioni superiori alle compatte cosa che invece fino all’anno scorso non era cosi, perchè mi sembra che tu stesso dicevi che tutto sommato una bridge era solo una compatta con una dimensione similare alle reflex ma con la qualità di immagine di una compatta.
    Ora mi chiedo: così facendo, riducendo il gap tra reflex di fascia base e bridge su quale conviene orientarsi?Cioè ha sempre senso acquistare una reflex o magari con la fuji da 700 euro si ottiene già molto di quello che si potrebbe avere con le reflex?
    Mi sembra inoltre che anche le compatte inizino ad avere delle ottime prestazioni, ma il costo comincia anche ad essere oneroso( circa 350 euro), cosi facendo non diventa un controsenso mettere sul mercato reflex da 600/700 euro- bridge da 600/700 euro e compatte da 300/400 euro?
    Mi da un pò la sensazione che si cominciano a calpestare i piedi i vari segmenti fotografici, cosa ne pensi?
    che consigli ti senti di dare a chi ti chiede cosa comprare, e quali ritieni siano i pro e contro dell ultime novita di mercato?

    ciao Francesco

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    1. Tommaso,
      la differenza fra le bridge e le reflex rimane ed è grande.
      Per quanto la Fuji X-S1 sia buona come bridge (la migliore) non può essere allo stesso livello di una reflex base per tanti motivi. I principali sono:
      1) dimensioni del sensore che determinano un migliore rapporto segnale/rumore a tutte le sensibilità e con una differenza maggiore per quelle alte
      2) migliore risoluzione, sempre per le dimensioni maggiori del sensore, dovuta al fatto che gli obiettivi lavorano a frequenze spaziali inferiori
      3) velocità operativa più alta
      4) autofocus più veloce e capace di seguire soggetti anche in movimento veloce
      5) possibilità di cambiare gli obiettivi, e di usare supergrandangoli, obiettivi ad alta luminosità e specialistici per architettura, macro, ecc..
      6) visione diretta ottica nel mirino reflex senza alcuna mediazione elettronica, senza ritardi, deformazioni, effetti cometa e riflessi e scintillamenti

      Infine basta provare a scattare con una reflex e poi con una bridge, compresa la X-S1 per accorgersi della differenza.
      Poi c’è chi non è interessato a queste cose e vuole solo buone foto ricordo senza farsi tanti problemi e per questi una bridge come la X-S1 può essere una soluzione valida.

      La Olympus XZ-1 invece è una cosa diversa perchè non si pone in concorrenza con le reflex, ma ne è un complemento.
      Ciao, Francesco

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  2. concordo con Francesco , possiedo la XZ-1 ed e’ esattamente un completamento della Reflex. Vuoi uscire una sera con gli amici e fare buone foto in leggerezza ,lavorando in Raw ?? porto la Oly. Viaggetto di lavoro con alcun scorci panoramici o interessi culturali ?? porto la Oly . Vado a sciare o a fare escursioni in cui anche un kg e’ superfluo ?? idem come sopra. Il grosso vantaggio e’ poi lavorare in Raw che ti permette infinite possibilita’ di miglioramento e compensazione ad errori o mal esposizione. L’unica vera concorrente tascabile e’ la Panasonic Lx5, in quanto la Canon s100 presenta uno zoom drasticamente inferiore a luminosita’. Quindi altamente consigliata !

