Fuji X-Pro 1

Fuji ha presentato oggi la sua nuova mirrorless X-Pro 1. La macchina, che si inserisce nella linea X di nuove fotocamere di classe Fuji, riprende la linea della precedente X-100 con l’aggiunta degli obiettivi intercambiabili. La X Pro 1 monta un nuovo sensore, di fabbricazione Fuji, da 16 Mpx in cui il filtro RGB è organizzato in blocchi di 6×6 pixel. Questo evita l’uso del filtro antialias. Insieme alla macchina sono stati presentati tre obiettivi, 18 mm f/2,0, 35 mm f/1,4 e 60 mm f/2,4 macro.
Riporto il comunicto stampa Fuji tradotto.

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Fujifilm è lieta di annunciare un nuovo modello che cambia le regole fra i sistema ad obiettivi intercambiabili: Fujifilm X-Pro1. Questa fotocamera si rivolge ad un pubblico di professionisti e amatori avanzati e incorpora tecnologie avanzate come un sensore unico, Trans-X CMOSTM APS-C da 16 megapixel, un nuovo innesto X per gli obiettivi, un mirino ibrido e tre ottiche di base.
La X-Pro1 stabilisce nuovi standard nella risoluzione delle immagini

Per questa fotocamera, Fujifilm ha sviluppato un nuovo sensore CMOS chiamato X-TransTM CMOSTM che è in grado di fornire una risposta simile a quella di un sensore “full frame”.
La nuova matrice (CFA – Color Filter Array) apre la strada ad un sensore ideale che non richiede un ottica filtro passa-basso (antialias). Questo filtro è infatti essenziale per la riduzione dei falsi colori e moiré generati da sensori convenzionali, ma allo stesso tempo, degrada anche la risoluzione. Fujifilm ha sviluppato una nuova matrice che si ispira la disposizione casuale CFA della grana della pellicola, eliminando la necessità di un filtro passa-basso per risolvere i problemi di falsi colori e moiré. Nella matrice RGB i pixel sono organizzati in gruppi di 6×6 con aperiodicità alta (casualità). Aumentare il grado di casualità elimina la causa principale dei falsi colori e del moiré, un problema che si verifica in elementi a matrice convenzionale durante la ripresa di righe e di altri schemi ripetitivi. La presenza di un pixel R, G e B in ogni serie di pixel orizzontali e verticale riduce al minimo la generazione di falsi colori e offre eccellente riproduzione dei colori stessi.
L’uso di una matrice ispirata alla pellicola ha richiesto un processore più potente per il trattamento dei dati d’immagine; per questo processore EXR Pro Fujifilm ha creato un progetto per ottimizzare il potenziale del sensore Trans-X CMOSTM che fornisce alta velocità e alta precisione di elaborazione delle immagini.
Fujinon XF per la migliore qualità di immagine

Gli obiettivi Fujinon usati per le trasmissioni televisive e le fotocamere di medio formato, sono sempre stati associati a immagini di alta qualità. Tutta l’esperienza nella progettazione delle ottiche è stata utilizzata in fase di studio degli obiettivi dedicati a X-Pro1.
Gli obiettivi sono presentati con la macchina, e tre fanno parte della nuova serie XF Fujinon: “XF 18 millimetri F2 R”, “XF 35 millimetri F1, 4 R” e “R XF 60 millimetri Macro F2 4”. Questi obiettivi sono compatti, molto luminoso e offrono un controllo preciso sulla profondità di campo e il bokeh grazie al design delle lamelle curve del diaframma. Le lamelle sono curvate per creare un’immagine circolare a tutte le aperture, mentre i bordi di ogni lama sono accuratamente arrotondati per un’immagine più nitida.
La sensazione di solidità e la precisa meccanica degli obiettivi sono in grado di soddisfare il desiderio dei fotografi di catturare più immagini ad ogni scatto.
FUJIFILM attacco “X-Mount” per massimizzare le prestazioni

