Fuji X10

Altra novità importante di fine estate, tralasciando le varie compatte, è stata la Fuji X10. E’ una compatta di categoria “premium” il cui disegno retrò si ispira a quello della X100. Ha un corpo in metallo, un obiettivo zoom 4x 28-112 mm equivalente, un sensore EXR CMOS da 2/3″ e un mirino ottico. I comandi sono operati con ghiere e pulsanti, come le fotocamere a pellicola. Il particolare sensore EXR le consente di privilegiare la risoluzione, la gamma dinamica o la riduzione del rumore, a secondo della modalità operativa scelta.

Le principali caratteristiche della X10 sono:
– sensore da 2/3″ EXR CMOS da 12 Mpx
– obiettivo zoom 4x luminoso f/2,0-2,8 7,1-28,4 mm equivalente ad un 28-112 mm con comando manuale
– stabilizzatore d’immagine ottico nell’obiettivo
– corpo compatto in lega di magnesio
– ghiera dedicata per la compensazione dell’esposizione sulla calotta superiore
– schermo LCD da 2,8″ con 460.000 pixel
– mirino ottico con copertura dell’85 %
– sistema autofocus con 49 punti AF
– controlli manuali ed automatici
– supporto del formato raw
– quattro diversi tipi di bracketing per esposizione, sensibilità, gamma dinamica e simulazione pellicola
– gamma sensibilità Iso da 100 a 5.000 a piena risoluzione, a 12.800 a risoluzione ridotta
– modalità EXR auto che sceglie sia il modo EXR sia la scena più adatta per il soggetto
– velocità di raffica di 7 fg/s a piena risoluzione e 10 fg/s a risoluzione ridotta
– flash incorporato più slitta a contatto caldo per flash esterni
– livella elettronica incorporata
– elaborazione raw direttamente in macchina
– modalità Motion panorama per creare immagini panoramiche fino a 360° gradi
– ripresa video Full HD (1080p) a 30 fg/s con audio stereo e possibilità di usare lo zoom
– usa schede SD/SDHC/SDXC
– uscita HDMI
– dimensioni 117x70x57 mm
– peso 350 grammi con batteria e scheda di memoria

Sarà disponibile dalla fine di ottobre ad un prezzo non ancora definito.

La X10 si inserisce nella categoria delle compatte “premium” come la Canon G12, la Nikon P7100, la Olymus XZ-1 e la panasonic LX-5. Rispetto a queste ha un sensore più grande, anche se non di molto. Infatti misura 6.6×8.8 mm rispetto ai 5.7×7.6 mm di un sensore da 1,7″, ma ben lontano dai sensori Micro 4/3 e APS.
La modalità EXR le consente di privilegiare la risoluzione, la gamma dinamica o la riduzione di rumore con i seguenti modi di funzionamento:
– Modalità SN, elevata sensibilità e basso rumore – produce immagini chiare e nitide mantenendo basso il livello del rumore, la scelta ideale per catturare scene notturne o riprese d’interni in situazioni di scarsa illuminazione.
– Modalità DR Wide Dynamic Range (ampio range dinamico) – offre una maggiore gamma dinamica (fino a 1600%) per ottenere maggiore dettaglio nelle ombre e nelle alte luci.
– Modalità HR High Resolution (alta risoluzione) – sfrutta appieno la risoluzione da 12 megapixel per riprodurre i minimi dettagli nei panorami e nei ritratti, ideale nelle condizioni di luce ottimale.

La modalità DR per aumentare la gamma dinamica può essere interessante, anche se penalizza la risoluzione, mentre quella SN per ridurre il rumore non sembra che possa ottenere risultati diversi da quelli di un ridimensionamento a posteriori delle foto da 12 a 6 Mpx, come verificato anche da varii siti in prove di precedenti modelli con la stessa tecnologia.

In conclusione la X10 sembra un’ottima compatta “premium”, ma non è la versione con obiettivo zoom della X100, come molti si sarebbero aspettati da Fuji. l’estetica retrò, comprese le scritte sulla calotta simili a quelle delle vecchie Zeiss, e i comandi esterni comunque piaceranno a molti.