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  3. io ho una epl-1, con il relativo mirino oltre ad una APS Canon, a giudicare dalle specifiche lette sul sito di Olympus, le dimensioni (senza ottica) son abbastanza simili. Dato che il sensore è parecchio più grosso, come macchina da portare sempre appresso, forse preferirei la mia epl-1, magari con il 17 mm, sicuramente risparmiando almeno un paio di cento euro. Certo che lo zoom della XZ-1 è attraente, ma tu che le hai tenute in mano tutte e due che giudizio dai sulla compattezza in rapporto alle possibili prestazioni? ciao grazie Roberto

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    1. Roberto,
      la E-PL1 è sicuramente migliore come qualità d’immagine e anche per tutto il resto. Però con il suo obiettivo 14-42 montato non si mette in tasca. Con il 17/2,8 o col Panasonic 20/1,7 probabilmente si, ma i costi aumentano e poi si ha solo un’ottica a focale fissa. In certi casi potrebbe anche essere una buona soluzione.
      Ciao, Francesco

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      1. Sono d’accordo sull’utilità dello zoom (specie se luminoso), quello in dotazione con la epl-1 è particolarmente buio e molto ingombrante. Però ho scoperto (vedendo i dati EXIF delle mie foto) che circa il 70% delle mie foto con la epl-1 sono fatte con focali tra 14 e 25 (28-50 equivalenti) quindi muovendo un pò più le gambe dovrei cavarmela anche con una sola ottica, cosa suggeriresti? il 17 mi piace perché è una focale universale (uso il 35 mm da sempre sulla leica) e si trova sui 250 euro, ma il 20 panasonic è molto più luminoso e parecchio più costoso, non prendo in considerazione il 14 mm panasonic ed il 12 mm olympus, solo perchè un po’ costosetti e meno “universali” (almeno il 12 mm), quale mi consigli?
        Ciao e grazie

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  4. La olympus XZ1 lo acquistata circa un anno fa, e di foto ne ho fatte parecchie. La qualità delle foto non si discute, sono molto buone specialmente nei bordi del fotogramma a tutta apertura,(grande vantaggio rispetto alle altre compatte!).
    Però ha un difetto abbastanza rilevante per quello che costa: la qualità video è veramente scadente, sono di una morbidezza inaccettabile. Ripeto, a chi interessano i video, direi proprio di lasciar perdere questa compatta.
    Ciao Angelo.

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  5. ho da pochi giorni la mia Olympus XZ-1 “limited”, dopo alcuni dubbi mi sto appassionando, è abbastanza maneggevole e sta bene, con la sua custodia old stile in pelle, nella tasca del giaccone. ho finalmente preso dimestichezza con i controlli manuali, come la messa a fuoco che, usando i tasti “freccia” superiore ed inferiorie della piccola ghiera posteriore risulta utilizzabile, ruotando la ghiera si lavora sulla messa a fuoco fine, in questo modo si rescono a mettere a fuoco particolari altrimenti non colti dall’autofocus, come un filo posto davanti ad uno sfondo evidente al contrasto. la completa gestione di tempi, sensibilità e soprattutto diaframma consente una bella libertà, unita agli automatismi ed ai filtri artistici che per ora mi sono astenuto dall’ usare, ma che all’occasione possono dare risultati suggestivi, ottima la presenza del filtro neutro integrato, che consente se necessario di lavorare sui diaframmi anche in scene luminose. noto come limite la mancanza di una funziuone HDR, presente pure su macchine di fascia più economica, davvero utile per assemblare immagini con forte differenza di luminosità e cotrasti dentro la stessa scena, se la messa a fuoco manuale fosse stata possibile sulla ghiera posta sull’obiettivo sarebbe stato favoloso. comunque una buona macchina, la migliore nella sua fascia credo, visto il fiasco della bella Fuji x10 che sarebbe ottima se non fosse per il noto difetto di progettazione del suo sensore. spero di trovare presto un mirino d’occasione, nuovo costa veramente troppo anche il vf3, del quale ho letto recensioni interessanti sebbene di minor risoluzione. a me è costata circa 390 €, ATTENZIONE, meglio comprare in negozio visto che alla fin fine qualunque oggetto preso on-line da estero se di costo dichiarato superiore ai 22 € e un centesimo, costa un patrimonio di tasse di importazione dogana ecc.