Progettato specificamente per ottimizzare la progettazione “mirrorless” del corpo, la flangia di X-Mount è a breve distanza dal piano del sensore, pari a soli 17,7 millimetri. Ciò significa che la lente posteriore è il più vicino possibile al sensore. L’ampia apertura consente di collegare l’obiettivo più profondo all’interno del corpo – fino a circa 7,5 mm dalla superficie di montaggio – riducendo al minimo la distanza di “back focus” di ogni lente per alta risoluzione ai bordi dell’immagine.
Mirino Multi Hybrid

Il rivoluzionario mirino ibrido FUJIFILM apparve prima nella X100. Con la sua capacità di cambiare all’istante fra mirino ottico e un mirino elettronico, il mirino ibrido ha aggiunto una nuova dimensione al piacere di comporre fotografie.
L’utente può scegliere di utilizzare, a seconda del suo umore o necessità, il mirino ottico per un quadro il più reale possibile e avere tutte le informazioni elettronicamente in tempo reale. Il vantaggio di mirino ibrido è la capacità di combinare le due tecnologie per ottenere il massimo in termini di qualità visiva e funzionalità, consentendo di effettuare la composizione di immagini attraverso un mirino luminoso e offrendo la possibilità di sovrapporre le informazioni importanti per lo scatto delle foto. Il passaggio da un mirino ad un altro è facile, grazie all’interruttore sulla parte anteriore del corpo della X-Pro1.
Quando si monta un obiettivo Fujinon sulla Serie X XF-Pro1 nel mirino l’ingrandimento e le dimensioni dela cornice luminosa cambiano automaticamente per adeguarsi alla sua lunghezza focale. L’ingrandimento del mirino, pari a 0,37 x per l’obiettivo 18 mm e 0,60 per il 35mm e 60mm, consente di comporre la scena con la brillante chiarezza ottica e nitidezza di un’immagine. L’X-Pro1 dà anche la libertà di impostare manualmente la distanza focale e passare a un altro ingrandimento del mirino.
Tecnologia e design accurato

La parte superiore ed inferiore in lega di alluminio pressofuso e smaltata a mano con incisioni precise sulla parte superiore e l’obiettivo della fotocamera, evidenziano il fatto che la X-Pro1 è costruita con attenzione ai dettagli e alla qualità senza compromessi.
Questa attenzione al dettaglio si estende alle ghiere dei tempi di posa e controllo della compensazione dell’esposizione, ricavate dal metallo solido. Inoltre, il meccanismo di blocco e l’interruttore di compensazione dell’esposizione in posizione arretrata, sono progettati per evitare modifiche accidentali delle impostazioni. I bordi dei selettori hanno una finitura zigrinata per una presa e un ottimo feeling.
Il sigillo “Made in Giappone” presente anche sul corpo del nuovo X-PRO1, confermando che ogni parte della costruzione incontra i più alti standard FUJIFILM.
Il paraluce di precisione in alluminio zigrinato, fornito con l’obiettivo è progettato esclusivamente per Fujinon XF. E’ compatto e leggero e offre prestazioni eccellenti con un design che si abbina perfettamente allo stile di X-Pro1.
Il diametro della ghiera dei diaframmi e messa a fuoco dei tre obiettivi intercambiabili Fujinon XF è solo leggermente più grande del diametro dell’obiettivo per standardizzare il design elegante. La lavorazione precisa del metallo, il rassicurante clic su ciascuna immagine dell’l’anello delle aperture e un confortevole po’ di resistenza quando si usa la messa a fuoco manuale, contribuiscono insieme a migliorare l’esperienza di ripresa.
Il rivestimento della X-Pro1 è stato progettato per essere resistente agli agenti atmosferici e fornire una immagine di qualità. Il corpo di X-Pro1 è stato progettato per il comfort del fotografo, la forma naturale dell’oculare offre anche un’eccellente protezione dalla luce. Sul mirino è possibile utilizzare una lente aggiuntiva (facoltativa) per la regolazione diottrica.
Fujifilm continua il mito dei film