32 pensieri riguardo “Fuji X10”

    1. Invece il mio primo pensiero è stato: peccato che l’obiettivo non sia completamente collassabile nel corpo della macchina, rendendola tascabile e una possibile alternativa alle attuali mirrorless. L’unico motivo che mi avrebbe fatto accettare il sensore più piccolo del Micro 4/3. Infatti questa macchine ha in più della concorrente Panasonic LX5 il mirino ottico, la forma mi piace di più della Canon G12 e con l’obiettivo collassabile sarebbe anche meno ingombrante.

      Simone

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      1. Penso la cosa sia voluta, su un sensore così piccolo probabilmente si perde uno stop o due di sensibilità che viene recuperata con un’ottica luminosa. Un obiettivo colassabile non può raggiungere le prestazioni in termini di luce di questo obiettivo… Insomma tutto non si può avere 🙂

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        1. Cristian,
          forse quello che dici è vero.
          Quando pero guardo la mia Olympus XA, di 30 anni fa, a pellicola quindi “fullframe”, grande come un pacchetto di sigarette, cioè perfettamente tascabile, nonostante l’ingombro del caricatore e del rocchetto ricevente, con un 35/2,8 a 6 lenti che non aveva nulla da invidiare agli obiettivi delle reflex, telemetro, impostazini di tempi e diaframmi manuali più automatismo a priorità dei diaframmi, obiettivo rientrante e scudo protettivo frontale, Il flash che si agganciava lateralmente e prolungava di 2 cm l’ingombro, penso che i progettisti di oggi non si applichino abbastanza e che decida solo il marketing.
          Ciao, Francesco

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          1. sicuramente un paio di centimetri si poteva collassare, poi un 35mm è meno ingombrante di uno zoom, infine posso immaginare che magari le lenti dovendo dare una risolvenza maggiore necessitino di spessori maggiori oppure di distanze diverse… tutte ipotesi, o forse, come dici, solo la necessità di avere spazio per vendere poi la x11

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            1. Christian,
              se ‘obiettivo fosse stato collassabile non si sarebbe potuta montare la ghiera di comando dei diaframmi attorno ad esso.
              E poi la linea retrò che tanto piace dove andava a finire?
              Ciao, Francesco

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          2. Anchio rimpiango la compattezza delle Olympus (e di tutte le altre reflex di allora, peraltro) ma probabilmente usare un sensore ff con un obiettivo così luminoso significava una ottica sproporzionata rispetto al corpo (che, vedi Leica M9, più di tanto non può essere piccolo) ma almeno un sensore APS poteva essere un buon compromesso …

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            1. Roberto,
              non è detto che l’obiettivo debba essere grande e sproporzionato, vedi Leica appunto.
              Se non c’è lo specchio gli obiettivi non hanno bisogno del disegno retrofocus e possono essere molto più piccoli e compatti di quelli delle reflex.
              Questo mi meraviglia infatti in relazione alle mirrorless APS che non hanno assolutamente sfruttato questo vantaggio e costruiscono corpi macchina sottili come sogliole (di Dover naturalmente!) e obiettivi grandi come quelli delle reflex e sproporzionati al corpo. E’ evidente che usano gli stessi progetti degli obiettivi per reflex senza cambiare una virgola e ci vogliono prendere in giro, non solo risparmiando sull’ottica e sulla meccanica, ma pure sulla progettazione di nuovi obiettivi che ci farebbero almeno avere il vantaggio del piccolo ingombro e della leggerezza.
              Ciao, Francesco

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              1. Sono d’accordo con la tua ultima parte, il mercato mi sembra stagnante e pieno di macchine fotografiche inutili o almeno che non rispecchiano le mie esigenze.
                A me non dispiacerebbe averla solo che lo spessore è un tantino esagerato (forse dovuto allo zoom manuale?).
                In pratica dove sono i vantaggi rispetto a una reflex di “fascia bassa” tipo nikon d3100 o canon 1100d dato che questa x10 avrà un prezzo che gli si avvicinerà di parecchio?