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    1. Ottimo commento.
      vorrei solo far osservare per informazione di tutti che gli acquisti dai paesi dell’Unione Europea non sono soggetti a tasse doganali e l’IVA è quella che si paga nel paese d’origine. Per gli acquisti dai paesi extraeuropei vale quello che dici, anche se io sapevo che il valore limite era 50 €, ma forse ora è cambiato.
      Ciao, Francesco

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      1. Con la dogana è un terno al lotto. Possono far pagare anche un CD da 5 euro (a me è successo e ho pagato più di dogana che del CD proveniente dalla Cina)
        Altra cosa: non si paga solo l’Iva ma anche i dazi doganali.
        Infine una cosa importantissima che non molti sanno. Il prezzo indicato da chi spedisce non sarà quello sul quale la dogana potrà far pagare i costi di “importazione”. E’ solo indicativo.
        Per capirsi faccio un esempio.
        Se si compra da un venditore extraeuropeo e questo indica che l’oggetto costa 100, ma in Italia lo stesso oggetto costa nei negozi online 250 e nei negozi fisici 350 , la dogana ha la facoltà di farci pagare Iva e dazi sul valore “che ritiene congruo”… per cui sui 250 euro oppure sui 350 euro.
        Il che vuol dire dover pagare di iva e dazi veramente molto alti.
        Oltre al fatto che la garanzia non ha quasi valore (si dovrebbe rispedire l’oggetto al venditore e farselo ritornare con il rischio di pagare ancora IVA e dazi).
        Comprare all’estero (extra UE) è un bel giochetto… ma si devono sapere queste cose e si deve essere disposti a rischiare.
        Ciao
        Andrea

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  6. si, certo, quanto dicevo è x acquisti da ong kong usa e simili, il limite confermo che è di appena 22€, un centesimo più e già l’oggetto va a costare invece che 22€ ben 64 € di cui 40 sono di spese doganali fisse. insomma una specie di truffa di Stato. dall’estremo oriente si fanno ottimi acquisti di oggetti di scarso valore, per esempio ho acquistato la custodia originale Olympus x la XZ1 a soli 23€, fortuna che il venditore indicò 18 € (equivalente in dollari usa) come valore di spedizione, altrimenti sarebbe costata, appunto, 64 € che è il prezzo a cui si trova nei negozi italiani. invece la fotocamera, pagata 300€ più la spedizione espressa…più le tasse è costata in tutto 390€ quando in neogozio fotoamatore nera sarebbe costata 400€ 😦 ma non era il modello silver limited edition introvabile in italia 🙂 hahah. come sia, a me pare un bell’oggettino, va detto che vengo da macchine ben più economiche, come una Richo CX3 con la quale ho fatto pure delle belle foto, ma la passione per la fatografia è di famiglia, e una piccoletta come la XZ1 è benvenuta, la X10 mi affascinava anche più, ma il bug del sensore, che disperde in presenza di fonti luminose generando nell’immagine insopportabili dischi bianchi, mi ha fatto desistere (e continuo a leggere pareri contrastanti in merito). sulla xz1 si possono montare pure filtri e altri aggiuntivi, peccato però sia possibile solo con un tubo adattatore che la rende troppo voluminosa, potevano prevedere almeno per i filtri , in particolare per usare un polarizzato, un sistema di innesto rapido…

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    1. Daniele,
      non ho provato l’aggiuntivo tele. penso però che come tutti gli aggiuntivi peggiori sensibilmente la nitidezza.
      Ciao, Francesco