Ulteriori miglioramenti sono stati fatti per la modalità di simulazione della pellicola con la nuova “Modalità Professional per pellicole negative a colori” (Pro Neg. Neg Standard e Pro. Hi) progettata per gli utenti che lavorano in studio con la X-Pro1. Se si vuole riprendere la stessa scena in diverse modalità di simulazione pellicola, X-Pro1 offre la possibilità di bracketing “Simulazione Film”, insieme con AE Bracketing, Dynamic e ISO.
Fujifilm ha incluso anche la modalità di simulazione della pellicola con la quale X-Pro1 simula il colore e la qualità tonali di popolari emulsioni FUJIFILM. Questi includono i colori della Velvia, i toni della pelle morbida e naturale del TEST ASTIA.
Pro1-X consente di utilizzare filtri di colore speciale per espandere l’interpretazione fotografica: per aumentare il contrasto con il filtro giallo e rosso, rendono più luminoso il verde e il filtro rosso con il verde profondo. Proprio come i fotografi professionisti nella scelta di un filtro di carta e la stampa ad integrazione della loro visione creativa, ora si può facilmente regolare la qualità dell’immagine con questi filtri. Per coloro che desiderano ottenere un tono più nostalgico è anche disponibile un filtro seppia.
Attraverso l’elaborazione digitale avanzata, la X-Pro1 è in grado di simulare la tecnica di esposizione multipla: è sufficiente selezionare questa modalità e scattare. Nel mirino ibrido o sullo schermo LCD è possibile vedere il risultato finale e poi effettuare lo scatto definitivo.
Una serie di accessori esclusivi

L’impugnatura HG-XPro1 opzionale, aiuta a bilanciare il peso della fotocamera, permettendo una presa più comoda e offre un aspetto uniforme alle linee della X-Pro1.
Il flash EF-X20 in opzione, da montare sulla slitta è concepito come un accessorio complementare alla X-Pro1. Un interruttore consente di scegliere tra due modalità: AUTO, che ottimizza automaticamente il flash alla luce del giorno per le riprese all’aperto e al coperto in condizioni di scarsa luminosità; MANUALE per il controllo manuale. Inoltre, il riflettore integrato, facile da utilizzare, aiuta ad ammorbidire l’effetto di contrasto eccessivo creati dal flash.
La custodia in cuoio LC-XPro1 opzionale *, a forma di X per proteggere la Pro1, è progettata per consentire un rapido accesso alla fotocamera. Particolare attenzione è stata posta ogni dettaglio: l’interno rosso che contrasta con la pelle nera esterna, la precisione delle cuciture e l’adozione di una calamita nascosta per la chiusura. Questo bella borsa è completata con l’inserimento di un cinturino in vera pelle e un soffietto-cappuccio di protezione per un’ottica diversa.
Filtro Protector e Protector Filter φ39mm φ52mm filtri opzionali di protezione sono dedicate agli obiettivi nuova XF. Il trattamento Super EBC di questi filtri riduce efficacemente la luce riflessa. L’anello del filtro, realizzato con un processo speciale, si inserisce nel disegno complessivo delle ottiche.

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In sintesi le caratteristiche principali della X Pro 1 sono:

– nuovo sensore APS CMOS da 16 Mpx  chiamato X-TransTM CMOSTM
– nuovo processore EXR Pro
– tre obiettivi XF Fujinon dedicati
– ttacco FUJIFILM “X-Mount”
– mirino Multi Hybrid
– Sistema di pulizia del sensore a vibrazione Ultra Sonica
– salvataggio foto in RAW
– Video Full HD e audio stereo
– otturatore sul piano focale
– costruzione “Made in Japan” estremamente accurata
– modalità di simulazione pellicola avanzata
– gamma di accessori opzionali dedicati
– dimensioni 140x82x43 mm
– peso 450 grammi

La X-Pro 1 ed i tre obiettivi saranno in vendita da marzo.