                Attendo ancora le notizie ufficiali riguardo la mirrorless di Nikon, dai rumors pare che avranno delle lenti davvero buie, per non parlare del prezzo che se confermato potrà andare a braccetto con la PentaxQ.
                Poi devo prendere una decisione per l’acquisto di un secondo corpo macchina più piccolo della reflex ma senza sacrificare troppo la qualità. Ora come ora sarei orientato sulla Olympus E-PM1 che tra l’altro come gamma cromatica mi piace moltissimo.

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              2. Sono d’accordo ma gli obiettivi leica sono a focale fissa e non zoom. un po’ tutti gli zoom luminosi sono grandicelli, anche il tri elmar (che non è zoom) è tutt’altro che leggero e luminoso. però olympus ha iniziato a produrre qualche ottica luminosa, non vedo l’ora di mettere le mani sul 12 f. 2 … penso che tra zuiko e panasonic si possa mettere insieme un corredino luminoso, anche se ovviamente non economico. ciao Roberto

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      2. Vero Simone.
        purtroppo sembra che i produttori ce la mettano tutta per non darci un prodotto completamente soddisfacente. Altrimenti poi che novità potrebbero annunciare?
        Ciao, Francesco

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    2. e io dico…a quando una “compatta” nikon full frame, con lcd snodato, che possa ospitare tutte le ottiche nikon anche quelle senza motore nell’obiettivo? Non sarebbeuna cosa fantastica? Ottima gamma dinamica, e soprattutto…SILENZIO nelle riprese..le reflex, in certi ambienti, sono veramente …volgari nel loro clack clak…

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      1. mai, le ottiche nikon devono rispettare un certo tiraggio, quindi questo è impossibile, con buonapace di ogni speranza in senso contrario…
        il massimo della compattezza del corpo con le attuali ottiche per fullframe si ha nelle dimensioni della d5100, se intendevi questo tipo di dimensioni, allora beh.. è questione di economie di scala sul sensore FF che non sono a brevi raggiungibili…

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  1. Sarà, avendo già la X100, un’ ottima macchina, da portare sempre.
    .
    Ma mi chiedo: ricordate la Minox 35 mm, a pellicola, con obiettivo fisso f 2,8, famosa negli anni 80?Possibile che non si riesca a produrre una full frame come la Minox di allora, sia pure con ottica fissa?

    Qualcuno riuscira mai a spiegarmelo?

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    1. si può fare, ma attualmente costerebbe troppo farla, non credo che la minox avesse un costo intorno a 2-3000 euro di oggi

      purtroppo i sensori fullframe costano perché pagano il fatto di non avere economie di scala (se ne richiedono pochi, quindi si fa un prezzo in base ai possibili acquirenti e si ottiene un costo elevato e se ne vendono pochi, e il cerchio continua)…

      sono convinto che un giorno si farà, sta tutto a vedere se il mercato consumerà abbastanza fullframe perché qualcuno si avventuri su un prodotto del genere… attualmente la x100 della fuji con obiettivo fisso e sensore aps-c rappresenta abbastanza ciò che immagini, costicchia però