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  7. un saluto a tutti i lettori del blog ed un grosso grazie a francesco per la sua gentilezza e obiettività nelle recensioni delle macchine e componentistiche da lui provate
    sono un neofita ancora non capisco molto di focali,esposizioni ecc…ma la mia compattina mi andava stretta ed ho deciso di comprare la oly xz-1…non ho fatto molti scatti ma già da quello che ho visto (per me, semplicissimo utente base)sembra eccezionale,spero che con un po’ di tempo e pratica riuscirò a comprendere e sfruttare quell’immensità di opzioni che offre la fotocamera
    l’unico aiuto che posso dare a gli utenti del forum riguarda il software olympus:se si possiede un mac o un windows che “gira” a 64 bit il software in dotazione nella scatola non funziona correttamente ovvero la fotocamera non viene riconosciuta dal sistema.
    Soluzione avviare il sistema in modalità 32 bit e tutto si risolve così da poter aggiornare il firmware della fotocamera ecc….
    un grazie ancora a francesco e tutti gli amici del blog a presto luca

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  8. Ciao a tutti, vorrei un consiglio sull’acquisto di una fotocamera. Sono un principiante, nel senso che ho sempre avuto fotocamere compatte, al momento ho un Nikon L110 che utilizzo soprattutto quando faccio trekking in montagna, ma che porto sempre più spesso con me perchè mi sto appassionando alla fotografia in generale; ora vorrei una macchina che mi consenta di avere, oltre alle modalità automatiche, anche i controlli manuali per fare un pò un salto di qualità. Inizialmente pensavo a una reflex entry-level, ma per le mie esigenze (foto in vacanza, in montagna, al mare… insomma, una macchina da portare spesso con me, di dimensioni ridotte – la mia bridge è già piuttosto ingombrante) vorrei optare per una compatta “premium”; mi interesserebbero 3 macchine in particolare: la Olympus XZ-1, la Fuji X10 e la Panasonic LX5. Quale mi consigliate? Grazie a tutti in anticipo, e complimenti a Francesco per le ottime recensioni!

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    1. Mauri,
      in questo momento sto provando la Panasonic LX-5 e mi sembra molto buona, sempre nell’ambito delle compatte si intende. Ha un ottimo obiettivo molto luminoso.
      Ciao, Francesco

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      1. Ciao, ho letto la tua recensione della LX5 e l’indecisione è aumentata 🙂 Per quanto riguarda la luminosità e le prestazioni, credo che la LX5 e la XZ-1 siano molto simili (o sbaglio?), così come per il prezzo (forse è leggermente più economica la Oly)…

        Aspetti negativi delle 3 macchine, scovati in rete e denunciati dai diretti possessori:
        – Olympus XZ-1 – video scarsi (ma non sarebbe un problema, non è una mia esigenza), qualche problema di messa a fuoco (ma forse si tratta di un caso isolato), JPEG di qualità non eccelsa;
        – Fuji x10: problema del sensore (dischi bianchi), che sembra essere stato risolto recentemente; dimensioni maggiori delle altre; prezzo più alto (penso che macchine del genere abbiano senso con un prezzo intorno ai 350€ al massimo);
        – Panasonic LX5 – oltre ai video piuttosto scarsi, non ne ho trovati altri rilevanti nei vari blog e forum.

        Mi sembrano tutte buone macchine nella loro categoria… chi ha esperienza dei 3 modelli cosa mi suggerisce?

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  9. ciao francesco
    hai provato l’obiettivo TCON-17x per la Oly xz-1? non ho idea di quanto migliori l’avvicnamento ad esempio di un animLE IN UN PARCO…CIOè VALE LA PENA O NO

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    1. LUMA,
      l’aggiuntivo TCON 17x moltiplica la focale dell’obiettivo per 1,7. Quindi la focale massima dello zoom della XZ-1 passerebbe da 112 mm equivalenti a 190 mm equivalenti, con un fattore di ingrandimeno che da circa 2,2x passerebbe a quasi 4x. La qualità d’immagine sarà comunque leggermente degradata. Per l’avvicinamento di soggetti come animali in un parco, questo dipende dalla loro distanza. Sicuramente con l’aggiuntivo si potranno avvicinare di più, ma se vale la pena di spendere circa 150 € per questo adattatore puoi valutarlo solo tu.
      Ciao, Francesco

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