I prezzi non sono ancora stati divulgati, ma sul sito Amazon USA sono apparsi, per breve tempo questi prezzi, confermati anche da DPReview:

Corpo X-Pro 1 1.699 $
obiettivo 18/2,0 499 $
obiettivo 35/1,4 499 $
obiettivo 60/2,4 Macro 599 $

La X-Pro 1 è sicuramente una novità interessante. Il suo sensore innovativo dovrebbe garantire una qualità d’immagine ed una risoluzione notevole. Sono curioso di provarla per verificare queste affermazioni di Fuji. La fotocamera sembra molto ben costruita, anche se sarà molto cara, a livello di reflex di categoria superiore. L’ingombro ed il peso sarnno adeguati
Resta solo una considerazione: dopo 60 anni di reflex con questo tipo di fotocamere si ritorna al mirino galileiano, scordandosi tutti i vantaggi della visione reflex attraverso l’obiettivo che hanno fatto la fortuna di queste macchine per tanto tempo, facendone le regine del mercato professionale ed amatoriale, e senza nemmeno avere vantaggi a livello di prezzo (anzi!) o di ingombro.
Un conto è la Leica con il suo livello di costruzione insuperabile e i suoi fantastici obiettivi, un conto il resto. Anche la Leica comunque pone dei limiti al fotografo e delle scomodità notevoli, ma almeno fotografare con il bollino rosso al collo ha un suo fascino!

Matrice di 6x6 pixel

19 pensieri riguardo “Fuji X-Pro 1”

  1. Da felice possessore di una X 10 mi aspettavo una simile novità. Fuji ha sempre cercato di differenziarsi dagli altri produttori, spesso con soluzioni in controtendenza (come nel caso dei Pixels). Questo modello ne è una ulteriore conferma. Probabilmente chi lo acquista (il professionista o l’amatore evoluto) non mira ad avere una Leica, ma un oggetto dalla indubbia qualità costruttiva ad un costo ragionevolmente abbordabile.
    Saluti Andrea

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  2. beh è il prezzo di una d60 o di una 7000d però…mi sembra piuttosto alto, considerando che la carenza di obiettivi è anche limitante…Però sembra bella 🙂
    Chiedo a chi è molto più esperto di me (e ad Andrea che ha la x10 con mirino galileiano) ma questo doppio mirino elettronico, ottico ha un senso pratico o è solo uno “sfizio”?

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  3. L’aspettavo, ma sono deluso dal prezzo… 2000€ per corpo e un solo obiettivo secondo me sono fuori target per il marcato che avrebbe potuto coprire. Mi sembra che abbiano puntato a rubare clienti a Leica, anziché creare un’alternativa economica ed aggressiva al fotografo reflex finalizzata al reportage. Vedremo come si posizionerà effettivamente una volta sul mercato (e se varrà quanto costa…)

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    1. E’ sul segmento della Leica M9, questa è una simil-telemetro, non è da immaginare come concorrente alle sony nex, certo il prezzo scenderà ma per natale 2012 ma sarà sempre verso i 1300-1500 euro con 1 obiettivo

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      1. Christian,
        nessuno può fare concorrenza ad un mito. dire che Fuji fa concorrenza a Leica è come dire che le Renault o Ford sportive fanno concorrenza a Ferrari. Proprio la NEX7 invece è una concorrente e dimostra come dovrebbe essere una mirrorless del 2012. La Fuji evidentemente vuole far leva sulla nostalgia e sul retrò, non fidando sul fatto che l’innovazione tecnologica sia sufficiente a farla prevalere sulla concorrenza. Infatti in passato le è successo spesso che prodotti tecnicamente superiori da lei lanciati (a cominciare dal sistema di ripresa cine Single 8) si siano rivelati commercialmente un fiasco.
        Ciao, Francesco

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  4. E’ molto interessante e con diverse innovazioni (la mancanza del filtro antialias potrebbe essere la mossa vincente), dunque ha tutti i numeri per essere una grande macchina o una grande delusione. Aspettiamo i primi test “su strada”. Il doppio mirino è un richiamo irresistibile per noi anzianotti, meno per gli altri. E’ chiaro che il futuro di queste fotocamere fa perno sul mirino elettronico sempre più evoluto (Olympus ha preannunciato qualcosa di eccezionale al riguardo, con una fotocamera ispirata alle mitiche OM)