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    2. Anchio amerei una macchina piccola come la minox con un obiettivo fisso sufficientemente luminoso e formato FF, però non credo sia possibile “fisicamente” oltre che commercialmente.
      La pellicola è spessa meno di un millimetro. I sensori sono sicuramente più spessi. poi c’è lo schermo di visualizzazione, irrinunciabile in una digitale.
      Nella minox la messa a fuoco si faceva a stima fidando sulla profondità di campo, e questo è oggi inaccettabile dato che ci stracciamo le vesti se non riusciamo a contare i capelli di un soggetto facendo un crop di 100x sul PC.
      La minox aveva un solo automatismo sui tempi e pochissima elettronica.
      La minox era un gioiellino, ne ho avuta una ed era splendida, però minimale anche all’epoca. gli spazi erano minimi, per convertirla al digitale (anche senza autofocus o telemetro ed accettando uno spessore maggiore) sarebbe necessario condensare tutta l’elettronica di gestione nel volume di un rollino da 35 mm che è veramente poco.
      La minox digitale dovrebbe stipare in quello spazio tutta l’elettronica necessaria alla conversione da analogico (la luce) a digitale (i bit), quella di gestione dello schermo e delle varie features, poi ricavare lo spazio per lo schermo. Ho paura che non sia possibile e che la fuji x100 sia il massimo che possiamo pretendere per le macchine senza obiettivi intercambiabili (con mirino ottico integrato!!!). Penso che, quando si voglia più compattezza con quella qualità, forse è meglio rispolverare una minox a pellicola usata con tutto quello che comporta (trovare la pellicola con i relativi costi -non quella cinese che troviamo nei supermercati-, praticamente obbligo di trattare il negativo in casa, scanner per negativi, ecc.). se invece vogliamo autofocus preciso, automatismi, schermo da più di 2 pollici, ecc. ritengo che i nostri siano sogni.
      Ciao, un disilluso Roberto

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      1. si, io non ho presente il minimalismo della minox tutavia si può immaginare una full frame che stia a metà tra la fuji x100 e la leica m9, magari ci vorrà un nuovo sensore per dissipare meglio il calore… tuttavia come dici allo stato dell’arte è impossibile

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        1. Peccato, comunque sognare non costa e poi è una ottima scusa per rimandare gli acquisti e continuare a scattare con quello che già abbiamo. Roberto

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  2. Grazie Francesco, OK,se nn si può avere compatta a causa del tiraggio maggiore sia almeno mirrorless ma come le compatte silenziosa, a visione diretta live view e con tutti i tempi sincronizzabili con il flash..pensi che nn sarebbe una macchina interessante?

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  3. Scrivo mentre guardo a confronto la mia Olympus XA a pellicola e la compatta Panasonic ZX1 che qualche volta uso.
    Le dimensioni sono simili anche se la XA è leggermente più spessa perchè deve alloggiare il rullino da un lato, le cui dimensioni non si possono ridurre, e il rocchetto ricevitore dall’altro. Due spazi vuoti in cui entrerebbero una batteria e tanta elettronica. Per lo spessore guardo il mio Samsung Galaxy II che con 8,9 mm alloggia uno schermo da 4″, e sul retro una fotocamera con obiettivo 4 mm e 8 Mpx e flash a led. C’è poi spazio per la SIM e per tutta l’elettronica, sia per la conversione delle immagini in jpeg, sia per la telefonia (ovviamente) sia per l’accesso a reti wi-fi e bluethooth, con un processore dual-core. Ha inoltre una batteria ultrasottile che alimenta il tutto con ottima autonomia. Per la miniaturizzazione dell’elettronica non c’è quindi nessun problema, e lo stesso per lo spessore di schermo e sensore.
    La XA ha un obiettivo 35 mm f/2,8 a 6 lenti, non retrofocus, che copre il formato 24×36 mm, cioè il fullframe e non ha necessità di estendersi per operare. La messa a fuoco è comandata da una leva sotto l’obiettivo con un’escursione di circa 45 gradi, che non sporge dal corpo. Il diaframma si regola con uno slide sul frontale, anche questo non sporgente. Il funzionamento è a priorità dei diaframmi, ma agendo sul diaframma ovviamente si modifica anche il tempo ed è possibile anche una correzione in sovraesposizione. Ha inoltre un mirino (ovviamente) ed un telemetro. Il tutto è protetto da uno scudo scorrevole arrotondato che funge anche da interruttore. Costava circa un terzo di una reflex dell’epoca (primi anni 80) con l’obiettivo normale 50 mm.
    La Panasonic, appena più sottile ha un sensore da 1/2,3 ed un obiettivo zoom 4,5-36 mm (equivalente ad un 25-200) ovviamente autofocus, ma la sua qualità d’immagine non è assolutamente paragonabile a quella di una reflex nemmeno APS, figuriamoci fullframe. La XA invece ha una qualità a livello di reflex ed è tascabile. Non ha un flash incorporato, ma il flash aggiuntivo è geniale: è un proseguimento del corpo macchina che si avvita lateralmente sulla sinistra e fa corpo unico con il resto aumentando un po’ l’ingombro, ma non creando nessuna protuberanza e mantenendo la macchina ancora tascabile. Il tutto è dovuto al genio del capo progettista olympus dell’epoca Yoshihisa Maitani.
    Ci sono attualmente alcune compatte che si avvicinano alla Olympus, ma ancora non l’hanno raggiunta e non sono completamente soddisfacenti. Sono le Sigma DP1s e DP2s e x e, in parte, la Leica X1.
    le Sigma montano il sensore Foveon leggermente più piccolo dell’APS (fattore moltiplicativo 1,7x) che da un lato è un vantaggio per le sue qualità di risoluzione e riproduzione dei colori, ma da un altro è uno svantaggio per il ridotto numero di pixel e per la sensibilità non molto elevata, e un obiettivo fisso equivalente ad un 28 o a un 41 mm. Non sono però dotate di mirino.
    La Leica X1 monta un sensore APS con un obiettivo 24 mm (equivalente ad un 36 mm), purtroppo sporgente dal corpo, non ha mirino ed è un po’ troppo larga. Inoltre è molto cara, circa 1500 €.
    La possibilità di produrre una compatta, non dico fullframe, ma almeno APS con obiettivo fisso o zoom 2x (come l’altra mia compatta a pellicola, Nikon Zoom 300, con un 35-70 rientrante) c’è, ma evidentemente non c’è la richiesta, non c’è il mercato. La maggior parte degli acquirenti di compatte si accontenta di quello che c’è perchè non conosce nulla di meglio. Noi appassionati di fotografia siamo pochi e non veniamo presi in considerazione se non da produttori di nicchia.
    Non sarebbe però possibile avere una compatta che possa montare le ottiche Nikon per reflex, come piacerebbe a Claudio, per motivi di tiraggio degli obiettivi e di peso ed ingombro. Questa compatta in formato APS peròin realtà c’è già. è la Sony NEX che con appositi adattatori può montare qualsiasi obiettivo per reflex, ma senza autofocus.
    Ciao, Francesco.

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    1. Caro Francesco, sono d’accordo con te su alcune cose, però Ti invito a considerare questo, hai messo insieme caratteristiche da apparecchi diversi (tanto per dire, credo che il sensore del cellulare sia molto più piccolo di quello di una compatta). Non sono così esperto di elettronica, quindi non so che grado di miniaturizzazione si riesca a raggiungere. Certo una bella XA digitale sarebbe graditissima (però il povero Maytani non è più tra noi). La mia macchina ideale è una FF con ottiche intercambiabili, risoluzione sui 12 mega, mirino galileiano incorporato con cornicette o come quello della Fuji che commentiamo, oppure in alternativa telemetro con Live Wiew, ottiche fisse luminose, anche non spinte dal lato tele. Però neanche la Leica M9 ha queste caratteristiche (manca il live wiew) e cmq non posso permettermela … però torno a ripetermi, sognare non costa, per ora mi accontento delle pen …, anche se almeno un mirino galieiano potevano mettercelo (quello aggiuntivo è come il visoflex, è una cosa in più che si può rompere). Ciao e grazie della passione che ci metti, Roberto

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  4. Mah, Francesco, staremo a vedere questa nuova Fuji….sono curioso… Io rimango dell’idea che una mirrorless full frame con attacco Nikon mi farebbe comodissimo…e forse nn solo a me! D’accordo che nn potrebbe essere una “compatta” nel senso stretto del termine…diciamo una “bridge” per le dimensioni…da reflex..
    Personalmente ritengo che la “reflex” andava bene sopratutto con l’analogico…solo con quella vedevi esattamente quello che inquadravi e cambiavi le ottiche… Ma secondo me l’evoluzione ci porterà a macchine senza il dannato specchio (che fa un rumoraccio)…e le dannate tendine (che limitano il syncro flash a 1/200 o giù di lì). Ho una Nikon d80 con le varie ottiche ma spesso, in interni, prediligo una datata Canon G6 con la sua brava ottica f2 che a 200 ISo in Raw fa bene il suo dovere nella più grande discrezione….
    Però l’evoluziome continua…e attendo qualche preview della nuova Fujii… (a dir la verità mi stavo per regalare una Powershot S95…)
    Ho anch’io l’Olympus “ovetto” e penso anch’io che si potrebbe ben fare qualcosa del genere con il suo bravo sensore full frame… E’ che le Case ci abituanao alle novità un po’ alla volta così continuiamo a comprare un modello dopo l’altro…