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    1. Avrei quasi quasi preferito dei pixel bianchi come nella matrice TrueSense di kodak, avendo sempre la dominante verde credo che ci saranno lo stesso effetti di “impastamento” sul rosso e blu in determinate situazioni

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  5. Ho visto un sito con delle foto della x100 e sono strepitose, amaggior ragione questo modello con le ottiche intercambiabili offrirà la medesima qualità e maggior praticità.
    Certamente il costo di costruzione (e di progettazione di una “cosa” nuova) porta ad un prezzo finale elevato, a livello di nikon 700 ff!!
    Ma certamente avrà un suo mercato di nicchia, al quale peraltro questa macchina aspira.

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  6. Fuji non è nuova ad operazioni del genere, hanno in produzione una simil voigtlander 6×9 a pellicola che costa quasi duemila euro. Però questa sarebbe veramente interessante se potesse costare un migliaio di Euro con il normale, il prezzo degli obiettivi appare molto conveniente. Certo con il mirino galileiano non puoi usare focali superiori al medio tele ne fare macro, ma io sono un fan da sempre del telemetro e quello che rimprovero alle pen è di non avere un piccolo mirino galileiano. Con la fuji poi abbiamo il vantaggio del mirino ibrido e dello schermo ampio, quindi anche la macro è alla portata di questa macchina. Qualche tempo fa scrivevo sul blog di Francesco che il mio sogno sarebbe stata una pen con il telemetro, le ghiere dei tempi e dei diaframmi … l’ha fatta la fuji con un sensore più grande ed innovativo … non ho intenzione di cambiare sistema, speriamo che faccia scuola a prezzi umani … attendo le foto di una competente prova di Francesco … Ciao

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    1. con il normale (35mm su aps-c) c’è già la x100 a circa 900 euro, direi che prezzi più bassi si possono immaginare non prima di 12 mesi… tempo al tempo 🙂

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      1. La X100 costa 800 euro su pixmania.
        Se la Xpro1 avrà un prezzo massimo di 1500 euro comprensiva dell’ottica 35 mm penso che venderò il corredo nikon.

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  7. La x pro 1 una grande macchina superriore alle laiche e alle laiz,perche oltre alla sua innovazione tecnologica alla quale senza meno le altre case copieranno,monta deiìgli obbiettivi iascinon i quali studiati su i principi scentifici del famoso scienziato jascinon.Mentre quelle tedesche studiate su successivi principi di purezza, del cristallo, di aistan.
    Per cui non e’ detto che aistan sia stato quello che indovino la purezza del cristallo.
    Ma i tedeschi essendo stati i primi a mettere in uso in pratica quello che uno scenziato certifico ,come loro abitudine,ebbero successo.
    Mentre le lenti iascinon le quali gia conosciute tramite la mitica yascica 6×6 g4 la quale contrastava gia’ nel passato le famose assemblat 6×6 con immagini di alta qualita’ come quelle delle zais e a un prezzo di gran lunga inferriore . Ma ad esse gli si deve attribuire un perche’ !!
    La prova del 9 e senza dubbio ,sulla purezza dei cristalli o suoi principi ect,e’ quella della fotografia digitale e non la fotografia tradizionale : di cui si possono falsare le esposizioni e di conseguenza la bonta delle lenti. E, che accerta e attribuisce al famoso scienziato yscinon la sua vera credibilita’ a quanto affermo prima molto prima su purezze dei cristali o cosa del genere ,di quanto studio’ lo scienziato tedesco . Distointi saluti.

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    1. Gianfranco,
      stavo per classificare tra gli spam il tuo commento, non l’ho fatto solo per quello che hai scritto successivamente, scusandoti.
      A parte le sgrammaticature ed i nomi storpiati non ne capisco comunque il senso.
      Ciao, Francesco

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