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  5. Ma nel mirino ottico è possibile vedere ad esempio le info come iso, tempi di scatto, bilanciamento del bianco, come nelle reflex tradizionali???

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      1. Per cui devo usare l’esposimetro e il punto di messa a fuoco con lo schermo e poi usare il mirino, lo trovo molto scomodo, tanto vale fara la foto direttamente con lo schermo in live view.

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        1. Fabio,
          perchè devi usare l’esposimetro? La X10 non dispone forse di esposizione automatica con program e priorità. Al massimo devi operare qualche correzione in più o meno. Lo stesso per l’AF, la macchina è in grado di mettere a fuoco da sola, scelto preventivamente il punto centrale da puntare sul soggetto. Poi col pulsante di scatto mantenuto a metà corsa si riinquadra e si scatta.
          Prova ad usare lo schermo in una giornata assolata con il sole alle spalle e dimmi quanto ci vedi.
          Ciao, Francesco

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          1. Si ma io voglio esporre come dico io non come vuole la macchina.
            La x10 ha 49 punti di messa a fuoco, se voglio mettere a fuoco un punto che non è quello centrale devo ricorrere allo schermo lcd hai capito?

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            1. Fabio,
              ma esponi ad occhio o usi un esposimetro. Se usi l’esposimetro, come credo, è più rapido impostare una correzione più o meno quando serve piuttosto che impostare l’esposizione manualmente.
              I numerosi punti di messa a fuoco servono solo per seguire i soggetti in movimento. Altrimenti basta quello centrale. Infatti la Leica S2, medioformato professionale da 20.000 € che non è progettata per foto sportive, ne ha UNO SOLO centrale.
              Ciao, Francesco

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    1. Fabrizio,
      le uniche due compatte con sensore APS, la Fuji X100 e la Leica X1, hanno un obiettivo a focale fissa. Dotarle di uno zoom vorrebbe dire montarvi un obiettivo ingombrante, necessario per coprire il formato, che ne snaturerebbe la compattezza e quindi la loro finalità. Infatti Fuji quando ha voluto dotare la X100 di un obiettivo zoom ha adottato un sensore più piccolo 2/3 ed ha fatto la X10. Forse potremo vedere qualche compatta con un sensore da 1″, cioè di dimensioni simili a quello CX delle Nikon 1, ma non credo con zoom di escursione focale 7x come la Nikon P7100.
      Ciao, Francesco

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  6. Scusate, un’informazione: con la X10 è possibile sfocare lo sfondo o il sensore è troppo piccolo? Una seconda domanda: col mirino ottico come si fa a mettere a fuoco? Per una fotocamera da strada come la X10 non è molto importante avere il mirino elettrico perché se uno inizia a perdersi mettendo tutto in manuale, e quando lo fotografa il momento perfetto? Priorità diaframma e via! tuttavia, volendo utilizzare solamente il mirino, come metto a fuoco il soggetto? Un grazie e un saluto

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    1. Diego,
      con fotocamere come la X10 con sensore di piccole dimensioni ed obiettivi di non grande apertura è molto difficile, se non impossibile, sfuocare lo sfondo. C’è infatti, tra i miei amici, qualcuno che le apprezza per questo.
      Con la X10 a mirino ottico non c’è comunque nessun problema per la messa a fuoco in quanto è automatica col sistema AF integrato. Se proprio vuoi mettere a fuoco a mano, ma questo contrasta con la rapidità che vai cercando, puoi farlo usando lo schermo posteriore.
      Ciao, Francesco

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